Quali gli aspetti sociologici e psicologici del contatto ?

Ultimo Aggiornamento: 24/01/2010 01:02
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13/09/2009 10:52

Re:
RETE-UFO, 12/09/2009 15.45:



Esatto!! Carl G.JUNG non è intoccabile !! Però bisogna conoscerlo per poterlo criticare!!




Si, ma tu capisci che non potrei prendere come riferimento Jung se il mio retroterra culturale si è formato su altre prospettive analitiche. Io non critico le teorie junghiane e non mi farebbe male conoscere la sua ricerca sulle popolazioni aborigene africane, che probabilmente saranno il frutto di sconfinamenti antropologici dei suoi studi. Jung era psichiatra e psicanalista e le ricerche in questi settori sono un pò diverse da quelle sociologiche, sia per prospettiva di studio che per interessi.

Visto, però, che ci stiamo addentrando nell'argomento io penso che bisognerebbe fare chiarezza innanzitutto sui termini del confronto. Per contatto cosa intendiamo: di massa o di pochi "ambasciatori"?
Mi sembra di capire che in entrambi i casi la tua posizione, e probabilmente quella del CUN, sia orientata verso la considerazione che tale contatto possa essere devastante. Potresti spiegarmi per devastante cosa intendi? Dal punto di vista sociale, economico, morale? Inoltre, lasciando per un attimo da parte l'esperienza delle popolazioni precolombiane e di quelle africane della seconda metà degli anni 50, perchè tale contatto si rivelerà devastante per la nostra civiltà?
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