Marco Isco, 23/05/2013 23:18:
Non è questione di periodo ma di utilizzo di tecniche, che esprimono ciò che è la visione che l'artista ha e che con essa comunica, o almeno ci prova.
In qualunque periodo storico gli artisti seguivano le varie correnti, oppure le creavano loro stessi, ma in buona sostanza ogni artista cerca di trasmettere "qualcosa", a prescindere che la tecnica sia realistica o astratta, ciò che conta è l'emozione e il messaggio che riesce a trasmettere.
Nella musica è la stessa cosa e vale per Stockhausen o Strauss, entrambi esprimono una propria visione, certamente influenzata dal contesto storico, ma pur sempre una propria visione.
Nella battaglia di Norimberga l'artista riproduce anche un sole con i raggi, gli occhi, la bocca e un bel nasone a patata. Basta solo questo evidente indizio per mettere un punto definitivo a questa discussione.
A meno che tu ritenga che nel 1561 il sole fosse realmente così come raffigurato e l'artista immortalò insieme a tutto il resto.
Marco sai meglio di me che siamo in pieno fine rinascimento. Le regole sono:
- Formulazione delle regole della prospettiva lineare centrica, che organizzava lo spazio unitariamente;
- Attenzione all'uomo come individuo, sia nella fisionomia e nell'anatomia che nella rappresentazione delle emozioni
- Ripudio degli elementi decorativi e ritorno all'essenzialità.
Non c' era ancora il cubismo né il puntinismo né la pittura astratta ecc ecc...
[Modificato da Alfredo_Benni 25/05/2013 02:46]
Alfredo Benni - Consigliere Nazionale
Coordinatore CUN Lombardia
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