00 12/02/2017 19:48
Chi ha visto il film "Bagliori nel buio", avrà notato che tutto sommato la storia viene rappresentata bene, ma c'è una terribile discrepanza: la parte relativa al ricordo del rapimento è stata completamente stravolta, inserendo dettagli inesistenti, omettendo quelli importanti, e cambiandone completamente il senso.

Riporto invece i dettagli da wikipedia:


Travis nell'UFO

Nel suo studio della letteratura riguardo ai rapimenti alieni, Terry Matheson scrive che "l'esperienza di Walton si distingue in virtù del fatto di non essere particolarmente bizzarra, per quanto riguarda i racconti di rapimenti."[14]

Travis ha riferito che, dopo essersi avvicinato all'UFO vicino al luogo di lavoro, l'ultima cosa che ricorda fu di essere colpito da un fascio di luce. Quando si svegliò, Travis disse di trovarsi su un lettino. Una luce era accesa sopra di lui e l'aria era pesante e bagnata. Era nel panico e aveva difficoltà a respirare, ma il suo primo pensiero fu di trovarsi in un ospedale qualunque.

Quando tornò in sé, Travis disse di aver realizzato di essere circondato da tre figure, ognuna delle quali indossava una tuta arancione. Le tre figure non erano umane; Travis li descrive come simili ai Grigi che si trovano in alcuni racconti di rapimenti alieni: "più bassi di cinque piedi, e avevano la testa calva, senza capelli. Le loro teste erano a cupola, molto larghe. Sembravano dei feti ... avevano occhi grandi — occhi enormi — quasi tutti marroni, senza la parte bianca. La cosa più spaventosa di quelle creature erano quegli occhi ... mi stavano guardando." Le loro orecchie, naso e bocca "sembravano molto piccole, forse solo perché i loro occhi erano così grandi."[15]

Preoccupato per la sua salute, Travis disse che saltò in piedi e urlò a quelle creature di stargli lontano. Afferrò un cilindro che sembrava di vetro da uno scaffale vicino e cercò di rompere la sua punta per creare un coltello improvvisato, ma l'oggetto sembrava infrangibile, così, cominciò invece a sventolarlo contro le creature come fosse un'arma. Le tre creature lo lasciarono nella stanza.

Matheson trova questa parte della storia tremendamente incoerente, notando che "a dispetto delle sue condizioni "deboli", il suo "corpo dolorante" e "il dolore nel suo cranio", malattie per cui non esiste causa, non ha alcuna difficoltà a saltare giù dal suo tavolo operatorio, per raccogliere un tubo di vetro fortuitamente vicino, e, assumendo un atteggiamento di lotta da karate, li spaventava con questa sorta di aggressione da macho, sufficiente almeno a costringerli a scappare."[16]

Travis lasciò quindi la sua "sala operatoria" e attraversò un corridoio che lo portò in una stanza sferica, con solo una sedia con lo schienale alto posizionata nel mezzo. Anche se aveva paura che potesse esserci qualcuno seduto sopra, Travis disse che ci camminò intorno. Appena fatto ciò, cominciarono ad apparire delle luci nella stanza. La sedia era vuota, così Travis decise di sedersi. Dopo averlo fatto, la stanza si riempì di luci, simile alle stelle di un planetario.

La sedia era attrezzata sul braccio sinistro con una singola leva spessa e corta con una maniglia stranamente sagomata in cima a qualche materiale marrone scuro. Sul braccio destro, c'era uno schermo illuminato, giallo-verde di circa cinque centimetri quadrati con linee nere che si intersecavano da tutte le angolazioni.[17]

Quando Travis tirò la leva, le stelle cominciarono a ruotare lentamente attorno a lui. Quando rilasciò la leva le stelle si fermarono nella posizione in cui si trovavano. Decise di fermarsi poiché non sapeva quello che stava facendo.

Si alzò dalla sedia e le stelle scomparvero. Travis pensò di vedere un contorno rettangolare sul muro arrotondato — forse una porta — e andò a cercarla.

Solo allora Travis sentì un suono dietro di lui. Si girò, aspettandosi creature dai grandi occhi, ma fu piacevolmente sorpreso di vedere una figura umana alta indossante una tuta blu con un casco di vetro. In quel momento, disse Travis, non realizzò quanto fossero grandi gli occhi dell'uomo: più grandi del normale e di un colore oro brillante.

Travis disse che fece all'uomo una serie di domande, ma l'uomo gli sorrise e fece segno di seguirlo. Travis disse che, a causa del casco, l'uomo potrebbe non averlo sentito, così egli seguì l'uomo giù per un corridoio che lo portò ad una porta e una rampa ripida verso il basso di una grande sala che Travis descrisse come simile a un hangar di aeromobili. Capì allora che stava uscendo da un mezzo a forma di disco, simile a quello che aveva visto nella foresta, appena prima di essere colpito dalla luce bluastra, ma questo sembrava due volte più grande.

Nella grande stanza simile ad un hangar, Travis vide altri mezzi a forma di disco. L'uomo lo portò in un'altra stanza, dove si trovavano altri tre uomini — una donna e due uomini — simili a quello con l'elmetto. Questi altri non indossavano l'elmetto, così Travis cominciò a fargli domande. Risposero con lo stesso sorriso ottuso di quello che lo aveva portato lì per il braccio.

Una volta seduti al tavolo, Travis vide che la donna teneva un dispositivo simile ad una maschera da ossigeno, che mise sulla faccia di Travis. Prima di potersi liberare, Travis perse conoscenza.

Quando si svegliò si trovava alla stazione di benzina di Heber, Arizona. Un disco stava volando appena sopra l'autostrada. Dopo un istante, l'oggetto sparì e Travis andò verso i telefoni e chiamò suo cognato Grant Neff. Pensava fossero passate solo poche ore.

Dopo aver finito di ascoltare la storia, Gillespie suppose che Travis avesse preso una botta in testa e fosse drogato, e fosse stato portato in un normale ospedale dove aveva confuso i dettagli degli esami di routine con qualcosa di più spettacolare. Travis negò, facendo notare che l'esame medico non aveva trovato alcuna traccia di trauma cranico o droga nel suo sistema. Travis disse allo sceriffo Gillespie che era disposto a fare il test della macchina della verità, a prendere il siero della verità e andare sotto ipnosi per provare che diceva il vero. Gillespie decise che il poligrafo fosse sufficiente e promise di organizzarne uno in segreto per evitare la crescita del circo mediatico.

Duane e Travis guidarono fino a Scottsdale, Arizona, dove incontrarono il consulente dell'APRO James A. Harder. Harder ipnotizzò Travis, sperando di scoprire più dettagli della sparizione. Clark scrive che "A differenza di molti altri rapimenti, tuttavia, la memoria conscia e il subconscio di Travis avevano la stessa 'memoria', che potevano rappresentare solo un massimo di due ore e forse meno, dei suoi cinque giorni mancanti. Curiosamente Walton... ha rilevato un blocco mentale impenetrabile e ha espresso l'opinione che egli sarebbe potuto 'morire' se la regressione fosse andata avanti."[13]



Passando invece agli argomenti pro e contro:


Argomenti degli scettici sul caso

Travis Walton e i suoi colleghi sono stati sospettati di dipendenza da droghe leggere (hanno pubblicamente riconosciuto di consumare cannabis).


La cannabis notoriamente non è un allucinogeno...


Travis Walton è sospettato di aver inventato tutta questa storia per lucro.


Sarà, ma ci sono modi più semplici per lucrare che non inventarsi una storia del genere...


L'ipnosi regressiva non può essere considerata un metodo affidabile di indagine, perché potrebbe creare false memorie.


Eh già, peccato che l'UFO l'abbiano visto tutti...


Argomenti a favore

Un medico locale ha confermato lo stato di estremo disorientamento e grave disidratazione di Travis quando ricomparve.
Durante i numerosi interrogatori che subirono Travis e dei suoi colleghi, le loro testimonianze non si contraddissero mai.
Travis Walton ha accettato di sottoporsi al poligrafo noto come "macchina della verità". Per l'esperto che ha condotto il test, Travis è quanto meno convinto di dire la verità.
La tribù di indiani Apaches che abita nelle regioni circostanti la zona del rapimento possiede alcune leggende antiche circa "spiriti del male" che periodicamente scenderebbero dal cielo su vascelli rossi per rapire bambini ignari e persone isolate. Gli Ufologi hanno interpretato queste leggende come resoconti di effettive abduction avvenute nei secoli passati; Ciò sottointenderebbe anche che gli alieni avrebbero visitato periodicamente quell'area da lungo tempo.[28]


BINGO!

Vediamo un po' cos'altro si dice di quel luogo:


Le Montagne della Superstizione hanno fatto altre tre vittime. Ardean Charles, 66 anni, Malcom Meeks, 51, e Kurtis Merworth, 49, tre amici americani, partirono alla volta di un viaggio della speranza, per ritrovare quelle che sono chiamate “le miniere dell’olandese, situate proprio qui, sulle Montagne della Superstizione.

...

Tanto oro, così tanto da potercisi comprare un continente intero. Oro nascosto nelle viscere di una montagna, la Montagna della Superstizione appunto, un luogo sacro agli Apache, perchè dimora del loro dio Manitu. Gli Apache non svelarono mai a nessuno l’esistenza di questa miniera, anche perchè grandi sventure sembrano capitare a chiunque si metta alla ricerca dell’oro. Molti uomini infatti vengono ritrovati cadavere, con gli arti mutilati e in più di un’occasione decapitati.

www.pensierospensierato.net/2016/01/le-montagne-della-superstizione-e-la-maledizione-del...


Luoghi "maledetti", mutilazioni, viene in mente niente?
A me sì: Passo Dyatlov 1959. Ma sarà un caso...

Qualche dettaglio sulle abductions:

www.burlingtonnews.net/superstitionabductions.html

E sugli avvistamenti nella zona:

www.livinginthelightms.com/arizonaufosightings.html

A quanto pare a qualcuno proprio non piace che si vada a ficcare il naso nei suoi affari... strano... che ci sia forse qualcosa da nascondere? [SM=g8360]