LA DISINFORMAZIA

Ultimo Aggiornamento: 03/03/2011 23:24
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02/03/2011 09:31

Re: Re: Re:
Hybrid1973, 02/03/2011 8.21:


SI'
io sono sicuro che dietro i miei messaggi ci sono io che è lo stesso io che si manifesta a 4 occhi davanti a una persona in carne ed ossa.



Anche se lo scrivi maiuscolo, ciò sarà sufficiente a motivare la tua sicurezza, ma non quella di tutti.
Se tu sei sicuro della tua identità e coerenza è una bella cosa, ma sicuramente non è presupposto, se la tua non identificabilità è totale del fatto che anche gli altri possano o debbano condividere il tuo invidiabile e commendevole status.
La tua libertà di dire tutto quello che vuoi deve essere totale, come totale deve essere la possibilità di chi dialoga con te di chiamarti ad assumerti la piena responsabilità di quello che scrivi.
Non mi sembra un concetto difficile da comprendere, ma mi sembra l'unico serio presupposto per una discussione civile.
E siccome, aderendo a un forum, un atto di fiducia e di delega di legalità a chi lo amministra bisogna pur farlo, è giusto che gli amministratori, e chi se no?, abbiano il diritto-dovere di chiedere di identificarti in qualunque momento che loro ritengano opportuno, salvo tenere riservata tale identificazione, non rendendola pubblica, la tua identità finchè le modalità della discussione non ne rendano doverosa la comunicazione.


Hybrid1973, 02/03/2011 8.21:


Tornando a noi, la questione è la buona educazione: nel web come in tv ci sono persone che anche mostrando dati anagrafici e volti, si comportano proprio da str...i e non pèrdono nessuna opportunità per azzerare l'interlocutore magari anche con la satira - che si sà è un'arma e non tutti la sanno usare o sanno difendersi da essa.



Per quanto mi riguarda io ho sempre firmato quello che scrivo, anche quando ho fatto della satira.
Quindi ho messo tutti coloro che si ritengano illegittimamente offesi nella condizione di chiamarmi a rispondere legalmente di quello che ho postato, ma anche i moderatori nella condizione di chiamare una persona di cui conoscono l'identità a rispondere della sua educazione.
Lo so che, per chi coltiva l'utopia di una libertà assoluta e totale e vuole continuare non a usare, ma ad abusare di questo mezzo la soluzione che io propongo è scomoda, ma io, rendendomi identificabile, ho rispettato anche la libertà altrui non solo di chiamarmi legalmente a rispondere di quello che affermo, ma anche di giudicare i miei post, anche solo attribuendo le eventuali incoerenze, brutte figure o cadute di stile imputandole alla mia persona e alla mia faccia.
Ed è per garantire civili discussioni e una adeguata libertà per tutti, e non una assoluta solo per gli anonimi che sono convinto di attribuire alla discrezione ed al giudizio dei moderatori il diritto-dovere di intervenire allorquando l'anonimato divenga concretamente incompatibile con le modalità della discussione medesima. E non mi si venga a dire che la soluzione di tale problema è il ban perchè troppo spesso nella sua radicalità il ban medesimo è stato brandito come censorio.
Io invece non voglio che nessuno venga censurato, se non vi sono motivi gravissimi, desidero solo che, se i toni si alzano, come è anche legittimo, ognuno debba assumersi la responsabilità di quello che posta.
Bisognerebbe chiedersi perchè tanti soggetti sono così refrattari ad assumersi la piena responsabilità di quello che scrivono...
Carpeoro


[Modificato da carpeoro 02/03/2011 09:33]
02/03/2011 10:29

Non ho nessun problema ad identificarmi agli amministratori se lo necessitano con tanto di stato di famiglia e - peggio per loro - fotografia, purchè i dati rimangano a loro e NESSUN altro.

Per quello che riguarda la satira, se una persona è gobba e io invece di parlare direttamente del suo handicap, scrivo che "è quello che fatica di meno ad allacciarsi le scarpe" beh è più o meno sottile ma è senza dubbio comunque abbastanza offensivo.
Comunque ognuno è libero di ferire come crede se proprio vuole farlo.

Per la cronaca non mi riferivo in particolare alla tua di satira Carpeoro.

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02/03/2011 11:00

Re:
Hybrid1973, 02/03/2011 10.29:


Non ho nessun problema ad identificarmi agli amministratori se lo necessitano con tanto di stato di famiglia e - peggio per loro - fotografia, purchè i dati rimangano a loro e NESSUN altro.



Infatti con questa procedura rimessa ad un rapporto fiduciario con gli amministratori mi era sembrato che si potesse cercare di contemperare l'interesse di tutti, tanto quello alla riservatezza degli utenti, tanto quello di essere certi di dialogare con un soggetto che abbia un'identità precisa sia pure conosciuta solo dagli amministratori.
Se tutti gli utenti accettassero tale regola sarebbe un bel passo avanti per la credibilità dell'intero forum.
Comunque nel nick degli utenti che rispettassero tale regola potrebbe essere aggiunta la scritta "utente identificato" che conferirebbe una autorevolezza diversa ai suoi post.


Hybrid1973, 02/03/2011 10.29:


Per quello che riguarda la satira, se una persona è gobba e io invece di parlare direttamente del suo handicap, scrivo che "è quello che fatica di meno ad allacciarsi le scarpe" beh è più o meno sottile ma è senza dubbio comunque abbastanza offensivo.
Comunque ognuno è libero di ferire come crede se proprio vuole farlo.
Per la cronaca non mi riferivo in particolare alla tua di satira Carpeoro.



Quanto alla satira avevo ben compreso la tua intenzione di porre il problema in generale.
Ed in effetti quello che tu poni è il vecchio eterno problema della satira.
Tanto per rimanere nei tuoi esempi Forattini ha per anni disegnato Andreotti con la gobba e Spadolini col pisello piccolo senza che ne siano venuti fuori degli sconquassi.
D'altro canto una satira buonista non avrebbe senso.
Se si considera la normativa esistente la satira è sempre legale quando venga pubblicata in spazi che non ne consentano la confusione con l'informazione vera e propria ed è per questo motivo che io per pubblicarla sul forum ho creato una discussione dedicata.
Se il problema non è di legalità, ma solo di opportunità e per evitare polemiche sul forum, in qualunque momento gli amministratori sono stati da me autorizzati a rimuovere singole vignette, come è già avvenuto, o l'intera discussione senza che il nostro rapporto di stima, di amicizia e collaborazione venga in alcun modo intaccato.
Altrettanto ho affermato riguardo al giudizio sulla qualità delle mie vignette che, ove venisse giudicata non commendevole dalla maggior parte degli utenti, potrebbe parimenti autorizzare la chiusura della discussione carpecomics senza ripercussione alcuna.
Sopravviveremmo tutti, credo.
Carpeoro



[Modificato da carpeoro 02/03/2011 11:01]
02/03/2011 11:11

carpeoro, 02/03/2011 10.00:



[...]

Comunque nel nick degli utenti che rispettassero tale regola potrebbe essere aggiunta la scritta "utente identificato" che conferirebbe una autorevolezza diversa ai suoi post.

[...]




Io ci sto; ditemi come fare.
[SM=g8144]
02/03/2011 12:36

Re:
Hybrid1973, 02/03/2011 11.11:

carpeoro, 02/03/2011 10.00:



[...]

Comunque nel nick degli utenti che rispettassero tale regola potrebbe essere aggiunta la scritta "utente identificato" che conferirebbe una autorevolezza diversa ai suoi post.

[...]




Io ci sto; ditemi come fare.
[SM=g8144]




Questa è una questione che investe personalmente l'Amministratore del Forum,il Colonello,Cavaliere Gran Croce,Agente Segreto,Illuminato,Luminescente,addottoasuainsaputa,Reichfurer,dottor Alfredo BENNI !!

ALF ?? Dove sei ??? [SM=g8096]
[Modificato da RETE-UFO 02/03/2011 12:37]
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02/03/2011 16:40

Re: Re: Re: Re:
RETE-UFO, 02/03/2011 9.17:



E se io ti dicessi che Hybrid1973 non esiste ma è solo un esperimento mediatico della RETE-UFO,che ha creato un avatar fasullo per depistare gli utenti del Forum ??

[SM=g9201] [SM=g9349]






Se lo dimostri sei un genio [SM=g27987] Già l'idea è geniale [SM=g27987]
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02/03/2011 16:44

Comunque vorrei dire una cosa. Il post non acquista autorevolezza se l'utente si identifica. E' il contenuto che fa la differenza. Un anonimo può dire balle o cose serie, così come un utente identificato. E nemmeno l'utente stesso acquista credibilità se si identifica. Non c'entra nulla l'autorevolezza con l'identificazione. Di John Titor ne hanno parlato cani e porci, è arrivato in TV. E tutti (o quasi) che gli credevano. Perchè ? Perchè, pur essendo un fake anonimo, ha saputo interagire nella comunità virtuale come POCHI sanno fare.
02/03/2011 16:51

Re:
WOODOK, 02/03/2011 16.44:

Comunque vorrei dire una cosa. Il post non acquista autorevolezza se l'utente si identifica. E' il contenuto che fa la differenza. Un anonimo può dire balle o cose serie, così come un utente identificato. E nemmeno l'utente stesso acquista credibilità se si identifica. Non c'entra nulla l'autorevolezza con l'identificazione. Di John Titor ne hanno parlato cani e porci, è arrivato in TV. E tutti (o quasi) che gli credevano. Perchè ? Perchè, pur essendo un fake anonimo, ha saputo interagire nella comunità virtuale come POCHI sanno fare.



Olè !! Almeno per una volta woodok sono d'accordo con te ! [SM=g27987]
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02/03/2011 18:06

Re:
WOODOK, 02/03/2011 16.44:

Comunque vorrei dire una cosa. Il post non acquista autorevolezza se l'utente si identifica. E' il contenuto che fa la differenza. Un anonimo può dire balle o cose serie, così come un utente identificato. E nemmeno l'utente stesso acquista credibilità se si identifica. Non c'entra nulla l'autorevolezza con l'identificazione. Di John Titor ne hanno parlato cani e porci, è arrivato in TV. E tutti (o quasi) che gli credevano. Perchè ? Perchè, pur essendo un fake anonimo, ha saputo interagire nella comunità virtuale come POCHI sanno fare.



Vediamo di chiarire ulteriormente il concetto.
L'autorevolezza non c'entra niente con la veridicità o con il grado di probazione delle cose che si dicono.
L'autorevolezza fa riferimento a qualità soggettive, cioè attinenti al soggetto che parla o scrive, e non oggettive, cioè attinenti al contenuto dell'intervento in funzione della sua verifica e condivisione.
E' del tutto chiaro che, se un soggetto si assume la responsabilità di quello che afferma è più autorevole di chi posta anonimamente.
Poi, per carità, siccome tutti possiamo sbagliare, il contenuto è soggetto a verifica e conseguente giudizio, ma sono sicuro che le affermazioni di chi le firma sono valutate con più attenzione e più spirito costruttivo di quelle di chi rimane anonimo.
E questa si chiama autorevolezza.
Certo l'autorevolezza poi ha i suoi gradi a seconda della storia personale e delle qualità conosciute del soggetto, ma questo è altro problema.
Anche perchè nei confronti di chi rimane anonimo, visto l'ambientino che si è formato nei forum, anche in questo, negli ultimi tempi, rimane sempre il dubbio che posti per motivi diversi dalla discussione e dal confronto con gli altri utenti...
Spero di essere riuscito a chiarire il mio pensiero, anche per evitare di offrire appigli semplicistici a chi, evidentemente, potrebbe avere tutto l'interesse che lo schifo di trollismo, di trucchi e di abusi all'ombtra dell'anonimato che si vede attualmente e copiosamente nei forum e più generalmente sul web si perpetui.
Carpeoro
[Modificato da carpeoro 02/03/2011 18:06]
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02/03/2011 18:37

Re: Re:
carpeoro, 02/03/2011 18.06:



L'autorevolezza non c'entra niente con la veridicità o con il grado di probazione delle cose che si dicono.
L'autorevolezza fa riferimento a qualità soggettive, cioè attinenti al soggetto che parla o scrive, e non oggettive, cioè attinenti al contenuto dell'intervento in funzione della sua verifica e condivisione.


Non sono d'accordo. Non sempre è autorevole che si firma con nome e cognome. I NAR firmavano le loro rapine con il nome "Gruppo di Fuoco Franco Anselmi", in memoria dell'amico scomparso. E non c'era autorevolezza nelle azioni che compievano.

Era autorevole, invece, Alessandro Manzoni. Scriveva opere eccezionali firmate da un autore, egli, eccezionale.

Il concetto di autorevolezza non risponde ad un nome e cognome. E' autorevole Gheddafi ? E' autorevole Totò Riina ? Certo che no.

L'autorevolezza, come dice il dizionario stesso, fa riferimento ad un'azione o ad una persona di cui si tiene gran conto, di cui si ha stima. Io non ho stima in Gheddafi. Ho stima invece in Mister X che, grazie alle sue lettere inviate al CUN in totale anonimato, ha fatto la fortuna del CUN stesso il quale è riuscito, grazie ad un anonimo, a dimostrare che il governo mussoliniano avesse condotto studi di retroingegneria spaziale su base di dischi volanti. Ed è stato un passo in avanti per l'ufologia ed un'azione autorevole. L'azione ha reso il soggetto autorevole. E non è mai viceversa, come credi tu.

Ecco cos'è l'autorevolezza quindi. Riassumendo il mio pensiero, che credo faccia capo ad un fronte comune, dico che l'autorevolezza può essere nel soggetto come nell'oggetto ma NON per forza sta nell'uno o nell'altro. E quindi cos'è che fa la differenza ? L'azione. E' l'azione, il contenuto di una frase, cioè l'oggetto, che determina la qualità del soggetto (la persona) e anche dell'oggetto stesso. E' come un tocco in più, una qualità che pochi hanno. Ma questi pochi possono essere anonimi o identificati.



E' del tutto chiaro che, se un soggetto si assume la responsabilità di quello che afferma è più autorevole di chi posta anonimamente.



Com'è anche del tutto chiaro che, se un soggetto dice balle su balle, sia meno autorevole di un anonimo che dice cose sensate.

Secondo te è autorevole chi non ha timore di mettere nome e cognome ? E se uno mette nome e cognome ma dice solo baggianate ? E' autorevole. Magari fosse così facile guadagnare la stima con una semplice firma. L'autorevolezza si guadagna con i fatti.




Spero di essere riuscito a chiarire il mio pensiero



Ho capito benissimo il tuo pensiero e credo di averlo riassunto nel mio commento. Non lo condivido però.

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02/03/2011 19:06

Aggiungo: assumersi le responsabilità di ciò che si afferma non corrisponde al concetto di autorevolezza. E' semplicemente una scelta normalissima che non può meritare la stima di nessuno e per cui non ci vedo nulla di autorevole. Scegliere l'identificazione non suscita alcuna presa di coscienza da parte di nessun interlocutore. Sono concetti differenti. Capisci ?
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02/03/2011 19:55

Re:
WOODOK, 02/03/2011 19.06:

Aggiungo: assumersi le responsabilità di ciò che si afferma non corrisponde al concetto di autorevolezza. E' semplicemente una scelta normalissima che non può meritare la stima di nessuno e per cui non ci vedo nulla di autorevole. Scegliere l'identificazione non suscita alcuna presa di coscienza da parte di nessun interlocutore. Sono concetti differenti. Capisci ?



Capisco, ma non non posso conividere.
L'autorevolezza è una qualità soggettiva riferita alle persone non aau concetti, così è nella lingua italiana ed è un fayyo indiscutibile. Può ssere massimamente autorevole un professore d'università nella sua materia, o un uomo di fede che abbia compiuto azioni straordinarie, un grande scrittore, un grande medico eccetera.
Diciamo che invece al primo gradino dell'autorevolezza c'è chi ha il coraggio, la trasparenza, la linearità di assumersi la responsabilità di ciò che afferma e di metterci, vivaddio, la faccia.
I miei pensieri sono come i miei figli ed io credo che i figli abbiano diritto ad una paternità certa.
Poi ci sono i figli di nn, quelli che il padre non ha voluto riconoscere e quelli sono i pensieri degli anonimi!
Carpeoro

[Modificato da carpeoro 02/03/2011 19:56]
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02/03/2011 20:10

Re: Re:
carpeoro, 02/03/2011 19.55:



L'autorevolezza è una qualità soggettiva riferita alle persone non aau concetti, così è nella lingua italiana ed è un fayyo indiscutibile.



L'autorevolezza è un concetto e si riferisce ad un'azione che determina poi il soggetto. E' sempre stato così e non puoi sovvertire la logica.



Può ssere massimamente autorevole un professore d'università nella sua materia, o un uomo di fede che abbia compiuto azioni straordinarie, un grande scrittore, un grande medico eccetera.


Esatto. Ma perchè ? Perchè il professore insegna bene, l'uomo di fede fa del bene etc etc.

I NAR non facevano del bene eppure si firmavano con nome e cognome. Ma non per questo erano autorevoli.

Mister X ha fatto il bene dell'ufologia ma è rimasto un anonimo. Ed è stato autorevole.

Ripeto, l'autorevolezza si conferisce all'oggetto, non al soggetto. Poi oh, puoi continuare a pensarla come vuoi, ma non è la linea giusta [SM=g27986]



Diciamo che invece al primo gradino dell'autorevolezza c'è chi ha il coraggio, la trasparenza, la linearità di assumersi la responsabilità di ciò che afferma e di metterci, vivaddio, la faccia.



E allora pure Bin Laden e Gheddafi sono autorevoli perchè NEL LORO NOME compiono atti di natura indecente ?

Non ti suona un pò strano ? Ma al di là dell'orecchio, lo dice il dizionario stesso. E' autorevole chi ha la stima altrui, chi gode di ottima considerazione ! Gesù diceva che avremmo riconosciuto dai frutti l'operato altrui. E si riferiva ANCHE all'autorevolezza.



I miei pensieri sono come i miei figli ed io credo che i figli abbiano diritto ad una paternità certa.



Ma un pensiero maligno non è mai legittimato e non può assumersi un'autorevole paternità, MAI !


Poi ci sono i figli di nn, quelli che il padre non ha voluto riconoscere e quelli sono i pensieri degli anonimi!



Si ma qui stai sviando il discorso.


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02/03/2011 20:40

Re: Re: Re:
WOODOK, 02/03/2011 20.10:


L'autorevolezza è un concetto e si riferisce ad un'azione che determina poi il soggetto. E' sempre stato così e non puoi sovvertire la logica.



No caro le personi possono essere autorevoli, le azioni no.
Le azioni possono essere al massimo autoritarie, tanto per rimanere nello stesso etimo.
Qualunque vocabolario te lo confermerà.

WOODOK, 02/03/2011 20.10:


Esatto. Ma perchè ? Perchè il professore insegna bene, l'uomo di fede fa del bene etc etc.



Infatti questo è il massimo grado dell'autorevolezza, il primo è firmare... cioè rendersi riconoscibile e rendere possibile l'attribuzione delle azioni per poter salire i gradi dell'autorevolezza.

WOODOK, 02/03/2011 20.10:


I NAR non facevano del bene eppure si firmavano con nome e cognome. Ma non per questo erano autorevoli.



Questa è una osservazione sciocca.
NAR non è una firma che identifica una persona.
Anzi è un nome che li ha per anni nascosti non consentendo l'attribuzione delle azioni alle persone.
Un po' come fai tu! [SM=g27987]


WOODOK, 02/03/2011 20.10:


Mister X ha fatto il bene dell'ufologia ma è rimasto un anonimo. Ed è stato autorevole.



Ahimè sarà stato utile, ma non potrà mai essere autorevole.
Perchè uno dei presupposti dell'autorevolezza è sapere chi è che sta parlando...

WOODOK, 02/03/2011 20.10:


Ripeto, l'autorevolezza si conferisce all'oggetto, non al soggetto. Poi oh, puoi continuare a pensarla come vuoi, ma non è la linea giusta [SM=g27986]



E io continuo a dirti che quanto dici oltre a essere infondato sotto il profilo della lingua italiana, lo è anche rispetto alla logica e al buon senso.


WOODOK, 02/03/2011 20.10:


E allora pure Bin Laden e Gheddafi sono autorevoli perchè NEL LORO NOME compiono atti di natura indecente ?



Paragone costruito ad arte e senza costrutto solo a fini polemici, ma si può ugualmente rispondere.
Io non ho mai affermato che tutte le persone di identità certa che si mettono in condizione di farsi attribuire le loro azioni siano necessariamente autorevoli. Ho solo affermato che solo tra le persone di identità certa che si mettono in condizione di farsi attribuire le loro azioni possono trovarsi delle persone autorevoli e non tra gli anonimi.

WOODOK, 02/03/2011 20.10:


Non ti suona un pò strano ? Ma al di là dell'orecchio, lo dice il dizionario stesso. E' autorevole chi ha la stima altrui, chi gode di ottima considerazione ! Gesù diceva che avremmo riconosciuto dai frutti l'operato altrui. E si riferiva ANCHE all'autorevolezza.



Bravo! Lo vedi che ci sei arrivato? E' autorevole CHI e non COSA.
La persona e non le sue azioni o i suoi pensieri. Certo le azioni ed i pensieri consentono di graduare l'autorevolezza che non può esserci se non sai chi è la persona! [SM=g8920]

WOODOK, 02/03/2011 20.10:


Ma un pensiero maligno non è mai legittimato e non può assumersi un'autorevole paternità, MAI !



E chi l'ha detto?
Sono figli miei anche i miei errori e me li porto dietro, con fatica, ma senza rimpianti con sotto la mia firma che mi guardo bene dal rinnegare.


WOODOK, 02/03/2011 20.10:


Si ma qui stai sviando il discorso.



Questa osservazione devo rispettosamente rispedirla al mittente, visto che dianzi hai citato, a sproposito, i NAR e Bin Laden!

Absit iniuria verbis
Carpeoro


[Modificato da carpeoro 02/03/2011 20:45]
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02/03/2011 21:00

Re: Re: Re: Re:
carpeoro, 02/03/2011 20.40:



No caro le personi possono essere autorevoli, le azioni no.



E invece sì. E' l'azione che attribuisce autorevolezza ad una persona. Un fantoccio non è autorevole. Non fa nulla di speciale. Un prete, se fa veramente il prete, è autorevole. Un medico, se fa il suo lavoro bene, è autorevole.


Le azioni possono essere al massimo autoritarie, tanto per rimanere nello stesso etimo.
Qualunque vocabolario te lo confermerà.





Non c'entra nulla. Autorevolezza e autorità sono due concetti completamente differenti. Guarda il vocabolario e verifica tu stesso.



Infatti questo è il massimo grado dell'autorevolezza, il primo è firmare... cioè rendersi riconoscibile e rendere possibile l'attribuzione delle azioni per poter salire i gradi dell'autorevolezza.




Permettitmi, ma non è assolutamente vero. La firma non identifica nulla. E' l'azione che dà valore al soggetto. Un soggetto di per sè non ha valore più di un altro.



Questa è una osservazione sciocca.
NAR non è una firma che identifica una persona.
Anzi è un nome che li ha per anni nascosti non consentendo l'attribuzione delle azioni alle persone



Falso. Ho specificato prima che i NAR, a seguito delle loro rapine, si firmavano con "Gruppo di Fuoco Franco Anselmi", riferendosi ad un loro compagno deceduto precedentemente in una rapina. Una rapina non è autorevole perchè non è una buona azione. E la firma non dava loro alcun valore aggiuntivo. La polizia sapeva chi fossero ma non per questo li considerava dei benemeriti.



Ahimè sarà stato utile, ma non potrà mai essere autorevole.



Ed infatti è autorevole chi è di grande aiuto. E credo che Mister X abbia dato un buon contributo al CUN.



Perchè uno dei presupposti dell'autorevolezza è sapere chi è che sta parlando



Questo non l'ha mai detto nessuno!



E io continuo a dirti che quanto dici oltre a essere infondato sotto il profilo della lingua italiana, lo è anche rispetto alla logica e al buon senso.





Non è assolutamente sbagliato sotto il piano linguistico. Anzi, ti ho invitato a controllare il dizionario per avere tu stesso conferma di quanto sto scrivendo.

Quanto dal punto di vista logico e del buon senso, non vorrai mica dirmi che sei tu che ha da sempre stabilito le basi dell'etica moderna ? [SM=g27986]



Paragone costruito ad arte e senza costrutto solo a fini polemici, ma si può ugualmente rispondere.
Io non ho mai affermato che tutte le persone di identità certa che si mettono in condizione di farsi attribuire le loro azioni siano necessariamente autorevoli. Ho solo affermato che solo tra le persone di identità certa che si mettono in condizione di farsi attribuire le loro azioni possono trovarsi delle persone autorevoli e non tra gli anonimi.



No. Tu hai detto che una firma conferisce autorevolezza al soggetto. Allora mettiamola così. Anche a prescindere dalle azioni di costui ?



Bravo! Lo vedi che ci sei arrivato? E' autorevole CHI e non COSA.
La persona e non le sue azioni o i suoi pensieri. Certo le azioni ed i pensieri consentono di graduare l'autorevolezza che non può esserci se non sai chi è la persona!



Concentrati bene. Io ho scritto questo
WOODOK:


E' autorevole chi ha la stima altrui, chi gode di ottima considerazione ! Gesù diceva che avremmo riconosciuto dai frutti l'operato altrui



Perchè si ha la stima altrui secondo te ? A prescindere ? Basta una firma ? No, serve l'operato e, nel nostro caso, il contenuto dei commenti scritti. Così si guadagna credibilità (che poi quale autorevolezza - e NON autorità - ci possa essere in un forum questo ancora non l'ho capito)

Infatti poi ho riportato la frase di Gesù che fa riferimento ai frutti, dunque l'azione.



E chi l'ha detto. Sono figli miei anche i miei errori e me li porto dietro, con fatica, ma senza rimpianti con sotto la mia firma che mi guardo bene dal rinnegare.



Ma non puoi essere considerato autorevole solo perchè ci metti la firma, nonostante tu faccia solo errori.

Ps. Non dico che tu faccia solo errori, ma era per farti capire il pensiero.



Questa osservazione devo rispettosamente rispedirla al mittente, visto che dianzi hai citato, a sproposito, i NAR e Bin Laden!




Non c'è alcun proposito malintenzionato, nè ingiure di alcun tipo. Si sta parlando di firme, azioni e autorevolezza. Una firma è anche quella di Franco Anselmi dei NAR e quella di Bin Laden e, ai fini del discorso, l'ho ritenuta utilissima da postare.




02/03/2011 21:29

Re:
WOODOK, 02/03/2011 16.44:

Comunque vorrei dire una cosa. Il post non acquista autorevolezza se l'utente si identifica. E' il contenuto che fa la differenza. Un anonimo può dire balle o cose serie, così come un utente identificato. E nemmeno l'utente stesso acquista credibilità se si identifica. Non c'entra nulla l'autorevolezza con l'identificazione. Di John Titor ne hanno parlato cani e porci, è arrivato in TV. E tutti (o quasi) che gli credevano. Perchè ? Perchè, pur essendo un fake anonimo, ha saputo interagire nella comunità virtuale come POCHI sanno fare.




Certo,certo !! Diciamo che l'utente identificato si può "misurare" e valutare,quello anonimo,no !!

[SM=g8097]
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02/03/2011 21:32

Re: Re:
RETE-UFO, 02/03/2011 21.29:




Certo,certo !! Diciamo che l'utente identificato si può "misurare" e valutare,quello anonimo,no !!

[SM=g8097]



Nel senso che se leggiamo Pinotti scrivere sul forum, lo misureremmo con più attenzione e con più valore rispetto ad un biancofive o fire a prescindere dai contenuti dei loro scritti ?


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02/03/2011 21:38

Re: Re: Re: Re: Re:
WOODOK, 02/03/2011 21.00:


Non c'entra nulla. Autorevolezza e autorità sono due concetti completamente differenti. Guarda il vocabolario e verifica tu stesso.



Infatti io non ho scritto che sono eguali.
Ho solo scritto che l'unica parola di quell'etimo che può essere accostata come aggettivo a un'azione o a un pensiero è autoritario.
Autorevole è aggettivo che viene accostato, invece, solo alle persone.

WOODOK, 02/03/2011 21.00:


Permettitmi, ma non è assolutamente vero. La firma non identifica nulla. E' l'azione che dà valore al soggetto. Un soggetto di per sè non ha valore più di un altro.



Il problema non è la firma, ma la firma come mezzo di identificabilità, perchè, se non puoi attribuire una bbuona azione a una persona, come fa quella persona a divenire autorevole?


WOODOK, 02/03/2011 21.00:


Falso. Ho specificato prima che i NAR, a seguito delle loro rapine, si firmavano con "Gruppo di Fuoco Franco Anselmi", riferendosi ad un loro compagno deceduto precedentemente in una rapina. Una rapina non è autorevole perchè non è una buona azione. E la firma non dava loro alcun valore aggiuntivo. La polizia sapeva chi fossero ma non per questo li considerava dei benemeriti.



Ma che stai dicendo! Il nome di un morto è una firma che rende identificabile qualcuno secondo te? Ah, andiamo bene!

WOODOK, 02/03/2011 21.00:


Ed infatti è autorevole chi è di grande aiuto. E credo che Mister X abbia dato un buon contributo al CUN.



Si ma chi è MIster X?
E, visto che chiunque può adoperare quel nick, come fa ad essere autorevole?

WOODOK, 02/03/2011 21.00:




Perchè uno dei presupposti dell'autorevolezza è sapere chi è che sta parlando


Questo non l'ha mai detto nessuno!



Forse è talmente logico che in un dialogo normale non ci sarebbe neanche tanto bisogno di insistere!

WOODOK, 02/03/2011 21.00:




E io continuo a dirti che quanto dici oltre a essere infondato sotto il profilo della lingua italiana, lo è anche rispetto alla logica e al buon senso.


Non è assolutamente sbagliato sotto il piano linguistico. Anzi, ti ho invitato a controllare il dizionario per avere tu stesso conferma di quanto sto scrivendo.



Ti contraddici sotto, quando riporti che si definisce autorevole CHI e non COSA...

WOODOK, 02/03/2011 21.00:


Quanto dal punto di vista logico e del buon senso, non vorrai mica dirmi che sei tu che ha da sempre stabilito le basi dell'etica moderna ? [SM=g27986]



Straparli. La logica e il buon senso non fanno parte dell'Etica, semmai della filosofia, della matematica, del raziocinio e della pragmatica.
L'etica inerisce altre sfere del comportamento umano, moderna o antica che sia.

WOODOK, 02/03/2011 21.00:


No. Tu hai detto che una firma conferisce autorevolezza al soggetto. Allora mettiamola così. Anche a prescindere dalle azioni di costui ?



Ho detto che è il primo gradino, il presupposto dell'autorevolezza.
Sapere con chi si sta parlando consente sicuramente una maggiore disponibilità all'ascolto che nei confronti di chi non ha il coraggio di assumersi la responsabilità di quello che afferma.
E questo è il primo gradino della scala dell'autorevolezza.
Poi è chiaro se una persona identificabile spara una fesseria da quel gradino finisce per ruzzolare giù.
Ma se dice invece delle cose giuste, per il fatto che gli possano essere attribuite con certezza, quel pizzico iniziale di autorevolezza cresce gradualmente.
Mi sembta così evidente, così logico che mi meraviglia dover continuare a ribadirlo.


WOODOK, 02/03/2011 21.00:


Concentrati bene. Io ho scritto questo
WOODOK:


E' autorevole chi ha la stima altrui, chi gode di ottima considerazione ! Gesù diceva che avremmo riconosciuto dai frutti l'operato altrui


Perchè si ha la stima altrui secondo te? A prescindere ? Basta una firma ? No, serve l'operato e, nel nostro caso, il contenuto dei commenti scritti. Così si guadagna credibilità (che poi quale autorevolezza - e NON autorità - ci possa essere in un forum questo ancora non l'ho capito)
Infatti poi ho riportato la frase di Gesù che fa riferimento ai frutti, dunque l'azione.



Vedi il presupposto dell'autorevolezza è CHI fa o dice qualcosa.
Poi sul presupposto del CHI, se l'azione o il pensiero sono giusti, l'autorevolezza cresce.
Nel caso degli anonimi bisogna aggiungere un punto interrogativo.
Concentrati tu ora...
CHI?
Questo rende impossibile il presupposto dell'autorevolezza, cioè l'attribuzione di un comportamento "virtuoso" sempre alla stessa persona.
Capito ora?


WOODOK, 02/03/2011 21.00:


Ma non puoi essere considerato autorevole solo perchè ci metti la firma, nonostante tu faccia solo errori.



Mah sai, c'è errore e errore.
Fra Luca Pacioli, che era un genio, affermava
"spesso da li errori ne provengano le bone cose..."


WOODOK, 02/03/2011 21.00:


Non c'è alcun proposito malintenzionato, nè ingiure di alcun tipo. Si sta parlando di firme, azioni e autorevolezza. Una firma è anche quella di Franco Anselmi dei NAR e quella di Bin Laden e, ai fini del discorso, l'ho ritenuta utilissima da postare.



Guarda che su questo d'accordo.
Credo che tu abbia potuto rilevare anche qui che non sono un soggetto particolarmente paziente, nè tollerante (e riconosco anche che questo sicuramente non è un pregio [SM=g27995]).
Per cui, se discutere con te di queste cose non fosse per me estremamente civile e piacevole, sarebbero già emersi i miei spigoli meno simpatici... [SM=g27988]
Carpeoro



[Modificato da carpeoro 02/03/2011 21:48]
OFFLINE
02/03/2011 22:25

Re: Re: Re: Re: Re: Re:
Vedo che insisti nonostante la logica te lo impedisca, ma vabbè, mi piaciono questi tipi di confronti [SM=g27985]


Tornando al tema, vedo che sei concorde con me quando dico
WOODOK:


E' l'azione che attribuisce autorevolezza ad una persona



E' una frase che non hai quotato e, visto e considerato che come me quoti sempre tutto, mi stupisce il fatto che tu non l'abbia fatto. La tradizione vuole che chi tace, acconsente.

carpeoro, 02/03/2011 21.38:


Autorevole è aggettivo che viene accostato, invece, solo alle persone.





Non mi risulta caro carpeoro.

Leggi qua: community.girlpower.it/un-autorevole-parere-sulla-contraccezione-vt133... Il titolo è: "Un'autorevole parere sulla contraccettazione"

Oppure ancheiopossoallenare.com/contenuti/principi-tattico-la-presa-di-posizione-una-autorevole-testim...
Il titolo è: "Presa di posizione. Un'autorevole testimonianza"

Potrei continuare all'infinito, ma dovresti sapere che un aggettivo può essere accostato a qualunque sostantivo e non vi sarà mai alcuna defayance grammaticale. Questa, volente o nolente, è la grammatica italiana.

Se ne deduce quindi che l'aggettivo autorevole può essere accostato ad una persona ma a qualunque altro sostantivo. E non sbaglio, nel nostro caso, a far riferimento all'azione o al contenuto di un messaggio.




Il problema non è la firma, ma la firma come mezzo di identificabilità, perchè, se non puoi attribuire una bbuona azione a una persona, come fa quella persona a divenire autorevole?



Il nick è già di per sè un'identificazione. In interet funziona così. Perchè è scontato che dietro quel nick si nasconda una persona con nome e cognome veri.



Ma che stai dicendo! Il nome di un morto è una firma che rende identificabile qualcuno secondo te? Ah, andiamo bene!




Certo che sì. E allora se dovessimo trovare un'incisione tombale con su scritto Tutankamon, che fai ? La attribuisci a Mu Barak perchè il faraone è già morto ? I NAR si rendevano identificabili con nome e cognome di un morto, essendo quel nome un precedente componente, già conosciuto alle forze dell'ordine, di quel gruppo terroristico.



Si ma chi è MIster X?
E, visto che chiunque può adoperare quel nick, come fa ad essere autorevole?




Non importa chi sia. Ciò che ha fatto è autorevole! Questo conta. Non è autorevole ciò che fa Malanga, nonostante si identifichi con nome e cognome.



Ti contraddici sotto, quando riporti che si definisce autorevole CHI e non COSA...




No, come ho già detto, lì facevo riferimento all'autorevolezza di QUALCUNO ottenuta grazie a QUALCOSA. Non puoi escludere l'azione dall'autorevolezza di un soggetto. Se no chiunque sarebbe autorevole, a prescindere da ciò che dice e che fa.



Straparli. La logica e il buon senso non fanno parte dell'Etica, semmai della filosofia, della matematica, del raziocinio e della pragmatica.
L'etica inerisce altre sfere del comportamento umano, moderna o antica che sia.




Coooooosaaa ? L'etica non include il buon senso ? Non lo so io, vai su wikipedia, controlla, che ti devo dire...



Comunque vedo che insisti sempre sulle stesse cose ed è inutile continuare il discorso. Ho ripetutamente ed espressamente esposto il mio pensiero, che corrisponde alla realtà. Ognuno poi la vede come meglio ritiene.

Tutto questo discorso per sostenere che: Non ho problemi, personalmente, a rendermi identificabile con nome e cognome. Non credo che la moderazione di questo forum, come mi pare di aver capito, lo imponga. Se dovesse essere chiederei ovviamente che venissero esposte valide motivazioni per cui si ritiene giusto farlo. L'autorevolezza però, tema uscito fuori in questa discussione, non è prerogativa esclusiva di chi si rende identificabile con nome e cognome propri, a discapito di un utente anonimo. Se io, WOODOK, dovessi scrivere "bei" commenti, otterrei comunque autorevolezza e NON meno di un chiunque altro si firmi con nome proprio.
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Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re:
WOODOK, 02/03/2011 22.25:


Vedo che insisti nonostante la logica te lo impedisca, ma vabbè, mi piaciono questi tipi di confronti [SM=g27985]



Proprio tu parli di logica?
Ma dai!

WOODOK, 02/03/2011 22.25:


Tornando al tema, vedo che sei concorde con me quando dico
WOODOK:


E' l'azione che attribuisce autorevolezza ad una persona


E' una frase che non hai quotato e, visto e considerato che come me quoti sempre tutto, mi stupisce il fatto che tu non l'abbia fatto. La tradizione vuole che chi tace, acconsente.



Ti ho spiegato in più punti che le azioni e i pensieri la fanno crescere l'autorevolezza, gradualmente, se hanno qualità.
Quindi cerca di non distorcere il mio pensiero.


WOODOK, 02/03/2011 22.25:


Non mi risulta caro carpeoro.
Leggi qua: community.girlpower.it/un-autorevole-parere-sulla-contraccezione-vt133... Il titolo è: "Un'autorevole parere sulla contraccettazione"
Oppure ancheiopossoallenare.com/contenuti/principi-tattico-la-presa-di-posizione-una-autorevole-testim...
Il titolo è: "Presa di posizione. Un'autorevole testimonianza"
Potrei continuare all'infinito, ma dovresti sapere che un aggettivo può essere accostato a qualunque sostantivo e non vi sarà mai alcuna defayance grammaticale. Questa, volente o nolente, è la grammatica italiana.
Se ne deduce quindi che l'aggettivo autorevole può essere accostato ad una persona ma a qualunque altro sostantivo. E non sbaglio, nel nostro caso, a far riferimento all'azione o al contenuto di un messaggio.



Ahimè proprio la logica non è il tuo forte.
Hai trovato qualche caso di accostamento, ma non da' ragione alla tua tesi, purtroppo per te.
Guarda i link che hai postato.
In essi la parola autorevole è indirettamente riferita comunque a persone ben identificate.
Una testimonianza per essere tale può solo venire da una persona identificata, ed altrettanto vale per un parere.
Facciamo così se mi trovi qualcosa di autorevole (contemporanea prego, le cose storiche sono altre perchè la storia ammette per i fatti molto passati anche retaggi mitici) riferita ad un anonimo...


WOODOK, 02/03/2011 22.25:


Il nick è già di per sè un'identificazione. In interet funziona così. Perchè è scontato che dietro quel nick si nasconda una persona con nome e cognome veri.



No bello, non provarci.
Chiunque, con un po' di abilità, può usare il tuo nick e lo sai benissimo.
E poi dietro il tuo nick può esserci chiunque e questo lo sai altrettanto benissimo.
Forse per questo difendi così a spada tratta l'anonimato.
Serve a non collegare quello che dici alla tua vera identità, no?
E tu questo collegamento non lo desideri, vero?
E' cosi che oggi il 90% di internet è finito in caciara, dove c'è tutto e il contrario di tutto senza che nessuno debba temere neanche solo di fare brutta figura...

WOODOK, 02/03/2011 22.25:


Certo che sì. E allora se dovessimo trovare un'incisione tombale con su scritto Tutankamon, che fai ? La attribuisci a Mu Barak perchè il faraone è già morto ? I NAR si rendevano identificabili con nome e cognome di un morto, essendo quel nome un precedente componente, già conosciuto alle forze dell'ordine, di quel gruppo terroristico.



Lo vedi perchè ti dico che la tu la parola logica non dovresti neanche pronunziarla?

WOODOK, 02/03/2011 22.25:


Non importa chi sia. Ciò che ha fatto è autorevole! Questo conta. Non è autorevole ciò che fa Malanga, nonostante si identifichi con nome e cognome.



E se le varie case che tu gli attribuisci le avessero fatte in tanti, quale dei tanti sarebbe autorevole?

WOODOK, 02/03/2011 22.25:


No, come ho già detto, lì facevo riferimento all'autorevolezza di QUALCUNO ottenuta grazie a QUALCOSA. Non puoi escludere l'azione dall'autorevolezza di un soggetto. Se no chiunque sarebbe autorevole, a prescindere da ciò che dice e che fa.



Ecco va bene così.
L'autorevolezza di QUALCUNO ottenuta grazie a QUALCOSA.
E il primo passo è il coraggio di assumersi la paternità delle proprie azioni e dei propri pensieri, coraggio che marca una prima differenza rispetto a chi non ce l'ha.


WOODOK, 02/03/2011 22.25:


Coooooosaaa ? L'etica non include il buon senso ? Non lo so io, vai su wikipedia, controlla, che ti devo dire...



Ristraparli.
Fa un salto di qualità.
Leggiti cosa dice dell'Etica Kant, che, forse per carità, è meglio di Wikipedia...

WOODOK, 02/03/2011 22.25:


Comunque vedo che insisti sempre sulle stesse cose ed è inutile continuare il discorso. Ho ripetutamente ed espressamente esposto il mio pensiero, che corrisponde alla realtà. Ognuno poi la vede come meglio ritiene.



Si, su questo posso anche concordare.

WOODOK, 02/03/2011 22.25:


Tutto questo discorso per sostenere che: Non ho problemi, personalmente, a rendermi identificabile con nome e cognome. Non credo che la moderazione di questo forum, come mi pare di aver capito, lo imponga. Se dovesse essere chiederei ovviamente che venissero esposte valide motivazioni per cui si ritiene giusto farlo. L'autorevolezza però, tema uscito fuori in questa discussione, non è prerogativa esclusiva di chi si rende identificabile con nome e cognome propri, a discapito di un utente anonimo. Se io, WOODOK, dovessi scrivere "bei" commenti, otterrei comunque autorevolezza e NON meno di un chiunque altro si firmi con nome proprio.



Non ho mai richiesto che venga imposto.
Ho chiesto che venga imposto solo quando la discussione trascende e sai a cosa mi riferisco.
In altri termini litigare è lecito, ma per farlo bisogna essere identificabili.
Altrimenti scatta la sospensione dei post fino a quando l'utente non si rende identificabile.
E per quanto mi riguarda riterrò, se verrà accolto il mio suggerimento, più autorevoli i post di soggetti che verranno dai moderatori definiti identificati.
Sono sicuro che i molti utenti pubblici come me saranno d'accordo con me.
Per carità senza l'esclusiva dell'autorevolezza, ma con la qualità oggettiva del coraggio di assumersi la paternità e la responsabilità di quello che si scrive.
E' la strada giusta per fare un po' di pulizia rispetto al trollismo ormai diffuso, oltre ogni umana sopportazione.
Good Night
Carpeoro


[Modificato da carpeoro 02/03/2011 23:02]
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