Sono personalmente convinto che il mondo dei navigatori telematici debba porsi, almeno nella sua parte più consapevole, il problema di rendere i mari che ha scelto sempre più sicuri.
E sicuramente il concetto di scurezza non può che fondarsi sulla definizione delle libertà e dei diritti di ognuno di noi.
Libertà e diritti che devono trovare come unico limite la libertà e i diritti degli altri.
Sotto tale profilo è, a mio personale avviso, del tutto ovvio che gli spazi di libertà e di diritto di chi si assume la responsabilità di quello che scrive, rendendosi identificabile ed apponendovi la sua firma, siano per loro natura più ampi di quelli di chi decide, se pur legittimamente, di rimanere anonimo.
L'orgia di una presunta, arbitraria e indiscriminata libertà assoluta del web deve terminare, almeno per chi voglia rendere autorevole e credibile la discussione.
Troppo spesso si postano argomenti ed interventi illegali, inopportuni o anche solo grotteschi senza il timore o il freno che anche solo la brutta figura, per non dire altro, possa essere all'autore addebitata.
Per questo ho sempre ritenuto che i moderatori, oltre che per tutelare la legalità e l'educazione ,debbano anche, per tutelare l'autorevolezza del forum, in qualunque momento, avere il diritto-dovere di subordinare la prosecuzione della pubblicazione dei post all'identificazione dell'utente.
Per carità è solo la mia opinione, ma io credo che, se a casa mia, pongo la regola che non si debba fumare, allora nessuno deve fumare in nome di una sua libertà di farlo che vale solo a casa sua.
Cordialmente
Carpeoro
[Modificato da carpeoro 01/03/2011 18:18]