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DISCLOSURE PROJECT: cos'è in realtà?

Ultimo Aggiornamento: 15/02/2009 13:48
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25/11/2008 23:23

Salvezza dell'umanità o colossale imbroglio? Ne vogliamo parlare?
Sono già un po' di anni che si fa un gran parlare di questo Disclosure Project, chi lo cita con ammirazione e approvazione, chi lo accusa di essere solo una montatura ed una buffonata, ma, dal poco che ho potuto vedere io, nessuno sembra veramente interessato ad approfondire la questione: i primi si fermano alle conferenze stampa del Washington Press Club e al programma generico del Disclosure Project, senza indagare su cosa c'è dietro (e c'è veramente tanto oltre al D.P.), i secondi invece storcono il naso appena ne sentono parlare e di certo non ritengono utile soffermarsi sull'argomento. Da parte mia, per vari motivi che spiegherò in seguito, ho finito con l'acquistare l'ultimo libro del dr. Steven M. Greer, patron del D.P.. "Hidden Truth, Forbidden Knowledge", e devo dire che in assoluto tra quelli che ho letto è il libro CHE LE SPARA PIU' GROSSE. Ma è anche quello che fornisce l'interpretazione più bella e positiva del fenomeno UFO, quindi verrebbe davvero voglia di credergli... Non usa mezzi termini, il dottor Greer, e per quanto possa sembrare ad effetto, anche il titolo di questo thread è emblematico dell'argomento che voglio trattare, una di quelle cose che non ammettono mezze misure: o è tutto vero o è una delle più grosse e sistematiche montature della storia dell'ufologia. Non ci sono scappatoie.
Cercherò adesso di riassumere brevemente il libro che ho letto (sostanzialmente una sedicente autobiografia) per fare un attimo chiarezza su chi sia questo Steven Greer e come ha fatto a mettere in piedi un simile progetto.

Steven M. Greer nasce a Charlotte, North Carolina nel 1956 e vive un'infanzia difficile con una famiglia un po' disastrata. Attorno ai 17 anni di età un incidente in bicicletta lo porta ad un'esperienza extra-corporea di pre-morte dove ha una visione della Divinità che lo invita a tornare sulla Terra perché ha una "missione" da compiere. A seguito di questa esperienza, durante gli anni del college comincia ad interessarsi di misticismo e a praticare la meditazione, scoprendo di avere ottenuto un'incredibile abilità nell'entrare in stati di coscienza alterati e stupendo i suoi insegnanti con la propria precocità. Continua a sviluppare queste doti esercitandosi spesso, finché una sera, essendosi recato su un'altura nei pressi del villaggio in cui risiede per meditare a contatto con la natura, vede materializzarsi un'astronave nel cielo e viene tratto a bordo. Qui ha una piacevole esperienza di contatto con gli occupanti extraterrestri del velivolo, in compagnia dei quali ha una sessione di meditazione di gruppo (pratica a quanto pare in voga anche su altri pianeti...), e con i quali concorda un protocollo di contatto per il futuro basato sempre sulla meditazione e gli stati di coscienza alterati. Ritornato sulla Terra, nel periodo successivo a questo evento tenta di mettere in pratica il protocollo fissato per verificarne l'efficacia, con risultati estremamente positivi tra il panico generale dei suoi amici, testimoni involontari delle improvvise ed immediate apparizioni di grandi oggetti luminosi. A suo dire una di queste apparizioni è stata riportata anche da radio e giornali, quando un elicottero della polizia si è messo all'inseguimento di uno di questi oggetti volanti. Comunque, tanto basta ad appagare la curiosità del giovane Steven, che da quel momento decide di sospendere temporaneamente queste pratiche, onde non far troppi danni...
Negli anni successivi continua ad approfondire lo studio della spiritualità e della meditazione, finché non si reca in Israele, dove resta tre anni e si converte alla religione Baha'i. Qui conoscerà anche sua moglie, da cui avrà quattro figlie. Tornato in America intraprende la professione medica, diventando con il tempo un rispettato primario del reparto pronto intervento (E.R.) di un ospedale nel North Carolina. Nel frattempo fa anche da padre di famiglia e mette in piedi insieme ad altri dei centri e delle associazioni che si occupano di tecniche olistiche e meditative. Tutto insomma sembra procedere per il meglio.
Finché una notte avverte una sorta di richiamo a "riprendere ciò che aveva iniziato" e si alza dal letto per scrivere di getto le basi del progetto CSETI, Center for Study of Extra-Terrestrial Intelligence, per poi tornare a dormire. Il CSETI, dal nome alquanto ambizioso, è il primo progetto iniziato da Steven Greer e quello senza dubbio più affascinante, anche se più dubbio e soggetto a critiche: esso consiste all'inizio semplicemente in un gruppo di persone fidate e selezionate che si recano in certi luoghi per mettere in pratica insieme il protocollo di contatto di cui sopra, da lui definito CE5 (Close Encounters of the 5th kind, Incontri Ravvicinati del 5° tipo, perché iniziati dall'uomo a differenza delle altre tipologie). I risultati di questi esperimenti sono, a detta di Greer, sorprendenti, e consentono a lui e al suo gruppo di entrare più volte in contatto sia visivo che mentale con grossi velivoli ET ed i loro occupanti. Presto però si rende conto che non tutti sono tagliati per questo genere di esperienze "forti", dunque è necessario prima un addestramento speciale, sia per la meditazione che per essere preparati psicologicamente. Al giorno d'oggi il CSETI è aperto a tutti e promette un addestramento completo di una settimana per diventare "ambasciatore dell'universo", con incluse una o più sedute di contatto in cui, sempre a detta di Greer, spesso si ottengono apparizioni di uno o più oggetti volanti. Il tutto alla modica (!) cifra di quasi 1000 $. D'altro canto, non se ne vorrà mica fare una questione di vil denaro... [SM=g9201]
Comunque sia, secondo il racconto del dr. Greer, queste continue escursioni in giro per il mondo (Inghilterra, Stati Uniti, Sudamerica,...) con apparizioni di grosse astronavi attirano ad un certo punto l'attenzione di ambienti legati all'intelligence, i quali lo contattano e lo invitano ad un meeting dove pretendono spiegazioni su come abbia fatto, oltre a minacciarlo di ritorsioni se prosegue nella sua attività. Egli può così constatare l'esistenza di un "mondo parallelo" in cui si gestisce il cover-up sul fenomeno UFO e si tengono nascoste le strabilianti tecnologie da esso derivate.
Il nostro ovviamente non si lascia intimidire né comprare e prosegue imperterrito nella sua impresa, che ormai, sempre a suo dire, coinvolge centinaia di persone tra Stati Uniti, Europa, Inghilterra e Messico, le quali hanno potuto assistere in massa a queste spettacolari apparizioni e addirittura filmarle. Grazie al CSETI Greer entra in contatto, oltre che con i suddetti ambienti legati al cover-up, anche con molti esponenti del mondo politico, militare e scientifico, che guardano con ammirazione ed aspettativa alla sua iniziativa. Decide così che è necessario spingersi oltre nel rivelare la verità al mondo e mettere insieme più testimoni possibili che siano disposti a parlare e a spiegare come davvero funzionano le cose. A seguito di una riunione con vari personaggi, tenutasi nel '93 vicino al Monroe Institute in Virginia, nasce l'idea di un progetto che raccolga testimoni provenienti dal mondo militare, dell'intelligence e dei "black projects", progetto all'inizio senza nome, poi battezzato Project Starlight e che solo in seguito assumerà il nome definitivo di Disclosure Project.
Procedendo con questo progetto, sviluppa una sempre più fitta rete di contatti con politici, militari e agenti dei servizi segreti, scoprendo mano a mano che una buona fetta dei membri del "governo ombra" è favorevole all'idea di rendere tutto di pubblico dominio e porre fine una buona volta alla segretezza e alle menzogne, ma è troppo terrorizzata dalla "parte violenta" di tale governo, che detiene il controllo delle tecnologie e dei sistemi d'arma più avanzati, per prendere iniziative di suo conto. In sostanza, per queste persone Greer sarebbe comoda "carne da cannone", da mandare avanti nell'operazione di disclosure che nessuno avrebbe il coraggio di intraprendere. Lo stesso Steven Greer dichiara nel suo libro di essere stato più volte vittima di attacchi mediante "armi a raggio" da parte di quelli che lui chiama i "cani sciolti" del governo ombra, che vorrebbero mettere tutto a tacere per le solite ragioni economiche (i giri d'affari multimiliardari del petrolio e affini, che sarebbero affossati dal rilascio di queste nuove tecnologie...) e proseguire indefinitamente col cover-up. Solo le proprie capacità straordinarie nel padroneggiare gli stati di coscienza alterati e la propria forza di volontà gli hanno permesso di sopravvivere a tali attacchi, che però, sempre a suo dire, gli hanno causato un cancro che ha più volte rischiato di diventare metastatico, mentre il Disclosure Project ha potuto sopravvivere solo grazie alla protezione e all'appoggio della parte "non-violenta" del governo ombra.

La biografia di Steven Greer sostanzialmente finisce qui, il resto del libro narra una serie di aneddoti legati al Disclosure Project e spiega la natura e l'organizzazione del governo ombra basandosi sulle dichiarazioni dei molti testimoni. Secondo Greer tale governo, che in sostanza ha in mano le sorti del mondo, sarebbe composto da vari gruppi non sempre in accordo tra loro, tra cui esponenti dell'alta finanza (i Rockefeller per dirne una...), del mondo militare e dell'intelligence, del mondo industriale (Lockheed Martin, Boeing, ecc...), del mondo scientifico e della politica. Oltre a questi poi, per "condire" un po' di più l'insieme, sarebbero presenti anche ambienti settari, occultistici, satanistici e cristiani escatologici (alla "Giorno del Giudizio e ritorno di Cristo sulla Terra", per intenderci...), che forniscono quella componente irrazionale/folleggiante al comportamento del governo ombra, nell'ottica che "tanto il mondo deve finire entro breve, inutile cercare di preservarlo, meglio godercela finché possiamo".
L'ultima parte del libro, infine, fornisce una sorta di cosmologia e "visione dell'Universo" di Steven Greer, il quale dispensa le nozioni che ha acquisito per conoscenza diretta tramite la meditazione e il raggiungimento di stati di coscienza sempre superiori, visione che sostanzialmente inneggia alla pace e all'armonia universale, ma invitando all'azione anziché alla passività, e profetizzando l'avvento prossimo di un'era di pace e prosperità se sapremo muoverci nela giusta direzione. In conclusione inserisce anche le istruzioni per mettere in pratica il proprio protocollo di contatto, ma a meno di essere esperti "meditatori" è un po' difficile metterle in pratica...

Bene, concludo qui la prima parte della mia disamina (posterò in seguito alcune mie osservazioni, per ora c'è abbastanza carne al fuoco), perché credo di aver già messo a dura prova la pazienza di chi legge!

Solo una domanda per Rete-ufo: in un altro post (http://cunnetwork.freeforumzone.leonardo.it/discussione.aspx?idd=7795142&p=1) dici che esistono le prove che il Disclosure Project sia solo un paravento per attività di intelligence: non è che potresti darmi qualche link o qualche informazione in più?
Grazie!
[SM=g8861]
26/11/2008 12:00

Re: Salvezza dell'umanità o colossale imbroglio? Ne vogliamo parlare?
Profondo_Blu, 25/11/2008 23.23:

Solo una domanda per Rete-ufo: in un altro post (http://cunnetwork.freeforumzone.leonardo.it/discussione.aspx?idd=7795142&p=1) dici che esistono le prove che il Disclosure Project sia solo un paravento per attività di intelligence: non è che potresti darmi qualche link o qualche informazione in più?
Grazie!
[SM=g8861]



Nel pregarti di essere sempre molto sintetico,devo dire che condivido le tue perplessità sul Disclosure Project e steven Greer.A me purtroppo manca il tempo per sviluppare la cosa ma insieme potremmo postare qualcosa di interessante.

Intanto ti lascio alcune "piste" su cui lavorare :

PISTA NR.1
Steven GREER millanta di lavorare su presunte tecnologie "Free-Energy".Lo scienziato francese Jean Pierre PETIT (quello del caso Ummo)ha fatto molte ricerche su questa presunta tecnologia free-energy ma Steven Greer non ha mai fornito elementi concreti di risposta alle sue domande.

PISTA NR.2
Il Disclosure Project ha registrato in video centinaia di audizioni di testimoni.Ha indetto imponenti conferenze-stampa in prestigiose sale convegno.Tutte attività che costano un sacco di soldi.Chi finanzia queste attività del Disclosure Project? E' tutto autofinanziato o c'è dietro il solito ROCKEFELLER petroliere ?

PISTA NR.3
Tra i principali testimoni a favore del Disclosure Project c'è il misterioso e potente avvocato David SHEEHAN www.ufoevidence.org/researchers/detail47.htm
che fu anche l'avvocato difensore di John MACK quando ebbe la causa con l'Università che lo voleva licenziare.Chi paga questo super-avvocato dalle mega-parcelle?? Lavora per la gloria ?

PISTA NR.4
Un altro super-testimone del Disclosure Project è la dottoressa Carol ROSIN,sedicente portavoce di VON BRAUN, che sostiene che l'illustre scienziato tedesco H.VON BRAUN (il padre del progetto Apollo della NASA per lo sbarco sulla Luna) la mise a conoscenza di una cospirazione dell'Intelligence e dell'Industria Bellica USA per creare una finta minaccia aliena e giustificare ingenti spese militari [su questo episodio esiste un indagine del C.U.L. [SM=g27987] ].
Ho chiesto a questa signora di documentarmi i suoi contatti con VON BRAUN e mi ha mandato 2 vecchie foto che la ritraggono insieme a VON BRAUN dopo il suo congedo dalla NASA.Quindi,se è vero che la ROSIN conosceva VON BRAUN è anche vero che era la sua "portavoce" ??
La ROSLIN ha costituito l'ICIS,una Fondazione di ricerche esopolitiche non meglio definite.Il relativo sito web peaceinspace.com/ non mi pare molto aggiornato...In compenso tra i soci della Fondazione c'è lo stesso avvocato di cui alla pista nr.3 nonchè Alfred WEBRE,amico di Michael SALLA e co-fondatore di EXOPOLITICS INSTITUTE.

La mia idea è che il Disclosure Project sia una sorta di "montatura" messa in atto da qualcuno che con la scusa del "disclosure" sta in realtà cercando di scoprire che cosa veramente è sfuggito alle maglie del cover-up intervistando centinaia di testimoni in buona fede.Le dichiarazioni strampalate di Steven GREER servono - secondo me - a ridicolizzare le dichiarazioni dei testimoni stessi.Insomma : da un lato il DISCLOSURE PROJECT cerca di scoprire che cosa realmente sanno testimoni e gruppi privati di ricerca (vedi direttive della Commissione Robertson del 1953) e dall'altra getta nel ridicolo i testimoni stessi per "neutralizzare" la portata delle loro dichiarazioni.

Volevo essere breve ma forse mi sono dilungato troppo anch'io... [SM=g9201]
26/11/2008 19:57

Insomma è una lunga mano tipo "Blue Book"... Qundo il testimone diceva che di fianco all'UFO c'era la Luna, loro sul rapporto scrivevano: "il testimone ha scambiato la Luna per un UFO..." ed archiviavano il caso.
26/11/2008 20:49

Re:
ufologo 555, 26/11/2008 19.57:

Insomma è una lunga mano tipo "Blue Book"... Qundo il testimone diceva che di fianco all'UFO c'era la Luna, loro sul rapporto scrivevano: "il testimone ha scambiato la Luna per un UFO..." ed archiviavano il caso.



Direi che è qualcosa di più subdolo...il Project Blue Book era DICHIARATAMENTE un organo ufficiale di indagine sugli UFO e quindi le sue analisi ed i suoi giudizi NON necessariamente dovevano propendere per l'ipotesi extraterrestre...
Il DISCLOSURE PROJECT nasce invece come organizzazione per rivelare la verità sugli UFO.In realtà - secondo me - è uno strumento occulto di controllo sui gruppi ufologici privati...
[SM=g27991]

A proposito : ti si è nuovamente ingrassato l'UFO...ma gli fai fare la dieta yo-yo??


[Modificato da RETE-UFO 26/11/2008 20:59]
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26/11/2008 23:19

Re: Re: Salvezza dell'umanità o colossale imbroglio? Ne vogliamo parlare?
RETE-UFO, 26/11/2008 12.00:



Nel pregarti di essere sempre molto sintetico,devo dire che condivido le tue perplessità sul Disclosure Project e steven Greer.

Volevo essere breve ma forse mi sono dilungato troppo anch'io... [SM=g9201]



Beh, io sono prolisso di mio, ma come vedi non è facile essere sintetici con argomenti così complessi! [SM=g27988]

Guardiamo un attimo quello che hai scritto:

PISTA NR.1
Steven GREER millanta di lavorare su presunte tecnologie "Free-Energy".Lo scienziato francese Jean Pierre PETIT (quello del caso Ummo)ha fatto molte ricerche su questa presunta tecnologia free-energy ma Steven Greer non ha mai fornito elementi concreti di risposta alle sue domande.



In realtà quello che millanta Greer (per lo meno da quanto ho potuto constatare io) è di aver saputo delle sue fonti dell'esistenza da una parte di tecnologie super-avanzate che fanno uso di "energia pulita e gratuita", derivate in parte da retroingegneria aliena, e custodite gelosamente dal governo ombra, dall'altra di tecnologie basate su principi simili ma del tutto terrestri scoperte da scienziati brillanti e capaci che sono state fatte "sparire" per preservare lo status quo. Lui personalmente, però, non mi sembra abbia mai ammesso di aver posseduto o anche solo visto tali tecnologie all'opera, tanto che di recente ha fondato il cosiddetto "Orion Project" (http://www.theorionproject.org/en/11_11_08_mailing.html) proprio per cercare di aiutare ad emergere eventuali scienziati che avessero scoperto principi fisici o tecnologie analoghe ed avessero difficoltà a divulgarli perché oggetto di minacce ed intimidazioni. Il suo obiettivo dichiarato sarebbe quello di raccogliere abbastanza fondi da mettere su un centro ricerche in cui far lavorare i migliori cervelli disponibili alla realizzazione di tali tecnologie.


PISTA NR.2
Il Disclosure Project ha registrato in video centinaia di audizioni di testimoni.Ha indetto imponenti conferenze-stampa in prestigiose sale convegno.Tutte attività che costano un sacco di soldi.Chi finanzia queste attività del Disclosure Project? E' tutto autofinanziato o c'è dietro il solito ROCKEFELLER petroliere ?



A parte il fatto che registrare delle dichiarazioni, tranne che per il costo delle videocamere e delle cassette, non mi sembra un'impresa così onerosa finanziariamente, e che comunque non mi pare si siano tenute tante conferenze da comportare costi proibitivi, per ammissione dello stesso Greer il disclosure Project gode del supporto di una buona fetta del mondo militare-corporativo, quello favorevole alla sua iniziativa, tra cui figura ANCHE UN ROCKEFELLER! Sempre stando al suo racconto, infatti, le sue varie conoscenze lo portano in contatto con Laurance Rockefeller, membro minore dell'omonima famiglia, mecenate e filantropo, molto interessato all'argomento ufo ed affascinato dal progetto di Greer. Egli lo descrive come un brav'uomo, sinceramente interessato a fare del bene, ma circondato da cattivi consiglieri appartenenti al mondo dell'intelligence e succube del volere della famiglia che è invece dentro fino al collo al governo ombra.


PISTA NR.3
Tra i principali testimoni a favore del Disclosure Project c'è il misterioso e potente avvocato David SHEEHAN www.ufoevidence.org/researchers/detail47.htm
che fu anche l'avvocato difensore di John MACK quando ebbe la causa con l'Università che lo voleva licenziare.Chi paga questo super-avvocato dalle mega-parcelle?? Lavora per la gloria ?

PISTA NR.4
Un altro super-testimone del Disclosure Project è la dottoressa Carol ROSIN,sedicente portavoce di VON BRAUN, che sostiene che l'illustre scienziato tedesco H.VON BRAUN (il padre del progetto Apollo della NASA per lo sbarco sulla Luna) la mise a conoscenza di una cospirazione dell'Intelligence e dell'Industria Bellica USA per creare una finta minaccia aliena e giustificare ingenti spese militari [su questo episodio esiste un indagine del C.U.L. ].
Ho chiesto a questa signora di documentarmi i suoi contatti con VON BRAUN e mi ha mandato 2 vecchie foto che la ritraggono insieme a VON BRAUN dopo il suo congedo dalla NASA.Quindi,se è vero che la ROSIN conosceva VON BRAUN è anche vero che era la sua "portavoce" ??
La ROSLIN ha costituito l'ICIS,una Fondazione di ricerche esopolitiche non meglio definite.Il relativo sito web peaceinspace.com/ non mi pare molto aggiornato...In compenso tra i soci della Fondazione c'è lo stesso avvocato di cui alla pista nr.3 nonchè Alfred WEBRE,amico di Michael SALLA e co-fondatore di EXOPOLITICS INSTITUTE.



In quest'ottica appare chiaro come ogni tipo di servizi costosi o privilegi di cui godono il Disclosure Project e i suoi testimoni possa essere attribuito al supporto ad esso accordato dai membri "amichevoli" del governo ombra, che provvedono anche alla loro sicurezza ed incolumità. Anche certi personaggi dubbi che vi gravitano attorno possono essere spiegati in quest'ottica.
In "Hidden Truth" è lo stesso Greer ad ammettere candidamente di aver partecipato a meeting con membri dell'intelligence e della parte "cattiva" del governo ombra e di essere più volte entrato in contatto con loro, sottolineando di non avere nulla da nascondere e di essere disposto a parlare dei suoi progetti con chiunque, nella speranza di riuscire a convincerlo della necessità della disclosure e non avendo paura di andare nella "tana del lupo", non temendo più la morte avendola già sperimentata durante la sua esperienza adolescenziale.

Chiaramente questo è quello che dice lui, però volevo far capire, ed è il motivo per cui mi sono dilungato a raccontare la storia di Steven Greer, che possono esistere diverse interpretazioni dei fatti, ed è molto difficile capire col solo ragionamento come stanno davvero le cose. Quindi, Ufologo 555, aspetterei a dare per scontato che si tratta di una "lunga mano" come il Project Blue Book, perché le cose sono ancora troppo nebulose per giungere a una qualsiasi conclusione...

Presto comunque posterò nuove considerazioni. Non andate via! [SM=g27988]
[SM=g9349]
27/11/2008 00:33

Salvezza dell'umanità o colossale imbroglio? Ne vogliamo parlare?
Profondo_Blu, 26/11/2008 23.19:



In realtà quello che millanta Greer (per lo meno da quanto ho potuto constatare io) è di aver saputo delle sue fonti dell'esistenza da una parte di tecnologie super-avanzate che fanno uso di "energia pulita e gratuita", derivate in parte da retroingegneria aliena, e custodite gelosamente dal governo ombra,



Questo è quello che dice jean Pierre PETIT in proposito...
www.jp-petit.org/Disclosure/disclosure_a_doubt.htm



A parte il fatto che registrare delle dichiarazioni, tranne che per il costo delle videocamere e delle cassette, non mi sembra un'impresa così onerosa finanziariamente, e che comunque non mi pare si siano tenute tante conferenze da comportare costi proibitivi,


Non ti sembra un'attività onerosa? Io fossi in te leggerei quello che scrive Steven GREER sul suo stesso sito web (magari se lo traduci in italiano a beneficio di tutti...)
www.disclosureproject.org/background.htm



per ammissione dello stesso Greer il disclosure Project gode del supporto di una buona fetta del mondo militare-corporativo, quello favorevole alla sua iniziativa, tra cui figura ANCHE UN ROCKEFELLER!

un brav'uomo, sinceramente interessato a fare del bene, ma circondato da cattivi consiglieri appartenenti al mondo dell'intelligence e succube del volere della famiglia che è invece dentro fino al collo al governo ombra.



Ahahahahaah!!

[SM=g9423]
La famiglia ROCKEFELLER possiede una infinità di compagnie petrolifere ed altre società collegate.Tutte le guerre per il petrolio hanno portato solo vantaggi alle sue aziende!!Quanto ai "cattivi consiglieri",vale il detto "Sciocchi e soldi presto si separano".Non mi pare il caso di ROCKEFELLER!!
Il CUN mangia pane e cipolle ma non ha padroni (nonostante ciò che dice un noto esponennte della NUI).





In quest'ottica appare chiaro come ogni tipo di servizi costosi o privilegi di cui godono il Disclosure Project e i suoi testimoni possa essere attribuito al supporto ad esso accordato dai membri "amichevoli" del governo ombra



I "membri amichevoli" del Governo-Ombra ?? Ma è una panzana che non sta nè cielo nè in Terra!!E' la vecchia storia dei telefilm polizieschi (il poliziotto buono e il poliziotto cattivo)!!
[SM=g8888]

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28/11/2008 00:15

Premetto che io sto solo riportando quello che Greer ha scritto sul libro che ho letto, cercando di inquadrare le piste da te proposte nella sua ottica per vedere se l'interpretazione parallela può stare in piedi o meno. Non ho la più pallida idea se corrispondano a verità o meno, sto solo cercando di verificare la coerenza del suo discorso... Ad ogni modo:


Questo è quello che dice jean Pierre PETIT in proposito...
www.jp-petit.org/Disclosure/disclosure_a_doubt.htm



Prendo atto di questa interessante pagina e dei legittimi dubbi che solleva. Non avevo idea di queste sue dichiarazioni del 2003 circa l'effettiva esistenza di apparecchi "free energy", il libro "Hidden Truth" è del 2006 e non ne fa cenno, dice solo che si spera di trovare in futuro tali apparecchi e di dimostrare al mondo la loro esistenza. Evidentemente quello "scoperto" non ha funzionato poi così bene... [SM=g27997]
Fermo restando la validità delle critiche di Petit, anche lui però in quanto ad affermazioni pesanti non scherza! Non sono riuscito a leggere tutta la sua lettera per mancanza di tempo, ma da quello che ho letto in sostanza conferma nei concetti quello che sostiene Greer, cioè che esistono "black projects" che hanno a che fare con tecnologie incredibilmente evolute e "free energy" di derivazione extraterrestre e che il tutto è messo a tacere da interessi economici e militari. Anche lui sostiene di avere prove concrete delle sue affermazioni ("Technical data in our possession allow us, in this particular case, to sustain our assertions."), ma anche lui non mi pare abbia fornito alcunché di concreto (potrei sbagliarmi chiaramente, non lo avevo mai sentito nominare prima e non conosco il suo lavoro...). Soprattutto mi lascia estremamente perplesso la dichiarazione, per me inedita, che l'esercito USA abbia recuperato a Roswell uno "Space Shuttle Ipersonico, non un veicolo interstellare" di provenienza ET. Come fa uno "space shuttle" (dunque un veicolo che viaggia nello spazio, in qualche modo, anche se non tra una stella e l'altra) ad essere "ipersonico", implicando dunque il superamento della velocità del suono, non presente nello spazio? Forse è ipersonico quando viaggia in atmosfera, tuttavia è un discorso che mi lascia quantomeno perplesso... Questo Jean Pierre Petit ha scritto per caso dei libri che siano stati tradotti in italiano, o al più in inglese?


Non ti sembra un'attività onerosa? Io fossi in te leggerei quello che scrive Steven GREER sul suo stesso sito web (magari se lo traduci in italiano a beneficio di tutti...)
www.disclosureproject.org/background.htm




Ehm, credo di non avere abbastanza tempo per tradurre tutto in inglese, comunque basta dire che si parla di una previsione di 2-4 milioni di $... Certo, io mi riferivo strettamente ai costi di una o più telecamere e delle cassette necessarie, qua si fa riferimento anche al viaggiare per il mondo e ad organizzare le interviste, cosa che indubbiamente ha i suoi costi in tempo e denaro... Tuttavia, se dobbiamo dare a tutti i costi retta alle dichiarazioni di Greer, quello che hanno messo in piedi lo hanno fatto con il 5% di tale cifra, dunque "appena" 1-200000 $, non uno scherzo ma neanche una cifra da Rockefeller...


Ahahahahaah!!


La famiglia ROCKEFELLER possiede una infinità di compagnie petrolifere ed altre società collegate.Tutte le guerre per il petrolio hanno portato solo vantaggi alle sue aziende!!Quanto ai "cattivi consiglieri",vale il detto "Sciocchi e soldi presto si separano".Non mi pare il caso di ROCKEFELLER!!
Il CUN mangia pane e cipolle ma non ha padroni (nonostante ciò che dice un noto esponennte della NUI).




Ecco, parlando di Rockefeller... Anche Greer la pensa come te, infatti anche per lui la famiglia di magnati del petrolio è immersa fino al collo in torbidi giochi di potere, nonché nel cover-up sugli UFO, ma il Rockefeller in questione è un po' un "membro inetto" della famiglia, tenuto lontano da qualunque attività veramente importante e lasciato nel suo ranch a circondarsi di personaggi ambigui legati al mondo degli UFO. Secondo la descrizione che ne fa Greer, si tratta di un uomo sinceramente interessato all'argomento UFO e ben disposto a finanziare con cifre profumate qualunque ricerca egli ritenga interessante. Purtroppo è circondato da questi "cattivi consiglieri" (che non significa sciocchi, anzi...), i quali fanno parte del mondo dell'intelligence e hanno come scopo fare in modo che nessuno dei fondi stanziati da Laurance raggiunga chi potrebbe davvero farne un uso "pericoloso", ma vengano dirottati in ricerche fasulle e disinformative come, sempre secondo Greer, quelle sulle abductions e le mutilazioni animali, in realtà di origine terrestre. Andando a rivedere meglio vedo però che anche i fondi destinati a Greer non sono mai giunti a destinazione, dunque secondo la sua versione Laurance Rockefeller NON è tra i finanziatori del DP, anche se è uno dei sostenitori.


I "membri amichevoli" del Governo-Ombra ?? Ma è una panzana che non sta nè cielo nè in Terra!!E' la vecchia storia dei telefilm polizieschi (il poliziotto buono e il poliziotto cattivo)!!



Beh, mi sono espresso male, ma a me non sembra un concetto così fantasioso. Con "amichevoli" intendo favorevoli agli obiettivi che si propongono Steven Greer e i suoi collaboratori, ossia la disclosure, non "carini e coccolosi". Prendendo per buono che esistà un'entità come il "governo ombra", che agisce per vie sotterranee e arriva un po' dappertutto, tenendo nascoste verità come gli UFO e controllando l'economia globale, cos'è più probabile, che sia una setta compatta e piramidale controllata da un "superiore sconosciuto" come gli Illuminati o i Massoni lunari dei complottisti, o piuttosto un insieme di individui e gruppi uniti da un obiettivo comune, che comunque non sono esenti da divergenze di vedute ed occasionali contrasti interni? Qual è la visione più "fiabesca" ed ingenua della situazione? La "parte amichevole" del goveno ombra sarebbe tutto quell'insieme di persone che per i più svariati motivi ritiene utile ai propri interessi porre fine al silenzio sull'esistenza degli UFO e rivelarla alla popolazione. Su quali siano questi interessi si possono fare una miriade di speculazioni. Quello che conta è che, in quest'ottica, Steven Greer sarebbe l'"utile idiota" che serve ai loro scopi, esponendosi in prima persona e portando avanti quello che loro non possono o non vogliono portare avanti perché osteggiati dalla parte più conservatrice e "filo-militare" della stessa cabala. Non so se le cose stiano veramente così, ma mi sembra che non sia un ragionamento così peregrino e assurdo. Poi per carità, io sono solo un povero ignorante dietro una tastiera, non pretendo di sapere come va il mondo... [SM=g27987]
28/11/2008 12:04

Re:
Profondo_Blu, 28/11/2008 0.15:

Premetto che io sto solo riportando quello che Greer ha scritto sul libro che ho letto


io sono solo un povero ignorante dietro una tastiera, non pretendo di sapere come va il mondo...





Ho capito benissimo quello che vuoi dire e mi scuso se è sembrato che io ce l'avessi con te...

Jean Pierre PETIT è un personaggio bizzarro : è un sostenitore dell'autenticità del famoso caso Ummo,sul quale ha scritto anche un libro (in francese).A parte questo,Jean Pierre PETIT è comunque un uomo di Scienza e quando parla di tecnologia free-energy,sa quello che dice.

Per quanto riguarda il giudizio su Steven GREER,io faccio solo il parallelo con quanto accade in Italia : da noi le associazioni ufologiche come il CUN vivono di tesseramenti ed autofinanziamento.Non ci sono magnati del petrolio che pagano fior fiore di dollaroni per scoprire la verità sugli UFO.
Steven GREER dice di essere un Medico e di andare a cena e in barca con i Direttori della CIA.Quanti medici ci sono in Italia che vanno a cena e in barca con il Direttore dei servizi segreti??
Da noi scoppia la guerra atomica perchè un noto esponente della NUI sostiene di aver assistito ad una telefonata tra un rappresentante del CUN ed un sedicente appartenente ai Servizi Segreti e nessuno ha niente da ridire su Steven Greer barcaiolo con i Direttori della CIA ??
Strano paese l'Italia....
[SM=g27993] [SM=g27994]


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28/11/2008 19:54

Re: Re:
RETE-UFO, 28/11/2008 12.04:



Ho capito benissimo quello che vuoi dire e mi scuso se è sembrato che io ce l'avessi con te...





No problem, volevo solo chiarire la mia posizione anche per chi legge... [SM=g27988]

Mi limito per ora ad una "breve" risposta per mancanza di tempo... Spero di riuscire a postare al più presto le altre considerazioni che volevo fare.

Riguardo Jean-Pierre Petit, da quel poco che ho visto, mi pare una figura estremamente interessante e latore di informazioni ai livelli di quelle di Greer per possibile importanza, dunque altrettanto meritevole di approfondimenti. Oltre alle sue considerazioni scientifiche mi lasciano estremamente colpito le sue dichiarazioni sulle prove documentali in possesso suo e dei suoi colleghi. Ha mai mostrato o detto qualcosa di più concreto su tali documenti? Nessuno lo ha mai contattato per visionarli?

Per quanto riguarda i finanziamenti di Greer, andando a guardare bene le sue dichiarazioni, mi sembra che tutto sommato non sostenga di navigare nell'oro (si lamenta di aver dovuto trascrivere a mano ore e ore di registrazioni e si scusa dei molti errori) e comunque non sostiene di aver ricevuto finanziamenti da Laurance Rockefeller, come avevo scritto erroneamente sopra, per quanto si vanti di averlo frequentato. Tra parentesi Laurance Rockefeller è morto nel 2004 (come si vede QUI, dove è anche citato il suo interesse per gli UFO, infatti avrebbe più volte sollecitato i Clinton ad far cadere il velo di segretezza ed avrebbe finanziato le ricerche di John Mack), dunque in ogni caso non potrebbe più fornire contributi economici... [SM=g8460]
Tuttavia le tue considerazioni sui contatti "altolocati" di Greer sono più che giustificate, e a quanto vedo in giro sono la maggiore causa di diffidenza nei suoi confronti. Però ancora una volta, se si accetta il racconto dello stesso Greer IN TOTO (non a pezzi o prendendo per vero quello che fa comodo e criticando il resto come fanno alcuni), si vedrà come anche questo trovi una sua spiegazione "coerente" nel progetto CSETI, il primo avviato da Greer e quello che ha attirato su di lui l'attenzione di personaggi potenti, mettendolo in luce come personaggio fuori dal comune e possibile candidato a farsi carico di questa benedetta disclosure tanto agognata da molti. Però per fare questo bisogna riconoscere che Steven Greer è anche UN CONTATTISTA, e per di più repeater, che ha stabilito per conto proprio delle relazioni diplomatiche "interstellari" durature basandosi su un approccio spirituale e meditativo. Non è un'idea facile da accettare a cuor leggero, ma non si può analizzare la figura di Greer e il suo Disclosure Project prescindendo da questo, perché altrimenti quest'ultimo semplicemente non avrebbe ragione di esistere.
Il CUN non può essere paragonato al DP perché questo si pone come un progetto di "protezione testimoni", non di ricerca ufologica, quindi si trova in una posizione del tutto particolare e legata a doppio filo agli ambienti dell'intelligence...

Un'ultima cosa: ma il Disclosure Project è ben visto negli ambienti cospirazionisti delle Aree 51, dei "patti scellerati" e delle abductions? Perché se è così mi sembra una pesante incoerenza, visto che Greer afferma categoricamente la "non ostilità" degli ET e la loro natura spirituale e benigna, e che i rapimenti sono opera di task force terrestri incaricate di alimentare la figura dell'alieno cattivo... [SM=g9201]
04/12/2008 15:23

Re: Re: Re:
Profondo_Blu, 28/11/2008 19.54:



Un'ultima cosa: ma il Disclosure Project è ben visto negli ambienti cospirazionisti delle Aree 51, dei "patti scellerati" e delle abductions? Perché se è così mi sembra una pesante incoerenza, visto che Greer afferma categoricamente la "non ostilità" degli ET e la loro natura spirituale e benigna, e che i rapimenti sono opera di task force terrestri incaricate di alimentare la figura dell'alieno cattivo... [SM=g9201]



Guarda,il DISCLOSURE PROJECT è una iniziativa trasversale,alla quale hanno espresso solidarietà tanti personaggi dell'ufologia mondiale,incluso Roberto PINOTTI:
www.disclosureproject.org/aboutexecsumm.htm

Il problema non è essere PRO o CONTRO il DISCLOSURE PROJECT,quanto piuttosto capire se il progetto di Steven GREER è stato o meno infiltrato da Agenti dell'Intelligence per secondi fini...Secondo me,la risposta è affermativa nel senso che Steven GREER ha ottenuto troppo "facilmente" certi appoggi ed è lecito chiedersi perchè un gruppo di studio come il CUN vive di quote associative ed autofinanziamento ed un altro invece suscita l'interesse dei magnati del petrolio...

Chiudo allegando una immagine che mi ha mandato Carol ROSIN : credo sia l'unica foto che la ritrae insieme a Von Braun e dovrebbe risalire al periodo in cui lavoravano insieme alle industrie FAIRCHILD (1972-1974 circa).Quindi è vero che Carol ROSIN conosceva Von BRAUN però mi sembra strano che una "portavoce" non abbia altre foto che lo ritraggono insieme al grande scienziato...dubbi tanti,certezze poche.


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29/12/2008 16:50

Bene, è stata dura, ma finalmente sono riuscito a scrivere e postare le ultime considerazioni che volevo fare (sollecitato anche dagli ultimi sviluppi che hanno preso le discussioni sui "documenti del CUN")!
Tirando le somme su quanto scritto, si può comprendere come quella di Steven Greer sia una figura tutt'altro che comune nel panorama ufologico. Medico (a quanto pare) stimato, ricercatore e "cacciatore di testimoni", contattista, guru spirituale simil-new-age. Una definizione che non gli si addice affatto, invece, è quella di "ufologo": non si occupa infatti di ricerca ufologica in senso stretto, non si pone dubbi, non fa ipotesi, ma dà risposte e fa affermazioni, a suo dire tutte supportate da conoscenza diretta o testimonianze attendibili.
Se volessimo dargli retta, avremmo in mano tutte le risposte che ci servono, tanto che l'ufologia stessa apparirebbe inutile.
La domanda fondamentale è: possiamo dargli retta?
Se guardiamo a quanto scritto finora, di motivi per dubitare di lui ce ne sono fin troppi. Il suo Disclosure Project ha ricevuto finanziamenti e supporto notevoli da fonti sconosciute, questo "semplice dottore di campagna", come ama definirsi lui, è riuscito a mettere in piedi un progetto impressionante di rivelazione raccogliendo testimoni ai più alti livelli ed entrando in possesso di documenti e materiale coperto da top secret con un'apparente facilità che non può lasciare indifferenti. Come è stato possibile tutto ciò? Dalle dichiarazioni dello stesso Greer risulta che è stato possibile solo grazie al "contatto" stabilito da lui con entità extraterrestri, perpetuato nel tempo anche davanti a numerosi testimoni, il quale ha finito con l'attirare in positivo e in negativo attenzioni "importanti". In seguito a ciò, Greer si è assunto l'onere di divulgare al mondo l'esistenza di queste entità raccogliendo le dichiarazioni dei testimoni di alto livello con cui veniva in contatto, e coordinandole nell'ambito del Disclosure Project, realizzato grazie al supporto di quella fetta di "potenti" che crede nella necessità di una "disclosure". Purtroppo non c'è modo di verificare se questa versione sia vera o meno, e resta sempre il dubbio che i supporti di cui gode il DP siano piuttosto dovuti al fatto che si tratta di un'operazione di intelligence.

A questo punto, però, mi sembra giusto spiegare perché ho letto il suo libro...
Un giorno, navigando in rete mi trovavo sull'homepage del CUN, e mi sono accorto del link al sito del DP. Cliccando lì ho scoperto dell'esistenza di questo progetto e dell'ultimo libro di Steven Greer. Navigando nel sito, sono rimasto molto impressionato e incuriosito dalle sue dichiarazioni, dunque mi è venuta la tentazione di ordinare il libro. Prima di farlo, però, ho voluto chiedere consiglio al mio famoso conoscente (quello del post sull'Apollo 13) se per caso lo avesse mai sentito nominare. Ebbene, ho scoperto che non solo ne aveva sentito parlare, ma lo aveva conosciuto di persona, a seguito di un suo personale avvistamento UFO! Mi ha detto che nell'insieme gli aveva lasciato un'impressione positiva, dandomi il "nulla osta" per l'acquisto del libro. Purtroppo è stato restio ad approfondire la questione via telefono, dunque magari la prossima volta che lo vedo di persona gli chiederò maggiori informazioni... Vedendo poi che sul sito del CUN l'UNICO link ad un sito straniero era quello del Disclosure Project (di recente ne sono stati aggiunti altri) e che sul sito di Greer tra i ringraziamenti compare il nome di Roberto Pinotti (ad indicare che una collaborazione o un supporto c'è stato http://www.disclosureproject.org/ES-Acknowledgments-2.htm), mi sono alla fine deciso ad ordinare "Hidden Truth, Forbidden Knowledge", trovando come ho già scritto ben più di quello che mi aspettassi...

Volendo trovare dei lati "pro-DP", possiamo fare un confronto con altre illustri dichiarazioni: quelle del presidente del CUN Roberto Pinotti e quelle di Jean-Pierre Petit, che pure critica il progetto di Greer.
Nel caso delle recenti dichiarazioni circa i documenti visionati da alcuni membri del CUN, come fa notare Paolo Bolognesi in un altro post (http://cunnetwork.freeforumzone.leonardo.it/discussione.aspx?idd=8006858&p=12), si ha una coincidenza quasi totale con quelle del medico statunitense. Entrambi parlano dell'esistenza di gruppi segreti che tengono in pugno le redini del mondo, grazie anche a una tecnologia mostruosamente avanzata acquisita tramite retroingegneria aliena, la quale viene tenuta nascosta per preservare l'economia del petrolio e del mondo corporativo militare-industriale. Si tratta certo di una coincidenza notevole.
Per quanto riguarda le dihiarazioni di Petit, già indicate da Rete-Ufo in questo stesso thread (comunque presenti a questo link http://www.jp-petit.org/Disclosure/disclosure_a_doubt.htm), per quanto egli critichi il comportamento dei membri del Disclosure Project, dà una conferma del tutto indipendente di quello che sostanzialmente esso sostiene, dicendo di essere in possesso di informazioni e dati tecnici che lo portano a dedurre che il mondo militare ha ricevuto incredibili contributi tecnologici dallo studio di tecnologia aliena precipitata, ad esempio come nel crash di Roswell:

"We are a group of French scientists. We have read Dr. Greer's text on the Disclosure Web site and have been impressed by his remarks. We are convinced, as he is, that certain nations, and chiefly the US, have been able to derive from the UFO files, from crashed UFO retrievals and from possible contacts with aliens, information which has led to entirely new scientific knowledge. We shall farther discuss the assessment of developments achieved on the basis of these information. The question is : "how far have they reached ?". We hold accurate information about the American black programs linked with hypersonic planes, be it the satellisable Aurora spy craft or a hypersonic long range bomber for which the B2 is but a cover-up. Technical data in our possession allow us, in this particular case, to sustain our assertions. These technologies were directly derived from the analysis of the wreck retrieved at Roswell, which was a hypersonic space shuttle and not an interstellar vehicle. We deplore the fact that this reverse engineering has only been applied to military ends, since these techniques could have found better use, the one as a completely re-reusable space launcher - much more efficient and cheaper than the customary rockets - the other as a hypersonic commercial plane."

Si noti soprattutto la frase "Technical data in our possession allow us, in this particular case, to sustain our assertions". Anche lui, dunque, parla di documenti che confermerebbero questo discorso, anche se qui si fa riferimento soprattutto al campo della magneto-idrodinamica, o MHD, di cui Petit si è ampiamente occupato nella sua carriera.
Tirando le somme, mi sembrerebbe quantomeno imprudente cassare tutto quello che viene dal DP come scempiaggini e disinformazione, perché anche se lo scopo fosse quello che tu hai immaginato, Rete-Ufo, ossia di raccogliere quanti più testimoni possibili per poi screditarli in blocco, considerare false a priori le loro informazioni significherebbe fare esattamente il gioco di chi ha ordito questa intricatissima messinscena. Questo a prescindere dalla credibilità di Greer, che nel caso peggiore avrebbe proprio lo scopo di affossare tutte queste testimonianze.
Però, anche per quanto riguarda quest'ultimo aspetto, secondo me una soluzione ci sarebbe.
A tutt'oggi Steven Greer, nell'ambito del progetto CSETI, continua ad organizzare ritiri di gruppo, della durata di una settimana, per formare, a sua detta, i futuri "Ambasciatori dell'Universo", incontri nei quali insegna agli astanti i suoi protocolli di contatto, i quali vengono poi messi in pratica in più occasioni. Qui si possono avere maggiori informazioni: http://www.cseti.org/.
Se qualche ricercatore si "infiltrasse" in uno di questi incontri e verificasse cosa effettivamente succede (magari documentando il tutto), se avvengono o meno le spettacolari apparizioni di astronavi che millanta Greer, già si potrebbe avere un'idea più concreta sul livello di attendibilità del nostro uomo. Se ciò accadesse davvero, allora potremmo guardare le sue affermazioni in una luce totalmente diversa, perché ben difficilmente un evento del genere sarebbe falsificabile...
Unica controindicazione: per partecipare bisogna tirar fuori la bella somma di circa 1000$, quindi non è esattamente alla portata di tutti, però magari facendo una colletta... [SM=g27992]
Il motivo per cui insisto su questo punto è che l'entità delle affermazioni di Greer è enorme, e personalmente ritengo frustrante non avere alcun elemento concreto in mano per poter dire "è vero" o "è falso", essendo così costretti a mettere tutto da parte quando magari ha ragione lui e noi si sta solo perdendo tempo. Se esiste anche un solo modo per vederci più chiaro, mi sembra sia il caso di farci almeno un pensierino... [SM=g27988]
29/12/2008 17:18

Re:
Profondo_Blu, 29/12/2008 16.50:



Tirando le somme, mi sembrerebbe quantomeno imprudente cassare tutto quello che viene dal DP come scempiaggini e disinformazione, perché anche se lo scopo fosse quello che tu hai immaginato, Rete-Ufo, ossia di raccogliere quanti più testimoni possibili per poi screditarli in blocco, considerare false a priori le loro informazioni significherebbe fare esattamente il gioco di chi ha ordito questa intricatissima messinscena. Questo a prescindere dalla credibilità di Greer, che nel caso peggiore avrebbe proprio lo scopo di affossare tutte queste testimonianze.



Chiarisco meglio il mio punto di vista sul DISCLOSURE PROJECT :secondo me Steven GREER è soltanto uno strumento in mano ad altri personaggi ben al di sopra di lui...Le testimonianze raccolte dal DISCLOSURE PROJECT sono genuine per il semplice fatto che chi gestisce l'intera faccenda ci tiene a sapere che cosa veramente sanno i testimoni.In altre parole ,attraverso il DISCLOSURE PROJECT riescono a tastare il polso alla ricerca ufologica privata,il che rappresenta una delle raccomandazioni finali della famigerata Commissione Robertson del 1953.
[SM=g9602]
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Re: Re:
RETE-UFO, 29/12/2008 17.18:


Chiarisco meglio il mio punto di vista sul DISCLOSURE PROJECT :secondo me Steven GREER è soltanto uno strumento in mano ad altri personaggi ben al di sopra di lui...Le testimonianze raccolte dal DISCLOSURE PROJECT sono genuine per il semplice fatto che chi gestisce l'intera faccenda ci tiene a sapere che cosa veramente sanno i testimoni.In altre parole ,attraverso il DISCLOSURE PROJECT riescono a tastare il polso alla ricerca ufologica privata,il che rappresenta una delle raccomandazioni finali della famigerata Commissione Robertson del 1953.
[SM=g9602]




Infatti l'ho capito benissimo [SM=g27988] , il mio era solo un ammonimento generale a non fare ragionamenti tipo "Greer è una pedina dell'intelligence -> tutto quello che viene dal Disclosure Project è falso -> chiunque sostenga cose analoghe ha per forza torto", perché significherebbe proprio fare il gioco di chi ha messo in piedi il tutto!
Per quanto riguarda il CSETI, invece, cosa ne pensi di quello che ho scritto? Mi rendo conto che a livello pratico ci siano molte difficoltà, però in linea di principio non mi sembrava un discorso sbagliato...
30/12/2008 16:32

Che fare ?
Profondo_Blu, 30/12/2008 15.32:



Per quanto riguarda il CSETI, invece, cosa ne pensi di quello che ho scritto? Mi rendo conto che a livello pratico ci siano molte difficoltà, però in linea di principio non mi sembrava un discorso sbagliato...



Senti,Steven GREER ha fatto delle affermazioni pesanti,ma se ci rifletti un attimo,non è successo un bel niente neanche quando Philip CORSO ha scritto il suo memoriale ed ha pure sottoscritto un Affidavit
dove giura di aver visto il cadavere di un alieno dentro una cassa di legno....roba da farsi fare un mandato di perquisizione e mettere sottosopra l'intera Area 51,ma è ovvio che nessuno muoverà mai un dito per accertare i fatti....

Steven GREER è una contraddizione vivente: sempre pronto a denunciare cover-up da parte dei Governi-Ombra,poi va a cena con i Capi dell'Intelligence....mi sembra che ci sia qualcosa che non torna...personalmente non ritengo opportuno perdere tempo con questo ambiguo personaggio che dopo aver ricevuto tante attestazioni di stima da parte della comunità ufologica per un progetto (il Disclosure Project) che sulla carta prometteva molto,adesso è diventato la caricatura di sè stesso...cosa intende fare Steven GREER,raccogliere testimonianze sugli UFO tutta la vita ?? Ma sono 60 anni che raccogliamo testimonianze sugli UFO !! Vuole presentare queste testimonianze al Congresso USA ??? Ma che gliene frega a quelli !!!
Quelli devono pensare alle poltrone in Parlamento,alle nomine del nuovo staff presidenziale,al finanziamento delle missioni in Afghanistan e Iraq...che gliene frega dei testimoni di luci in cielo !!

[SM=g27992] [SM=g27992]


Steven GREER è aria fritta !!! In Italia c'era chi (Alberto PEREGO) diceva le stesse cose...soltanto che all'epoca non c'era Internet e quindi le nuove generazioni di ufologi elettronici credono che Steven GREER abbia inventato il "disclosure"...in realtà Steven GREER non ha inventato proprio nulla...è solo una certa editoria ufologica di bassa lega che non avendo nessun retroterra culturale in materia di UFO allora si inventa la "controcultura"...ma andassero loro a fare i compiti a casa !!

40 anni fa


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30/12/2008 23:32

Ahimé, purtroppo hai ragione... [SM=g27992]
Forse voi che vi occupate da tanto tempo di ufologia, dato il numero di imbroglioni e poco di buono che girano nell'ambiente, avete ormai sviluppato un "callo" per le affermazioni roboanti e le dichiarazioni-shock, ma per chi come me si è accostato da poco alla materia stupisce sentirle e vedere che vengono quasi ignorate.
Fino a un po' di tempo fa, leggendo a volte delle dichiarazioni di questo o quello studioso che affermavano di possedere un frammento di UFO o una stele di un materiale sconosciuto scritta in una lingua misteriosa, rimanevo sconvolto dal constatare che gli scienziati di tutto il mondo non accorressero per verificare queste affermazioni ed esaminare i reperti in questione, visto che secondo i loro scopritori ERANO LI' a disposizione di tutti. Mi sono presto messo il cuore in pace sugli scienziati, perché a parte poche eccezioni, la maggior parte non hanno alcun interesse per questi argomenti. Non che facciano così male, a ben guardare, perché troppo spesso chi fa tali affermazioni si rivela un mistificatore e non si può perdere tempo dietro a questa gente, però da qui è facile generalizzare e dire che TUTTO quello che riguarda gli UFO, ma anche il "paranormale" in generale, è solo una fantasticheria che non merita attenzione. Di recente mi sono reso conto che lo stesso avviene per gli ufologi, che pure sono "addentro" a queste cose, ma finiscono prima o poi per diventare smaliziati e accogliere scetticamente ogni dichiarazione clamorosa. E fanno bene, perché questo campo più di altri è contaminato da falsità diffuse da personaggi ambigui per tornaconto o per confondere le acque.
Ma se anche solo una di tali dichiarazioni fosse vera? Certo le dichiarazioni di un Corso, come quelle di tanti altri, lasciano il tempo che trovano, essendo impossibile verificarle. Può anche raccontare di essere andato al mare con i suoi amici alieni su Omicron Persei, chi potrà mai smentirlo? Però nel caso in cui ci sia qualcosa di concreto da poter verificare, come appunto un manufatto o la presenza di ipotetici "contatti" reiterati, secondo me vale la pena, se possibile, di approfondire. Se non altro per poter dire "ok, questo è un imbroglione e ne abbiamo le prove, adesso possiamo guardare oltre".
Che nel caso di Steven Greer la cosa sarebbe troppo complessa ed onerosa, se rapportata alle probabilità di esito positivo, è un altro discorso e sono completamente d'accordo. Chissà però che qualcuno leggendo questo post non prenda spunto e non ritenga fattibile una cosa del genere... Non si può mai sapere nella vita, io il sasso l'ho lanciato... [SM=g27988]
Rimango comunque con un grosso punto di domanda su Greer e sul suo Disclosure Project, e la cosa mi lascia abbastanza l'amaro in bocca, preferirei avere la certezza che fosse tutta una bufala che rimanere col dubbio a vita... [SM=g27996]
Ma in fin dei conti l'ufologia è fatta (purtroppo) più di dubbi che non di certezze, no?
Grazie comunque delle tue opinioni! [SM=g28002]
31/12/2008 00:33

Re:
Profondo_Blu, 30/12/2008 23.32:


Ma in fin dei conti l'ufologia è fatta (purtroppo) più di dubbi che non di certezze, no?



Senti,io non ho idea di quando avverrà il contatto con i "piloti esterni", ma di una cosa sono sicuro : che non lo apprenderemo da You Tube !!


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14/02/2009 15:46

Breaking News!
Volevo segnalare che è comparso sul sito del Disclosure Project un documento piuttosto interessante: una sorta di "stato dell'arte" del suo Orion Project, dove invita il presidente Obama a prendere atto dell'esistenza di numerose tecnologie "free energy", realizzate da scienziati o inventori autonomi messi in disparte o screditati dall'establishment e a prendere in mano la situazione per favorire la diffusione di tali tecnologie.
Il documento è scaricabile a questo link:
www.disclosureproject.org/PDF-Documents/Energy.pdf
E' interessante notare che nonostante tutto i suoi progetti per la ricerca di fonti "free energy" qualche risultato lo hanno prodotto. Non credo che le fonti di energia da lui presentate siano pure invenzioni, anzi, alcune di queste hanno addirittura siti internet e sono opera di "scienziati eretici" più o meno noti. Certo il tutto può comunque rientrare in una più ampia opera di discredito ed insabbiamento, però bisogna constatare che questo Orion Project se non altro non è solo un buco nero atto a fagocitare "invenzioni" senza pubblicare niente...
E va anche detto che la politica di Obama sull'energia pare rivolta già di suo alla ricerca di fonti alternative, quindi chissà che non ne venga fuori qualcosa di buono... [SM=g27991]
Vedremo se la cosa ha un seguito... [SM=g27988]
14/02/2009 15:54

Re: Breaking News!
Profondo_Blu, 14/02/2009 15.46:


E va anche detto che la politica di Obama sull'energia pare rivolta già di suo alla ricerca di fonti alternative, quindi chissà che non ne venga fuori qualcosa di buono... [SM=g27991]
Vedremo se la cosa ha un seguito... [SM=g27988]



Strano...i sostenitori della NUI sono anni che parlano di "Patti Scellerati",scambi di biologie (umane) contro Tecnologie (ET)....se abbiamo già tutto,che cosa sta ancora cercando OBAMA ?? Avere le tecnologie ET e non sfruttarle è un crimine (altro che "salvatore del mondo" di cui titolano i giornaletti degli X-Men).Se OBAMA non ha le tecnologie ET allora i "pallonari" della NUI farebbero bene a cospargersi il capo di cenere e a recitare a gran voce "mea culpa! mea culpa!".
[SM=g9201]




14/02/2009 16:59

Beh, senza citare la NUI... teniamo ben presente che gli USA escono da 8 anni di governo di un petroliere al quale, tra le tante colpe, si attribuisce anche l'aumento della segretezza e la diminuzione di trasparenza verso i cittadini.
Non ci troverei nulla, ma proprio nulla di strano se certi progetti (magari non legati in particolare all'ufologia!) fossero stati secretati o "scoraggiati" in qualche modo.

Trovo invece molto simpatico che le maggiori case automobilistiche al mondo stiano iniziando a (ri)pensare all'auto elettrica: è evidente che l'energia elettrica in qualche modo va prodotta, ma è altrettanto vero che l'elettricità è una forma di energia "universalmente distribuita".
E si fa presto a mettere una presa per la 220 (o la 110 in America) sul proprio "Generatore Personale di Free Energy".
Ok qui sono andato un po' per la tangente [SM=g27986]
15/02/2009 13:48

tra l'altro 43 milioni di dollari in 3 anni è una cifra abbordabilissima (il nostro inutile senato ci costa 1 miliardo di euro l'anno, ok on c'entra nulla... ma è per fare un confronto) anche per un privato.
Cosi a spanne mi vengono in mente il buon Bill Gates, Steve Jobs, il patron della Virgin e quelli di Google, tanto per fare esempi di persone cha hanno enormi flussi monetari, un certo "impegno", una visione un po' piu' ampia o almeno una posizione un po' fuori dagli schemi.
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