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Impianti alieni e cicatrici

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    Alfredo_Benni
    Post: 6.057
    Città: MILANO
    Età: 56
    Sesso: Maschile
    00 30/12/2009 00:50
    barbara satellite, 29/12/2009 14.24:

    Di nuovo salve.
    Devo premettere che sono piuttosto scettica riguardo al modo in cui Malanga affronta il problema delle presunte abductions (i suoi tests di autovalutazione sono redatti in un modo che fa letteralmente inorridire gli addetti ai lavori) e come psicologa sono abbastanza preoccupata dall'uso che in tale campo viene fatto di tecniche come l'Ipnosi e la Programmazione Neurolinguistica per l'accesso rapido ad eventi traumatici possibilmente rimossi.
    La mia formazione accademica mi suggerisce che tali tecniche non siano affatto affidabili poichè, essendo il soggetto suggestionato posto in una condizione di "leggero cortocircuito mentale" che lo porta a fare e dire qualunque cosa possa "compiacere" il terapeuta allo scopo di uscire dalla propria condizione "sospesa", non saremo mai in grado di capire se quanto rivissuto è realmente accaduto oppure viene prodotto istantaneamente in una sorta di sogno lucido.
    Però, però...Nel 2004 ho avuto l'opportunità di conoscere Linda Moulton Howe perchè, in pratica ho fatto da autista a lei e a Paola Harris accompagnandole da Roma a San Marino e viceversa in occasione del convegno del CUN. Parlo e comprendo abbastanza bene l'inglese e quei viaggi sono stati una splendida occasione per apprendere molte cose sull'Ufologia. In seguito la Howe, per ringraziarmi, mi ha inviato dagli Stati Uniti il suo enorme libro "Glimpses of Other Realities" con una simpatica dedica e qui vengo al punto: in quel libro, al capitolo 4 intitolato BODY CONTAINERS AND SOULS OF LIGHT
    sono citati diversi casi di presunti addotti che raccontano le stesse cose che raccontano gli addotti di Malanga!
    Il libro della Howe è stato pubblicato per la prima volta nel 1998 e la versione che ne ho io è una ristampa del 2001, non so se ampliata o meno.
    Che dire? Personalmente resto con gli occhi e le orecchie molto aperte riguardo tutto ciò che concerne le presunte abductions.
    Saluti [SM=g27993]




    Puoi essere un po' più precisa ? Vediamo queste analogie ?



    Alfredo Benni - Consigliere Nazionale
    Coordinatore CUN Lombardia

    Mai litigare con uno stupido. Un passante potrebbe non capire la differenza tra te e lui.

    www.cun-veneto.it - http://cunnetwork.freeforumzone.leonardo.it/
    "Procediamo a zig zag verso un futuro luminoso (Mao Tsetung)"
  • (Terrestre)
    00 30/12/2009 02:46
    Alfredo ho letto i PDF che mi hai postato, ma nessuno di quelli parla di microchip, o quanto meno di rimozione e di studio sulla composizione e tecnologia. Ne esistono in tal senso?
    [Modificato da (Terrestre) 30/12/2009 02:46]
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    barbara satellite
    Post: 75
    Sesso: Femminile
    00 12/01/2010 12:54
    assonanze tra casi Malanga e casi Howe
    Caro Alfredo, scusa se rispondo con ritardo ma mi è stato impossibile farlo prima.
    Dunque, ri-spulciando il librone di Linda Howe "Glimpses of Other Realities" al capitolo "Body containers and souls of light" saltano fuori le testimonianze di diverse persone, intervistate dalla Howe nei primi anni '90, che ricordano di essere state prelevate nelle situazioni più disparate, di essersi trovate al cospetto di presunti alieni grigi, simili a lucertole, simili a mantidi, a umani di tipo nordico o di tipo "maya" etc. etc. e di essere state portate in stanze dove si allineavano contenitori con corpi in animazione sospesa (da loro identificati come possibili cloni).
    I nomi di questi testimoni sono alcune volte di fantasia (come nel caso di Ken Rose e Wanna Lawson) perchè alla Howe essi chiesero di mantenere l'anonimato. Nel caso di Linda Porter (la prima testimone citata nel capitolo), invece, abbiamo il vero nome e cognome della persona e anche una foto che la ritrae con la figlia.
    Cito dalla lettera che la Porter spedì nel marzo 1991 a Linda Howe insieme ad una cassetta audio e ad una serie di disegni:
    "Noi (addotti) veniamo a trovarci al centro di una serie di eventi che un giorno si riveleranno storicamente significativi per il futuro della Terra. Purtroppo, a causa della nostra continua e non voluta interazione con questi esseri, noi siamo diventati doppiamente vittime del fenomeno: da una parte, veniamo usati dagli alieni per i loro scopi, quali che siano, dall'altra veniamo esposti al ridicolo se decidiamo di parlare e diveniamo anche oggetto di intimidazioni e minacce da parte del governo e dei militari.
    Se tu potessi guardare direttamente negli occhi di queste creature ti renderesti conto che esse conoscono ogni dettaglio della tua vita, anche il più insignificante e intimo. A volte mi chiedo se noi non siamo una specie di bambole tipo Barbie e Ken che vengono usate per gioco da parte di una razza di esseri emotivamente immaturi e privi di qualsiasi morale. Altre volte penso che siamo finiti nelle grinfie di una razza morente capace di fare qualunque cosa per assicurarsi la sopravvivenza e pronta a manipolare freddamente altre specie e a mutilare animali indifesi.
    Chi non ha sperimentato il trauma di una abduction non può capire quanto queste creature siano in grado di spogliarci di mente ed anima con la stessa facilità con cui noi ci spogliamo dei nostri vestiti. In un batter d'occhi questi esseri devastano qualunque libertà personale, qualunque senso di privacy e qualunque speranza di poter vivere una esistenza normale. La vita di una persona viene cambiata per sempre e non sarà mai più la stessa."
    Al momento non so quanto queste testimonianze siano ancora attendibili, visto il ritmo frenetico con cui, negli Stati Uniti, il mondo dell'Ufologia cambia di interessi e protagonisti (magari questi testimoni, dopo la partecipazione a due o tre convegni-festival sono ricaduti nell'anonimato o sono stati sbugiardati...non lo so). Certo, il periodo in cui il libro della Howe è stato scritto è quello immediatamente successivo al grande impatto mediatico di "Communion" e ciò potrebbe indicare che la ricercatrice, occupandosi di abductions abbia pensato bene, per così dire, di trattare un argomento allora vincente in ufologia...Comunque penso che, mode a parte, la questione-abductions rimanga di estremo interesse. Se la cosa interessa posso anche tradurre il capitolo, ci vorrà un po' di tempo ma credo che ne varrebbe la pena.
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    Alfredo_Benni
    Post: 6.057
    Città: MILANO
    Età: 56
    Sesso: Maschile
    00 13/01/2010 01:04
    barbara satellite, 12/01/2010 12.54:

    Caro Alfredo, scusa se rispondo con ritardo ma mi è stato impossibile farlo prima.
    Dunque, ri-spulciando il librone di Linda Howe "Glimpses of Other Realities" al capitolo "Body containers and souls of light" saltano fuori le testimonianze di diverse persone, intervistate dalla Howe nei primi anni '90, che ricordano di essere state prelevate nelle situazioni più disparate, di essersi trovate al cospetto di presunti alieni grigi, simili a lucertole, simili a mantidi, a umani di tipo nordico o di tipo "maya" etc. etc. e di essere state portate in stanze dove si allineavano contenitori con corpi in animazione sospesa (da loro identificati come possibili cloni).
    I nomi di questi testimoni sono alcune volte di fantasia (come nel caso di Ken Rose e Wanna Lawson) perchè alla Howe essi chiesero di mantenere l'anonimato. Nel caso di Linda Porter (la prima testimone citata nel capitolo), invece, abbiamo il vero nome e cognome della persona e anche una foto che la ritrae con la figlia.
    Cito dalla lettera che la Porter spedì nel marzo 1991 a Linda Howe insieme ad una cassetta audio e ad una serie di disegni:
    "Noi (addotti) veniamo a trovarci al centro di una serie di eventi che un giorno si riveleranno storicamente significativi per il futuro della Terra. Purtroppo, a causa della nostra continua e non voluta interazione con questi esseri, noi siamo diventati doppiamente vittime del fenomeno: da una parte, veniamo usati dagli alieni per i loro scopi, quali che siano, dall'altra veniamo esposti al ridicolo se decidiamo di parlare e diveniamo anche oggetto di intimidazioni e minacce da parte del governo e dei militari.
    Se tu potessi guardare direttamente negli occhi di queste creature ti renderesti conto che esse conoscono ogni dettaglio della tua vita, anche il più insignificante e intimo. A volte mi chiedo se noi non siamo una specie di bambole tipo Barbie e Ken che vengono usate per gioco da parte di una razza di esseri emotivamente immaturi e privi di qualsiasi morale. Altre volte penso che siamo finiti nelle grinfie di una razza morente capace di fare qualunque cosa per assicurarsi la sopravvivenza e pronta a manipolare freddamente altre specie e a mutilare animali indifesi.
    Chi non ha sperimentato il trauma di una abduction non può capire quanto queste creature siano in grado di spogliarci di mente ed anima con la stessa facilità con cui noi ci spogliamo dei nostri vestiti. In un batter d'occhi questi esseri devastano qualunque libertà personale, qualunque senso di privacy e qualunque speranza di poter vivere una esistenza normale. La vita di una persona viene cambiata per sempre e non sarà mai più la stessa."
    Al momento non so quanto queste testimonianze siano ancora attendibili, visto il ritmo frenetico con cui, negli Stati Uniti, il mondo dell'Ufologia cambia di interessi e protagonisti (magari questi testimoni, dopo la partecipazione a due o tre convegni-festival sono ricaduti nell'anonimato o sono stati sbugiardati...non lo so). Certo, il periodo in cui il libro della Howe è stato scritto è quello immediatamente successivo al grande impatto mediatico di "Communion" e ciò potrebbe indicare che la ricercatrice, occupandosi di abductions abbia pensato bene, per così dire, di trattare un argomento allora vincente in ufologia...Comunque penso che, mode a parte, la questione-abductions rimanga di estremo interesse. Se la cosa interessa posso anche tradurre il capitolo, ci vorrà un po' di tempo ma credo che ne varrebbe la pena.



    Questo concorda con quanto stiamo dicendo: il fenomeno dei rapimenti viene prima di tutto dagli Stati Uniti. Come mai ?

    Mi sembra che si sia ancora una volta di fronte ad una mancanza totale di prove non solo di questo fenomeno, ma soprattutto anche del "circo" annesso (rettiliani, mantidi, grigi, ecc...).

    Sarebbe molto interessante analizzare caso per caso i casi della Howe e capire quanto ci sia di vero e dimostrabile. Spero che abbia fatto meno voli pindarici di Malanga.

    Prenditi il tempo che ti serve e posta qui quante più informazioni ti è possibile.




    Alfredo Benni - Consigliere Nazionale
    Coordinatore CUN Lombardia

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    barbara satellite
    Post: 75
    Sesso: Femminile
    00 21/01/2010 22:42
    Capitolo 4° dal libro "Glimpses of Other Realities" di Linda Moulton Howe
    Ecco l'introduzione al 4° capitolo del libro di Linda Howe:

    "CAPITOLO 4

    CONTENITORI DI CORPI E ANIME DI LUCE

    "...il nostro mondo fisico dei sensi è una mera ilusione, un mondo di ombre, e l'attrezzo tridimensionale che chiamiamo corpo serve solo da contenitore o dimora per qualcosa che è infinitamente più grande e consapevole del nostro corpo e che costituisce la matrice della vera vita."
    Holger Kalweit, "Dreamtime and Inner Space"

    L'uomo della Marina chiamato Axle nel capitolo 1, tre degli uomini citati nel capitolo 2 e Jim Sparks del capitolo 3 sembra appartengano a quella categoria di testimoni che hanno sperimentato la cosiddetta "sindrome da abduzione umana".
    Uomini, donne e bambini in tutto il mondo descrivono incontri con umanoidi ritenuti di origine extraterrestre o extra-dimensionale da molto tempo, perlomeno dagli anni '50.
    Simili incontri sono probabilmente avvenuti anche nei secoli precedenti ma, a quel tempo, gli esseri coinvolti non venivano chiamati extraterrestri, venivano di volta in volta identificati come fate, elfi, gnomi, Piccolo Popolo, angeli e demoni.
    In ogni caso anche oggi permane la più grande confusione riguardo alla vera natura ed ai veri scopi di tali, altre, intelligenze. Ciò è dovuto all'alto livello di stranezza di tali incontri, al fatto che tali apparizioni si manifestino con molteplici aspetti fisici e al fatto che essi non comunichino mai chiaramente chi essi siano, da dove provengano e perchè si trovino sul nostro pianeta dove, peraltro, sembra che continuino a prelevare persone ed animali da camere da letto, auto e fattorie, mediante raggi di luce.
    Molti racconti dei testimoni oculari, come quello di Jim Sparks, sono fatti in stato cosciente. Altri riguardano incontri avvenuti in una "realtà virtuale", altri vengono descritti come "sogni" ed altri sono resi in stato di ipnosi.
    Cio che si evince da tutte queste storie è che, al momento, esisterebbero almeno due principali tipi di intelligenze non-terrestri che starebbero interagendo con la Terra e che si avvarrebbero di svariati tipi di "androidi biologici" specificamente progettati a seconda dei compiti da svolgere sul nostro pianeta.
    Una addotta, Betty Andreasson Luca, dice che i piccoli grigi sono, in realtà, "immagini surrogate a distanza" connesse con "proiezioni mentali bio-elettriche" ad un alto umanoide intelligente che assegna i compiti su questo pianeta.
    L'interazione con esseri umani ed animali include spesso il prelievo di tessuti e materiale genetico come ovuli e sperma. A volte delle "cose-tipo-bambini" vengono presentate a uomini e donne come si trattasse di "ibridi a metà strada tra noi e loro".
    Un'altro tipo di interazione è la presentazione di immagini visive che mostrano un futuro catastrofico per la Terra, cosa che dai testimoni viene spesso interpretata come una sorta di "test" a cui essi verrebbero sottoposti come "cavie da laboratorio" per monitorare le loro reazioni emotive. Una variazione di tale test consisterebbe in alcuni cosiddetti "giochi di moralità" in cui l'addotto si trova a fronteggiare delle improvvise situazioni di vita e di morte e deve scegliere quale comportamento adottare.
    Jim Sparks mi ha detto: "Dopo un po' capii che ero come un topo in un labirinto, osservato dall'esterno mentre urlavo e sudavo nello sforzo di compiere l'azione giusta."
    Sembra che in queste simulazioni con gli esseri umani vengano spesso usate immagini olografiche. Lo Steve Bismark di cui parlo nel capitolo 2 vide delle particelle assemblarsi nell'aria e prendere la forma di una creatura simile ad un lupo che lo attaccò, causandogli una sensazione di shock elettrico, e poi si dissipò nel nulla.
    Jim Sparks gridò "Perchè io?" ai suoi sequestratori alieni ed essi gli risposero con una serie di immagini tridimensionali che "erano sospese nell'aria come ologrammi"
    A volte agli addotti vengono mostrate sequenze nitidissime della loro vita reale. Sparks racconta: "Mi venivano riproposte le più forti emozioni che avevo provato nella vita, scene della mia esistenza reale e tutto il dolore, la gioia, la paura, l'amore e l'odio che avevo vissuto venivano estratti dalla mia mente e risucchiati dai quei piccoli "droni". Forse lo fanno per diventare più simili a noi?"
    Il fatto di "rendersi più simili a noi", secondo gli addotti, riguarda almeno un tipo di intelligenze aliene che sarebbero impegnate nella lotta per la sopravvivenza. La sopravvivenza sarebbe una priorità anche secondo Jim Penniston, citato nel capitolo 1 e Ed Foley, citato nel capitolo 2.
    Questi esseri avrebbero manifestato preoccupazione per i danni all'ecosistema e i rischi per la vita sulla Terra come se il problema riguardasse anche loro, a prescindere dalla nostra consapevolezza o meno.
    L'esperienza di Jim Penniston al capitolo 1 fa pensare che siano coinvolti anche dei viaggiatori temporali provenienti dal futuro. I loro scopi non sono chiari perchè tali visitatori continuerebbero a mentirci, a camuffarsi e a manipolare le nostre menti.
    Esiste poi un altro tipo di interazione ancora poco conosciuto: il presunto "trasferimento di anime" da un contenitore di corpi ad un altro.
    Secondo alcuni addotti, la creazione, l'immagazzinamento e l'attivazione dei contenitori di corpi vengono ottenuti con tecnologie che fanno uso di "cloni, tubi e luce". I trasferimenti possono riguardare anime spostate da un corpo umano morente alla sua versione clonata più giovane, da un corpo umano vivente al suo duplicato identico, da un corpo umano vivente ad un corpo alieno e, di nuovo, dall'alieno all'umano.
    Ho deciso di divulgare questi casi per lo stesso motivo che ha spinto il ricercatore Raymond E.Fowler a farlo. Nel suo libro "The WatcherII" Fowler scrive: "Bisogna tener conto con accuratezza dei riferimenti teologici contenuti nei racconti di abduction. Essi non devono essere arbitrariamente ignorati o sottovalutati da parte nostra. In fin dei conti essi fanno parte integrante delle testimonianze e se decidessimo di cancellarli ci ritroveremmo con un quadro delle abduction distorto a seconda delle nostre credenze."
    Molte delle nostre religioni avvicendatesi negli ultimi 5000 anni di storia scritta descrivono l'anima umana come una forza vitale invisibile, connessa con Dio, che lascia il corpo al momento della morte.
    Esistono centinaia di racconti di esperienze di "pre-morte" che descrivono il distacco dal corpo al momento della morte, un viaggio attraverso un tunnel buio, l'emersione in una luce brillante e piena di pace e, a volte, il ricongiungimento con i propri cari scomparsi precedentemente.
    L'idea che in tali processi possa interferire qualcosa di diverso dalla stessa mano di Dio non è comprensibile nè accettabile dai dogmi umani.
    Eppure, il "Libro dei Morti" egiziano e il "Libro dei Morti" tibetano vennero scritti proprio per guidare le anime dal momento della morte in poi affinchè superassero positivamente gli ostacoli e i pericoli, spesso descritti come alligatori o rettili, pronti a ghermire le anime vulnerabili. Secondo questi testi l'anima, una volta superate queste prove, era pronta per iniziare una nuova vita in questa o in altre dimensioni, in un eterno ciclo di trasformazioni evolutive.
    Il resto di questo capitolo è dedicato ai casi di abduction che ho studiato a partire dal 1991 e che condividono descrizioni simili di corpi umani e umanoidi conservati in animazione sospesa all'interno di contenitori gestiti da entità non umane."

    Seguono immagini tratte da un papiro egiziano (la pesa del cuore del defunto) e dal "Libro dei Morti" tibetano (Il Giudizio).

    Nel capitolo ci sono molte immagini, soprattutto disegni fatti dall'addotta Linda Porter. Mi sto attrezzando per inserirli nell'ordine corretto. Buona lettura! [SM=g27985]
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    barbara satellite
    Post: 75
    Sesso: Femminile
    00 24/02/2010 14:39
    Traduzione quarto capitolo "Glimpses of Other Realities"
    Ciao a tutti, scusate il lungo tempo trascorso dal mio ultimo post su questo argomento, ma volevo essere in grado di postare anche le foto dei numerosi disegni presenti sul libro e avevo bisogno di una macchina fotografica abbastanza sensibile da riprenderli in maniera decente. Ora ce l'ho e ho già fotografato i disegni in questione.
    Riprendo quindi la traduzione.
    Scrive Linda Howe:

    CASO 1 - Linda Porter, California centrale

    La prima settimana di marzo del 1991 ricevetti una busta marrone, formato legale, di Posta Certificata spedita il 28 febbraio da Porterville, California. La busta conteneva una cassetta audio, una lettera e dei disegni; il tutto mi era stato inviato da una donna di nome Linda Porter.
    Appena guardai quei disegni e le loro note mi resi conto che si trattava di materiale importante. Ricordo che rimisi tutto nella busta e la piazzai sotto la finestra proprio di fronte alla mia macchina da scrivere, volevo evitare di perderla in mezzo all'enorme mole di materiale riguardante i fenomeni inspiegabili che mi si stava accumulando a velocità impressionante. Il giorno stesso inserii quella cassetta nell'impianto stereo della macchina. La sua voce chiara e ben articolata mi colpì. Linda era una persona istruita che combatteva per cercare di comprendere una vita piena di fenomeni che contrastavano con il normale concetto di realtà. Aveva deciso che era importante contattarmi dopo aver assistito ad una mia conferenza in California dove avevo portato alcune testimonianze su intelligenze non umane presenti sul nostro pianeta. Ella temeva di essere una persona con la sindrome da abduction ed era spaventata dalla continua negazione della presenza aliena da parte del governo degli Stati Uniti.
    Nella lettera lei scriveva:
    ""Noi (addotti) veniamo a trovarci al centro di una serie di eventi che un giorno si riveleranno storicamente significativi per il futuro della Terra. Purtroppo, a causa della nostra continua e non voluta interazione con questi esseri, noi siamo diventati doppiamente vittime del fenomeno: da una parte, veniamo usati dagli alieni per i loro scopi, quali che siano, dall'altra veniamo esposti al ridicolo se decidiamo di parlare e diveniamo anche oggetto di intimidazioni e minacce da parte del governo e dei militari.
    Se tu potessi guardare direttamente negli occhi di queste creature ti renderesti conto che esse conoscono ogni dettaglio della tua vita, anche il più insignificante e intimo. A volte mi chiedo se noi non siamo una specie di bambole tipo Barbie e Ken che vengono usate per gioco da parte di una razza di esseri emotivamente immaturi e privi di qualsiasi morale. Altre volte penso che siamo finiti nelle grinfie di una razza morente capace di fare qualunque cosa per assicurarsi la sopravvivenza e pronta a manipolare freddamente altre specie e a mutilare animali indifesi.
    Chi non ha sperimentato il trauma di una abduction non può capire quanto queste creature siano in grado di spogliarci di mente ed anima con la stessa facilità con cui noi ci spogliamo dei nostri vestiti. In un batter d'occhi questi esseri devastano qualunque libertà personale, qualunque senso di privacy e qualunque speranza di poter vivere una esistenza normale. La vita di una persona viene cambiata per sempre e non sarà mai più la stessa."
    La registrazione su cassetta iniziava con eventi che Linda ricordava consciamente dall'età di sei anni. Altri due eventi riguardanti una entità simile ad una "Mantide Religiosa" e una paralisi corporea sperimentata durante un viaggio in quelli che Linda chiamò "tunnel inter-dimensionali" vennero rivissuti durante una sessione ipnotica con l'ex ricercatore NASA Richard F. Haines. Haines aveva iniziato i suoi studi sugli UFO in seguito alle testimonianze di piloti militari e civili ed un importante caso da lui meticolosamente investigato è avvenuto a Melbourne, in Australia. Il 21 ottobre 1978 un pilota di nome Frederick Valentich decollò da Melbourne verso King Island. All'altezza dello Stretto di Bass, a sud del continente australiano, Valentich riportò al Servizio di Volo di Melbourne che aveva un grande oggetto aereo non identificato, con una luce verde e di aspetto metallico, che sorvolava il suo piccolo Cessna 182. Le ultime parole del pilota, registrate dal Servizio di Volo di Melbourne furono: "si sta librando e non è un aereo". I suoni successivi furono come di lattine che rotolassero in un barile di petrolio vuoto e Frederick Valentich scomparve dal radar di Melbourne. Non vennero mai ritrovati nè il suo corpo nè il suo aereo. Due anni dopo, in una successiva investigazione, il giornale "Sun" di Melbourne riportò, il 9 giugno del 1980, che quasi cinque minuti della registrazione originale del volo erano stati eliminati "nell'interesse della Sicurezza Nazionale". Il caso rimase irrisolto.
    Una delle ipotesi sul caso Valentich è che egli sia stato fisicamente prelevato da quel misterioso velivolo aereo. In seguito Haines investigò anche i casi di sindrome da abduction e apprese ad usare l'ipnosi per sondare periodi di tempo mancante e recuperare frammenti di memoria.
    Linda Porter nel 1988 ebbe con lui una sessione di un'ora che la aiutò a recuperare i dettagli delle sue immagini ricorrenti di una "cavalletta" e di se stessa che "entrava in un raggio di luce". In seguito Linda Porter non volle puù sottoporsi a regressioni ipnotiche perchè i ricordi recuperati la spaventavano troppo.
    Ma nei giorni, settimane e mesi successivi ella iniziò a ricordare spontaneamente sempre più contatti con creature non umane e con le loro tecnologie. Quello che segue sono sezioni trascritte della prima cassetta audio che Linda Porter mi inviò. Ho incluso anche cinque disegni a matita che lei incluse nella corrispondenza del 28 febbraio 1991.
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    barbara satellite
    Post: 75
    Sesso: Femminile
    00 24/02/2010 23:02
    continuazione traduzione
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    barbara satellite
    Post: 75
    Sesso: Femminile
    00 24/02/2010 23:19
    Disegno numero 1 del caso Linda Porter


    "Questo è uno dei primi ricordi che mi si sono riaffacciati alla mente dopo l'ipnosi del 1988 con Richard Haines. Tre o quattro settimane dopo mi trovavo a lavare i piatti quando mi si presentò questo ricordo, mi riferisco al Disegno numero 1. Avevo circa quindici anni quando accadde e mi ricordo che stavo in uno stretto corridoio a bordo di una piccola nave. I muri erano grigi e solidi. Il pavimento del corridoio sembrava una specie di griglia, ci si poteva guardare attraverso e vedere il piano inferiore. Alla mia sinistra c'era una stanza piena di una luce argentata molto, molto brillante che sembrava solida e in cui fluttuavano piccole particelle che riflettevano la luce. Era una luce molto densa, non ci si poteva vedere attraverso. Credo che fui portata in quella stanza ma non ricordo cosa mi accadde lì dentro tranne una sensazione di vero terrore: non voglio sapere, non voglio ricordare come se sapessi che mi accadrebbe qualcosa di terribile se ricordassi cosa accadde lì dentro.

    Il corridoio di fronte a me curvava a sinistra e vidi ciò che sembrava una creatura a forma di Mantide Religiosa. Era alta, almeno otto piedi (due metri e quaranta circa) e faceva capolino dall'angolo, piegata, credo, all'altezza della vita. La sua vista mi terrorizzò perchè era vermente orribile. Questa è l'ultima cosa che ricordo, insieme alla sensazione che qualcosa di terribile avvenne in quella stanza. Io sono stata avvertita, credo, di non ricordare cosa accadde. La creatura aveva braccia molto lunghe che si articolavano molto dietro il torso, in maniera molto diversa dall'articolazione umana. Aveva un torso molto lungo.

    Questi esseri mi dissero, ammesso che dicessero la verità, che possono manipolare il tempo. Possono prelevare una persona da un qualunque fotogramma temporale e tenerla per quanto tempo vogliono. Poi la reinseriscono nello stesso frammento temporale e la persona non saprà mai cosa le è accaduto, a meno che essi non lo vogliano, e nessuno si accorgerà che la persona è scomparsa perchè, dal punto di vista umano, essa non se ne è mai andata.

    Venni presumibilmente portata in una base sotterranea presso la costa californiana. Per qualche motivo mi viene da pensare che sia nella zona di Santa Barbara. Se vi mettere sulla spiaggia di fronte all'oceano (dove si trova quel posto), vedrete una struttura che sembra la torre di comando di un sommergibile che esce dalla sabbia. Quella è probabilmente la parte finale di una costruzione che scende in profondità per almeno due o tre piani. Mi fu detto che quella specie di torre viene resa invisibile da una sorta di griglia elettronica di qualche tipo. Essi hanno intorno a quella struttura anche un qualcosa che repelle e allontana sia gli esseri umani che il pesce.

    All'interno di quell'edificio i pavimenti, le mura e i soffitti erano di un colore grigio-argento ma le porte- e sembrava che ce ne fossero dovunque- avevano colori vivaci, rosso, azzurro e giallo. Su ogni porta c'erano dei simboli che sembravano dei geroglifici o una scrittura di tipo arabo, lo schizzo numero sotto il Disegno 1 raffigura l'unico simbolo che riesco a ricordare, non è proprio a copia esatta, ma lo ricorda abbastanza.






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    DeMultaNocte
    Post: 1.252
    Sesso: Maschile
    00 25/02/2010 09:27
    Grazie [SM=g27985]

    Socio CUN Roma

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    barbara satellite
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    Sesso: Femminile
    00 01/03/2010 23:09
    Secondo disegno di Linda Porter
    Cerco di renderlo un po' meno enorme del precedente, vediamo se ci riesco...

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    barbara satellite
    Post: 75
    Sesso: Femminile
    00 01/03/2010 23:18


    "Il successivo episodio credo che sia avvenuto quando avevo 17 anni, te lo illustro in questo disegno. Vivevamo ancora nella stessa casa. Io ero a letto e dormivo quando qualcosa mi svegliò. La camera era piena di un bagliore arancione e al centro della stanza c'era un buco da cui stavano uscendo persone fatte di ombra solida, ben definite e tridimensionali. Se riesci ad immaginare una persona senza lineamenti, un'ombra a tre dimensioni che ti dà la sensazione che puoi toccarla, allora avrai un'idea di che aspetto avevano.

    Il buco era pieno di una luce arancio che si rifletteva nella stanza. I bordi del buco erano frastagliati, color oro e sembravano sfarfalleggiare intorno ai limiti del buco. Il buco aveva forma ovale e si trovava a circa trenta centimetri dal pavimento. I due uomini-ombra uscirono dal buco scavalcandone i bordi, mi afferrarono e mi spinsero verso il buco. Questa è l'ultima cosa che ricordo. In seguito capii che il piccolo tizio grigio, quello che io chiamo "The Creep" (qualcosa tipo "Il Furtivo", uno che mette i brividi) era in piedi vicino a me, a destra, e osservava le mie reazioni a quella situazione. In effetti sembrava molto interessato alla mia reazione. Sembrava anche che quello fosse il suo compito. E' lo stesso piccolo tizio grigio furtivo che è sempre stato presente tutte le volte che mi hanno presa.
    Tutto ciò avvenne in un istante anche se sembrava non dovesse finire mai."

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    barbara satellite
    Post: 75
    Sesso: Femminile
    00 01/03/2010 23:23
    Terzo disegno Linda Porter
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    barbara satellite
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    Sesso: Femminile
    00 01/03/2010 23:28
    "Questo disegno riguarda un altro ricordo che ho di essere stata a bordo di una navicella in una piccola stanza rotonda con al centro una larga apertura circolare. Quell'apertura sembrava avere tre chiusure ermetiche, come se dovesse essere a tenuta stagna. Comunque, attraverso quell'apertura io potevo vedere il paesaggio sottostante, le case e le strade.

    Venni spedita giù attraerso questa apertura su di un raggio di pallida luce gialla e, ancora una volta, notai che la luce aveva al suo interno particelle riflettenti che scintillavano. Era una luce solida. Venni mandata giù a grande velocità, tanto velocemente che temetti di sfracellarmi al suolo. Ero terrorizzata. Poi, a poco più di un metro da terra, improvvisamente rallentai, come se uno passasse improvvisamete da cento a cinque chilometri all'ora...la differenza fu incredibile. E atterrai al suolo. Non ebbi alcun senso di caduta, non sentii movimento d'aria, nè alcun suono. Eppure, scendere a quella velocità da quell'altezza avrebbe dovuto darmi una sensazione analoga a quella delle montagne russe, ma non accadde nulla di simile. Era veramente strano."

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    danielozma
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    Sesso: Maschile
    00 02/03/2010 10:13
    Dobbiamo cercare tutti di aiutare gli addotti a liberarsi di queste situazioni da incubo.
    Buona giornata.
    Daniele Dellerba.
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    barbara satellite
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    Sesso: Femminile
    00 02/03/2010 15:10
    Su richiesta di Linda Howe, Linda Porter fornì un ulteriore disegno sulla strana intrusione di due "uomini fatti d'ombra" nella sua camera da letto quando aveva 17 anni, lo posto di seguito.
    [Modificato da barbara satellite 02/03/2010 15:13]
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    barbara satellite
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    Sesso: Femminile
    00 02/03/2010 15:30
    Disegno numero 5
    A questo punto Linda Porter prosegue il suo racconto e commenta il suo Disegno numero 5:



    "L'episodio successivo è strano, penso che potrebbe essere vero. Loro (gli alieni) mi avevano parlato (prima del 1991) di un posto chiamato "Base di Sycamore" gestita dalla General Dynamics, almeno secondo loro.

    Si trova all'interno nella California del sud verso San Diego nella regione di Poway. (Si ritiene) che sia una base missilistica ma è, in realtà, un luogo dove vengono tenuti gli esseri (gli alieni) che sono stati catturati dal governo. Sembra che ci sia un edificio particolare che scende sottoterra per cinque piani e al livello più profondo ci sarebbe una grande stanza dove i corpi degli alieni sono chiusi in dei contenitori. Ho disegnato questo nel Disegno numero 5. Questi contenitori hanno delle basi di cemento, non so se sono fatti di plexiglass o di qualche altro materiale, ma sono trasparenti e puoi vedere la persona all'interno.

    Laggiù c'è un essere, in particolare, che gli alieni rivogliono indietro. Per qualche motivo-questo mi è stato ripetuto più e più volte- sembra che loro vogliano da me che io scopra chi è quella persona. Ho avuto anche la sensazione che le creature tenute lì siano ancora vive, ma vengono conservate in una specie animazione sospesa di tipo criogenico.

    Mi è stato fatto capire che quegli esseri sono vivi benchè incoscienti. Come ho detto, non so se in ciò ci sia qualcosa di vero. Tutta la stanza è gestita da computers e ogni diverso contenitore, in mancanza di un metodo migliore, ha il proprio computer delegato che monitora ventiquattro ore su ventiquattro le condizioni vitali dell'essere al suo interno.

    L'essere raffigurato nel disegno numero 5 ha un aspetto molto umano. Non somiglia quasi per nulla agli esseri grigi. Ha una specie di maglia argentata a rete sul petto e il resto del corpo è tutto vestito di nero. Ha i capelli color biondo-sabbia ed ha un aspetto molto adolescenziale, anche se, probabilmente, ha almeno trent'anni.

    I sistemi di sicurezza per giungere a quella stanza sono semplicemente incredibili: il governo ha predisposto una serie chiusure comandate da pulsanti che bisogna premere secondo una certa sequenza e tale sequenza cambia ogni due ore. Queste congegni con i numeri da premere sono inseriti in scatole all'interno di zone trasparenti tipo plexiglass che si riempiono istantaneamente di gas se qualcuno non autorizzato tenta di penetrarvi. In quel caso basta che le guardie premano un bottone e l'intruso viene immediatamente avvolto da gas nervino che lo paralizzerà fino all'arrivo degli addetti. Naturalmente l'entrata è sorvegliata con un monitor ventiquattr'ore su ventiquattro. Si dice che l'intera area di Sycamore sia piena di binari sotterranei che collegano questa base con San Diego e con un altro posto. L'altro posto è l'ingresso. L'ingresso, che tu mi creda o no, è in un garage attaccato ad una abitazione di aspetto assolutamente normale, che si trova in una zona isolata su di una collina. Il garage è l'entrata ad una rete sotterranea che penetra nelle profondità della collina.

    Se queste cose sono vere, allora lì ci sono moltissime cose di cui gli americani non sono consapevoli, cose costruite con i soldi delle loro tasse.

    Si è anche detto che due giovani della Marina siano stati uccisi dal governo perchè avevano scoperto quel posto. Alle loro famiglie venne raccontato che erano morti alla base in un incidente con la jeep."



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    barbara satellite
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    Sesso: Femminile
    00 11/03/2010 11:56
    foto fatta nel dicembre 1996 da Linda Howe della Base di Sycamore Canyon
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    barbara satellite
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    Sesso: Femminile
    00 11/03/2010 12:05
    altre foto: particolare del cartello sulla strada per Sycamore Canyon e telefoto di edifici e radar a Beeler Canyon,
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    barbara satellite
    Post: 75
    Sesso: Femminile
    00 11/03/2010 12:15
    scrive Linda Howe:

    Di esseri non umani tenuti in animazione sospesa ha parlato anche il ricercatore UFO Leonard Stringfield nella pubblicazione del luglio 1991 "UFO Crash/Retrievals: The Inner Sanctum, Status Report VI". Nel suo rapporto Stringfield trascrive una intervista fatta a Houston, nell'aprile 1990, dal ricercatore Ron Madeley ad un anziano personaggio chiamato "Dott.Epigoni". Questo Epigoni affermò di sapere che un disco con equipaggio era atterrato nelle vicinanze della Base Aerea di Edwards, in California. Queste le sue parole: "...si aprì una porta e ne uscirono quei tipi che avanzarono e si stesero per terra. Improvvisamente la scala dietro di loro si ritirò e si richiuse, le zampe d'atterraggio del velivolo rientrarono al suo interno ed esso si poggiò al suolo." Gli umanoidi rimasero stesi lì finchè il disco e i suoi occupanti non vennero caricati e portati in un edificio sorvegliato della base per essere sottoposti a studi scientifici."

    Epigoni raccontò a Madeley che il disco volante venne portato in un grande hangar per essere studiato e aggiunse che la parte dove si era aperta quella porta "appariva assolutamente liscia ed integra, senza alcuna saldatura". Epigoni ipotizzò che gli umanoidi stesi al suolo fossero andati in uno stato di animazione sospesa "attivata a distanza da un altro velivolo" che si trovava chissà dove in quel momento.

    Quando, in seguito, chiesi conferme di tale racconto ad una mia fonte, militare in congedo che affermava di aver avuto contatti con membri dell'MJ12, questi sembrò genuinamente sorpreso e sbottò, piuttosto irritato: "Dove diavolo hai saputo questa storia?" Poi mi raccontò che il giorno in cui quegli esseri erano scesi e si erano stesi a terra in animazione sospesa era lo stesso giorno in cui doveva avvenire un test atomico segreto. Secondo lui il test venne sospeso a causa dell'atterraggio di quel disco perchè l'MJ12 temeva che le creature scese a terra fossero un monito e che ci sarebbe stata una rappresaglia degli alieni se il test fosse stato eseguito.

    Che tutto ciò sia vero o no, in ogni caso nè Linda Porter nè io avevamo la benchè minima informazione riguardo a questa storia nel febbraio 1991, quando lei mi parlò della sua abduction e dei suoi dubbi che il governo degli Stati Uniti fosse in possesso di esseri non umani in animazione sospesa. C'è da dire che la sua abitazione di allora, a Porterville in California, si trovava proprio ad Ovest del Centro Armi Navali del China Lake e a Nord-Ovest della Base di Edwards.



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    barbara satellite
    Post: 75
    Sesso: Femminile
    00 11/03/2010 12:24
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