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Intervista a Ennio Piccaluga e un mio pensiero personale

Ultimo Aggiornamento: 14/04/2011 20:19
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Sesso: Maschile
30/03/2011 17:51

Dico la mia in questo forum visto che in quel "altro" forum sono stato bannato dopo aver osato ricordare alcuni peccatucci di Baiata (evviva la liberta' dell'ufologia indipendente!), peraltro peccati ammessi dal Baiata stesso per iscritto. L'intervista a Piccaluga viene pubblicata nel blog del Centro Ufologico Ionico (C.U.I.), gruppo nato da una recente scissione dal C.U.T. ed Antonio De Comite ha ora responsabilita' nel sud Italia da cui il Cun ne trae pubblicamente un beneficio. Se si parlasse di "dividi ed impera" allora dovremmo interpretare questi recenti fatti avvenuti nel Cut come una spinta alla frammentazione dell'ufologia, da chi poi pubblica un'intervista a favore della riunificazione sotto un unico vessillo? Occorre fare attenzione a cosa si fa' davanti a tutti prima di proporre idee che altri possono sconfessare ricordando azioni recenti, Antonio De Comite potrebbe non essere il miglior testimonial dell'unificazione dell'ufologia senza che qualcuno ci rida sopra. Io non ero presente quando il Cui si e' separato dal Cut, non posso sapere chi ha ragione, ma posso immaginare che qualcuno possa deridere uno "scissionatore" che parla di "tregue" nell'ufologia.

So' che molti insinuano che il misterioso "giovane" che ha parlato di unificazione e tregua (Secr3t nel forum del Cun oppure Sheenky su Ufoforum.it) sia in realta' uno che simpatizzerebbe per il Cun, visto che scrive cose che vengono lette come un'esaltazione del Cun o una pubblicita' a suo favore. Questo e' ridicolo, se io odiassi il Cun e volessi insinuare il sospetto di essere "mandato" da Pinotti a fare una simile operazione scriverei piu' o meno in quel modo, non si puo' puntare il dito semplicemente basandosi sul fatto che il "giovane sognatore" parli meglio del Cun che non della Nui. Magari il vero obiettivo era far credere che Pinotti voglia inglobarsi l'associazionismo minore con qualche misterioso discorso e richiamo all'unita'? Chi e' il bersaglio di questa operazione?

Parliamo quindi di storia, di quella storia scritta che e' documentabile e quindi inaffondabile visto che conservo tutto, non solo ho seguito gli eventi in diretta ma sono anche stato un noto anti-Cun. E' falso pensare che prima del 2000 ci fosse solo il Cun ed il Cisu, non e' cosi' visto che gia' allora c'erano non poche sigle, vessili di attivita' non sempre improvvisate o minimali (come per esempio l'attrezzatissimo Usac, Lissoni ammise per iscritto che aveva piu' strumenti scientifici del Cun). Nel periodo 1996/1999 ci sono stati non poche denunce pubbliche di quelle che vennero interpretate come ingerenze del Cun atte a provocare scissioni dentro l'associazionismo minore, non e' che la gente non sapeva cosa fare e si e' imbestialita con Pinotti, ma qualcosa di brutto e' successo. In breve il Cun si e' trovato l'ostilita' del Cau (che aveva referenti in molte parti d'Italia), Usac ed altri gruppi che si ribellavano a quella che era interpretata come una volonta' di Pinotti di schiacciare e debellare l'associazionismo minore. Sara' stata una corretta valutazione? Le destabilizzazioni qualcuno le ha pero' fatte, il Cun non e' diventato antipatico per una moda o per magia. Prendiamo per esempio una storia molto nota, visto che lo stesso Malanga l'ha raccontata ed ammessa nella mailing list Arup Forum nel 2003... Ebbene si', Malanga per iscritto ha ammesso in una lista pubblica di aver incoraggiato una scissione dall'Usac nel 1997/1998 a favore del Cun Ferrara (era ancora nel Consiglio Direttivo del satanico Pinotti...). Grazie a questa simpatica manovrina ad un tratto un attrezzato gruppo di ricerca ufologica si e' dovuto concentrare a pareggiare i danni ed i conti provocati da questo giochetto di Malanga, allora sotto il vessillo del Cun... E di giochetti come questi in quel periodo ne sono successi troppi contro troppi gruppi... Noi della "prima ondata" anti-Cun ci siamo imbestialiti perche' ci sentivamo sotto attacco e sabotati dal Cun, nessuno ci ha pagato sottobanco. Io ho inventato il termine "ufologia indipendente", ma mica immaginavo che poco tempo dopo i vari Malanga, Baiata e Sabadin si sarebbero inseriti in questo spazio in rivolta (che esisteva PRIMA che loro arrivassero a prendere le redini) rifacendo piu' o meno le stesse cose che si rinfacciavano al cosiddetto Impero Pinottiano... Si e' detto che Pinotti faceva soldi con le pubblicazioni ufologiche, e che le sue redazioni non davano spazio ai lavori di tanti ricercatori? Nessun problema, visto che Baiata non e' che regalasse le riviste (esisteva il web...) e in tanti si sono lamentati che ha promesso spazi di pubblicazione per poi tradire i patti (con me ha ammesso per iscritto di essersi rimangiato la parola per opportunismo). Sarebbe lunghissima la lista delle ipocrisie, ma possiamo dire che almeno una parte della Nuova Ufologia Indipendente ha talvolta fatto le stesse cose che si rinfacciavano al Cun, perdendo qualsiasi velleita' di superiorita' morale se non negando le proprie azioni cammuffandole dietro tanti discorsi e tante cortine fumogene di azioni discutibili, ma fatte in nome dell'interesse dell'ufologia italiana o della liberta' o di altri pretesti.

Leggo Bolognesi che ha voglia di scrivere che Pinotti avrebbe sostenuto il principio:
"Il CUN sono io, l'ufologia italiana sono io e tutti gli altri non sono un c@@@o ?".
Eppure io mi ricordo benissimo che, nonostante fossi stato uno dei fondatori del gruppo Camelot della prima ora, non appena ho osato lamentarmi delle ingerenze di qualcuno nel mio gruppo Arup, il Bolognesi ha scritto che io ero un traditore dell'ufologia indipendente... Si', io mi stavo difendendo una sorta di principio di "integrita' territoriale" ma stavolta non c'era la minaccia pinottiana, non era mica colpa di Pinotti se alcuni Camelot mi stavano facendo le scarpe. Immaginiamo per scherzare che nel 2003 sia esistito un gruppo chiamato "Indipendence Day", che era parallelo al gruppo Camelot e con membri in comune, e che questo aveva deciso appena possibile di togliere me ed altri dalle scatole per cercare di "guidare" l'ufologia indipendente (limitando alcuni centri ufologici), assecondando i sogni editoriali di qualcun altro... Mi chiedo cosa vogliamo fare le prediche contro un Pinotti quando si arriva a farne di tutti i colori. Non credo che Bolognesi abbia mai fatto parte di questo antipatico gruppo parallelo "egemonista" (dentro un mondo "indipendentista" dove si parlava di anti-egemonismo e di libera ufologia), ma mi verrebbe da rispondere a Bolognesi che forse lui e' stato la spalla per anni di chi lavorava a sogni di gloria personale analoghi a quelli che si attribuiscono a Pinotti, e che un gruppo attacca-tutti come i Camelot non si era mai visto prima nell'ufologia italiana (questo non lo penso solo io, basterebbe ricopiare i messaggi pubblici esasperati di Baiata, Malanga o di altri leader per verificare). La cosiddetta "ufologia indipendente" non e' affatto unita tra loro stessi... Potremmo anche fare un bel sondaggio nella cosiddetta "ufologia indipendente" del 2011, lasciando fuori chiunque possa essere sospettato di simpatie per il Cun, e vedere quante centinaia di persone "dall'altra parte" pensano che i Camelot abbiano indebolito il mondo anti-Cun... Ovviamente per Bolognesi o per Ballini ci saranno ottimi motivi ideologici per aver fatto tutta questa cagnara e tutta quella fantastica collezione di dimissioni che possono vantare? Peccato che la scusa delle esigenze ideologiche vale solo con quella minoranza che ha la testa da Khmer Rosso o da volontario delle SS, e che per il resto dell'umanita' i fattori umani vengono PRIMA di quelli della realizzazione ideologica.

Per una volta pero' devo scrivere a difesa della Sentinel (che detesto per piu' di un motivo) quando il "propugnatore di pace" scrive su Ufoforum.it:
"La sentinel (non so neanche se esiste ancora) non da nessun risultato."
Se passasse questo principio, ovvero che un gruppo di persone esiste solo perche' si fa' sentire e pubblica risultati, verrebbe meno il diritto di associazione previsto dalla Costituzione, la Sentinel Italia (da NON confondere con la Fondazione Sentinel di cui Sabadin era un tempo aderente e con cui ha rotto) ha diritto di esistere senza che dall'esterno si metta in discussione la sua integrita' associativa o il fatto che esista o meno. Puo' essere che da mesi non si sente molto parlare della Sentinel, io respiro bene ma attenti a cosa scrivete, ai principi che diffondete che possono anche portare simpatie alla Sentinel. Quando infatti Bergia scrive nel forum del Cun questa frase:
"Perchè uno che si interessa del fenomeno UFO deve per forza fondare il suo gruppetto personale ? Questo non si chiama disperdere le forze ?? Perchè la gente invece di iscriversi al CUN che esiste da 45 anni preferisce dare vita all'ennesimo "Centro Studi" ??"
devo rispondere che ogni gruppo e' un progetto a parte, che segue le sue regole e si riconosce in altre persone. Se non lo si vuole capire chi aderisce all'Usac nonostante la "concorrenza" del Cun significa che gli piace di piu' l'Usac, e non stiamo parlando di 5 o 10 persone che hanno preferito Di Gennaro a Pinotti. Io faccio parte dell'Ansu dal 2003, se resto qui e non vado altrove (ed in questi anni di proposte ne ho avute a bizzeffe, anche da Malanga nell'agosto del 2003) vuol dire che ho scelto di stare nell'Ansu, e che preferisco l'Ansu al Cun e non ci trovo niente di strano. Come non mi scandalizza che altri preferiscano il Cun all'Ansu, siamo persone libere con idee differenti. Bolognesi preferira' magari la Sentinel al Cun? Perche' Bolognesi mi potra' anche far venire il vomito per come si e' comportato ma qualche capacita' positiva in questi anni l'ha pure dimostrata, forse se quando aveva tentato di aderire al Cun molti anni fa' lo si fosse lasciato entrare magari non finiva con il contribuire alla frammentazione dell'ufologia? Non posso saperlo ma scrivere pareri come quello di Bergia alla fine diventa controproducente e si presta ad essere presentato in spazi web ad accesso limitato in chiave piu' sinistra... I vertici del Cun hanno fatto sapere da tempo di accettare la realta' del multi-associazionismo, esiste anche il Cun Network per chi vuole collaborare mantenendo una sua indipendenza... Come e' giusto che sia, visto che persone diverse sviluppano progetti e metodologie differenti. Quando Bergia scrive:
"Evidentemente ci sono molti spiriti liberi a cui non piace la gavetta e che preferiscono cominciare subito da "Presidente del Centro taldeitali" o da "Direttore Generale del Centro taldeitali". Si fa "carriera" (?) molto più velocemente, senza dover aspettare che Roberto PINOTTI vada in pensione... Diciamo la verità : a qualcuno "rode" dover riconoscere la supremazia storico-culturale del CUN e preferisce dar vita all'ennesimo centro ufologico autoreferenziale dove però almeno può illudersi di essere primus inter pares... "
viene affondato lo spirito stesso del Cun Network, facendo un grosso favore a Malanga, Baiata e Bolognesi. Perche' per esempio un membro dell'Usac si dovrebbe sentire sminuito dall'appartenere ad un gruppo che vanta 2 laboratori e grandi risorse operative, tra cui un campo di tende sempre "pronto a muovere"? Prendiamo il mio caso, membro dell'Ansu che non ha cariche ne' chiede di averne, come ci sono centinaia di persone che aderiscono ad un qualsiasi centro senza mirare ai vertici. Ho potuto andare 4 volte in tv per l'ufologia e non ho mai accettato, le due proposte nel 2003 le ho girate una a Sabadin ed una a Fratini, l'altra lasciamo perdere prima che dico qualche parolaccia ed una quarta e' avvenuta negli ultimi anni. Si puo' andare in tv per l'ufologia anche senza chiamarsi Pinotti, non spesso come Pinotti non avendo certi contatti e fama, ma siamo sicuri che e' utile? Io preferisco la comunicazione scritta, dove i principi sono chiari e possono essere compresi al meglio da chi e' interessato. Ho portato avanti alcuni progetti ed altre risorse non le ho mai diffuse in vista di altri momenti, forse sono piu' attivo per Linux che per l'ufologia ma questo non ha impedito che io posso essere stato talvolta utile anche al Cun, o che mie iniziative (non solo informatiche) abbiano aiutato la ricerca o la divulgazione. Le 30 persone "decisive", il cui pensiero plasmano l'ambiente ufologico italiano (che comprende decine di migliaia di interessati), guidano spezzoni di un mondo che si muove un poco per interesse economico (tipo forse la rivista venduta a suo tempo da gente aderente ai Camelot ed alla Sentinel, giusto per ricordare qualche particolare) e quasi tutto il resto di volontariato. Se la gente comincia a sentirsi i paletti, i confini, di "dover" stare sotto lo stesso vessillo, la costrizione, le regole, occhio che si ferma tutto ed invece di unire gli sforzi si crea un grande "fuggi fuggi" che quasi azzarera' le nostre risorse umane, economiche e tecniche intanto che sta' arrivando la piena del fiume... Ma questo non succedera', nessuno oggi puo' sperare veramente di unire l'ufologia italiana sotto un solo Imperatore, ne' con la promessa ne' con il sotterfugio ne' con le manovrine nei forum, ma possibile di non averlo capito dopo anni ed anni di inutili tentativi???
Buona serata.
Daniele Dellerba.
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