e sulla reciprocità nel metodo scientifico
E' da un pò che non mi faccio più vivo (riprebderò appena possibile la discussione sul "cover up di matrice aliena"...), ma ora mi preme evidenziare quella che ritengo una vera e propria contraddizione in tema di crop circle. Io ritengo che una buona parte di circlemakers in realtà altro non siano che millantatori. E' di certo incontestabile che una parte dei crop siano di matrice chiaramente umana e questi, in genere, vengono replicati da cicappini & Co, ma essi , date le grandi imperfezioni", risultano chiaramente "umani" e non necisseterebbero di alcuna verifica.
Per quel che concerne gli agroglifi più complessi io credo invece che alcuni circlemakers ( appartenenti indirettamente forse a qualche organizzazione paragovernativa)se ne attribuiscano indebitamente la paternità, gettando qualche piastrina o qualche paletto nell'agroglifo indicato.
La spiegazione di ciò. a mio avviso, sta nel fatto che "mai" i circlemakers hanno replicato , coram populi, formazioni di complessità "veramente" impegnative ( tipo Julia set, etc).
Il Cicap richiede a noi prove inequivocabili e noi, invece, dobbiamo accontenterci di quel che si attribuiscono i makers, senza dar realmente prova di poter produrre formazioni realmente complesse nei tempi e nei modi richiesti dal canone scientifico? Dove va a finire la "reciprocità"?