Ma tu non li leggi visto che confondi il Lab Report 86 del 1997 in cui viene spiegato l effetto iper-fertilizzante in un campo di grano (quello del Maryland, USA) con il #27 che parla, per l appunto, degli effetti gravitropici del nodo apicale, in una formazione del 1994, in Michigan, dimostrata ovviamente come falso.
Ciccio, tu ti dimentichi che se sai cosa è il BLT e se sai che esistono i Lab Report è solo perché te l’ho detto io, non più di qualche mese fa.
E ti dimentichi pure che tra i due quello che ha pessima memoria e cronica incapacità di leggere, quello sei tu.
Nella fattispecie: il Lab Report n° 27 “Study of simulated crop formation” del 1994, riguardava l’appiattimento di 4 porzioni di grano, in periodi diversi.
(quindi non era una formazione “dimostrata come falso”, come incomprensibilmente scrivi te, ma erano proprio deliberati esperimenti fatti dai collaboratori del BLT)
Il metodo usato era quello del rullo, malamente collegato ad una corda a sua volta fissata ad un paletto conficcato nel terreno.
I campioni prelevati dalle 4 formazioni sono stati studiati per quanto riguardava l’INGROSSAMENTO NODALE (e non allungamento) e cavità da espulsione. Successivamente sono stati fatti test di germinazione.
Il Lab Report n° 86 invece si intitola “GRAVITROPIC RESPONSES in Symulated crop formations”, ed è stato pubblicato nel 1997.
L’esperimento, che si è svolto in Maryland, consisteva nello schiacciare diverse porzioni di campo, in periodi diversi.
Erano disponibili DUE strisce diverse di grano: una fertilizzata normalmente, ed una super-fertilizzata (eccesso di sostanze azotate)
L’esperimento è citato esplicitamente in “Dispersion Of Energies In Worldwide Crop Formations” (PHYSIOLOGIA PLANTARUM 105: 615624. 1999), proprio come esempio di studio della RISPOSTA GRAVITROPICA. (Cosa che è più che evidente dal titolo stesso)
Da Dispersion of energies:
“The natural gravitropic responses in plant stem pulvini were examined by preparing carefully engineered, manmade crop circles in winter wheat grown in Maryland, USA, during the 1997 growing season”
Devo tradurtelo o ci arrivi da solo?
LEGGI: “The natural gravitropic responses in plant stem pulvini were examined by preparing carefully engineered, manmade crop circles in winter wheat grown in Maryland, USA, during the 1997 growing season”
Adesso fatti una domande: dove, quando e come è stata studiata la risposta gravitropica naturale, in formazioni fatte dall’uomo? (da parte del BLT, s’intende)
Risposta: nell’esperimento del 1997, Maryland. Ovvero LAB REPORT n° 86
Nell’esperimento del ’94 invece NON SI HANNO dati da paragonare con le formazioni riportate in Dispersion of Energies perché gli ALLUNGAMENTI non erano neppure stati rilevati.
Ci sei?
Speriamo
Detto questo: quello a cui tu cerchi pateticamente di attaccarti, è il fatto che in quell’esperimento si sia “studiato” (parola grossa) anche il possibile effetto dell’aumento di fertilizzanti nel processo gravi tropico, o in quello dell’allettamento naturale (cosa che avrebbero facilmente risolto consultando un semplice testo di agronomia, ma vabbè)
Infatti si legge: “In addition to examining gravitropism, the authors were also interested in the influence of overfertilization on the stem nodes and other possible changes in the plants”
Rifletti su: “IN ADDITION”
Devo tradurre? Spero di no.
Quindi: io ho sempre citato il Lab Reporto 86, parlando di Gravitropismo, perché è l’unico esperimento che LO STESSO BLT prende come esempio nel suo articolo del 1999, pubblicato su Phisiologya Plantarum.
L’esperimento si chiama GRAVITROPIC RESPONSES, ciccio.
Quindi cerca di capire meglio di cosa parli e cosa hai la pretesa di criticare, prima di appoggiare le tue ditine sulla tastiera, intesi?
Se poi non ti fosse chiaro ancora il concetto, vatti a rivedere quello che ho già scritto.
Troverai che i dati di Maryland ’97 sono distinti in DUE tabelle: una è quella per striscia normalmente fertilizzata, l’altra per striscia fertilizzata normalmente.
Se poi riesci a fare anche 2+2 noterai che quando ho linkato la foto di SOLO UNA delle tabelle, ho linkato proprio quella della striscia NORMALMENTE fertilizzata, a dimostrazione del fatto che della “addition” di studio sull’iperfertilizzazione non me ne importa una mezza sega, visto che non è quello il discorso centrale sul GRAVITROPISMO.
Il discorso centrale sul gravi tropismo è di quanto si allungano i nodi in piante schiacciate meccanicamente, ed in quale lasso temporale.
Questo è stato visto nella PRIMA STRISCIA, su grano normale, ed IN PIU’ è stato fatto lo stesso esperimento su grano iperfertilizzato.
E studia una buona volta, invece che tirare già le informazioni a caso, con la mala pensata di fare pure lo “sborone” con cose che fino a ieri manco sapevi che esistessero.
Tzè.