Alcuni importanti avvistamenti degli anni 50 (Donald E. Keyohe) che non tutti conoscono...

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ufologo 555
00sabato 20 dicembre 2008 18:22
2000 a. C. ESPLOSIONE ATOMICA

Ora parliamo un po di antichità, precisamente dei famosi "VIMANAS"



David W. Davenport, un inglese, ma nato in India, esperto di Sanscrito e di tradizioni indiane, sembra oggi rinverdire le esperienze di Schliemann e dei suoi rapporti con l'archeologia ortodossa.

David, dunque ha approfondito lo studio dei testi Vedici, partendo dal presupposto, tutto indiano, che quanto dicono i manoscritti non deve essere interpretato in chiave simbolico-mitologica, ma storica.

David tornò in occidente con le prove di un 'ESPLOSIONE ATOMICA nell'Antichità!

I reperti raccolti nella zona ritenuta l'epicentro della deflagrazione a Mohenjo-Daro ( luogo di morte, oggi ), una volta: Suvarnaka-Lanka, sono stati sottoposti a rigorose analisi da parte degli esperti del C.N.R. Con risultati imprevedibili per tutti, tranne che per David.

Gli oggetti riportati ( bracciali, anfore, bronzi, pietre ) appaiono come fusi, vetrificati, per effetto di un calore dell'ordine di circa 1500°, cui è seguito un brusco raffreddamento, in una frazione di secondo!

Nessun evento o calamità naturale poteva condurre a risultati del genere, ne eruzioni vulcaniche, ne meteoriti, ne alluvioni, ne terremoti ( esiste ancora un pozzo funzionante ), ne tanto meno battaglie convenzionali nelle quali fossero impiegati armamenti dell'epoca.

“ Un'esplosione atomica non è poi cosa tanto sorprendente” sostiene Davenport.

“ I testi Vedici parlano di mezzi aerei ( i famosi Vimanas ) e di armi sofisticate quali soltanto oggi potremo immaginare. Dal che si deduce che CHI impiegava una tale tecnologia era in grado di servirsi di energie di tipo Atomico”.

E' un ragionamento che non fa una grinza. Infatti non è pensabile che Valmiki, autore del Ramayana, e gli altri più o meno sconosciuti estensori dei testi Vedici possedessero una fantasia così sbrigliata da poter immaginare missili teleguidati, armi chimiche, batteriologiche e via dicendo, quando le armi impiegate in quel tempo erano soltanto archi, frecce e lance!

E quando nel Ramayana si parla di queste armi non le confonde davvero con esplosioni atomiche e missili, basta controllare i lvolume di David Davenport.

Senza dubbio altrettanto sorprendente è il fatto che nel 2000 a. C. ci fossero Astronavi che solcavano in lungo ed in largo i cieli del nostro pianeta!

I manoscritti le chiamano “Vimanas”, vocabolo che significa letteralmente “uccello artificiale abitato”. Nel Ramayana si parla diffusamente di uno di essi, il “Pushpaka-Vimana”, in dotazione al re di Lanka, Ravana Dashagriva, che se ne era impadronito come trofeo dopo aver usurpato il trono al fratello Dhanada.

Quando, dopo un'aspra lotta, Rama conquistò Lanka per liberare Sita, la sua sposa, rapita dal perfido Ravana, il Pushpaka-Vimana fu catturato come bottino di guerra e servì al vincitore per tornarsene in volo nella città paterna di Ayodhya.

Tutto questo per dire che il viaggio aereo di circa 2000 Km e la descrizione che Rama fa a Sita del territorio sorvolato con i nomi dei fiumi, dei laghi delle città, è uno dei brani più interessanti del Ramayana. Ci si può ragionevolmente domandare come facesse il suo autore a descrivere il cielo buio, di giorno, nel sorvolare la vasta regione dall'alto e conoscere la giusta rotta...

I casi sono tre: o Valmiki si è inventato tutto, il che è improbabile, o aveva avuto una reale esperienza di volo, oppure aveva a disposizione precise carte geografiche.

A parte le difficoltà obiettive a rispondere ad interrogativi del genere, l'enigma delle Astronavi della preistoria si complicano quando ai poemi epici, che parlano dei Vimanas, si aggiunga un altro manoscritto Sanscrito: il Vymanika Shastra, che è un vero e proprio manuale aeronautico!

L'incredibile non è tanto il fatto che anche in questo testo si disserti di vari tipi di velivoli, quanto il fatto che in esso siano descritti i loro piani tecnici, sia pure con l'approssimazione con la quale oggi un profano interessato alla NASA descriverebbe i piani dell'”Apollo” o del “Viking!

Maharashi Bharadwja, autore del Vymanika, concentra in poco più di un centinaio di pagine, istruzioni per i piloti, indicazioni sulla loro alimentazione a bordo, chiarimenti sul tipo di metalli, descrizioni di tre tipi di Vimanas e delle loro più sofisticate apparecchiature!

Nel libro di Davenport è descritto lo sforzo dell'autore, che non era un tecnico, di essere il più possibile chiaro e preciso.

Con tutto ciò appare comunque evidente che colui che ha scritto il Vymanika Shastra ha visto REALMENTE le Astronavi ; le ha viste abbastanza a lungo per descriverle, probabilmente è anche salito a bordo ed ha parlato molto con i piloti...

No vi è paragone fra dovizia d'informazioni che questo testo fornisce e le scarne descrizioni del Ramyana, del Mahabaharata e di altri testi Vedici.

Va fatta un'altra considerazione. Se i testi sono autentici ( come ci assicura davenport, in base alle prove raccolte ), se è stato compilato realmente circa una ventina di secoli fa ( e come ci assicura lo scopritore, Joser, direttore dell'International Accademy of Sanskrit Research di Mysore ) ci troviamo di fronte ad un documento la cui importanza è difficilmente misurabile!

Anzi, è probabile che, se esaminato con cura e mente scevra di pregiudizi da un'equipe di scienziati, possa fornire informazioni tali da far fare un balzo in avanti alla nostra tecnologia!

Per ultimo ho lasciato l'interrogativo più affascinante dell'intera vicenda: CHI PILOTAVA I VIMANAS ?

Il Ramayana ed il Mahabharata sono chiari in proposito: NESSUNO dell'epoca Vedica, sia ariano che dravidico, era in grado di pilotare quelle Astronavi.

David non ebbe dubbi.” EXTRATERRESTRI “ dice “ nella Valle dell'Indo. Almeno fino al 300 a.C., doveva essercene un buon numero. Probabilmente il LORO scopo era quello dello sfruttamento di giacimenti metalliferi per il quale utilizzavano manodopera del posto.

Quanto poi ai loro interventi diretti nelle guerricciole tra gli indigeni “ dice sempre Davenport “ si può ipotizzare che l'uso della Loro sofisticata tecnologia militare voleva significare la Loro capacità di porre fine qa qualsiasi bega che disturbasse il quieto svolgimento del Loro programma.

Quando in seguito il Loro programma di ricerche e di sfruttamento si è concluso, se ne sono andati, lasciando che il Loro ricordo impresso nella memoria degli indigeni, che a loro volta lo tramandarono ai loro discendenti sotto forma di racconti che, con il passare del tempo, si deformarono sempre più trasformandosi in “miti” e “leggende”.

Qui, Davanport, si raffigura questi Esseri abbastanza simili alla nostra Era, dato il loro comportamento!

Comunque, il fatto che 4000 anni fa, nel cielo della Valle dell'Indo sia avvenuta un'esplosione Atomica di potenza tale da distruggere una popolosa città di circa tremila abitanti ( che furono persino avvisati di abbandonare il luogo, infatti furono trovati una dozzina di cadaveri calcificati come ad Hiroshima ) , chiamata a quei tempi Suvarnaka-Lanka, ed ora Mohenjo-Daro ( luogo di morte, dove tuttora gli indigeni si rifiutano di andare,anche mio fratello me l'ha più volte confermato ) e cancellare una civiltà ricca ed evoluta, non è notizia che un occidentale positivista possa tranquillamente accettare come dato storico incontrovertibile...

Un archeologo tradizionalista non la prenderebbe neppure in considerazione! E se qualcuno insistesse portando alcune prove quali la zona individuata dell'epicentro dell'esplosione ( con i muri delle abitazioni che degradano fino a pochi cm. d'altezza a causa dell'onda d'urto avvenuta in quota, proprio come si farebbe ora per la massima distruzione, sull'epicentro ) ed i testi Sanscriti che descrivono la catastrofe nei minimi dettagli, compreso il lampo accecante, il succitato archeologo , guardando l'interlocutore con un misto di ribrezzo e di compatimento, obietterebbe che la storia è un insieme di fatti accertati e non un campionario di invenzioni poetiche e mitologiche.

Ma per noi, i fatti sono questi:

1) Mohenjodaro, fiorente e popolosa città in riva all'Indo è “morta” improvvisamente in un'epoca imprecisata che gli archeologi hanno fissato entro limiti massimi del 1700-2500 a.C.


2) Nelle sue strade, sono stati rinvenuti 44 scheletri, 43 dei quali risalenti al momento della fine della città. Il 44° è invece vecchio di pochi secoli fa e quindi non ci interessa.


3) Le posizioni in cui sono stati trovati gli scheletri denunciano una morte improvvisa, ma senza segni di ferite d'arma bianca.


4) Gli scheletri portano evidenti segni di calcinazione.


5) La posizione in cui sono stati trovati , fa ritenere che le persone non si aspettassero di morire!


6) Gli scheletri sono stati rinvenuti in una fascia semicircolare della città.


7) Durante gli scavi sono state rinvenute pochissime armi.


8) Sui ruderi della città sono state rilevate tracce di vasti incendi che hanno interessato soprattutto i piani più alti.


9) Almeno uno dei pozzi della città è ancora attivo.


10) I ruderi sono di altezze diverse. Collegandone le cime con una linea ideale si ottiene una retta che degrada verso il lato Sud-Sud-Ovest della città.


11) Nel punto in cui questa retta ideale si congiunge al terreno, il suolo è ricpoerto , per una larga zona, di frammenti d'argilla fusi e vetrificati.


12) Questi frammenti sono stati esposti, per un brevissimo periodo, ad un calore di migliaia di gradi.


13) La maggioranza delle case sono state trovate prive delle suppellettili, come se la popolazione avesse EVACUATO la città...




Questi tredici punti essenziali rappresentano altrettanti fatti incontrovertibili, che chiunque può controllare con relativa facilità.

Viste , a grandi linee, le caratteristiche della scomparsa di questa città, resta l'ipotesi che gli eroi e gli dei descritti nei testi Vedici, siano in realtà EXTRATERRESTRI.

E' un'ipotesi che si fa fatica ad accettare, perché sotto sotto, emotivamente , siamo ancora... tolemaici!
ufologo 555
00sabato 20 dicembre 2008 19:40
Il caso dell'RB-47 "Stratojet"
Un altro avvistamento da non dimenticare...

Osservazioni di un Oggetto Non Identificato nella parte Meridionale-Centrale degli Stati Uniti da parte dell’USAF, in data 17 luglio 1957
Sommario:
Un velivolo RB-47 dell’Aeronautica USA, equipaggiato con apparati di Contromisure Elettroniche (ECM) e con sei ufficiali di equipaggio, fu seguito da un Oggetto Non Identificato per una di-stanza di ben oltre 700 miglia e per un periodo di tempo di un’ora e mezzo mentre si trovava in volo sul Mississippi, attraverso la Louisiana e Texas fino nell’Oklahoma. L’Oggetto fu visto in di-verse riprese dal personale ai comandi come una luce di elevata intensità, fu se-guito dai radar a terra ed avvistato sugli apparati ECM a bordo dell’RB-47.
Di particolare interesse in questo caso sono le numerose ricorrenze di avvista-menti e sparizioni simultanee su tutti e tre i distinti e fisicamente separati “cana-li”, nonché la inusitata rapidità delle manovre effettuate, che andava ben oltre qualsiasi esperienza dell’equipaggio.
Introduzione:
Nelle prime ore del mattino del 17 luglio 1957 un RB-47 partito dalla base del-l’USAF di Forbes a Topeka nello stato del Kansas, si trovava in volo per effettuare una missione composita che com-prendeva esercitazioni a fuoco sull’area del Texas-Golfo del Messico, esercita-zioni di aeronavigazione sul Golfo ed infine esercitazioni ECM (ovvero di con-tromisure elettroniche) previste nel corso della tratta di rientro attraverso la parte meridionale-centrale degli Stati Uniti. L’RB-47 aveva un equipaggio di sei uo-mini, tre dei quali erano ufficiali specializzati nella guerra elettronica ai comandi degli apparati ECM, siti nella parte posteriore del velivolo. I loro nomi sono i seguenti: Lewis D. Chase, pilota; James H. McCoid, copilota; Thomas H. Henlay, navigatore; John J, Provenzano, al Monitor 1; Frank B. McClure, al Monitor 2; Walter A. Tuchscherer, al Monitor 3. Per questa descrizione mi baserò sulle risultanze delle mie intervi-ste all’equipaggio e sui documenti che sono riuscito a reperire.
Questi consistono in un messaggio TWX di 3 pagine dal 745mo ACWRON di Duncanville, Te-xas protocollato il 17 luglio 1957 alle 1557Z ed un sommario di quattro pagine redatto da E.T. Piwetz, Ufficiale del Servizio Informazioni dell’USAF, 55mo Reparto Ricognizione, Base USAF di Forbes, e trasmesso al Quartiere Genera-le dell’ADC alla base di Ent, Colorado, in ottemperanza ad una richiesta del 15 agosto da parte del Col. F. T. Jeep, direttore del Servizio Informazioni presso l’ADC. Tale sommario, assieme ad un Rapporto di Osservazioni di dodici pagine fu trasmesso il 17 novembre al "Progetto Blue Book", e fu evidentemente la prima documentazione che il Progetto ricevette sul caso. Il rapporto di dodici pagine (AISOP n. 2) fu preparato dal Magg. Chase il 10 settembre e contiene diversi punti di interesse che non compaiono in altri documenti sul caso. Vi sono infatti precisi riferimenti temporali, geografici ed altre circostanze, ed in generale il documento ha il pregio di essere stato redatto quando tutti i dettagli degli eventi erano ancora freschi nella mente dei membri dell’equipaggio.

ufologo 555
00sabato 20 dicembre 2008 20:11
Ancora su Mohenjo-Daro

INTERPRETAZIONE AGGIORNATA DEI 32 SEGRET I DEGLI ANTICHI PILOTI DEI "VIMANAS"

Introduzione

Il Vymanika-Shastra o <> è un testo composto dagli Ariani presumibilmente in epoca Vedica (1200 a.C. come data più recente). Il testo, tramandato oralmente per secoli, è stato dettato, in sanscrito, dal venerabile Subbaraya Sastri e quindi redatto su ventagli di foglie di palma, tra il 1918 ed il 1923.

Il dottor Josyer, direttore dell’International Academy of Sancrit Research di Mysore nel sud dell’India, lo ha tradotto in inglese e pubblicato nel 1952.

Il signor D. W. Davenport nel 1979, nel libro "2000 a.C.: distruzione atomica" ha dato una sua interpretazioni dei 32 segreti degli antichi piloti, tradotti in italiano dal testo inglese di Josyer confrontato con quello sanscrito, alla luce delle conoscenze del tempo.

Il libro è d’estremo interesse perché ci offre una gran quantità d’informazioni sui Vimana e la loro strumentazione.

[La parola Vimana - dice Davenport – è composta dal prefisso che significa o e dal suffisso che significa ; quindi l’esatta traduzione di è: ].

L’interpretazione del testo è continuamente aggiornata alla luce delle conoscenze scientifiche e dei passi, fatti dall’Uomo, nell’Astronautica.

In questo lavoro riporteremo in corsivo la traduzione, in italiano, dei segreti, fatta da Davenport. Sotto, le doppie parentesi acute [<< >>] conterranno l’interpretazione di Davenport, condivisa da noi, e di seguito sarà riportato l’aggiornamento fatto da A. Magenta e G. Perrone nel 2001 a.D. basato sulle più recenti conoscenze scientifiche.

Il contenuto dei 32 segreti si può riassumere, per grandi linee, in: una introduzione, in cui si indica il motivo per cui sono stati dettati, e tre tipi principali di segreti, quelli per difendersi dagli avversari con sistemi psicologici o elusivi, quelli per offendere il nemico con armi chimiche e fisiche e quelli dei sistemi d’indagine e raccolta dati.

Interpretazione dei 32 segreti


Questi segreti sono così spiegati da Siddhanaatha:

1) MAANTRIKA:

come prescritto nel "Mantraadhikaara", invocando le Mantras di Chhinnamasta, Bhairavee, Vgine, Siddhaamba, si acquista il potere di ghutikaa, paadukaa, visibile ed invisibile, ed altre Mantras con potenti erbe ed oli efficaci e Bhuvaneswaree Mantra, che conferisce poteri spirituali, per costruire vimana che non si rompono, non possono essere tagliati, non possono essere bruciati e non possono essere distrutti.

2) TAANTRIKA:

acquisendo Mahaamaaya, Shambara ed altri poteri tantrici si possono trasferire al vimana.

3) KRITAKA:

studiando architetti come Vishwakarma, Chhayaaparusha, Manu, Maya ed altri (il pilota o lo specialista) imparerà a costruire vimana di vari modelli.

Questi primi tre segreti oltre che considerarli: <>, come sostiene Davenport e come da sempre l’uomo ha interpretato affermazioni simili, possono, a nostro avviso, essere interpretati anche come "l’obiettivo del manuale, ed alcune prerogative cui il pilota deve far fronte". Infatti, dice correttamente Davenport: <> sotto la guida di un Precettore competente cioè di un pilota esperto.

Inoltre l’affermazione che i vimana non si rompono, deve essere vista come un confronto tra materiali, che la tecnologia dell’epoca metteva a disposizione, e non come una caratteristica della struttura globale del vimana. Se, infatti, i vimana erano realizzati, supponiamo, con materiali ceramici in lega di titanio, questa lega, confrontata col legno, la tela, il bronzo, il ferro o il vetro, materiali in uso all’epoca non si rompe, non si taglia non si brucia. E’ quindi facile affermare che il vimana realizzato con tale materiale appare indistruttibile.

In fine il riferimento al fatto che (il pilota o lo specialista) imparerà a costruire vimana di vari modelli può essere interpretato forse come la creazione di una scuola, allocata in prossimità di luoghi di atterraggio, di tecnici o specialisti capaci di effettuare la messa a punto del mezzo e provvedere ad alcune semplici manutenzioni.

Oppure si può supporre che l’equipaggio dei vimana fosse costituito da piloti e tecnici capaci di piccole riparazioni.

Visti in questa chiave, i tre segreti appaiono del tutto logici. Il riferimento allo studio di altre materie ed alla preparazione nel proprio mestiere risultano evidenti se si sceverano i tre segreti delle espressioni di tipo religioso-fideistico che le ammantano. In altre parole si consiglia allo studente di concentrarsi prima di iniziare lo studio.

4) ANTARAALA:

nel cielo, nelle regioni atmosferiche battute dal vento, nello scontro ai bordi di correnti potenti, il vimana inavvertito ha probabilità di essere schiacciato e ridotto in pezzi. Ma essendo avvertito dell’avvicinarsi di tali punti pericolosi, il vimana può essere arrestato e guidato con prudenza.

Il quarto mistero conferma a pieno l’interpretazione precedente relativa all’aspetto tecnologico dell’indistruttibilità dei materiali del mezzo. Si dice, infatti, che "ai bordi di correnti potenti, il vimana potrebbe essere schiacciato e ridotto in pezzi". La struttura dell’aeromobile quindi è vulnerabile e non indistruttibile.

Inoltre, dice Davenport: <>

A nostro avviso, l’immobilità non era dovuta alle correnti bensì era una caratteristica del vimana che, tra i tanti modi di volo, aveva anche la possibilità di essere arrestato.

Le altre informazioni contenute nel segreto sono, che i piloti studiavano anche le caratteristiche dell’atmosfera terrestre (come vedremo meglio nel quinto segreto) e che il Vimana era dotato di un radar meteorologico con cui il pilota poteva essere avvertito dell’avvicinarsi di punti atmosferici pericolosi, in modo che il vimana può essere arrestato e guidato con prudenza. Il riferimento alla guida con prudenza è illuminante sul tipo di addestramento impartito ai piloti di questi particolari Vimana.

Questo quarto mistero contiene, come è stato evidenziato, una rivelazione sorprendente relativa al Jet-stream che, con la sua autenticità scientifica, dà la certezza che, conoscenze di tale tipo non potevano essere terrestri, in un periodo in cui la tecnologia era molto primitiva.

Si deve concludere quindi che le conoscenze non sono dovute ad esperti locali o terrestri. L’unica ipotesi plausibile è quindi che, all’epoca della consegna di tali segreti, in India vi fossero presenze aliene.

5) GOODHA:

come spiegato nel , utilizzando i poteri Yaasaa, Viyaasaa Prayaasaa nell’ottavo strato atmosferico attorno alla terra, si attraggono i contenuti bui dei raggi solari e si possono usare per nascondere il Vimana ai nemici.

La frase, come spiegato nel ,… nell’ottavo strato atmosferico attorno alla terra, indica chiaramente che esistevano libri di meteorologia.

I piloti dei vimana includevano quindi, nella loro preparazione, anche studi sull’atmosfera terrestre, come abbiamo anticipato nell’interpretazione del quarto segreto.

Ancora, chiarisce Davenport: <<….se si considera che la luce è una vibrazione di frequenza variabile e che il nostro occhio è capace di avvertire una ristrettissima banda delle frequenze possibili (dai rossi ai violetti). ………. Se i piloti dei Vimana riuscivano a far sì che i loro velivoli riflettessero unicamente raggi di frequenza non percepibile, avrebbero potuto, almeno in teoria, diventare invisibili.>>

Le attuali conoscenze, però, ci spingono a chiederci se l’invisibilità di cui si parla nel segreto è solo ottica o anche Radarica cioè strumentale?

L’interpretazione ottica di Davenport, da noi condivisa, può essere ampliata supponendo una capacità camaleontica del Vimana di assumere colori totalmente coerenti con l’ambiente circostante in modo tale da renderlo invisibile. Se infatti le pareti esterne del vimana fossero costituite da strutture di forma piramidale o di sagoma opportuna, si otterrebbero colori riflessi simili al cielo o alle nuvole (come vedremo meglio nel settimo e nel ventinovesimo segreto).

Se invece si suppone che l’invisibilità potrebbe essere anche strumentale e cioè radarica, l’interpretazione più logica, alla luce delle attuali conoscenze, sarebbe che il Vimana fosse in grado di creare disturbi o echi radar casuali che rendono automaticamente invisibile il vimana agli occhi meccanici dei radar di ricerca perché le apparecchiature, ricevendo echi incoerenti, filtrerebbe automaticamente tali disturbi cancellando le loro tracce dagli schermi e quindi rendendo invisibile il Vimana, come avviene attualmente con gli Stealth, o aerei furtivi.

6) DRISHYA:

dalla collisione nell’atmosfera della forza elettrica e della forza del vento, viene creato uno splendore incandescente, il cui riflesso, catturato dallo specchio frontale del Vimana, può essere manipolato per produrre un Maaya-Vimana, o Vimana camuffato.

Il fenomeno descritto nella prima parte del segreto, scoperto soltanto dopo gli anni trenta, è quello della ionizzazione dell’atmosfera prodotta dal vento solare che ionizza le molecole dei gas presenti nei vari strati atmosferici. Le molecole, cui vengono strappati uno o più elettroni, si trovano in uno stato eccitato e cioé riscaldato. Questi ioni, attraendo gli elettroni liberi prossimi a loro si deionizzano emettono fotoni, viene quindi creato uno splendore incandescente. Tali fenomeni producono, sia il tremolio della luce che attraversa lo strato ionizzato sia la creazione di miraggi, dovuti dalla riflessione totale della luce che colpisce gli strati termicamente eccitati con opportuni angoli di incidenza.

Dal segreto si evince che lo specchio frontale del Vimana è forse in grado di dirigere luce laser verso strati atmosferici ionizzati dando origine ad un miraggio, o Vimana camuffato. Abbiamo ancora un segreto che anticipa conoscenze scientifiche che l’Uomo acquisirà solo in tempi recenti.

7) ADRISHYA:

secondo il , per mezzo del Vynarathya vikarana ed altri poteri nel cuore della massa solare, si possono attrarre le forze del flusso etereo nel cielo e mescolarle con il Balaahaa-vikarana shkati nel globo aereo, produrre in questo modo una copertura bianca che renderà il Vimana invisibile.

Questo settimo segreto, così come il sesto, si riferisce ad alcuni fenomeni fisici prodotti dal sole sull’atmosfera terrestre, che vengono sfruttati dal Vimana per camuffarsi. Il fenomeno descritto in questo settimo segreto è quello della condensazione dell’aria ottenibile elettricamente sfruttando gli strati ionizzati dell’atmosfera e mescolarli con il Balaahaa-vikarana shkati nel globo aereo, per generare forse un rapido raffreddamento del Vimana che produce, una copertura bianca che renderà il Vimana invisibile, cioè una nebbiolina che consentirà di confondere il Vimana con una nuvola. La teoria dei cumulonembi, di recente formulazione, spiega, in modo dettagliato, quello che il vimana fa in questo segreto. La nostra tecnologia non è ancora in grado di farlo, ma abbiamo le capacità tecnologiche per realizzare questo trucco, senza che si creino problemi insormontabili per i nostri esperti.

8) PAROKSHA:

secondo il , o Scienza della Nascita delle Nubi, entrando nel secondo strato delle nubi estive e attraendo il potere interno con lo specchio di attrazione di forza del Vimana, e applicando al Parivesha o alone, del Vimana, si genera una forza paralizzante e i Vimana nemici sono messi fuori uso.

Questo ottavo segreto continua lo stesso discorso, iniziato nel settimo, relativo alla creazione ed allo sfruttamento delle nuvole. Scrive Davenport: <>

Va sottolineato che la descrizione del procedimento da usare per sfruttare al meglio il fenomeno fisico delle nuvole cariche elettricamente è in questo caso molto interessante. Si consiglia infatti di prelevare il potere interno… entrando nel secondo strato delle nuvole estive.

Tale soluzione è suggerita per ridurre al massimo i pericoli per il Vimana attaccante.

Infatti prelevando le cariche entrando nel secondo strato della nuvola, cioè al centro dove non vi sono cariche elettriche accumulate, scegliendo di prendere le cariche in base al punto in cui si trova il vimana, (cioè positive se è leggermente in alto o negative se è leggermente in basso rispetto al punto mediano della nuvola) queste risulteranno della stessa polarità di quelle esterne alla nuvola. Ciò evita la scarica tra la nuvola ed il Vimana carico.

L’operazione consente forse di sfruttare anche, oltre alla scarica inviata dal Parivesha del Vimana attaccante sul Vimana nemico, una seconda scarica prodotta dalla parte esterna della nuvola verso il Vimana colpito in precedenza ed opportunamente caricato rispetto alla sua posizione relativa alla nuvola, rafforzando in tal modo l’azione con due fulmini consecutivi, uno del vimana ed uno della nuvola.

La nostra continua ripetizione e sottolineatura del concetto: "che le nozioni scientifiche del manuale risultano esatte" serve solo a rafforzare l’idea che non si tratta di immaginazione o di supposizioni che risultano per caso corrette, bensì di conoscenze scientifiche reali note ai "Precettori competenti".

E’ certo che tali conoscenze fossero ignote ai nostri antenati sia all’epoca della comunicazione sia a quella della dettatura e stesura di tali segreti. La struttura dei cumulonembi è infatti un’acquisizione recente. Purtroppo non disponiamo dei molti testi cui fanno riferimento i diversi segreti, ma nessuno può affermare che tali conoscenze, anche se scritte su testi antichi, fossero patrimonio della conoscenza terrestre, dal momento che abbiamo dovuto impiegare secoli se non millenni per renderli patrimonio della nostra conoscenza.

9) APAROKSA:

secondo il , con la proiezione del raggio di luce Rohine, le cose di fronte al Vimana sono rese visibili.

<> interpreta correttamente Davenport.

Ma, attualmente, la più recente tecnologia è in grado di produrre anche radar ad infrarossi ed in altre gamme di frequenze. Il segreto quindi potrebbe riferirsi anche a tali tipi di radar in grado di vedere dentro le nuvole o nello sfondo a colori uniformi, eventuali Vimana camuffati.

Decisamente la tecnologia dei Vimana anticipa in modo straordinario ciò che noi stiamo raggiungendo solo ora, 4000 anni dopo.

10) SANKOCHA (CONTRAZIONE):

come prescritto nel Yantraango-pasamhaara, quando il Vimana sta andando in velocità, con le ali completamente stese e c’è un pericolo davanti, azionando il settimo interruttore del Vimana, le sue parti possono essere fatte contrarre.

Sostiene Davenport: <>

Una conferma indiretta di tale procedura viene dalle testimonianze relative all’ondata Belga del 1989-90. I Vimana di tale ondata si comportarono come descritto nel decimo segreto, variando le dimensioni e cambiando il moto.

11) VISTRITA:

secondo l’ quando il Vimana è nella corrente aerea centrale nella prima e nella terza regione del cielo, azionando l’interruttore nell’undicesima sezione del vimana, questi si espande convenientemente.

<> afferma correttamente Davenport.

Il decimo e l’undicesimo segreto ci risultano, stranamente, estremamente chiari perché la nostra recente tecnologia ha creato aerei con ali ad ampiezza variabile e regolabile che consentono di operare esattamente come indicato nel testo sanscrito. La scienza del volo nell’atmosfera era perfettamente conosciuta all’epoca. La tecnologia offre le stesse soluzioni meccaniche quando si conoscono le leggi dell’aerodinamica. Non dimentichiamo che tali nozioni non erano note ai nostri antenati nel secondo millennio a.C. né, nel primo quarto del ventesimo secolo, si disponeva di tali tecnologie.

12)VIROOPA KARANA:

come affermato nel , producendo il 32° tipo di fumo con l’apposito meccanismo, caricandolo con la luce delle ondate di calore nel cielo e proiettandolo attraverso il tubo Padmaka Chakra sullo specchio Vyroopya, cosparso d’olio bhiravee in cima al Vimana, e facendolo girare al 123° tipo di velocità, ne emergerà una forma fiera e terrificante del Vimana che causerà grande spavento in chi guarda.

13) ROOPAANTARA:

come stabilito nel , preparando gli oli griddhrajihwaa, kunbhinee e kaakajangha e ungendone lo specchio distorcente del Vimana, applicandovi il 19° tipo di fumo e caricandolo col Kuntinee shakti nel Vimana, ne appariranno forme come il leone, la tigre, il rinoceronte e il serpente, la montagna e il fiume che confonderanno e stupiranno gli osservatori.

14) SUROOPA:

attraendo i 13 tipi della forza Karaka menzionati nel , applicando aria sovraccarica di neve e proiettandola attraverso il tubo convettore d’aria verso gli specchi pushpinee-pinjula nel lato anteriore destro del Vimana e focalizzandoli sopra il raggio Suragha, apparirà a chi guarda il Vimana una donzella celeste coperta di fiori e di gioielli.

Questi tre segreti potremmo annoverarli tra quelli di tipo difensivo, o più correttamente, di tipo elusivo - psicologico.

Essi insegnano, secondo la giusta interpretazione di Davenport, in che modo devono operare i piloti, con gli apparecchi disponibili sul Vimana, per realizzare: << … una specie di cortina fumogena dalle dimensioni controllate, adatta a spaventare (e quindi tenere lontane) le popolazioni indigene, piuttosto che a produrre un qualche effetto sui veicoli nemici.>>

Le dettagliate spiegazioni sul modo di operare, pur se di difficile interpretazione letterale (solo perché non disponiamo della corretta chiave interpretativa), sono tutte interpretabili, attualmente, come procedure atte a creare chimicamente, con vari tipi di fumo e mediante opportuni specchi rotanti e distorcenti, ologrammi di vimana o di animali giganti, proiettati su una porzione di cielo opportunamente preparata.

Sono molto interessanti i riferimenti relativi alla produzione di sostanze chimiche diverse indicate come 19° o 32° tipo di fumo, al caricamento degli specchi ricoperti opportunamente di oli del tipo bhiravee, griddhrajihwaa, kunbhinee e kaakajangha ed alla proiezione delle diverse immagini tramite il tubo Padmaka Chakra o Kuntinee shakti o convettore d’aria che sono focalizzati sugli specchi rotanti. L’estensore si sforza di chiarire ai piloti i fenomeni che si producono a seguito delle loro azioni sui meccanismi di bordo, senza spiegare l’intima essenza dei gas.

E’ particolarmente rilevante notare la descrizione del 14° segreto in cui applicando aria sovraccarica di neve e proiettandola attraverso il tubo convettore d’aria verso gli specchi pushpinee-pinjula nel lato anteriore destro del Vimana e focalizzandoli sopra il raggio Suragha, apparirà a chi guarda il Vimana una donzella celeste coperta di fiori e di gioielli.

Il raggio Suragha, a nostro avviso può essere interpretato come raggio Laser. Ma la cosa più sorprendente è che tale fenomeno, studiato da Malanga e Pinotti come "fenomeno BVM", potrebbe senz’altro essere interpretato come la realizzazione di un ologramma, interpretato per secoli dai testimoni come l’apparizione della Beata Vergine Maria.

In fine la creazione di fiori e di gioielli si può spiegare se si realizzano intorno all’immagine, mediante aria sovraccarica di neve, cristalli di ghiaccio che diffrangono la luce creando riflessi colorati che ricordano i fiori o le pietre preziose. L’impreparazione tecnica, l’illusione ottica e lo stato psicologico del testimone fanno il resto.

15) JYOTIRBHAAVA:

come affermato nel dal Samgnaa e altri 16 digitis dello splendore solare, attraendo il 12° e 16° digitis e focalizzandoli sulla forza dell’aria nella sezione Mayookha del quarto sentiero del cielo, e similmente, attraendo la forza dello splendore etereo e mescolandola con lo splendore del settimo strato della massa d’aria e poi proiettando queste forze attraverso i tubi del Vimana sulla sezione dello specchio ghuaa-garha, sarà prodotto un ricco splendore come quello del sole del mattino.

Effettivamente il passo può essere interpretato, con Davenport, come: <>

L’uso della parola digitis ed il chiaro riferimento all’azione della focalizzazione sulla forza dell’aria nella sezione Mayookha del quarto sentiero del cielo, fanno nascere, ad un contemporaneo, sia l’idea della luce Laser, sia quella della luce solida che, mediante campi elettromagnetici quantizzati o "digitalizzati" e "focalizzati", può essere diretta, con opportuni specchi elettromagnetici, (specchio ghuaa-garha?) in qualsiasi direzione ed a qualsiasi distanza.

Il colore di tale luce può variare a seconda dell’energia e della frequenza usata per produrre tale luce, ma spesso, almeno sulla base dell’esperienza delle osservazioni fatte nella maggior parte delle osservazioni di OVNI, essa varia dal bianco all’arancio, cioè al colore simile a quello del sole del mattino.

16) TAMOMAYA:

come è descritto nel per mezzo dello specchio della forza buia, catturare la forza dell’oscurità, passarla attraverso il meccanismo Thamo nella sezione Nord-Ovest del Vimana, e azionando un interruttore, si produce a mezzogiorno la totale oscurità di una notte di luna nuova.

In questo segreto si afferma che esiste il meccanismo Thamo capace di inviare, in una parte di spazio, opportune onde luminose che riescono a produrre il buio.

L’operazione è tecnicamente fattibile se si inviano in un determinato spazio onde elettromagnetiche di uguale intensità, ma di fase opposta rispetto a quelle esistenti in tale area, in modo da annullare la propagazione delle onde elettromagnetiche nella gamma del visibile. In tal modo si creerebbe, al pari dell’effetto diapason per il suono, un effetto diapason per la luce realizzando, a mezzogiorno, per gli occhi degli osservatori, una zona buia simile ad una notte di luna nuova, come dice correttamente il segreto.

17) PRALAYA:

come descritto nel libro della distruzione, attraendo i cinque tipi di fumo attraverso il tubo della macchina concentratrice, nella parte frontale del Vimana, e immergendoli nella nube del fumo menzionata in , e spingendola per mezzo di energia elettrica, attraverso il tubo aereo dai cinque rami, si distrugge tutto come in un cataclisma.

L’interpretazione da noi data della parola "fumo" è che con questa l’estensore fa riferimento ad un composto chimico.

In tale ottica, la combinazione di composti chimici di opportuna natura è in grado di creare, in molti casi, reazioni violente o dirompenti con spostamento d’aria di notevole intensità che può essere facilmente assimilata alla creazione di "vento".

Alla luce di tale interpretazione si può pensare, con Davenport: <>, o, se vogliamo:<< una sorta di arma meteorologica capace di produrre un piccolo uragano in una zona limitata.>>

Si evidenzia, anche in questo caso, come in altri cinque segreti, la tendenza dei vimana all’uso di armi offensive che sfruttano le forze meteorologiche della natura.

18) VIMUKHA:

come menzionato nel , proiettando la forza del Kubera, Vimuka e della polvere velenosa Vyshawaanara, attraverso il tubo dello specchio Roudree e azionando l’interruttore del meccanismo dell’aria, si produce una totale insensibilità e coma.

<> Questa interpretazione di Davenport è da noi condivisa appieno.

Desideriamo comunque far notare che questa è una delle due armi che potrebbero produrre la morte dell’avversario. Però dal momento che si parla di coma, si potrebbe supporre che la vita del nemico possa essere ancora salvata se il coma non fosse irreversibile.

19) TAARA:

mescolando con le forze eteree 10 parti di forza dell’aria, 7 parti di forza dell’acqua e 16 parti di splendore solare, e proiettandole, per mezzo dello specchio a stella attraverso il tubo frontale del vimana, si crea l’apparenza di un cielo stellato.

In questo segreto ci troviamo di fronte ad un tentativo di spiegazione di qualcosa che per noi resta non chiara. Infatti se si tratta di una formula chimica, questa è molto ermetica. La stessa cosa si può dire se si tratta della creazione di un fenomeno fisico.

Per Davenport: <>

Certamente se l’obiettivo fosse l’elusione ottica nei confronti del nemico, tale interpretazione sarebbe corretta, ma se ci si riferisse ad elusione radar, si potrebbe pensare ad echi radar di disturbo per confondere eventuali missili nemici in attacco.

20) MAHAASHABDA VIMOHANA:

concentrando la forza dell’aria nei sette tubi del Vimana e azionando un interruttore si produce, come stabilito nel , un crescendo di tonante rumore che fa tremare la gente di paura, la stordisce e la rende insensibile.

<> - afferma Davenport: - < sono ben descritti: prima lo spavento per il rombo di cui è ignota l’origine, poi lo stordimento e finalmente, quando il suono diventa insopportabile, lo svenimento. Ci troviamo di fronte ad un’arma di indubbia efficacia se usata da un Vimana contro un esercito a terra. Con un mezzo del genere è realmente possibile, ad un solo , eliminare parecchie centinaia di avversari, se sono concentrati in una zona relativamente piccola.>>

I sette tubi e le sette note sono facilmente interpretabili, così come il crescendo di tonante rumore dovuto anche all’uso di ultrasuoni, che stordisce e fa svenire gli avversari.

Come al solito, se il fenomeno ci è noto l’ermetismo del segreto scompare, e si evidenzia una incredibile precisione della descrizione.

21) LANGHANA:

come stabilito nel , quando si passa da una corrente d’aria in un’altra, il Vimana affronta lo splendore baadaba del sole e prende fuoco. Per prevenire, l’energia elettrica e l’energia dell’aria del Vimana devono essere congiunte e centrate nel centro vitale del Vimana e, azionando un interruttore, il Vimana salterà verso la salvezza.

Ecco un passo che, sottolinea Davenport, senza le recenti conoscenze astronautiche

Tutti noi invece sappiamo bene, oggi, dopo le esperienze degli Apollo e delle Soyuz che, ogni qual volta si rientra nell’atmosfera, quando si passa da una corrente d’aria in un’altra, si crea un attrito sul mezzo che col calore prodotto gli farebbe prendere fuoco. L’autore del testo descrive la situazione con la seguente frase non più sibillina, il Vimana affronta lo splendore baadaba del sole e prende fuoco. Per prevenire tale situazione, dovuta sia alla ionizzazione che si produce intorno al Vimana, l’energia elettrica, sia all’energia termica dovuta all’attrito con l’atmosfera, l’energia dell’aria, si suggerisce di concentrare tali forze distruttrici nella zona in cui vi sono le protezioni termiche ed elettriche o centro vitale, costituito da piastre ceramiche termoresistenti, ed inclinando opportunamente il mezzo si salterà verso la salvezza. L’uso del verbo "Saltare" dà l’idea dello splash che fa l’oggetto quando, nel rientro a terra, impatta con gli strati più densi dell’atmosfera. Come si può notare la descrizione risulta, ai nostri occhi, chiara, coerente e fedele, dal momento che siamo in grado di applicare il 21° segreto.

22) SAARPA-GAMANA:

attraendo il dandavaktra e le altre sette forze dell’aria, e aggiungendovi raggi solari, passando attraverso il centro zig-zagheggiante del Vimana e azionando un interruttore, il Vimana assumerà un andamento a zig-zag come un serpente.

dice Davenport.

Ma se un lettore attento ed interessato alla conoscenza, leggesse il dossié "Vague d’OVNI sur la Belgique" edito dalla SOBEPS, nel 1991 ed in particolare il Capitolo 6. La detection radar, scoprirebbe, a pag. 370 del primo volume, la Figura 6.6, inserita nel testo dal Professor A. Messen, dell’Università Cattolica di Lovanio. In questa interessantissima figura viene riportata la traiettoria di un oggetto inquadrato dal radar di bordo di un F-16, alzatosi in volo per inseguire l’oggetto registrato dai radar a terra di Glons e Semmerzake nel dicembre del 1989. Quale non sarebbe la sorpresa del lettore nel costatare che tale OVNI si muove a zig-zag, proprio come consiglia il 22° segreto. Questo tipo di volo, decisamente inconsueto per gli aerei dei nostri giorni, sembra essere la normale procedura di volo degli OVNI, forse legata alle necessità del momento o alle caratteristiche dei motori di bordo dell’oggetto, sicuramente controllati da un calcolatore, dal momento si fa esplicito riferimento ad interruttori da commutare e quindi a sistemi elettrici predisposti per l’esecuzione delle manovre.

23) CHAPALA:

quando si avvista un vimana nemico, azionando un interruttore nel centro di forza della sezione mediana del Vimana a 4087 giri all’ora atmosferica, sarà generata un’onda di velocità, che squasserà il vimana nemico.

Questo segreto è molto interessante per i diversi spunti tecnici riportati.

Per prima cosa, in accordo con Davenport: < …, si desume che i Vimana erano in grado di creare fortissime turbolenze e di dirigerle verso un bersaglio preciso. Nulla di simile è ancora stato messo a punto, almeno a nostra conoscenza.>>

Ma ciò che più affascina è sia il dato scientifico della rotazione a 4087 giri all’ora atmosferica che risulta essere una rotazione multipla di p [pari a 1300 • p] sia, in particolare, il riferimento all’ora atmosferica, tipica misura del tempo locale e non universale. Quest’ultimo dato risulta estremamente corretto dal punto di vista puramente tecnico, e meraviglia per la sua precisione.

Infine la creazione di un’onda di velocità, è un chiarissimo riferimento alla padronanza della forza di gravità che noi non siamo ancora in grado di controllare, ma che, a quanto pare, è una delle armi a disposizione dei Vimana [ vedi i segreti 17°, 20°, 23°].

Sempre più tali segreti stanno diventando un manuale tecnico comprensibile anche ai nostri piloti contemporanei. Uno studio più approfondito e specifico potrebbe quindi consentirci di interpretare meglio la tecnologia in uso sui Vimana.

24) SARVATOMUKHA:

quando una formazione di vimana nemici arriva all’attacco, azionando l’interruttore nella corona del Vimana, lo si fa girare con agilità e fronteggiare gli attacchi da ogni lato.

Sostiene correttamente Davenport: <>

Il dubbio di Davenport può essere immediatamente fugato se si suppone che i piloti dei Vimana siano seduti su postazioni collegate cardanicamente al Vimana ed abbiano di fronte a loro un set di video che controllino l’esterno.

In una situazione del genere mentre il Vimana gira come una trottola, il pilota girerebbe in senso inverso annullando l’effetto trottola su di se, e mantenendo una posizione immobile rispetto alla forza gravitazionale esterna. In tale situazione potrebbe fronteggiare i vimana nemici con le sue armi situate sul rivestimento esterno del vimana, senza essere sottoposto ad azioni gravitazionali insopportabili.

Un’altra interpretazione potrebbe essere che, solo le flange esterne del vimana ed i relativi sistemi di difesa, siano l’unica parte del vimana a girare.

Ancora una volta si evince che la tecnologia dei Vimana controllava tutte e tre le forze fisiche conosciute, elettriche, magnetiche e gravitazionali.

25) PARASHABDA GRAAHAKA:

come spiegato nel , o Scienza dell’Elettronica, per mezzo del meccanismo catturatore di suoni nel Vimana, si possono sentire le parole e i suoni negli aerei nemici che volano nel cielo.

<> Conclude Davenport nel 1979.

Ma anche noi, ora nel 2001, possiamo farne a meno, potremmo rispondere attualmente a Davenport.

Riportiamo, l’interpretazione corretta di Davenport, perché ci consente di dimostrare come lo sviluppo della tecnologia terrestre permette di reinterpretare questi segreti, (o questo manuale), rendendo le indicazioni riportate perfettamente comprensibili, man mano che progrediamo nella tecnologia e nella conoscenza. Oggi infatti quasi tutti i contemporanei conoscono le sofisticate apparecchiature elettroniche realizzate dalla tecnologia e messe a disposizione delle forze di sicurezza e di intelligence per le famose intercettazioni ambientali.

26) ROOPAAKARSHANA:

per mezzo del meccanismo fotografico del Vimana, si ottiene un’immagine televisiva dell’interno di vimana nemici.

Ecco un altro esempio in cui, seguendo Davenport dovremmo concludere: >

Ma quanta fantascienza abbiamo reso scienza realizzando il GSM o i sistemi UMTS. Ricordate Star Trek. Quando la serie cinematografica fu inventata il telefonino video portatile che collegava il capitano Kirck all’Interprice era fantascienza, chiedetelo ora ai nostri figli! Ed il teletrasporto? E la luce solida? Tutta fantascienza? Ma per quanto tempo ancora?

Diamo tempo alla tecnologia e la fantascienza diventerà realtà, se crediamo che testi, come quello che stiamo analizzando non siano pure invenzioni o fantasie di visionari, ma descrizioni di apparecchiature realizzate, in altri tempi, da tecnici preparati che conoscevano bene la fisica.

27) KRIYAAGRAHANA:

girando la chiave sul fondo del Vimana, si fa apparire uno schermo bianco. Elettrificando i tre acidi nella parte Nord-Est del Vimana, e sottoponendoli a 7 tipi di raggi solari e passando la forza risultante dentro il tubo dello specchio Thrisheersha e facendo in modo che lo schermo sia di fronte allo specchio, e girando la chiave superiore, tutte le attività che sono in corso sul terreno verranno proiettate sullo schermo.

L’interpretazione nell’insieme corretta di Davenport che recita: <> non rende giustizia alla descrizione o resoconto fatto in questo segreto. Infatti la prima nozione fisicamente giustissima, è quella che girando una chiave compare uno schermo bianco. Si fa chiaramente riferimento ad uno schermo video che, quando è spento, risulta scuro all’osservatore ed appena acceso diventa bianco. La seconda serie di informazioni fisiche corrette è riassunta dalla frase Elettrificando i tre acidi, in cui sia il numero tre, sia il tipo di sostanza, gli acidi, sia l’operazione elettrificando sono tutte minuziosamente esatte. In effetti attualmente gli schermi al plasma più moderni usano picksel che vanno stimolati elettricamente e che contengono tre gas differenti, necessari per creare i tre colori fondamentali Verde, Rosso, Blu.

Ma le sorprese non sono finite. Nel segreto si dice che i tre acidi devono essere, sottoposti a 7 tipi di raggi solari. Anche questa informazione è fisicamente corretta. Infatti per riprodurre tutte le sfumature dei colori naturali, nei moderni cinescopi occorre procedere alla modulazione dei tre colori principali con i sette colori dell’arcobaleno. Infine passando la forza risultante dentro il tubo dello specchio Thrisheersha e facendo in modo che lo schermo sia di fronte allo specchio, girando la chiave superiore, tutte le attività che sono in corso sul terreno verranno proiettate sullo schermo.

Se qualcuno ha ancora dubbi sulla efficace, dettagliata ed esatta descrizione di un moderno proiettore televisivo a colori con schermo a plasma, che occorre accendere, girando la chiave superiore, [girando la chiave dell’interruttore in alto] e passando la forza risultante dentro il tubo dello specchio Thrisheersha [ed inviando il segnale modulato nel tubo catodico] facendo in modo che lo schermo sia di fronte allo specchio [ponendo lo schermo di fronte al proiettore], riteniamo che desideri solo evitare di arrendersi all’evidenza.

Un lettore attento, ma non particolarmente preparato tecnicamente potrebbe dare una descrizione migliore o differente?

28) DIKPRADARSHANA:

girando la chiave sul fronte del Vimana, il meccanismo dishaampati mostrerà la direzione dalla quale l’vimana nemico si sta avvicinando.

Davenport brevemente conclude: <> No comment!

Occorre però sottolineare un sottile, ma chiaro ed onesto, comportamento psicologico del redattore di questo manuale. La sua correttezza intellettuale è tale che, o perché non ha ricevuto istruzioni chiare, o perché non le ha capite, si limita a riportare, in questo come in altri casi, l’essenziale di uno strumento indicandone l’uso e non la sua costruzione dettagliata, come ha fatto nel segreto 27° precedente.

29) AAKAASHAAKAARA:

stando al , mescolando una soluzione di mica nera con neem e decotto bhoonaaga, e ungendone le parti esteriori di un Vimana fatto di placche di mica ed esponendolo ai raggi del sole, il vimana apparirà come il cielo e diverrà indistinguibile.

<> sostiene Davenport. Ma la descrizione è illuminante non solo perché ci spiega che il Vimana è costruito con placche di mica o con mattonelle ceramiche o leghe ceramiche-metalli come abbiamo sempre supposto, ma anche perché tali mattonelle, opportunamente verniciate nella parte esterna, ungendone le parti esteriori, cambiano l’assorbimento e la riflessione dei raggi solari cambiando quindi il colore del Vimana. L’uso di tale tecnologia è diventato normale per la NASA negli ultimi anni, per costruire aerei o capsule speciali.

30) JALADA ROOPA:

mescolando succo di melograno, bilva o olio di bael, sale di rame, nero fumo, granthica o liquido gugul, polvere di mostarda e decotto di scaglia di pesce, e aggiungendo conchiglie di mare e polvere di rocce di sale e raccogliendo il fumo della soluzione, inondandolo del calore solare che avviluppa la copertura, il Vimana apparirà come una nuvola.

La prima interpretazione data da Davenport sottolinea giustamente che: < al Vimana, nascondendolo.>>

A nostro avviso invece, un chimico esperto potrebbe chiarire gli ingredienti e le procedure, in quanto la descrizione segue le stesse modalità di precisione nella descrizione già usate nel 27° segreto. Occorre innanzitutto sottolineare che, fino a Mendeleievv e comunque non prima del XVIII° secolo, gli alchimisti erano soliti non parlare di sali, basi o carbonati di calcio, bensì, per le loro formule, usavano la descrizione degli elementi o componenti che contenevano le sostanze necessarie alla realizzazione della formula chimica desiderata. Non era inusuale quindi leggere formule contenenti frasi come succo di melograno per indicare l’uso di zuccheri e vitamine, nero fumo, per riferirsi al carbonio o conchiglie di mare e polvere di rocce per indicare silicati e carbonati.

Lo strano intruglio, sottoposto al processo di distillazione, produceva il fumo della soluzione, o più precisamente il gas, come abbiamo più volte indicato. Questo era trasformato in nuvola, inondandolo del calore solare che avviluppa la copertura.

L’azione di inondare il gas con il calore solare che avviluppa il Vimana, fa forse riferimento sia ad azioni termiche sul composto, sia ad azioni elettrriche o magnetiche per tenerlo aderente allo scafo del Vimana.

Anche in questo caso ciò che a prima vista può sembrare un racconto incomprensibile può diventare, per un esperto chimico moderno, molto chiaro.

Si dimostra quindi, ancora una volta ed in modo palese, che le descrizioni riportate nel manuale non sono racconti di un sognatore o bufale di un imbonitore, ma descrizioni precise di fenomeni concreti, fatte da un inesperto dotato di una preparazione tecnica non molto approfondita, ma sufficiente per un racconto preciso ed esatto delle apparecchiature descritte e dei fenomeni che esse producono.

31) STABDHAKA:

proiettando il fumo avvelenato Apsmaara nel tubo situato nella parte Nord del Vimana, e scaricandolo col meccanismo Stambhana, la gente negli aeroplani nemici sarà resa incosciente.

<> sostiene correttamente Davenport, e prosegue: <>

Un’altra interpretazione sarebbe possibile se si conoscesse il meccanismo Stambhana.

Noi possiamo supporre che il gas era in grado di entrare nei Vimana nemici sia sfruttando le connessioni del vimana con l’esterno, sia supponendo che tale meccanismo era capace di aprire un varco nel Vimana nemico vettorando il gas su opportuni campi magnetici modulati.

L’ipotesi che tale gas fosse capace di un’alta penetrazione, almeno con le conoscenze tecniche attuali, richiederebbe ipotizzare strani gas capaci non solo di non disperdersi nell’aria, ma di attraversare per diffusione pareti solide o cristalline.

32) KARSHANA:

quando vimana nemici arrivano in forza per distruggere il tuo Vimana, mettendo in fiamme il Jwaakine shakit nel Wyshwaanara-naal, o tubo situato sull’ombelico del vimana, e girando le chiavi delle due ruote ad 87 gradi, il rovente Shakti avvilupperà il vimana nemico e lo brucerà.

Per questo ultimo segreto dobbiamo concordare con Davenport che afferma: <
Potrebbe trattarsi di un raggio laser, o di un missile incendiario o di qualunque altra cosa.>>

La nostra conclusione, al giorno d’oggi, è che il testo ci sembra ermetico solo perché la tecnologia moderna non ha ancora prodotto strumenti capaci di fare quanto descritto. L’unica indicazione interessante per proseguire nelle ricerche è il riferimento alle ruote ad 87 gradi. Un angolo decisamente strano.

Infine notiamo che questo è l’unico segreto in cui apertamente si parla di distruzione del nemico.



Questi sono i 32 segreti che devono essere conosciuti dai piloti, secondo Siddhanaatha.

La conclusione del manuale è tipicamente orientale. Sembra di leggere un testo sacro, se non fosse che le nostre conoscenze sono tali da farci interpretare correttamente quanto ci viene tramandato. Le conclusioni provvisorie a cui noi siamo giunti, per il momento, alla fine di questo lavoro, sono riassunte nel capitolo seguente.

La conclusione definitiva non è ancora possibile raggiungerla ora perché manchiamo di molte informazioni importanti che forse scopriremo nel prossimo futuro, chissà forse con il ritrovamento di alcuni dei testi riportati e, speriamo, gelosamente custoditi come testi sacri in qualche sperduto monastero tibetano o indiano. Questo lavoro si prefigge di spingere altre intelligenze a proseguire nelle interpretazioni dei segreti che ci sono stati affidati.







Considerazioni riassuntive odierne

<, i Vimana erano velivoli dotati di una notevole manovrabilità ed equipaggiati con perfezionati mezzi di avvistamento. In alcuni esempi simili a quelli di cui sono dotati gli aerei attuali più perfezionati. Molto dissimili dalle moderne sono invece le armi difensive ed offensive di cui sono equipaggiati.

Particolarmente interessanti i continui riferimenti ad altri testi che ci fanno capire come il Vymanika-Shastra non sia un’opera originale, ma una specie di volgarizzazione di opere molto più vaste e, si presume, molto più precise che, almeno in parte, sembrano essere andate perdute.>> Queste conclusioni di Davenport ci trovano abbastanza d’accordo.

Ma noi desideriamo analizzare in modo più epistemologico il testo.

Innanzitutto abbiamo i primi tre segreti (il 1°, il 2° ed il 3°) che, come abbiamo indicato, hanno il sapore di una introduzione ad un manuale.

Quindi vi sono sei segreti (il 4°, il 10°, l’11°, il 21°, il 22° ed il 24°) che riguardano il pilotaggio del Vimana.

Questi indicano come e quando azionare gli opportuni interruttori per guidare accortamente in caso di turbolenze, come contrarre o espandere convenientemente le ali per effettuare diverse operazioni di volo, oppure come prevenire l’azione dell’energia elettrica esterna o quella delle correnti d’aria, o, in fine, per volare a zigzag.

Altri sei segreti (il 5°, il 6°, il 7°, il 19°, il 29° ed il 30°) insegnano manovre elusive o di camuffamento del Vimana.

Per far ciò sono usati sistemi di assorbimento o di riflessione della luce solare, sistemi di ionizzazione, sistemi chimici di condensazione, sistemi elettromagnetici di elusione radar.

Inoltre vi sono cinque segreti (il 9°, il 25°, il 26°, il 27°, il 28°) di tipo informativo.

Mediante questi sistemi vengono acquisiti dati del nemico o del territorio. I sistemi comprendono apparecchiature a raggi infrarossi, radar, televisivi, sonori e di indagine ambientale.

Due segreti (il 15° ed il 16°) sfruttano fenomeni fisici della natura per creare splendore come quello del mattino oppure aree di tenebre durante il giorno per motivi di difesa o offesa.

Ancora, tre segreti di tipo psicologico (il 12°, il 13°, il 14°), hanno il compito di far compiere ai piloti azioni consistenti nello spaventare confondere e stupire gli osservatori.

Infine sei segreti (l’8°, il 17°, il 18°, il 20°, il 23°, il 31°) sono più squisitamente militari di offesa, sfruttando le forze di tipo meteorologico, che stordiscono, squassano, paralizzano, rendono insensibili i nemici colpiti con tali sistemi.

L’unico segreto decisamente distruttivo e quindi mortale, è il 32° in cui si parla chiaramente di bruciare il vimana nemico.

Resta ancora un punto che occorrerebbe approfondire e cioè:

<>.

Se tale ipotesi è vera, molte delle conclusioni a cui possiamo giungere diventano immediatamente chiare. Sembra infatti ovvio che il manuale abbia lo scopo di mettere i piloti in condizione di guidare tali apparecchiature complesse, insegnando loro soltanto ad accendere e spegnere interruttori, spiegando per sommi capi i principi fisici su cui si basano, ma tentando di chiarire ai piloti l’obiettivo che si raggiungeva con determinate azioni. In tal modo diventava facile usare queste squadre per azioni tattiche inquadrate in un’azione strategica più complessa. Inoltre spiegando ai piloti quali armi usare per disorientare, confondere, eludere, terrorizzare, stordire, rendere incoscienti, mandare in coma ed in un solo caso uccidere il nemico bruciando il suo vimana, l’eventuale ritrosia ad agire contro i propri compatrioti veniva fortemente attenuata.

Il compito di questi piloti era quindi di tipo elusivo e di disturbo.

Ben altri piloti, i Precettori competenti forse, saranno stati i manovratori dei Vimana ben più complessi e ben più offensivi, come quelli che distrussero Mohenjo-Daro.

ufologo 555
00sabato 20 dicembre 2008 20:15
LA "LUCE" DI LAREDO ...

Il Ten. Earl Fogle, uno sperimentato pilota di reattori, era, la notte del 4 Dicembre 1956, alla guida del suo veloce caccia ad elica P-51 "Mustang".
Alle 20.49, dopo un paio d'ore di volo, Fogle cheiamò la "Torre" di Laredo per l'autorizzazione alla procedura di avvicinamento al campo. Essendovi però alcuni reattori già in circuito d' atterraggio, la "torre" gli comunicò di effettuare un 360 a non meno di 10 miglia dal campo per essere sicuro di evitare i "traffici" in procedura. Volando ad una quota di 6000 piedi, a circa 12 miglia dalla Base, Fogle vide ad un tratto un Luce splendente che si spostava velocemente.... A prima vista egli lascambiò per lo scarico infuocato di un aereo a reazione giunto in ritardo. Ma poi si rese conto che nessun reattore poteva compiere virate così strette e rapide come ora stava facendo quella Luce....
Cercò allora di chiarire il mistero accostando verso la Luce, cautamente, e poté vedere che aveva un colore bluastro, non arancione come si aspettava a causa dei motori di un jet. L'Oggetto sconosciuto, si alzò d'improvviso alla sua stessa quota, essendo prima più in asso, tracciando contemporaneamente dei cerchi attorno al suo aereo a velocità fantastica...
Tutto ciò che il pilota poteva vedere era uno splendore bianco-azzurro vorticare intorno sl suo aereo che sembrava fermo al confronto!
Dopo un po, l'oggetto sconosciuto, balzò fulmineamente verso l'alto in una strana ascesa ondeggiante... Fogle stette ad osservare attonito, impietrito all'interno del suo abitacolo...In pochi secondi, due, tre, al massimo, l'Oggetto era salito di 9000 piedi sopra di lui! Fogle, riprendendo animo, provò ad accelerare e a cabrare per cercare d'inseguirlo.
L'U.F.O. sembrò fermarsi o roteare strettamente, da mantenersi praticamente sullo stesso punto! Poi, d'un tratto, il Tenente siaccorse che stava dirigendosi dritto verso di lui...
La velocità fantastica era tale che non ebbe neppure il tempo di fare qualcosa per evitarlo!
Paralizzato, nel suo stretto abitacolo, di notte, aspettando di lì ad un attimo l'inevitabile conclusione, non poté far altro che fissare allucinato la Cosa...
Ad una distanza di circa 100 metri, l'U.F.O., ondeggiando un istante, scartò di lato, quasi a sfiorare l'ala del caccia; la velocità fu tale che Floge poté vedere solo un bagliore bianco-azzurro! Voltandosi a guardare, Floge spaventato, scorse l?oggetto sferrciare di nuovo verso l'alto, ondeggiando lievemente, poi riprecipitarsi, come per ripetere la manovra precedente...
L'unica idea che attraversò la mente del Tenente fu quella di spegnere tutte le luci di bordo e buttarsi in picchiata a spirale per cercare di sfuggire alla Cosa, che invece sembrava ... "divertirsi" !
Per un momento Fogle credette che il su inseguitore sconosciuto lo seguisse fino a terra.. Ma quasi a 5000 piedi l'Oggetto dalla luce bianco-azzurra s'impennò alzandosi ondeggiando, persparire per sempre in alto nel buio della notte...
Tutto era durato 6 minuti!
Una volta atterrato all'Aeroporto di Laredo, per due ore, gli Ufficiali del Servizio Segreto (A.T.I.C.) lo tormentarono per avere ogni possibile ragguaglio...!

Ecco un altro dei bellissimi resoconti redattti da Donal E. Keyhoe quando Albert Chop (dell'Ufficio Stampa dell'U.S. AIR FORCE)lo metteva al corrente autorizzato dall'Aviazione stessa!
Altroché "X-Files",questi sarebbero racconti da far conoscere! (Evidentemente non si può...)

ufologo 555
00sabato 20 dicembre 2008 20:21
LA "LUCE" DI LAREDO ...

Il Ten. Earl Fogle, uno sperimentato pilota di reattori, era, la notte del 4 Dicembre 1956, alla guida del suo veloce caccia ad elica P-51 "Mustang".
Alle 20.49, dopo un paio d'ore di volo, Fogle cheiamò la "Torre" di Laredo per l'autorizzazione alla procedura di avvicinamento al campo. Essendovi però alcuni reattori già in circuito d' atterraggio, la "torre" gli comunicò di effettuare un 360 a non meno di 10 miglia dal campo per essere sicuro di evitare i "traffici" in procedura. Volando ad una quota di 6000 piedi, a circa 12 miglia dalla Base, Fogle vide ad un tratto un Luce splendente che si spostava velocemente.... A prima vista egli lascambiò per lo scarico infuocato di un aereo a reazione giunto in ritardo. Ma poi si rese conto che nessun reattore poteva compiere virate così strette e rapide come ora stava facendo quella Luce....
Cercò allora di chiarire il mistero accostando verso la Luce, cautamente, e poté vedere che aveva un colore bluastro, non arancione come si aspettava a causa dei motori di un jet. L'Oggetto sconosciuto, si alzò d'improvviso alla sua stessa quota, essendo prima più in asso, tracciando contemporaneamente dei cerchi attorno al suo aereo a velocità fantastica...
Tutto ciò che il pilota poteva vedere era uno splendore bianco-azzurro vorticare intorno sl suo aereo che sembrava fermo al confronto!
Dopo un po, l'oggetto sconosciuto, balzò fulmineamente verso l'alto in una strana ascesa ondeggiante... Fogle stette ad osservare attonito, impietrito all'interno del suo abitacolo...In pochi secondi, due, tre, al massimo, l'Oggetto era salito di 9000 piedi sopra di lui! Fogle, riprendendo animo, provò ad accelerare e a cabrare per cercare d'inseguirlo.
L'U.F.O. sembrò fermarsi o roteare strettamente, da mantenersi praticamente sullo stesso punto! Poi, d'un tratto, il Tenente siaccorse che stava dirigendosi dritto verso di lui...
La velocità fantastica era tale che non ebbe neppure il tempo di fare qualcosa per evitarlo!
Paralizzato, nel suo stretto abitacolo, di notte, aspettando di lì ad un attimo l'inevitabile conclusione, non poté far altro che fissare allucinato la Cosa...
Ad una distanza di circa 100 metri, l'U.F.O., ondeggiando un istante, scartò di lato, quasi a sfiorare l'ala del caccia; la velocità fu tale che Floge poté vedere solo un bagliore bianco-azzurro! Voltandosi a guardare, Floge spaventato, scorse l?oggetto sferrciare di nuovo verso l'alto, ondeggiando lievemente, poi riprecipitarsi, come per ripetere la manovra precedente...
L'unica idea che attraversò la mente del Tenente fu quella di spegnere tutte le luci di bordo e buttarsi in picchiata a spirale per cercare di sfuggire alla Cosa, che invece sembrava ... "divertirsi" !
Per un momento Fogle credette che il su inseguitore sconosciuto lo seguisse fino a terra.. Ma quasi a 5000 piedi l'Oggetto dalla luce bianco-azzurra s'impennò alzandosi ondeggiando, persparire per sempre in alto nel buio della notte...
Tutto era durato 6 minuti!
Una volta atterrato all'Aeroporto di Laredo, per due ore, gli Ufficiali del Servizio Segreto (A.T.I.C.) lo tormentarono per avere ogni possibile ragguaglio...!

Ecco un altro dei bellissimi resoconti redattti da Donal E. Keyhoe quando Albert Chop (dell'Ufficio Stampa dell'U.S. AIR FORCE)lo metteva al corrente autorizzato dall'Aviazione stessa!
Altroché "X-Files",questi sarebbero racconti da far conoscere! (Evidentemente non si può...)
ufologo 555
00domenica 21 dicembre 2008 16:35
Crops-Circle

Riguardo i "Crops-Circle" soltanto due parole:

Riguardo ai "crop-circles" sono convinto che siano iniziati quelli autentici e poi qualche fesso perditempo, o meglio, incaricato dal solito mandato governativo, abbia scimmiottato i "crops" autentici, ma ci casca solo chi è inesperto...
In più, il grano piegato ( non spezzato, come capita ai fessi che ci provano ) continua a crescere tranquillamente, mentre dove è stato piegato si possono notare i cosiddetti nodi di accrescimento...
Ma queste cose, quando debbono svergognare il tutto, non le dicono...
Mondo cicappino!
Nei veri "crop-circles", molte volte, le macchine fotografiche, le video camere ed aggeggi vari, non funzionano nell'area! E' questo che non siamo in grado di fare: sviluppare un qualcosa di così potente da irradiare per pochissimo tempo un'area vasta, come quella dei "crop-circles". Evidentemente la zona rimane, per così dire, "impregnata" da questa energia elevata! per fare un esempio banale: come quando uno spillo viene attratto da una calamita; rimane per un certo periodo...
Certo, la gente comune non sa, ad esempio che in quelli veri, gli insetti non fanno in tempo a fuggire e rimagono uccisi all'istante con le loro ali aperte, in segno di spasmo improvviso!
Sottolineavo anche i nodi di accrescimento del grano piegato!
Per non parlare degli insetti che rimangono "fulminati" , attaccati (senza avere il tempo di fuggire) e con le ali aperte per lo spasmo subìto in modo assai repentino... Non c'è bisogno di molte prove...
O che i veri "crops" si formano anche in piena notte, in pochi istanti e con la nebbia? delle Sfere luminose sorvolare un pittogramma in allestimento, in pochi istanti più volte durante un'esecuzione di un pittogramma:
Sono state osservate e riprese, inoltre, delle Sfere luminose sorvolare la zona proprio mentre si formava, sotto gli occhi esterrefatti di testimoni oculari, un "crop-circle" in pochi istanti!
Una troupe televisiva giapponese, che si era recata in Gran Bretagna per studiare i "Crop-circles", mentre si trovavano, di notte, in una località ( che ora mi sfugge, e non ho intenzione di andarmela a ricercare ) dove avvenivano spesso questi "agroglifi", sentirono strani ronzii nell'aria notturna; uscirono immediatamente dalle tende, dentro le quali erano a dormire, ma videro solo un paio di luci soffuse che giravano nella nebbia...

Chi le scrive queste cose? Chi le legge?
Tutti, invece, sono pronti a fornire patetiche storie come quelle dei due vecchietti intenti a produrre quel po po di "roba"; o dei buon temponi....
Se non è fantascienza questa...
Il bello poi che i due personaggi avrebbero viaggiato in tutto il mondo... ( comunque,se non erro, sono pure morti, ora )
E, gli scettici, non si rendono neppure conto che gli agroglifi vengono rappresentati in pochi secondi! Mentre per farne uno falso ( evidentissimo e brutto ) occorrono ore...
Ma chi si sente dare queste ed altre spiegazioni del genere? In tv, nessuno!
Questo per "coprire" l'ennesima PRESENZA di chi ci vuol far sapere, gradatamente, qualcosa... magari con messaggi subliminali!


Ci sono due volumi interessanti, anche a livello di decifrazione; vediamo... eccoli qui :

"IL MISTERO DEI CERCHI NEL GRANO"
di Michael Hesemann Ed. Mediterranee

"I NUOVI CERCHI NEL GRANO"
( praticamente il secondo volume )


ufologo 555
00domenica 21 dicembre 2008 16:43
Spunto da un'E-mail
A proposito di un'E-Mail inviatami, vorrei far notare una cosa: quello che molti cercano da "poco, io l'ho già cercato da anni... Ecco perché ho abbandonato da molto tempo l'ipotesi terrestre. In più, con il mio lavoro, ho potuto verificare, e direttamente, quello che prima leggevo solamente.
In tendo le testimonianze dirette dei piloti da caccia ( che, specie nel periodo della "guerra fredda" ) dovevano necessariamente, ed al volo, conoscere qualsiasi armamentario (amico, non si sa mai! e nemico ).
Tutt'ora è così, ma in specialò modo a quei tempi; e di allarmi STRANI ve ne erano! Basta leggere il rapporto "an assessament" di R. Dean: www.edicolaweb.net/nonsoloufo/ds08_01i.htm
che era in servizio praticamente nello stesso mio periodo...

Eèèè, un'altra cosa: io non mi baso su "mere supposizioni"! L'avete trovato!
Durante un'inchiesta sono il primo a "smontare" tutto; primo, perché voglio essere sicuro io, personalmente; secondo, non mi ritengo uno che vede dischi volanti dappertutto; terzo, controllo sempre la serietà del testimone; quarto, visto che sono iscritto ad un gruppo di ricerca, non gradisco fare la figura del pagliaccio ed ignorante!
Perciò , per quel che mi riguarda, gli UFO sono Astronavi di Esserei intelligenti provenienti da altrove, ma più che da altrove, dallo Spazio.
HANNO Basi sulla Luna (lo dimostrano tutti i filamati NASA, compresi quelli con le riprese e foto ritoccate o sfumate ), e probabilmente anche sulla Terra...
Viaggiano sicuramente nell'Iperspazio, attraverso modificazioni dello Spazio-Tempo causato dal loro forte campo magnetico che distorce ( come un mini "buco-nero" ) lo spazio intorno ad Essi, e di conseguenza compiono balzi nell'infinito, praticamente in modo istantaneo, e così viene aggirata la fisica della limitata velocità della luce!
"Tunnell spaziali" che ormai sono entrati nella mentalità ( abbastanza ristretta, dico io ) dei nostri scienziati ( perché il nostro caro Zichichi ci ha messo un po di tempo ad accettare la teoria, ormai dimostrata, dei "buchi-neri" ).
Il tutto dimostrato da come SI COMPORTANO, durante gli avvistamenti, nel senso delle caratteristiche, tali OGGETTI, con il loro campo magnetico, che interferisce, con le cose, nello spazio circostante...
più che altro i militari hanno sviluppato alcune cose in cui erano ancora in alto mare, ma fa volare SIMILI APPARECCHI se lo possono ancora...sognare!
Tutte le applicazioni ( di cui ha parlato P. Corso ) le conosciamo, ma vedete, quando parlava di "onde Teta", non sappiamo da dove cominciare! Tutto quello che l'USAF è riuscita a fare è contollare con il movimento dell'occhio il cannone multiplo dell'"Apache"; mentre con il timbro della voce sta provando a far volare l'F-18, ma con il pensiero...siamo davvero lontani! Ergo, i Dischi che hanno tra le mani, resteranno a terra ancora per un po...
Se è vero che si manovrano con il pensiero, viste effettivamente le manovre improvvise che riescono a fare ( paragone stupido: come le mosche ), interfacciando la mente con le mani su una sorta di tastiera, che invia con immediatezza i comandi a tutta l'Astronave, ne abbiamo di strada da fare...

ufologo 555
00domenica 21 dicembre 2008 16:50
Hanno mai provato ad abbattere un UFO?

Certo, e varie volte! Specialmente nell'allora Unione Sovietica ( dove fuor di dubbio non dovevano rispondere all'opinione pubblica ), e questo è successo anche negli Stati Uniti qualche volta, ma gli si sono inceppate sempre le armi di bordo...(ecco un'altra prova della LORO PROVENIENZA, o abbiamo qualcosa del genere in serbo? Per questo motivo "posto" accadimenti un po datati, PROPRIO PER METTERE IN EVIDENZA IL DIVARIO TRA LA NOSTRA TECNOLOGIA E LA LORO, in più sono casi studiati ed accompagnati da ogni tipo di documentazione... ).
Riguardo alla scoperta di un 'improbabile lega di metalli, non è quella che risolverebbe tutti i problemi, perché c'è sempre il fatto dell'inevitabile impatto con l'atmosfera, e da lì, non si scapperà mai! Ecco perché LORO l'hanno risolto con il campo magnetico intorno al loro Disco ( sono talmente sicuro che non parlo di UFO, ma di SICURE MACCHINE ALIENE; ma non perché sono un "fissato" o "matto", ma perché sono...vecchio! Ed ho appreso molte cose da quando LI osservai la prima volta... La mia passione di sapere di cosa diavolo fossero, il mio lavoro sia con il radar che con il contatto con i piloti ed in fine le inchieste con i vari testimoni, ed anche qui, come già detto, non conosco mezzi terrestri che proiettano fasci di luce che si piegano o si allungano o si accorciano, capisci? A malapena abbiamo tirato fuori da poco il laser! ).
E siamo decenni indietro anche con l'Astronautica! Ve lo posso assicurare io che "seguivo" i vari progetti Spaziali, sia di Von Braun che di altri.
Siamo rimasti con un misero "Shuttle" che se non stanno attenti si perde anche le piastrelle antitermiche, e si parla ancora di ...cose segrete!
Comunque, seguirò a scrivere di fatti accaduti, sicuri e documentati, accaduti non di recente, per insistere su la troppa, troppa evidente tecnologia superiore!
Riguardo intercettazioni da parte di nostri aerei, sì, ci hanno provato, ma andatelo a chiedere ai due piloti scomparsi in volo a Puerto Rico ( vi sono anche le immagini, prima della scomparsa, dei due F-14 che inseguivano, per abbatterlo, un Disco Volante! Poi ne sono spariti, o disintegrati altri, come ad esempio 5 F-100 "Super Sabre"! Non sono più stati visti uscire da una nuvola isolata, lì presente, mentre inseguivano un altro OGGETTO ( sempre a forma di DISCO! ).

zomas65
00domenica 21 dicembre 2008 16:52
Re: Il caso dell'RB-47 "Stratojet"
ufologo 555, 20/12/2008 19.40:

Un altro avvistamento da non dimenticare...

Osservazioni di un Oggetto Non Identificato nella parte Meridionale-Centrale degli Stati Uniti da parte dell’USAF, in data 17 luglio 1957
Sommario:
Un velivolo RB-47 dell’Aeronautica USA, equipaggiato con apparati di Contromisure Elettroniche (ECM) e con sei ufficiali di equipaggio, fu seguito da un Oggetto Non Identificato per una di-stanza di ben oltre 700 miglia e per un periodo di tempo di un’ora e mezzo mentre si trovava in volo sul Mississippi, attraverso la Louisiana e Texas fino nell’Oklahoma. L’Oggetto fu visto in di-verse riprese dal personale ai comandi come una luce di elevata intensità, fu se-guito dai radar a terra ed avvistato sugli apparati ECM a bordo dell’RB-47.
Di particolare interesse in questo caso sono le numerose ricorrenze di avvista-menti e sparizioni simultanee su tutti e tre i distinti e fisicamente separati “cana-li”, nonché la inusitata rapidità delle manovre effettuate, che andava ben oltre qualsiasi esperienza dell’equipaggio.
Introduzione:
Nelle prime ore del mattino del 17 luglio 1957 un RB-47 partito dalla base del-l’USAF di Forbes a Topeka nello stato del Kansas, si trovava in volo per effettuare una missione composita che com-prendeva esercitazioni a fuoco sull’area del Texas-Golfo del Messico, esercita-zioni di aeronavigazione sul Golfo ed infine esercitazioni ECM (ovvero di con-tromisure elettroniche) previste nel corso della tratta di rientro attraverso la parte meridionale-centrale degli Stati Uniti. L’RB-47 aveva un equipaggio di sei uo-mini, tre dei quali erano ufficiali specializzati nella guerra elettronica ai comandi degli apparati ECM, siti nella parte posteriore del velivolo. I loro nomi sono i seguenti: Lewis D. Chase, pilota; James H. McCoid, copilota; Thomas H. Henlay, navigatore; John J, Provenzano, al Monitor 1; Frank B. McClure, al Monitor 2; Walter A. Tuchscherer, al Monitor 3. Per questa descrizione mi baserò sulle risultanze delle mie intervi-ste all’equipaggio e sui documenti che sono riuscito a reperire.
Questi consistono in un messaggio TWX di 3 pagine dal 745mo ACWRON di Duncanville, Te-xas protocollato il 17 luglio 1957 alle 1557Z ed un sommario di quattro pagine redatto da E.T. Piwetz, Ufficiale del Servizio Informazioni dell’USAF, 55mo Reparto Ricognizione, Base USAF di Forbes, e trasmesso al Quartiere Genera-le dell’ADC alla base di Ent, Colorado, in ottemperanza ad una richiesta del 15 agosto da parte del Col. F. T. Jeep, direttore del Servizio Informazioni presso l’ADC. Tale sommario, assieme ad un Rapporto di Osservazioni di dodici pagine fu trasmesso il 17 novembre al "Progetto Blue Book", e fu evidentemente la prima documentazione che il Progetto ricevette sul caso. Il rapporto di dodici pagine (AISOP n. 2) fu preparato dal Magg. Chase il 10 settembre e contiene diversi punti di interesse che non compaiono in altri documenti sul caso. Vi sono infatti precisi riferimenti temporali, geografici ed altre circostanze, ed in generale il documento ha il pregio di essere stato redatto quando tutti i dettagli degli eventi erano ancora freschi nella mente dei membri dell’equipaggio.





qualcuno sa se in seguito all'evento, i 6 ufficiali rilasciarono mai delle interviste o dei memo riguardanti il caso? secondo me è uno dei casi più solidi in assoluto
ufologo 555
00domenica 21 dicembre 2008 16:56
Scomparsa in volo di due F-14 "Tomcat",

Il fatto successe il 28 Dicembre, 1988, alle ore: 19.35. Alcune persone a Capo Rojo, a sud dell'isola portoricana, riferirono con ampi dettagli, di aver potuto osservare un UFO di forma triangolare, seminascosto da na luce giallastra, volare sopra le montagne della Sierra Bermeja, una zona ricca di avvistamenti. Questaluce giallastra era emessa dalla parte inferiore dell'UFO, d'improvviso arrivarono due jets americani, due F-14 "Tomcat", per intercettare l'imtruso.
Per tre volte l'UFO triangolare, enorme, cambiò rotta cercando di evitare o "raggirando" i due caccia...Poi, all'improvviso si fermò quasi del tutto, creando praticamente una rotta di collisione con uno dei due caccia che erano al'inseguimento!
La gente urlò per l'ineviabile scontro in cielo, invece, il caccia ... sparì, lettrealmente, nelle vicinanze dell'UFO!
L'altro caccia, che seguitava a volare in tondo , dopo essersi ulteriormente avvicinato al misterioso Triangolo Volante, sparì anch'esso improvvisamente! Quindi, tranquillamente, l'UFO sorvolò, tornando indietro, la zona del Lago Saman e proprio sull'acqua, intorno ai 30 m. di quota, l'Oggetto i divise in due con un'esplosiione luminosa e... silenziosa! Uno dei due Oggeti prese la direzione verso Nord a grandissima velocità; l'Altro, sparì allontanandosi verso Est...
Pare che vi fosse anche una altro caccia che controllava il tutto da debita distanza... Ma quando il pilota si accorse cosa stava succedendo ai suoi compagni, cercò di allontanarsi frettolosamente ma, a quel punto, un centianaio di tstimoni dissero che dall'UFO partirono 3 piccole sfere rosse che inseguirono fulmineamente il caccia in fuga, del quale non si seppe più niente.....
Tutta la documentazione è in possesso dell'Ufologo portoricano Jorge Martin, uno dei maggiori ricercatori dell'America latina.
ufologo 555
00mercoledì 24 dicembre 2008 13:06
Le sorprese di MeteoSat (1993)
Visto che non si aprivano i links delle foto del MeteoSat, ripropongo l'argomento...

A proposito di Astronavi Gigantesche , come l'Astronave-Porta dischi, postata tempo fa, vi consiglio questi link che mostrano ciò che i nostri satelliti meteorologici hanno fotografato nello Spazio, forse in orbita attorno alla nostra Terra.
Cos'è se non una gigantesca Astronave di enormi dimensioni (forse con un diametro di circa 400km).










E se avete voi qualche spiegazione...
ufologo 555
00mercoledì 24 dicembre 2008 13:08
ufologo 555
00mercoledì 24 dicembre 2008 13:08
ufologo 555
00mercoledì 24 dicembre 2008 13:16
Un utente mi rispose così:

"E' un evidente errore del satellite, se no una navicella di quelle dimensioni avrebbe prodotto qualche tipo di interferenza sia elettromagnetica che radio, e sarebbe inoltre stata vista dai nostri osservatori con i telescopi. O pensiamo veramente che nel 2008 una navicella di centinaia di km può passarci sopra il naso senza essere notata?"

Ma io faccio notare che molte volte, quando gli UFO non vogliono farsi notare, sono pressoché invisibili!


Ecco cosa mi è stato risposto da un ...amico di un altro Sito:

"Caro Massimo con l'ultimo post sfondi una porta aperta B) pensa che in quegli anni ero iscritto all A.R.I sezione di Frascati e avevo una mia stazione di ascolto (attualmente in panne) dalla quale ricevevo anche le cartine del meteosat e di altri satelliti polari NOA.

In effetti hobbymeteo nacque qualche tempo dopo proprio per quel motivo, e guarda ora cosa è diventato :-D

Me li ricordo bene quei Dischi, li vidi allora in vari siti la cosa interessante è che lo stesso oggetto appare nell'arco di un decennio a varie riprese ma sembra sempre lo stesso.

Altra cosa interessante è che sembra sempre stazionare in orbita stazionaria sopra l'America.

Viste le dimensioni apparenti riprese in una delle foto da un satellite geostazionario il quale notoriamente è svariate centinaia di Km piu' distante di quelli polari non so che dire.. per apparire cosi' grande in confronto alla stessa terra deve essere qualche centinaio di Km di diametro..."

E non posso che concordare.
______________________________________________________________________
zomas65
00mercoledì 24 dicembre 2008 13:21
Re:
ufologo 555, 24/12/2008 13.16:

Un utente mi rispose così:

"E' un evidente errore del satellite, se no una navicella di quelle dimensioni avrebbe prodotto qualche tipo di interferenza sia elettromagnetica che radio, e sarebbe inoltre stata vista dai nostri osservatori con i telescopi. O pensiamo veramente che nel 2008 una navicella di centinaia di km può passarci sopra il naso senza essere notata?"

Ma io faccio notare che molte volte, quando gli UFO non vogliono farsi notare, sono pressoché invisibili!


Ecco cosa mi è stato risposto da un ...amico di un altro Sito:

"Caro Massimo con l'ultimo post sfondi una porta aperta B) pensa che in quegli anni ero iscritto all A.R.I sezione di Frascati e avevo una mia stazione di ascolto (attualmente in panne) dalla quale ricevevo anche le cartine del meteosat e di altri satelliti polari NOA.

In effetti hobbymeteo nacque qualche tempo dopo proprio per quel motivo, e guarda ora cosa è diventato :-D

Me li ricordo bene quei Dischi, li vidi allora in vari siti la cosa interessante è che lo stesso oggetto appare nell'arco di un decennio a varie riprese ma sembra sempre lo stesso.

Altra cosa interessante è che sembra sempre stazionare in orbita stazionaria sopra l'America.

Viste le dimensioni apparenti riprese in una delle foto da un satellite geostazionario il quale notoriamente è svariate centinaia di Km piu' distante di quelli polari non so che dire.. per apparire cosi' grande in confronto alla stessa terra deve essere qualche centinaio di Km di diametro..."

E non posso che concordare.
______________________________________________________________________




consentimi di obiettare: se l'oggetto fosse fermo, nel corso degli anni, perchè viene rilevato dal satellite e non da centinaia di astrofili? se un oggetto simile venisse fotografato simultanmeamente da 30 persone diverse, penso che sarebbe una cosa abbastanza difficile da far passare sotto silenzio! concordi?
ufologo 555
00mercoledì 24 dicembre 2008 14:16
Beh, l'ho spiegato: evidentemente è invisibile all'occhio umano, come molte volte accade... Siccome i satelliti fotografano anche agli infrarossi...

Non so se ne sei al corrente, ma sono stati fatti esperimenti del genere: due video camere in parallelo, una all'infrarosso e l'altra normale, ebbene, quella all'infrarosso riprese il passaggio di un UFO...
zomas65
00mercoledì 24 dicembre 2008 14:52
Re:
ufologo 555, 24/12/2008 14.16:

Beh, l'ho spiegato: evidentemente è invisibile all'occhio umano, come molte volte accade... Siccome i satelliti fotografano anche agli infrarossi...

Non so se ne sei al corrente, ma sono stati fatti esperimenti del genere: due video camere in parallelo, una all'infrarosso e l'altra normale, ebbene, quella all'infrarosso riprese il passaggio di un UFO...



ok, ma se l'oggetto ha una sua impronta termica, dovrebbe avere anche una capacità di riflessione della luce; inoltre, 2 o più camere all'infrarosso piazzate a distanza costante tra loro dovrebbero riprendere l'oggetto da diverse angolazioni. perchè nessuno ci prova a verificare?
ufologo 555
00mercoledì 24 dicembre 2008 17:41
Come disse V. Gasman "questo lo ignoro..."; oppure Qualcuno lo sa ma....sta zitto! Come tutta la Problematica UFO!
Può anche darsi che dopo qualche orbita se ne sia andato da qualche parte...
per quanto riguarda la riflessione della luce,beh, non sapei fino a che punto... In più bisogna vedere l'inclinazione dell'Oggetto; una cosa è certa: non era una mosca sull'obiettivo, tanto più che sono due avvistamenti diversi!
ufologo 555
00giovedì 25 dicembre 2008 14:43
La NASA nasconde la verità...

Ufficiale Europeo supporta il disclosure sugli UFO, afferma che la NASA non è affidabile.


Il Dr.Peter Creola, ex delegato dell'ESA e capo dell'ufficio Svizzero per le politiche dello spazio, si è unito con chi chiede la verità in merito agli UFO. L'ESA è la versione Europea della NASA. Sull'argomento della rivelazione sugli UFO, il Dr.Creola dice: "..non potete fidarvi incondizionatamente della NASA."

Robert Fleisher, Coordinatore di Exopolitics Germany, si è complimentato col Dr.Creola dicendo: "Non ci sono molti alti ufficiali Europei che si fanno avanti quando si parla della realtà del fenomeno UFO..Come direttore del "Ariane Programme Board", ha giocato un ruolo chiave nel lanciare il primo missile Europeo ed è stato coinvolto in numerosi progetti importanti dell'ESA".

Fleischer ha condiviso anche commenti del Dr.Creola da una recente intervista pubblicata su "Mysteries", un magazine Tedesco:

Domanda: Secondo voi, una investigazione scientifica del fenomeno UFO e dei sistemi di propulsione usati dagli UFO, porterebbe nuove possibilità per le attività spaziali terrestri?

Creola: "Chiaramente, non solo per le attività spaziali, ma persino per le future generazioni! Ho sempre trovato incredibile che questi avvistamenti di mezzi silenziosi, che chiaramente non sono legati alle nostre leggi di gravità, vengano ignorati dalla scienza, almeno ufficialmente..."

Domanda: Pensate che l'agenzia spaziale NASA stia nascondendo le prove sugli UFO?

Creola: Beh, la NASA fa parte di un sistema governativo. Qualunque sia la politica ufficiale, la si applica alla NASA e deve essere portata avanti in questo modo. Se, per esempio, la linea ufficiale è di non commentare certi argomenti sugli avvistamenti UFO o se alcuni di questi avvistamenti coinvolgono la Sicurezza Nazionale, allora la NASA seguirà ovviamente tale dottrina. Infatti, in questo caso, non potete fidarvi della NASA incondizionatamente.

Questo, chiaramente, si applica anche a Roswell. Se infatti qualcosa di extraterrestre cadde in quel luogo nel 1947 e se il governo USA ha gestito con successo il cover-up fino ad oggi, allora la NASA sarebbe legata a questa politica (di non rivelazione)."

I commenti del Dr.Creola combaciano con le testimonianze del Disclosure Project e di altri ex-leaders governativi di alto livello nel mondo. Speriamo che il suo coraggio e le sue onorevoli intenzioni ispirino un simile sforzo nella NASA.

di Jeff Peckman

Da: www.altrogiornale.org/news.php

Profondo_Blu
00giovedì 25 dicembre 2008 20:11
Bene, bene... Questa notizia è proprio un bel regalo di Natale!
Fa sempre piacere sentire persone intelligenti e stimate dalla comunità scientifica che si esprimono pro-ufo e contro il cover-up. Soprattutto se chi parla è addentro nelle questioni spaziali come sembra essere questo Peter Creola. Secondo me nell'ambiente non sono pochi a pensarla così, però ben pochi sono quelli che osano pronunciarsi pubblicamente su tali questioni, quindi Creola merita senz'altro il mio plauso! [SM=g28002]
L'unica pecca di questa notizia è la fonte: non so se lo avevi sentito, ma Jeff Peckman è salito agli onori della cronaca per la questione del presunto filmato dell'"alieno alla finestra", che nessuno tranne lui e pochi altri ha mai visto, ma di cui ha diffuso un solo frame:



Tutta la questione mi è sembrata piuttosto demenziale e nebulosa (l'idea dell'alieno che fa cucù dalla finestra mi riesce abbastanza inverosimile), e tuttora Peckman non ha diffuso il video in questione... [SM=g27992]
Comunque a parte questo, credo che la notizia in sé sia abbastanza attendibile, venendo citata anche una rivista tedesca. Se fosse un'invenzione, qualcuno sarebbe venuto fuori a smentire il tutto...
ufologo 555
00giovedì 25 dicembre 2008 20:48
E', hai pienamente ragione; quando entrano in ballo gli UFO, "ballano" anche molte altre cose...che vanno ad inficiare il tutto, anche se non sarebbe giusto. Comunque bisogna sempre essere cauti...
ufologo 555
00sabato 27 dicembre 2008 19:37
"HO LE MANI LEGATE"
Un interessante articolo da "edicolaWeb.net"; se ne parlava, in quegli anni...


di Jim Marrs


Il tiro incrociato sul presidente fu deciso per impedirgli di rivelare la notizia della presenza aliena sulla Terra.
Il giornalista sulla pista ancora non comprovata.



Secondo molte fonti credibili, il Presidente John F. Kennedy potrebbe aver avuto una profonda conoscenza del fenomeno UFO. Questa tesi è confermata dalla testimonianza di Bill Holden, ex-assistente di volo dell’Air Force One (l’aereo privato presidenziale) che ha rivelato un commento sibillino rivoltogli da Kennedy in occasione di un viaggio in Europa avvenuto nell’estate del 1963. Commentando una conferenza sul fenomeno UFO che si svolgeva a Bonn, in Germania, in quel periodo, Holden chiese: "Lei cosa pensa degli UFO, Signor Presidente?" Kennedy si fece serio in volto e rimase pensieroso per qualche istante, prima di rispondere: "Mi piacerebbe poter parlare alla popolazione dell’argomento Alieni ma le mie mani sono legate". Anche un controverso documento MJ-12 intitolato "Fenomeni Interplanetari" deporrebbe a favore delle conoscenze approfondite di Kennedy sull’argomento. Questo documento, apparentemente redatto poco dopo gli UFO crashes avvenuti in Nuovo Messico nel Luglio 1947, afferma: "È stato reso noto al CIC (Counter Intelligence Corps, ovvero: Servizi di Controspionaggio) che John F. Kennedy - Rappresentante Democratico del Massachusetts eletto al Congresso nel 1946, figlio di Joseph P. Kennedy, della Commissione sull’Organizzazione della Sezione Esecutiva del Governo - aveva partecipato ad alcune delle operazioni di recupero". Kennedy, durante la II Guerra Mondiale, aveva limitate responsabilità come ufficiale navale assegnato ai Servizi Segreti della Marina. Si pensa che le informazioni (riguardanti l’ormai celebre incidente di Roswell) furono ottenute da un membro del Congresso molto vicino al Segretario per le Forze Aeree. Kennedy era l’unico uomo del Congresso nominato che, all’epoca, sapesse la verità sull’incidente di Roswell.

COOPERAZIONE USA-URSS
Un ulteriore documento a riprova di questo sembra essere un memorandum scritto dal Presidente Kennedy per il direttore della CIA, riguardo il "controllo della segretezza di tutti i documenti dei servizi segreti, concernenti gli UFO, che interessino la sicurezza nazionale". In questo memorandum Kennedy dichiara: "Ho iniziato... (parte censurata) ed ho ordinato a James Webb (allora amministratore della NASA) di sviluppare un programma di esplorazione lunare e spaziale in collaborazione con l’Unione Sovietica". Questo documento - che mostra chiaramente come il Presidente fosse in procinto di rendere noti i segreti sugli UFO ad una più ampia cerchia di funzionari del governo e quindi, probabilmente, anche al pubblico - è datato 12 Novembre 1963: appena dieci giorni prima del suo assassinio a Dallas, avvenuto il 22 Novembre. Abbarbicandosi disperatamente alla loro impostazione mentale anti-UFO, i denigratori mettono in dubbio l’autenticità di questo memorandum, ma un altro documento, innegabilmente autentico, è stato ritrovato nella biblioteca di John F. Kennedy. Il memorandum numero 271 sugli Atti di Sicurezza Nazionale si intitola "Cooperazione con l’URSS nelle questioni spaziali" ed è indirizzato all’amministratore della NASA, James Webb. Il documento, firmato, non nomina espressamente gli UFO, tuttavia, in esso Kennedy ordina a Webb di: "Assumere personalmente l’iniziativa e le responsabilità maggiori all’interno del Governo per lo sviluppo di un programma di sostanziale cooperazione con l’Unione Sovietica riguardo lo spazio profondo, incluso lo sviluppo di specifiche proposte tecniche." Kennedy aggiunge che questo piano è il risultato diretto della "mia proposta, presentata il 20 Settembre, per una maggiore collaborazione tra gli Stati Uniti e l’URSS nell’esplorazione spaziale, compresa una cooperazione nel programma di spedizioni lunari". Anche questo incredibile documento è datato 12 Novembre 1963: ma chi avrebbe mai pensato che, nel ‘63, gli Stati Uniti e l’Unione Sovietica potessero impegnarsi ad attuare operazioni spaziali in cooperazione? Dai registri della Casa Bianca risulta che, quel giorno, Kennedy non aveva "appuntamenti ufficiali" ma che "conferì con vari membri dello staff nel pomeriggio". Ovviamente, quel giorno, Kennedy ebbe tutto il tempo necessario per occuparsi di questioni che riguardavano lo spazio.

IDEE PERICOLOSE PER L'ESTABLISHMENT
Risulta anche ovvio che questo apparente tentativo di collaborare con l’Unione Sovietica finì bruscamente con la morte di Kennedy a Dallas. Ancora durante l’amministrazione Reagan si moltiplicavano gli avvertimenti contro il "malvagio impero" del Comunismo, mentre la dispendiosa Guerra Fredda andava avanti. Gli avversari di Kennedy accolsero con grande agitazione i suoi tentativi di mutare il corso della precedente politica USA. Secondo una fonte ben informata, Kennedy stava giocando un gioco molto pericoloso "dopo aver reso ben chiaro che non intendeva sostenere azioni contro i Comunisti. Infatti, pianificava di richiamare le truppe dal Sud Vietnam; di indebolire o addirittura eliminare alcune sezioni della CIA; di espandere il sistema giudiziario; rifiutò il suo sostegno all’invasione della Baia dei Porci; e desiderava condividere alcuni dei più importanti segreti americani (sulle piattaforme spaziali ecc.) con i Russi ed i Cinesi. Inoltre, tutto ciò avveniva in un periodo in cui la sua popolarità presso il pubblico americano stava crescendo a vista d’occhio, nonostante il Presidente non avesse avuto il sostegno della maggioranza al momento delle sue elezioni. Insomma, si trattava di una situazione molto pericolosa, che lasciava ai suoi avversari ben pochi mezzi di controllo a parte l’assassinio".
La stessa fonte afferma anche: "Io credo che J.F. Kennedy avesse accesso a sufficienti informazioni segrete per giungere alla conclusione che gli UFO e, quindi, le forme di vita aliena, probabilmente esistono ancora all’interno del nostro sistema solare. Penso che Kennedy giunse a questa conclusione e che volesse dimostrare non solo la capacità del genere umano di allearsi per raggiungere un traguardo comune ma, soprattutto, dimostrare formalmente che anche la specie umana poteva conquistare lo spazio. All’epoca, tuttavia, molti potevano considerare queste idee folli (se non avessero avuto accesso ai materiali segreti) oppure (se, viceversa, lo avessero avuto) molto premature e potenzialmente pericolose".

LE ANNOTAZIONI SCOMPARSE
Sono state fatte molte illazioni sul discorso che Kennedy avrebbe tenuto al Trade Mart di Dallas, il 22 Novembre del ‘63. Diversi ricercatori ed alcuni periodici hanno dichiarato che egli progettava di cambiare il discorso in programma ed hanno riferito di alcune note scritte a mano che, forse, comprendevano commenti riguardo l’argomento UFO. Queste annotazioni del Presidente non sono mai state rese pubbliche e quindi continuano ad essere materiale per i teoristi della cospirazione. Galvanizzati da queste prove allettanti, alcuni ricercatori sono arrivati ad affermare che Kennedy fu assassinato per impedirgli di rivelare al pubblico la notizia della presenza degli extraterrestri sulla Terra. Sebbene questa teoria non sia comprovata e probabilmente non sia vera, il suo desiderio di terminare la Guerra Fredda e di condividere le conoscenze sullo spazio con i nemici "storici" degli Americani, può essere stato la goccia che ha fatto traboccare il vaso, per le potenti gerarchie del complesso industriale, militare e dei servizi segreti. Questo gruppo, del resto, pensava già che il giovane Presidente si fosse dimostrato troppo "accomodante" verso il Comunismo e che rappresentasse un pericolo per la loro struttura di comando e controllo. Con tutte le prove che abbiamo accumulato, comunque, non resta alcun dubbio sul fatto che il Presidente Kennedy sapesse sugli UFO molto più di quanto si creda normalmente.


ufologo 555
00sabato 27 dicembre 2008 19:39
"WOW"...
Anche questo articolo (ripreso dal "disinformatico) può essere in un certo modo interessante...

Misteri veri: l'evento "wow" 30.9.08

E' il 15 agosto 1977. Il radiotelescopio Big Ear della Ohio State University sta ascoltando l'incessante fruscio dei segnali radio naturali che provengono dallo spazio, specificamente nella direzione della costellazione del Sagittario. L'astronomo Jerry R. Ehman sfoglia i tabulati prodotti dal radiotelescopio e a un certo punto segna con la biro rossa una serie di dati e vi aggiunge un grande "Wow!".

Il suo stupore è più che giustificato. Il segnale ha tutte le caratteristiche tipiche di un segnale artificiale proveniente dallo spazio profondo.

* Il radiotelescopio Big Ear aveva un puntamento fisso: spazzava il cielo man mano grazie alla rotazione terrestre. Di conseguenza, poteva "osservare" un punto specifico del cielo per esattamente 72 secondi prima che uscisse dal suo campo di ricezione. Un segnale che fosse durato di più o di meno avrebbe indicato una fonte terrestre (un satellite in orbita o un aereo, per esempio). Un segnale che fosse durato esattamente 72 secondi sarebbe stato quindi di origine non terrestre (non necessariamente artificiale, ma non terrestre). Il segnale durò esattamente 72 secondi.
* Un segnale non terrestre avrebbe avuto un'intensità che iniziava bassa, raggiungeva il picco massimo dopo 36 secondi (quando era al centro del campo di ricezione del radiotelescopio), e poi calava di nuovo. Il "segnale Wow" aveva queste esatte caratteristiche.
* Il segnale fu il più potente mai ricevuto dal radiotelescopio Big Ear.
* La larghezza di banda del segnale era inferiore a 10 kHz: in altre parole: un segnale ben preciso, senza le sbavature tipiche dei segnali di origine naturale.
* La frequenza di emissione del segnale era vicinissima ai 1420.406 MHz, che è quella ritenuta ottimale per le trasmissioni radio interstellari perché buca le nubi di polvere nello spazio e quindi viaggia meglio di tutte le altre; sarebbe quindi un candidato naturale per qualunque segnale emesso intenzionalmente da una civiltà extraterrestre.
* La stessa frequenza è fra quelle proibite ai trasmettitori terrestri, e questo è un altro motivo per escludere l'origine terrestre del segnale.

Purtroppo il segnale "Wow" non si è mai più ripetuto. Sono stati fatti numerosi tentativi di riascolto, puntando verso la medesima posizione nel cielo anche i più recenti radiotelescopi, ma non è mai stato ricevuto altro. In quella posizione, inoltre, non ci sono corpi celesti significativi. Sono state escluse anche le fonti più improbabili, come pezzetti di satelliti che potevano riflettere un segnale di origine terrestre.

C'è chi ha obiettato che un segnale intenzionale si sarebbe ripetuto. Non si grida "Ehi, sono qui" una volta sola, no? Ma bisogna considerare che quando siamo stati noi a mandare nello spazio un radiosegnale per farci conoscere, tramite il radiotelescopio di Arecibo il 16 novembre 1974, lo abbiamo fatto una sola volta.

L'apposita voce della Wikipedia in lingua inglese ha una ricca bibliografia tecnica sul "segnale Wow".

Questi sono i veri misteri della scienza. Ed è per questo che la ricerca scientifica va finanziata: perché sarebbe veramente vergognoso scoprire che là fuori Ci stanno chiamando da una vita, e noi siamo troppo stupidi per rispondere al campanello.

(O troppo occupati a celarlo, dico io!)

ufologo 555
00martedì 30 dicembre 2008 20:21
Cosa ha detto Michael Wolf...

Un rapporto sui PROGETTI SEGRETI USA e sulle TRAME DEL MJ-12, redatto il 12 ottobre del 1996 dal col. in congedo Steve Wilson, dell’Aeronautica Militare Statunitense (USAF) ed ex-direttore del Project Pounce, fu ottenuto tramite il dott. Michael Wolf e riconferma in sostanza le dichiarazioni di William Milton Cooper nel suo gia' citato “Operazione Majority”.
Ma Wolf va ben oltre...

Ecco una sintesi delle sue dichiarazioni sulla cospirazione governativa in atto sul problema UFO...


I cerchi nel grano sarebbero prodotti dagli extraterrestri. Alcuni di essi sarebbero delle copie malriuscite prodotte dai militari facendo uso di armi a tecnologia aliena.
Durante gli ultimi anni di vita (Michael Wolf) ha trascorso molto tempo concedendo interviste a molti giornalisti sul cover up su UFO ed extraterrestri.

Il Dr Wolf diceva che suoi capi all'NSC ( National Security Council) gli avevano dato il permesso di "generare un flusso controllato di informazioni segrete".
Diceva: "Auspico l'arrivo di un giorno in cui verrà posto fine al segreto che circonda i contatti con gli extraterrestri e finalmente la nostra razza potrà fare un passo avanti verso una nuova fase della sua storia, su scala cosmica."
Come è prassi comune i suoi capi avevano provveduto a cancellare gran parte dei suoi documenti, il suo curriculum universitario, le lauree ottenute,e tutte le tracce di suoi coinvolgimenti con la CIA, l'NSA e l'NSC.
Tali precauzioni sono comuni per le persone che lavorano negli occulti "programmi ad accesso limitato"poichè i superiori devono aver sempre garantita la possibilità di "negazione plausibile" nel caso in cui filtri qualche informazione non autorizzata sul lavoro dei loro sottoposti.

Il Dr. Wolf disse di aver lavorato nei laboratori dell'Area 51, in quelli della base aerea Wright-Patterson (Dipartimento Tecnologia Straniera), a Indian Springs e a Dulce.
Lì, per cinque anni "Ho incontrato per lavoro ogni giorno esseri extraterrestri e ho condiviso con loro le mie stanze."
Egli dice di essere stato consulente scientifico sulle materie attinenti gli extraterrestri per il presidente e per l'NSC. Sarebbe anche stato membro dello speciale gruppo di studio 'MJ12" e capo della propria agenzia Alphacom Team, specializzata nell'ottenere informazioni sulle diverse razze extraterrestri.
Wolf affermava di possedere svariate lauree e dottorati in neurologia, fisica teorica, biogenetica, diritto internazionale e scienze del computer.

La comunità degli ufologi si accorse del Dr.Wolf quando egli pubblicò il suo originalissimo e unico libro "Catchers of Heaven" (tradotto in italiano con il titolo "Afferrando il cielo") nel luglio del 1996. Il libro parlava soprattutto delle sue esperienze durante il proprio lavoro per il governo occulto. Da quel momento cominciarono ad andarlo a trovare regolarmente molti famosi ricercatori come James Courant, Michael Hesemann, Steven Greer, Art Bell e Bruce Burgess.

Ci fu bisogno di ben "quindici anni di persuasione" prima che i suoi superiori gli permettessero finalmente di pubblicare il libro. Ma essi posero delle condizioni: in primo luogo il libro doveva essere in forma di romanzo e all'inizio dovevano figurare ben tre differenti tipi di smentita riguardanti l'autenticità del contenuto. Inoltre essi pretesero di rivedere "Catchers of Heaven" prima della pubblicazione. A tale proposito l'Autore ha commentato: "Sulla mia pietra tombale vorrei l'iscrizione 'E' morto a causa dei nastri rossi'".

Certo, alcune delle affermazioni del Dr. Wolf sembrano pura fantascienza, ma se corrispondessero al vero ci troveremmo di fronte al membro più alto in grado del governo occulto che sia mai venuto allo scoperto ed avremmo a disposizione una visione straordinaria e stupefacente sulla realtà della presenza extraterrestre e sulla segretezza che avvolge il tutto.

Rivelazioni di Milton William Cooper
IL DR. MICHAEL WOLF HA DETTO CHE:

La prima volta che un UFO è precipitato e che i suoi rottami sono stati recuperati è stata nel 1941 nel tratto di oceano ad ovest di San Diego. La Marina recuperò all'interno del mezzo precipitato degli esseri morti provenienti da Zeta Reticuli, altrimenti detti "grigi". I resti del velivolo e i corpi vennero trasportati alla Sezione Tecnologia Straniera della Base Aerea Wright-Patterson situata a Dayton, nell'Ohio e vennero studiati dal Gruppo di Studi Speciali Retfours.
I rottami smantellati vennero in seguito inviati alla zona S4 a Indian Springs nel Nevada. Il velivolo era precipitato a causa della installazione del radar a impulsi, da poco inventato, che era stato posto sulla vicina isola Tinian, a tre miglia sud-sud ovest di Saipan.
Fu da quel momento che la Marina degli Stati Uniti assunse un ruolo predominante in materia di UFO.

Il "crash" di Roswell avvenne veramente nel luglio del 1947 e quanto riportato nel libro del Colonnello Corso "Il Giorno Dopo Roswell" è corretto.
Il Dr. Wolf era in possesso della lista ufficiale del governo satellite su tutti gli UFO precipitati e recuperati e, sebbene affermasse che ne erano avvenuti diversi tra il 1941 ed il '47, egli non desiderava fornirne esempi.

A Roswell sarebbero precipitati due velivoli, dopo essersi scontrati l'uno con l'altro, durante una tempesta elettrica. Uno conteneva dei "grigi", l'altro degli extraterrestri del tipo "arancio"; tali definizioni derivano dal colore della pelle degli alieni. Il tipo "arancio" proverrebbe dal sistema stellare di Andromeda.
Il film dell'autopsia fornito da Ray Santilli sarebbe autentico - il Dr. Wolf aveva visionato una pellicola simile - e mostrava l'autopsia di un essere di tipo "arancio".
Durante lo stesso periodo vennero condotte due differenti autopsie su due diversi extraterrestri e da qui sarebbe nata una certa confusione.
L'autopsia dell'essere "arancio" rivelò che esso aveva una testa molto grande; grandi occhi scuri senza iride nè sclera; piedi e mani avevano sei dita; il cervello era quadrilobato, più sviluppato del nostro e privo di corpo calloso. Anche i bulbi oculari e i nervi erano diversi dai nostri. Il sistema digestivo era simile ad una spugna.
Il Dr. Wolf sosteneva di aver incontrato uno di questi esseri vivo.

Esistono tipi differenti di "Grigi"; egli sosteneva di aver lavorato fianco a fianco con alcuni di essi altamente evoluti che avevano anche, contrariamente a quanto si pensa, spiccate personalità e senso dell'umorismo. Il Dr. Wolf disse di non aver mai incontrato un "Grigio" che gli fosse risultato sgradevole. Con lui essi erano molto amichevoli e amavano perfino abbracciare a baciare gli esseri umani, cosa che dava fastidio ad alcuni dei colleghi del Dr. Wolf che li avevano soprannominati "facce da baci".
La pelle liscia e soffice degli alieni somigliava a quella dei delfini. Wolf comunicava con questi esseri mediante la telepatia e divenne amico soprattutto con uno di loro chiamato Kolta. Un'immagine di questo "Grigio" si trova sulla copertina del libro di Wolf; si tratterebbe di una foto scattata da un amico ammiraglio.

Esisterebbe uno scambio attivo tra i "Grigi" e gli "Arancio" anche se la parola "scambio" per loro, secondo il Dr. Wolf, ha un significato differente. Questi extraterrestri si scambiano non solo conoscenze e tecnologie ma anche filosofie ed esponenti delle due razze viaggiano continuamente e vicendevolmente tra i rispettivi pianeti.
Egli sosteneva anche di aver conversato con extraterrestri umani nell'aspetto provenienti dalle Pleiadi e dal sistema di Altair, definiti rispettivamente "i Nordici" e i "i Semitici", e diceva che si trattava di esseri molto spirituali e che si comportavano come una specie di consiglieri galattici.
Una fotografia del suo amico pleiadiano Sun Ra appare sulla retrocopertina del libro.

Il primo di maggio del 1975 ci fu un "piccolo fraintendimento" tra i "Grigi" e gli umani all'interno dell'S4. Durante una dimostrazione del funzionamento di un piccolo reattore ad antimateria il capo dei grigi chiese alla guardie, soldati dei Berretti Azzurri, di portare i propri fucili e le proprie munizioni fuori dalla stanza. Si trattava di una misura di sicurezza per impedire che le armi si scaricassero a causa delle emissioni di energia. I soldati si opposero e, nella fase concitata che ne seguì, un Berretto Azzurro aprì il fuoco ed uccise un Grigio. Immediatamente vennero "terminati" due scienziati e 41 membri del personale militare. Venne concesso di vivere soltanto ad una guardia che avrebbe testimoniato come i "Grigi" usino una forma di energia mentale diretta come arma di autodifesa.

Gran parte degli scienziati che lavorano per il governo occulto sarebbero stati addotti dai "Grigi" fin da bambini allo scopo di aumentarne le capacità cerebrali. Ciò è servito a forgiarli in vista dei compiti che avrebbero dovuto svolgere in futuro. In pratica sono degli ibridi.

Il primo compito di Wolf consistette nel lavorare insieme a Carl Sagan a ad altri specialisti di punta per comprendere le implicazioni di un enorme faro alieno, soprannominato il Monolito, che fluttuava nello spazio e che venne scoperto dal cosmonauta Yuri Gagarin e dall'astronauta Alan Shephard nel 1961.
Il manufatto venne, alla fine, portato sulla Terra nel 1972 per essere studiato.
Il Dr. Wolf lo chiamava "cartoline dall'orlo" e lo descriveva così" il Monolito emette sia luce che segnali audio in linguaggio matematico. Chiudendo gli occhi, mentre si è sintonizzati con questi segnali, vedi nella mente un film a tre dimensioni della Galassia, e ti sembra di fare parte del film stesso. Le immagini che oggi vediamo grazie al telescopio orbitale Hubble io le avevo già viste 25 anni fa" Il Dr. Wolf aggiunse che ci sono molti altri Monoliti che orbitano nello spazio, istallati da un gruppo di varie razze extraterrestri.
Carl Sagan ha sempre negato l'esistenza degli extraterrestri perchè, in caso contrario "i suoi superiori avrebbero bloccato i finanziamenti per il suo dipartimento alla Cornell University"

Wolf sarebbe stato coinvolto anche in numerosi esperimenti genetici e, in particolare, nel Progetto Sentinel.
Dopo aver perfezionato le tecniche di clonazione sugli animali, Wolf ed i suoi colleghi riuscirono a creare con successo un essere umano artificiale che venne chiamato "J-Type Omega".
I loro capi volevano un soldato super abile e super potente che avrebbe eseguito qualsiasi ordine senza porre questioni e senza alcuna paura. Ma il Dr. Wolf riuscì a programmare di nascosto l'intelligenza di J-Type in senso etico, poichè aveva scoperto che esso possedeva un'anima. Quando l'essere si rifiutò di uccidere un cane i suoi superiori ne ordinarono l'eliminazione ma il Dott. Wolf riuscì a liberarlo ed esso ora vive da qualche parte in America.

L'MJ12 esisterebbe sul serio ed ora sarebbe composto da 36 membri. Wolf era riluttante a fornire i nomi dei suoi componenti, comunque confermò che sia Henry Kissinger che il padre della bomba all'idrogeno Edward Teller ne erano membri. Disse anche che l'MJ12 si riuniva regolarmente in varie località segrete, incluso il Memorial Institute Betelle a Columbus, nell'Ohio.

Il Progetto Sentinel sarebbe stato reso possibile grazie ad una stretta collaborazione con i "Grigi". Le vaste conoscenze degli alieni sulla genetica erano fondamentali per la sua riuscita e "J Omega" era stato cresciuto, a partire dallo stato di embrione, in un recipiente pieno di liquido. Una parte del DNA usato per crearlo proveniva dal Dr. Wolf e fu necessario un anno intero prima di poter "svegliare" il clone.
Wolf raccontava: "Quando fu estratto dalla vasca sembrava una persona di circa 20 anni". Quando "J" si svegliò "era come un cucciolo, la sua mente era una tabula rasa. Poneva domande su domande perchè voleva conoscere tutto". Il Dr. Wolf gli mostrò dei film con immagini di guerre del passato ed esso pianse vedendo quegli orrori, Wolf intuì di avergli mostrato troppo.
L'essere clonato apprese parecchie lingue e poteva usare ben il 50% del proprio cervello, mentre la maggior parte degli esseri umani non ne usa più del 10%. Wolf ricordava:"Quando misurammo il suo quoziente di intelligenza il punteggio uscì fuori dal grafico". La relazione tra i due era quella tra un padre e un figlio.

Il prelievo di tessuti animali, ottenuti attraverso le cosiddette "Mutilazioni Animali" servirebbe, in realtà a produrre delle parti delle cellule chiamate "organelli" che funzionano come organi in miniatura ed hanno la facoltà di filtrare gli agenti inquinanti presenti in aria, acqua, cibo etc... Tale sperimentazione viene attualmente condotta sugli "ibridi" (parte di Zeta Reticuli e parte umani) chiamati da Wolf anche " quelli-che-stanno-nel-mezzo".
Gli organelli possono essere usati anche per alterare gli ormoni nel corpo e per modificare i precursori nel cervello da tossici a non tossici. "Queste cellule sono minuscole e si tratta di una procedura assolutamente non invasiva". La genetica dei bovini è molto simile a quella umana.

Quando i suoi superiori ordinarono l'eliminazione di "J Omega", il Dr. Wolf, con l'aiuto di un amico generale, lo fece fuggire dall'Area 51.
"Per me era un crimine creare un essere fornito di emozioni ed anima e poi mandarlo in battaglia. 'J' è salvo e sta bene, nel suo corpo sono stati introdotti molti organelli che lo rendono immune alle malattie. Lui sa bene chi è e come è stato creato. E' quasi identico ad un essere umano e passerebbe inosservato a qualunque esame medico. Gli Zetas furono molto soddisfatti del risultato. 'J' mi disse che gli sarebbe piaciuto diventare un insegnante. Io gli dissi di non tentare mai di mettersi in contatto con me, sarebbe stato troppo pericoloso". Il Dr. Wolf riteneva che si fosse trattato di un esperimento unico.

Egli affermava anche di aver edotto sulla realtà aliena ben quattro presidenti degli Stati Uniti.
Jimmy Carter era ansioso di porre fine al segreto sugli UFO ma, quando gli vennero spiegate le implicazioni religiose della cosa, fece marcia indietro. "Io ero presente mentre lo mettevano al corrente e, poichè aveva una forte fede cristiana, scoppiò in lacrime quando gli venne detto che la religione è solo un'invenzione degli uomini e che, probabilmente, rappresenta un fenomeno tipico solo di questo pianeta." Sia Ronald Reagan che George Bush sapevano già molte cose sulla realtà extraterrestre, soprattutto Bush, che era stato capo della CIA. Bill Clinton è stato quello che ne ha saputo di meno; è a conoscenza dell'Area 51 ma non dell'S4. "Clinton possedeva i permessi "Above Top Secret" e le autorizzazioni "Need to Know" ma non aveva il permesso "Umbra Ultra Top Secret Clearance" che garantisce l'accesso ai segreti di livello superiore dell'MJ12 e non possedeva neanche il "Keystone Clearance" per ottenere informazioni sulla ricerca sugli extraterrestri"

In Europa molte persone all'interno del MI5, dell'MI6 e del SAS erano a conoscenza della realtà sugli alieni. Sebbene riluttante a fornire i nomi delle persone da lui istruite sugli extraterrestri a Downing Street, sappiamo che durante la sua permanenza in inghilterra, Wolf divenne buon amico del ministro conservatore della difesa Sir Malcom RIfkind. "Rifkind conosce molte cose sugli UFO, specialmente sugli oggetti volanti di forma triangolare. Ritiene che il cover-up sia una cosa giusta perchè la gente non è ancora pronta."
La stessa Regina sarebbe stata informata, sia pur superficialmente, sulla presenza aliena. Anche Margareth Thatcher venne istruita ma solo su di una piccola parte di tutta la storia.

Secondo Wolf noi saremmo atterrati segretamente sulla Luna ma si rifiutò di dire in che data. "I nostri astronauti vennero osservati dagli alieni e poi entrarono in comunicazione con essi, mentre si trovavano sulla Luna. Ci venne detto di tenerci alla larga dalla Luna, è per questo che l'ultima missione venne cancellata all'ultimo secondo. Gli astronauti non vedono l'ora di dire tutta la verità ma ciò equivarrebbe ad essere accusati di tradimento".
La NASA ha giocato un ruolo determinante nel mantenere il segreto sugli UFO. L'Agenzia sarebbe una delle prime organizzazioni chiamate in causa per dire la verità al mondo.
Richard Hoagland sarebbe fondamentalmente nel giusto quando parla di strutture artificiali su Marte e ciò conferma il fatto che noi abbiamo basi sia su quel pianeta che sulla Luna. La recente immagine della "faccia" su Marte, così diversa da quella presa in precedenza, sarebbe stata ritoccata dalla NASA "loro pensano che l'umanità non sia pronta per queste conoscenze"

In una camera a Giza ed in un'altra posta tra le zampe della Sfinge sarebbero stati scoperti gli scheletri di esseri alti due metri e dieci centimetri con grandi occhi. Hanno piedi e mani legati insieme con l'argento, per qualche ragione i visitatori extraterrestri vengono bloccati dall'argento.
Nella piramide di Giza sarebbe stato scoperto uno Stargate. Gli scienziati che lo avrebbero studiato sarebbero convinti che si tratti di un sistema di lenti capaci di creare buchi-di-verme verso qualsiasi parte dell'Universo. Lo stargate non sarebbe stato ancora attivato.
"Dobbiamo imparare ancora moltissime altre cose su questa Galassia e sulle altre prima di usarlo, dobbiamo capire dove vogliamo andare e come prepararci al viaggio. Dipende tutto da come lo si codifica. Le coordinate sono già state stabilite, il problema è che dallo spazio non giungono segnali di traffico". Il Dr. Wolf riteneva che questo sarebbe stato uno degli ultimi progetti che avvieremo grazie alla collaborazione con gli alieni.

Egli avrebbe anche sperimentato personalmente un processo di espansione mentale.
Avrebbe sperimentato personalmente un processo di espansione mentale definito Trattamento Portale. Si sarebbe trattato di un esperimento volto a "Aprire la mente e incrementare le facoltà mentali stimolando i neuroni a formare miliardi di nuove sinapsi".
Una delle prestazioni così ottenute sarebbe la capacità di comunicare telepaticamente con gli extraterrestri.

Gli alieni avrebbero una base nella Polinesia Francese dove camminerebbero liberamente tra gli abitanti.

Gli alieni di tipo "nordico" avrebbero delle menti molto potenti. Secondo il Dr. Wolf essi "sarebbero capaci di aprire un portale dimensionale solo con la forza del pensiero e, quindi, di sparire in un attimo attraverso di esso. Io li ho visti farlo. Essi vivono su di un piano superiore rispetto a noi. I loro pensieri sono energia e i Nordici usano un congegno, che indossano o che portano in una tasca, che amplifica tale energia. Agli stessi scopi essi usano anche i cristalli".

In un pomeriggio del 1990 uno scafo alieno, scortato da aerei da combattimento F-16, sarebbe atterrato a Puerto Rico in una affollata zona turistica. Gli extraterrestri sarebbero usciti dal loro mezzo e si sarebbero messi a camminare verso la gente. Secondo Wolf " Era una prova per testare le reazioni della gente comune."
Il sindaco dell'isola scrisse una lettera a Bush in cui chiedeva: "All'inizio eravamo divertiti da tutti quegli avvistamenti ma poi la popolazione ha cominciato ad innervosirsi. Cosa posso dire ai cittadini?" Il presidente girò la lettera al Dr. Wolf che ricorda: "la lettera recava ovunque la stampigliatura T52-EXEMPT(E) che significa 'questa lettera non potrà mai essere declassificata'".

Mentre studiava al MIT per il proprio dottorato in fisica Wolf avrebbe scoperto una nuova teoria sulla dualità onda-particella che in seguito venne sviluppata per creare un raggio a particelle neutre. Wolf commentò: "Avevo sperato che tale tecnologia sarebbe stata usata per curare il cancro e invece diede origine ad un'arma all'interno del progetto SDI (scudo stellare)".

Gli alieni gli avrebbero detto:"Tutti i mondi nella Galassia sono interconnessi. Una sola bomba tipo Hiroshima può nuocere a qualunque altra cultura differente" e gli avrebbero anche spiegato che "il pensiero è energia, può essere ricevuto su tutti gli altri mondi, nella galassia non ci sono barriere".

Il Mossad, servizio segreto di Israele, sarebbe in ottime relazioni con gli alieni, soprattutto con quelli di tipo "Semitico" che avrebbero una lunga storia di frequentazione con quella nazione. (vedere HEBRA in THIANOBOOUBA MESSAGE)

L'aereo supersegreto Aurora sarebbe propulso a metano liquido ed avrebbe a bordo anche un sistema anti-gravità. Sarebbe armato con un sistema ad impulsi elettromagnetici capace di annullare qualunque radar. Questo aereo sarebbe anche in grado di arrivare sulla Luna.

Alcuni piloti militari starebbero sperimentando il controllo mentale per pilotare aerei molto avanzati. Wolf ha detto: " Alcuni dei velivoli alieni sono mezzi di trasporto viventi, capaci di dividersi in più individui e, quindi, di ricongiungersi. Tali mezzi rispondono anche ai comandi mentali".
La base sotterranea all'Area 51 sarebbe una vera e propria città, delle dimensioni di Rhode Island, in continua espansione e con due basi sorelle, una a circa dodici miglia di distanza, chiamata S4, ed un'altra chiamata Indian Springs. Vi sarebbero impiegati centinaia di militari e civili e sarebbero in corso almeno 8 programmi "neri" grazie ad un finanziamento annuale di due miliardi di dollari. All'interno vige la legge marziale e l'esterno è presidiato da addetti alla sicurezza di altissimo livello.
Alcuni scienziati vivrebbero all'interno della base per almeno sei mesi e, mentre le loro camere da letto sono spartane, gli alieni dispongono di appartamenti meravigliosamente progettati. Ci sono anche centri commerciali, negozi in stile militare e zone per il tempo libero che includono pscine, palestre e campi di pallacanestro. Il cibo è accellente.
Gli scienziati che lavorano per il governo occulto sarebbero riusciti ad isolare con successo l'energia del punto zero e a realizzare la fusione fredda ma, secondo Wolf " c'è bisogno di un periodo di transizione indolore a questa nuova scienza, altrimenti assisteremmo al crollo dell'economia mondiale".

Maggiori informazioni:
galactic-server.com/rune/micwolf3.html
galactic-server.com/rune/udxen.html
La gente di JANOS - un contatto di una famiglia inglese nel 1978 - dal libro "THE JANOS PEOPLE" di Frank Johnson, 1980
Il contatto THIAOOUBA, contatto: galactic-server.com/rune/thaoeng.html (si trova tutto in zip)
Guide: michael wolf, disclosures, confirm, hebra, zeta, thianoouba

Il progetto per l' espansione mentale si sarebbe sviluppato in una serie di esperimenti miranti al controllo mentale che prese il nome di MK ULTRA. Il Dr.Wolf e i suoi colleghi appresero come estrarre e bloccare i ricordi umani. In particolare il processo di repressione dei ricordi viene chiamato "coperchio mentale". Wolf diceva: " queste tecniche sono in ogni caso meno efficienti di quelle usate dagli alieni".
La stessa espansione mentale avrebbe condotto agli esperimenti di visione a distanza ed alla produzione di altri fenomeni psichici. "Il risultato finale di tutti questi esperimenti potrebbe essere un tentativo di controllo mentale globale, una prospettiva davvero agghiacciante."

Ci sarebbero molti generali impotenti, xenofobi e paranoici, incaricati di proteggere i cieli degli Stati Uniti, che temono ed odiano gli extraterrestri ed intendono scatenare una guerra contro di essi. Tale gruppo viene chiamato CABAL ed usa le armi del progetto Guerre Stellari, incluso il raggio a particelle neutre per abbattere le navi extraterrestri e per imprigionare i sopravvissuti degli schianti per estorcere loro informazioni con la forza." La stessa tecnologia che gli alieni ci hanno fornito ora viene usata contro di essi".
Il Cabal, disprezzato da molti all'interno dello stesso governo occulto, userebbe anche metodi molto aggressivi contro quanti cercano di porre fine al segreto sugli UFO. Queste aggressioni sono destinate ad aumentare in numero ed intensità man mano che ci si avvicina al momento del grande annuncio.

C'è la possibilità che molti importanti ricercatori sugli UFO e membri del governo occulto che hanno tentato di porre fine alla segretezza siano stati colpiti dalle armi a raggi psicotronici possedute dal Cabal. Personaggi come il Dr. Steven Greer, Shari Adamiak (assistente del CSETI), il membro del Congresso Steve Schiff, il colonnello dell'Aeronautica Steven Wilson (ex capo dell'unità di recupero rottami del Progetto Pounce), lo stesso Michael Wolf, il suo anonimo superiore diretto alla CIA e moltri altri sono morti di recente oppure soffrono di svariati tipi di cancro.
Coincidenze?

Attraverso i propri esperimenti genetici il Dr. Wolf sosteneva di aver scoperto di essere portatore lui stesso di marcatori genetici alieni e disse:" Molte delle persone attivamente coinvolte nella ricerca sugli UFO probabilmente possiedono questi geni alieni."

Diverse confederazioni di extraterrestri sterebbero attualmente visitando la Terras. Esse includono:

* lLAlleanza costituita da esseri dall'aspetto umano provenienti da Altair nell'Aquila e da sistemi stellari nelle Pleiadi

* La Corporazione di molte razze di "grigi" provenienti dal sistema di Zeta Reticuli

* La Federazione dei Mondi che include un numero non specificato di gruppi alieni provenienti da tutto l'Universo

* Le Razze Unite di Orione, confederazione di esseri di vario tipo provenienti da quel sistema stellare.

Tutte queste confederazioni hanno rapporti reciproci e continui.

In un trattato sottoscritto dalla Corporazione esiste una regola delle Nazioni Unite "al di sopra del Top Secret" che stabilisce che nessun abitante di Zeta debba mai mostrarsi in pubblico.
Sfortunatamente l'amico del Dr. Wolf, Kolta, una volta si avventurò in una zona vietata e un soldato gli sparò. Wolf trovò il "grigio" ferito che si nascondeva nel suo appartamento: "Nascosi Kolta nella mia camera da letto pochi minuti prima che membri della CIA si presentassero alla mia porta. Riuscii a non destare i loro sospetti e a mandarli via".
Poi Wolf dice di aver chiamato in aiuto un suo amico medico esperto di alieni "riuscimmo a salvare la vita di Kolta. Il piombo è tossico per i "Zetas, se l'essere fosse morto sarebbe stato a causa dell'avvelenamento da piombo, non della ferita."

Tentativi di fare il grande annuncio al mondo sarebbero stati rimandati per ben tre volte, in parte a causa dell'incidente avvenuto all'S4 nel 1975 che bloccò le relazioni con i "Grigi" e in parte a causa delle enormi implicazioni politiche e religiose. Le recenti ammissioni sull'esistenza di vita du Marte rappresentavano, secondo il Dr.Wolf il preludio ad altre future aperture. Egli sosteneva che le maggiori rivelazioni sarebbero arrivate tra il 2001 e il 2005.

Soprattutto il Vaticano sarebbe angosciato dall'idea di tali futuri annunci. I suoi membri hanno ripetutamente chiesto al governo degli Stati Uniti di procastinare la rivelazione, soprattutto riguardo alla questione religiosa, per dare più tempo alle masse di prepararsi. Il Dr. Wolf diceva che il Papa aveva cambiato la visione cattolica di Dio e affermava che "la loro futura linea di condotta sarà quella di dire che Dio ha creato non più i corpi ma bensì le anime a sua immagine e somiglianza"

Wolf affernava di aver parlato a lungo con gli extraterrestri di Dio e della morte. Secondo loro "i nostri corpi non sono altro che contenitori per le anime: quando si muore la coscienza si sposta semplicemente in un'altra dimensione".
Sull'argomento Dio Wolf diceva:"alcuni extraterrestri chiamano Dio il Persempre, il creatore che sta dietro tutto l'Universo". Sulla figura di Gesù Cristo diceva:" Egli era di discendenza umana ed extraterrestre, mandato sulla Terra nel tentativo di por termine alla violenza degli uomini. (su tale argomento vedere THIANOOUBA) sia che nasciamo su Zeta, sulle Pleiadi, su Altair o sulla Terra, abbiamo tutti lo stesso Dio, siamo tutti una famiglia".

Il rapporto pubblicato dal Dr. Strecker in cui si definisce l' HIV/AIDS un virus creato in laboratorio dagli uomini è corretto. Il governo occulto ha anche scoperto che tali virus hanno una struttura cristallina e che possono essere distrutti usando una particolare frequenza.

Gli Stati Uniti sarebbero stati in possesso di un "grigio" soprannominato EBE ( Entità Biologica Extraterrestre), trattenuto come ospite-prigioniero dal 1948 fino all'anno della sua morte, avvenuta nel 1951. Per comunicare con l'essere gli scienziati all'inizio usarono dei pittogrammi.

Albert Einstetin avrebbe incontrati i "Grigi" ed avrebbe lavorato insieme a loro.

Alcuni extraterrestri occasionalmente si nutrono di frutta o vegetali. Il loro sistema digestivo sarebbe molto più efficiente del nostro perchè assorbe e processa i cibi molto più accuratamente. Essi possono assorbire energia anche dall'aria e per loro la toilette non è fondamentale!

La Terra è uno dei pochi pianeti dove ancora non si è riusciti a controllare la meteorologia e questo è uno dei motivi per cui alcuni scafi extraterrestri sono precipitati in caso di eventi climatici estremi, soprattutto quelli che facevano uso di propulsione gravitazionale. Wolf diceva:"I loro velivoli si comportano proprio come le navi durante una violenta tempesta in mare, rollando e beccheggiando sulle grandi onde gravitazionali. Per proteggere le loro navi da tali problemi alcuni extraterrestri le circondano di energia al plasma oppure viaggiano inter-dimensionalmente attraverso le tempeste".

Ogni pianeta è un'entità vivente e possiede una propria coscienza. Gli extraterrestri vivono in comunione con i loro pianeti e creano con essi una relazione armonica. Wolf raccontava:"Alcuni pianeti fanno crescere edifici di puro silicio per i propri abitanti grazie a tale amore incondizionato. Io ho visto questa silice ed ho anche visto come gli Zetas comunicavano con la Terra".

Gli ET sarebbero esterrefatti da come trattiamo male la Terra. Non riescono a capire perchè desideriamo distruggerla e perchè le multi-nazionali continuino a violentare questo pianeta per pura avidità.
Uno degli scopi dell'Alphacom Team è quello di controllare il tempo, "noi possiamo usare la tecnologia extraterrestre per ricondurre la Terra al suo originario stato di equilibrio."

Le tecnologie ottenute grazie agli extraterrestri includerebbero:
*i Leds
*i superconduttori
*i chips per i computers
*le fibre ottiche
*il laser
*le terapie genetiche
*la clonazione
*gli equipaggiamenti per la visione notturna
*la tecnologia stealth
*le armi a raggi di particelle
*le ceramiche impiegate nell'industria aerospaziale
*il volo a controllo di gravità

Gli extraterrestri apprezzerebbero diverse cose di noi umani. Wolf diceva:"Essi amano soprattutto la nostra grande capacità immaginazione e creatività insieme alla capacità di fare sogni profondi. Ma desidererebbero accelerare la nostra evoluzione spirituale."


Molti degli extraterrestri che attualmente visitano la Terra non sarebbero nient'altro che turisti. Così come noi andiamo per vacanza in paesi stranieri, così i popoli più avanzati vanno in vacanza su altri mondi.
"In confronto ad altri pianeti la Terra è piuttosto unica a causa della grande diversità e molteplicità di culture, paesaggi e razze. Dato che vanno di moda i pianeti primitivi noi siamo una grande attrazione."

Alcuni alieni vivrebbero sottoterra visto che non possono modificare l'ambiente a proprio piacimento. Userebbero anche dei sistemi di scudo elettromagnetici capaci di creare molecole talmente dense che nulla riesce ad attraversarle. A tale proposito il Dr. Wolf aggiungeva sibillinamente: "Non sappiamo ancora nulla degli abissi oceanici e delle profondità della crostra terrestre."

L'Alphacom Team avrebbe anche scoperto che tra di noi vivono molti alieni con sembianze umane. Wolf diceva:"possono respirare la nostra aria e per strada sono del tutto simili a noi." Nella sola Spagna vivrebbero ben 1000 alieni di tipo "nordico" (gli UMMO).

Il tipo nordico di solito avrebbe una faccia molto bella e sensibile con poche rughe e gli occhi azzurri, i capelli di solito sono biondi e l'altezza sarebbe solitamente superiore al metro e ottanta. L'aspetto di queste persone è molto pulito e non emanano alcun odore corporeo. Essi comunicherebbero telepaticamente ma quando sono sulla Terra farebbero uso di un piccolo convertitore vocale per parlare con gli umani."

Tali alieni possiederebbero degli organi interni abbastanza simili ai nostri ma il sistema digestivo sarebbe differente. Essi non hanno bisogno di nutrirsi ogni giorno e le loro cellule non muoiono grazie alla differente struttura genetica


Fonte: paolaharris.com
( mondiparalleli.blogfree.net/?t=357693)


ufologo 555
00giovedì 1 gennaio 2009 21:12
Queste sono le disposizioni in caso di avvistamento di U.F.O. (e vi posso assicurare che non si trattadi aerei sconosciuti, c'ero io quando è arrivato!);appena viene compilato diventa RISERVATISSIMO ed entro 24 ore deve giungere a Roma...
Riguarda un eventuale avvistamento "ottico" e "radar" ; altro non posso far vedere...
ufologo 555
00giovedì 1 gennaio 2009 21:14
ufologo 555
00giovedì 1 gennaio 2009 21:18
ufologo 555
00giovedì 1 gennaio 2009 21:19
ufologo 555
00giovedì 1 gennaio 2009 21:19
ufologo 555
00giovedì 1 gennaio 2009 21:20
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