00 20/09/2008 14:27
Re:
Pirka, 19/09/2008 19.57:

Ciao

Premetto che non ho mai visto un ufo nella mia vita.

Il tuo atteggiamento e` molto simile a quello di una macchina o di un robot: non sai andare oltre ai dati empirici di cui disponi.

Io considero l`universo "vivo", quindi, tra gli aggettivi che hai usato, quello piu` vicino alla mia situazione e`convinto.
"Assolutista" non e` del tutto corretto, dato che non sono un tipo religioso (anzi...). Sono estremamente critico nei confronti della religione, del "divino" e del paranormale. Non capisco perche` affermi che la certezza e` solo degli illusi. Avere certezze e` estremamente importante nella vita. Tu non hai certezze?

Non e` comunque mia intenzione screditare il metodo scientifico sperimentale. Lo considero di estrema importanza per conoscere a fondo il mondo che ci circonda. Tuttavia, e` necessario tener ben presente i suoi limiti e i suoi ambiti di applicazione. Esistono, per esempio, degli ambiti di indagine non "scientificamente dimostrabili": sto parlando dei sentimenti e delle emozioni umane o dell` arte (in generale tutto cio` che riguarda la creativita` umana), che hanno poco a che fare con il concetto di scienza in senso stretto e concetti come statistica o probabilita`. Prova a dimostrarmi empiricamente l`amore, l`odio ecc. Sono molto (troppo?) soggettivi, eppure sono verissimi...

In quanto essere umano, dovresti riuscire a provare delle sensazioni, che si dovrebbero intensificare quanto provi a riflettere sulla vastita` dell`universo.

Spero di esser stato chiaro



Ti quoto!! sottoscrivo al...... 101% [SM=g27987]


"Un essere umano è parte di un tutto che chiamiamo "universo", una parte limitata nel tempo e nello spazio.
Sperimenta sé stesso, i pensieri e le sensazioni come qualcosa di separato dal resto, in quella che è una specie di illusione ottica della coscienza.
Questa illusione è una sorte di prigione che ci limita ai nostri desideri personali e all'affetto per le poche persone che ci sono più vicine.
Il nostro compito è quello di liberarci da questa prigione, allargando in centri concentrici la nostra compassione per abbracciare tutte le creature viventi e tutta la natura nella sua bellezza."
Albert Einstein