Ancora un altro Segno indiscutibile...

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zomas65
00domenica 31 agosto 2008 21:44
Re: Re:
RETE-UFO, 31/08/2008 18.14:



Allora, i "disturbatori" mica son "disturbatori" per niente : il Forum del CUN è appena agli inizi ed inevitabilmente attira gli scocciatori come le api sul miele.Ci vuole un pò di pazienza e soprattutto non si deve dare corda ai provocatori che prima o poi sentendosi ignorati se ne andranno !!
[SM=g27996]






sì, sono d'accordo, inutile perdere tempo ed energie!
PS: riguardo il tuo commento sull'altro tread in cui sfotto daniela per gli stivaloni, come vedi lei non se l'è presa (sennò sai che frustate!)
ciao
Alfredo_Benni
00lunedì 1 settembre 2008 01:03
Nessun forum di elite. L'unica cosa che non è permessa qui sono i troll e chi è stato bannato. Gli altri possono postare quello che vogliono, nel rispetto degli utenti e delle regole di buona educazione. La credibilità non si perde in questo modo (a parte che non siamo noi del CUN che postiamo queste cose). Ma si perde litigando, isultando e facendo i voltagabbana. Chi lavora seriamente e ragiona sulle idee è il benvenuto.


Artorius80
00lunedì 1 settembre 2008 11:11
La visione millenaristico-escatologica di personaggi come Bongiovanni pone il fenomeno UFO su binari diversi da quelli della ricerca scientifica e rigorosa propri dell'ufologia 'seria', aprendosi a scenari religiosi e mistici sovente distanti dalle finalità della nostra ricerca, e questo mi sembra un dato di fatto. Se la componente religiosa rientra in toto nella fenomenologia ufologica fin dall'alba stessa dell'umanità, altra cosa sono "certi tipi di messaggi" in cui la parte religiosa viene adattata alle visioni ufologiche e in cui si propugnano 'fini del mondo', 'nuovi avventi' o pseudo messaggi di redenzione. Non nascondiamoci dietro ad un dito, movimenti come quello raeliano o bongiovanneo sono a tutti gli effetti Nuovi Movimenti Religiosi su cui è bene fare molta attenzione...
La libertà di espressione e di fede sono i capisaldi della nostra cultura e della nostra società moderna, pur se in molti casi vediamo questi diritti violati.  Ognuno di noi deve costituirsi come protettore di tale libertà ma proprio nel rispetto di tale possibilità offertaci è necessario quanto obbligatorio un dialogo e un confronto. E' giusto discutere di tali tematiche, come si dibatteva in altri post, ma presentando entrambe le campane. Ho trovato nella rete un blog che presenta una ampia disamina del movimento di Bongiovanni, informazioni utili e interessanti da vagliare e valutare nella cotinuazione dei nostri studi.

Enrico B.
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NONSIAMOSOLI, culto para-religioso o psicosetta?

A seguito di un immeritato clamore mediatico originatosi con la messa in onda lo scorso 2 Febbraio 2007 della trasmissione IL BIVIO, su ITALIA 1, condotta da Enrico Ruggeri inerente il 'Caso Giorgio Bongiovanni', troviamo doveroso e legittimo chiarificare alcuni punti essenziali che costituiscono la natura di questo movimento nonché la posizione ufficiale che la Chiesa Cattolica ha assunto nei suoi confronti. Per muoverci all'interno di questo ambito riproporremo ai nostri lettori la scheda stilata da Don Battista Cadei responsabile del GRIS (Gruppo Ricerche e Informazione Socio-Religiosa) recentemente stilata e consultabile anche presso il sito nazionale. Al di là di quanto affermato dallo stesso Bongiovanni durante la trasmissione, rimandata in onda lo scorso 9 luglio, è indubbio che il suo movimento possa collocarsi a pieno titolo all'interno dei nuovi movimenti religiosi (NMR) di matrice cristianeggiante nati negli ultimi decenni. Per le modalità utilizzate, la struttura gerarchica, nonché il 'credo' professato il gruppo Nonsiamosoli, retto e gestito dal suo leader carismatico Giorgio Bongiovanni, può essere inoltre inserito a pieno titolo all'interno di quei movimenti definiti generalmente come psicosetta (per un maggior dettaglio si veda la definizione proposta nel sito dell'Associazione Tutor). Don Battista Cadei sancisce ulteriormente, nello scritto in oggetto, come il movimento diffonda "... “rivelazioni” contrarie alla fede cristiana così come è stata creduta da 2000 a questa parte. Perciò portano completamente fuori dalla Chiesa cattolica".
Poche parole possono essere aggiunte se non che la stessa CEI (Conferenza Episcopale Italiana) prese totalmente le distanze dal messaggio e dall'operato di Bongiovanni e del suo movimento. In Italia, non capiamo ancora per quale motivo, non si è mai cercato di approfondire più di tanto la vera natura e gli intenti di questo movimento, auspichiamo che una maggiore coscenza umana e religiosa unita ad una maggiore circospezione possano aiutare i fedeli e gli uomini a stare lontano da queste forme di cultismo para-religioso.


FRATELLAN­ZA COSMICA «NONSIAMOSOLI»

Cenni storici

Il movimento è stato fondato in Sicilia da Euge­nio Siragusa (n. 1919), il quale ritiene di aver percepito nel 1952 un raggio cosmico da un UFO,cosa che per lui è la prova dell'esistenza di intelligenze oltremondane. Dieci anni dopo, nel 1962, E. Siragusa ritiene di avere, sulle pendici dell’Etna, il primo contatto diretto con due extraterrestri, che secondo lui sono messaggeri di Dio e annunciatori calamità e disastri, come Chernobyl e il dilagare dell'Aids.

Nel 1976 Roberto Negrini (che poi si separerà dal Siragusa) spiega che il triangolo delle Bermude è una porta di cui si servono gli extraterrestri per annientare «l'oscura mandria di semi-umani che in questo momento pretende di popolare la terra».

Giorgio Bongio­vanni, a soli 13 anni, diventa figlio spirituale di E. Siragusa. Nel 1984 Giorgio si sposa e si trasferi­sce dalla Sicilia a Porto S. Elpidio, nelle Marche. Qui crede di vedere per la prima volta la Madonna che lo invita a Fatima. Nel 1989 si reca a Fatima. Vorrebbe vedere suor Lucia (l’unica sopravvissuta dei tre veggenti), per chiederle di divulgare il terzo segreto di Fatima. Ma la suora risponde negativamente, dichiarando che solo il papa potrebbe autorizzarla a questo. Deluso, va sul luogo delle apparizioni e lì, tra estasi e levitazioni, riceve dalla Madonna la rivelazione del terzo mistero di Fatima, e anche le pri­me stigmate. Eugenio Siragusa dichiara autentico il suo messaggio. Tornato in Italia, Giorgio Bongiovanni preannuncia un’apparizione della Madonna a Porto S. Elpidio per il 1° novembre 1989. Per tale data si raduna un migliaio di persone provenienti da tutta Europa. Ma solo il Bongiovanni vede la Beata Vergine. In seguito egli ha un ruolo preminente nella sètta: si ritiene una reincarnazione di Francesco, uno dei pastorelli di Fatima, e si presenta come stigmatizzato. Porta ferite sulle mani, sui piedi, al co­stato e, quella più visibile, sulla fronte. I medici sostengono che è sano di mente, e l'emato­logo ha dichiarato che non è anemico e che il sangue delle ferite (che esce una volta al giorno) ha un tempo di coagulo diverso da quello circolante. Mistero.

I seguaci di questo movimento sono per lo più cattolici «apparizionisti», che vanno alla ricerca fanatica di apparizioni: Lourdes e Fatima, ma anche quelle apparizione (sono centinaia!) che non sono approvate dalla Chiesa, alcune delle quali insegnano cose contrarie alla fede cattolica. Ci sono diversi gruppi collegati con Siragusa e Bongiovanni in Europa, Africa e America, facendo un miscuglio di cattolicesimo apparizionista, ufologia, magia, reincarnazionismo.

«Oltre a una "zona libera" di gruppi che si ispirano variamente a Siragusa senza rapporti diretti con lui, nuclei in contatto con "Nonsiamosoli", grandi o piccoli, esistono in Spagna, Svizzera, Francia, Belgio, Germania Inghilterra, Usa, Zaire e in molti paesi dell'America Latina» (Introvigne).

Eugenio Siragusa già da tempo si è separato, per dissensi, dal Bongiovanni e non anuma più nessun gruppo. Ache Giorgio Bongiovanni si è ritirato per così dire a vita privata; ma diversi gruppi «Nonsiamosoli» di ispirano a lui.

 

Dottrina e messaggi

Il movimento insegna che gli UFO (o alieni o extra-terrestri) sono fratelli dello spazio, gli Angeli Consolatori promessi da Gesù. Sono i tutori della specie umana. Fanno parte di una confederazione intergalattica. Cristo non è Dio. Cristo non è Gesù, ma è sublimazione astrale e genio solare. Il diavolo verrà sconfitto e si convertirà in Arcangelo del Bene. Il contenuto dei messaggi di Eugenio Siragusa annuncia catastrofi cosmiche. Avrebbe previsto, tra l'altro, il disastro di Cernobyl, la guerra del Golfo e l'AIDS.

Siamo nell'area cattolica di frangia; si parla di Gesù Cristo, della Madonna (cosiddetto terzo segreto di Fatima), di padre Pio, ma nello stesso tempo i messaggi che giungono da astronavi rivelano contatti con l'occultismo. Siragusa dichiara di aver avuto diverse reincarnazioni: egli è stato il sacerdote atlantideo Bharat, Ermete Trismegisto, Giovanni Apostolo, Giordano Bruno, Cagliostro e Rasputin. Come questi ultimi è accusato di cose infamanti e perseguitato dalla Chiesa Cattolica. Giorgio Bongiovanni, lo stigmatizzato, gira il mondo e viene chiamato in molte tra­smissioni televisive («Maurizio Costanzo Show», «Misteri», ecc.) a raccontare la sua incredibile storia. Annuncia catastrofi, ma crede che l'uomo potrà salvarsi se si ravvede in tempo, e se la Chiesa si converte.

Attraverso il bollettino «Nonsiamosoli» e l'opera di divulgazione e di proselitismo dei suoi adepti, il movimento diffonde in diversi ambienti e particolarmente in quelli cat­tolici, messaggi apocalittici legati anche alla presunta rivelazio­ne del terzo segreto di Fatima di cui ecco alcuni passi significati­vi:

«Un grande castigo cadrà sull'intero genere umano, non og­gi né domani, ma nella seconda metà del secolo XX (...). Egli [satana] effettivamente riuscirà a introdursi fino alla sommità della Chiesa; egli riuscirà a sedurre gli spiriti dei grandi scien­ziati che inventano le armi (...). Verrà il tempo dei tempi e la fi­ne di tutte le fini, se l'umanità non si convertirà (...) Anche per la Chiesa, verrà il tempo delle Sue più grandi prove. Cardinali, si opporranno a Cardinali; Vescovi a Vescovi. Satana marcerà in mezzo alle Loro file, e a Roma vi saranno cambiamenti (...). La Chiesa sarà offuscata, e il mondo sconvolto dal terrore. Una grande guerra si scatenerà nella seconda metà del XX secolo. Fuoco e fumo cadranno dal Cielo, le acque dell'oceano diven­teranno vapori, e la schiuma s'innalzerà sconvolgendo e tutto affondando. Milioni e milioni di uomini periranno di ora in ora, coloro che resteranno in vita, invidieranno i morti. Da qualunque parte si volgerà lo sguardo, sarà angoscia, miseria, rovine in tutti i paesi».

Il bollettino Nonsiamosoli (anno 1991, VII, Nr. 2, p. 4) attribuisce la redazione di tale testo a un gruppo di figli spirituali di Padre Pio. Sempre nello stesso numero del bollettino viene riportato un presunto messaggio, del 22 maggio 1958, di suor Lucia, la veggente di Fatima, in cui tra l'altro è scritto:

«La Ma­donna tante volte mi ha detto: "Che molte Nazioni spariranno dalla faccia della terra. Nazioni senza Dio saranno il flagello scelto da Dio stesso per castigare l'umanità, se noi, per mezzo dell'Orazione e dei SS. Sacramenti, non otterremo la grazia della loro conversione" (...). La Madonna ha detto espressa­mente: "Ci avviciniamo agli ultimi giorni", e me lo ha ripetuto tre volte. Affermò prima, che il demonio ha ingaggiato la lotta decisiva, cioè finale, dalla quale uno dei due uscirà vittorioso o sconfitto: O siamo con Dio o siamo con il demonio. La secon­da volta mi ha ripetuto che i rimedi ultimi dati al mondo, sono: il Santo Rosario e la devozione al Cuore Immacolato di Maria ».

Si noti che quando nel 2000 la Congregazione Vaticana per la Dottrina della Fede pubblicò, a firma dell'allora card. J. Ratzinger, il testo del cosiddetto 3° segreto di Fatima, il movimento Nonsiamosoli accusò la Chiesa di averne dato una vesione camuffata.

 

Come valutare il movimento «Nonsiamosoli»?

Evidentemente, qualunque sia la buona intenzione delle persone, il movimento diffonde “rivelazioni” contrarie alla fede cristiana così come è stata creduta da 2000 a questa parte. Perciò portano completamente fuori dalla Chiesa cattolica. Ma molti non se ne accorgono. Facciamo questa affermazione sulla base di seguenti motivi:

1) La ricerca esagerata del miracoloso e del sensazionale (apparizioni, contatti, stigmate, profezie) ha il sopravvento sulla fede in Dio Padre.

2) Particolarmente ambiguo e dannoso per le persone semplici e con poca istruzione religiosa, è il fatto di presentarsi come un movimento devozionale cattolico, ponendo enfasi su pratiche autenticamente cristiane, come ad esempio la recita del santo rosario e la devozione al cuore im­macolato di Maria. Sicché le persone all’inizio non si accorgono della difformità dalla dottrina cattolica.

3) Si insegna che Gesù Cristo non è vero Dio, e che si è incarnato più volte.

4) Si afferma che dalla lotta tra Dio e il demonio uno dei due uscirà sconfitto, lasciando intendere che questa possibilità riguarda entrambi, in qualche modo ponendo satana allo stesso livello di Dio.

5) La diffusione di tali messaggi, non solo crea credenze, attese, curiosità e atteggiamenti malsani tra i cattolici, ma rischia anche di screditare l'autentica fede cattolica, e la vera devozione alla Madre di Gesù, o fenomeni come l'apparizione della Madonna a Fatima.

6) Altro elemento inaccettabile per i cristiani, è la fede nella reincarnazione.

5) Infine il movimento odia il papa e la Chiesa Cattolica, il cui torto sarebbe quello di non credere alle rivelazioni di Siragusa e Bongiovanni. Ma la Chiesa ha il dovere di essere fedele solo alla rivelazione che viene da Gesù e dal suo Vangelo.

Al di là, ripetiamo, della buona fece soggettiva, non si vede come possa essere un cattolico coerente chi accetta le idee di questo movimento.

 

Testi e Periodici

Filippo e Giorgio BONGIOVANNI, Eugenio Siragusa: il Contattato, pagg. 182+8 fuori testo, Antonio Giannone Editore, Palermo, 1989.

Nonsiamosoli, bollettino ufficiale, pubblicato dal 1985 a Porto Sant'Elpidio (AP).

 

Studi

FERRARI G., "La posizione delle sètte nei confronti della Madonna", in Sètte e Religioni, 5/1992, pp. 9-22.

INTROVIGNE M.- ZOCCATELLI P.L.- NELLY IPPOLITO M.- ROLDÀN V. (a cura di), Enciclopedia delle Religioni in Italia, 1048 pagine, LDC Leumann, 2001, pp.868-869.

GATTO TROCCHI C., Viaggio nella magia, ed. Laterza Bari 1993, p. 37-42.
G.D.E.
00lunedì 1 settembre 2008 13:26
Re:
Artorius80, 01/09/2008 11.11:

Non nascondiamoci dietro ad un dito, movimenti come quello raeliano o bongiovanneo sono a tutti gli effetti Nuovi Movimenti Religiosi su cui è bene fare molta attenzione...
.



Scusa Enrico...Cosa auspicheresti, la costituzione di una sorta di Ministero della Cultura Popolare, al fine di "sorvegliare" questa o quella organizzazione o manifestazione di costume e/o di pensiero, ritenuta "potenzialmente pericolosa"? E' chiaro che se fosse per quegli autori da te citati, che sanno lontano a un miglio di sacrestia cicappina, andrebbe messo il bavaglio all'intera società.. La stessa dizione di "comitato di controllo" evoca molto da vicino lo spirito e gli intenti del sopra menzionato ministero mussoliniano.. Personalmente, ripeto, sono per principio del libero arbitrio: ognuno, senza alcuna eccezione, deve essere investito della piena libertà/responsabilità delle proprie scelte. Non vedo come ed in che misura il pensiero di un Bongiovanni possa compromettere la mia libertà o quella di altri; o più in generale perchè la libertà religiosa debba essere diritto esclusivo della più grande teocrazia dell'Occidente. Nè mi sento di imputare a lui le cause del sessantennale cover up sulla questione UFO, le quali, "forse" risiedono oltreoceano, nella cosiddetta "terra della libertà" e delle guerre ad oltranza...
Tanti saluti

Gianfranco

RETE-UFO
00lunedì 1 settembre 2008 14:03
Re: Re:
G.D.E., 01/09/2008 13.26:


Personalmente, ripeto, sono per principio del libero arbitrio: ognuno, senza alcuna eccezione, deve essere investito della piena libertà/responsabilità delle proprie scelte.

Gianfranco




Opinione rispettabilissima.Ho però un dubbio : prescindendo dal caso NONSIAMOSOLI di Giorgio BONGIOVANNI,siamo sicuri che tutti siano in possesso di sufficiente equilibro per decidere con piena coscienza e deliberato consenso? Penso a casi come quelli delle sette di Heaven's Gate,del tempio Solare,del reverendo Jones...quanti di loro si sono tolti la vita in piena libertà?? Non solo,ma ha senso togliersi la vita "in piena libertà" ?? Voglio dire : ci sono anche i minori e le persone psichicamente fragili da proteggere...
[SM=g27992] [SM=g27992] [SM=g27992]


Daniela66
00lunedì 1 settembre 2008 14:21
Non puoi proteggere tutti. Se uno decide di drogarsi si droga. Sa a che cosa sta andando in contro. Credimi che lo sa.

Piuttosto... Bongiovanni non ha un giornale Antimafia ? Mi risulta abbia AntimafiaDuemila. Come mai qualcuno non tira strali su questa pseudo religione che dagli ufo è passata alla lotta alla mafia ? Posizione di comodo ?

http://www.antimafiaduemila.com

zomas65
00lunedì 1 settembre 2008 14:26
Re: Re: Re:
RETE-UFO, 01/09/2008 14.03:



Opinione rispettabilissima.Ho però un dubbio : prescindendo dal caso NONSIAMOSOLI di Giorgio BONGIOVANNI,siamo sicuri che tutti siano in possesso di sufficiente equilibro per decidere con piena coscienza e deliberato consenso? Penso a casi come quelli delle sette di Heaven's Gate,del tempio Solare,del reverendo Jones...quanti di loro si sono tolti la vita in piena libertà?? Non solo,ma ha senso togliersi la vita "in piena libertà" ?? Voglio dire : ci sono anche i minori e le persone psichicamente fragili da proteggere...
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assolutamente d'accordo, la legge italiana è molto chiara!
chi non è 'accordo, promuova un referendum di ampio erspiro abolizionista evia! non per niente parlavo di "quasi-anarchia"!
.:LIA:.
00lunedì 1 settembre 2008 14:37
Re:
Daniela66, 01/09/2008 14.21:

Mi risulta abbia AntimafiaDuemila. Come mai qualcuno non tira strali su questa pseudo religione che dagli ufo è passata alla lotta alla mafia ? Posizione di comodo ?



Non so se lo abbia fatto in buona fede, aggiorna il sito scrupolosamente anche con le nostre iniziative regionali,ma noi non siamo in contatto con lui. Nell'ambito è molto discusso.Difficilmente viene invitato a convegni antimafia istituzionali.L'iniziativa però l'apprezzo.


.:LIA:.
00lunedì 1 settembre 2008 14:40
Re: Re: Re:
RETE-UFO, 01/09/2008 14.03:



Opinione rispettabilissima.Ho però un dubbio : prescindendo dal caso NONSIAMOSOLI di Giorgio BONGIOVANNI,siamo sicuri che tutti siano in possesso di sufficiente equilibro per decidere con piena coscienza e deliberato consenso? Penso a casi come quelli delle sette di Heaven's Gate,del tempio Solare,del reverendo Jones...quanti di loro si sono tolti la vita in piena libertà?? Non solo,ma ha senso togliersi la vita "in piena libertà" ?? Voglio dire : ci sono anche i minori e le persone psichicamente fragili da proteggere...
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ti quoto con tutto il cuore parola per parola,e sono dello stesso parere di Enrico.

PS:GDE, gradirei non essere definita ragazzina! Grazie [SM=g27988]


lucarusso
00lunedì 1 settembre 2008 15:53
Concordo con chi dice che non serve alcuna censura. Tanto lo sappiamo che topic del genere cadono velocemente nel dimenticatoio, per fortuna, dato che nessuno li considera oppure al massimo si fa qualche battuta sarcastica, quindi chi li posta capirà che qui non c'è pubblico per lui. Se poi non lo capirà finirà col parlare da solo, in fondo non fa del male a nessuno.
Artorius80
00lunedì 1 settembre 2008 16:22
Re: Re:
G.D.E., 01/09/2008 13.26:



Scusa Enrico...Cosa auspicheresti, la costituzione di una sorta di Ministero della Cultura Popolare, al fine di "sorvegliare" questa o quella organizzazione o manifestazione di costume e/o di pensiero, ritenuta "potenzialmente pericolosa"? E' chiaro che se fosse per quegli autori da te citati, che sanno lontano a un miglio di sacrestia cicappina, andrebbe messo il bavaglio all'intera società.. La stessa dizione di "comitato di controllo" evoca molto da vicino lo spirito e gli intenti del sopra menzionato ministero mussoliniano.. Personalmente, ripeto, sono per principio del libero arbitrio: ognuno, senza alcuna eccezione, deve essere investito della piena libertà/responsabilità delle proprie scelte. Non vedo come ed in che misura il pensiero di un Bongiovanni possa compromettere la mia libertà o quella di altri; o più in generale perchè la libertà religiosa debba essere diritto esclusivo della più grande teocrazia dell'Occidente. Nè mi sento di imputare a lui le cause del sessantennale cover up sulla questione UFO, le quali, "forse" risiedono oltreoceano, nella cosiddetta "terra della libertà" e delle guerre ad oltranza...
Tanti saluti

Gianfranco




Caro Gianfranco,
permettimi ma il fulcro del materiale da me postato è tutt'altro da quello che hai evidenziato. Nel post volevo far vedere come il caso in esame sia stato scrupolosamente oggetto di studio e come anche tanto in ambito religioso quanto ufologico esistano notevoli perplessità su diversi punti ancor più se da delle visioni si crea quasi una nuova religione.
Al di là del fatto che esiste già una struttura in seno alla Polizia di Stato, denominata SAS (Squadra Anti Sette) per "sorvegliare questa o quella organizzazione o manifestazione di costume e/o di pensiero, ritenuta potenzialmente pericolosa" per il bene della comunità ritengo che sia doveroso conoscere e sapere quale siano le realtà, in questo caso a noi satelliti, e come operano. Esistono nel nostro paese molti nuovi movimenti religiosi pericolosi, a Firenze hanno recentemente arrestato una ventina di ragazzi per un omicidio satanico perpetuato nel 2006, tutti ragazzi tra i 20 e 27 anni. Gli adepti del Tempio Solare che tra la Svizzera e il Canada si tolsero la vita avevano nel loro 'corpus dottrinale' riferimenti alla vita nel cosmo, agli UFO e agli extraterrestri. Quindi personalmente ritengo importante NON sorvegliare ma STUDIARE chi parla di UFO in questi contesti e soprattutto li colloca all'interno di nuove realtà religiose.
Vi è da dire poi che ero stato invitato come ospite parlante alla puntata del BIVIO andata in onda lo scorso 2 febbraio 2007 su ITALIA UNO e che il mio intervento di ben 35 muniti è stato tagliato, così mi si disse, perchè troppo tecnico per una TV commerciale. La puntata che ne uscì in TV fu una farsa perchè nella realtà Bongiovanni si coprì di ridicolo e si smentì in ben 3ore e 1/2 di registrazione. Era presente anche Giorgio, basta chiedere. Aggiungo anche che la realtà 'iniziale' delle manifestazioni di Bongiovanni posso anche accettarla, non metto in dubbio che lui ritenga di aver potuto ricevere un messaggio, è come sono andate successivamente le cose che hanno sollevato diversi polveroni tanto in ambito CEI quanto nei media nazionali. Curiosamente il succitato è andato a vivere in Sud-America.
Ripeto il concetto che tutti son liberi di credere e fare quello che vogliono finchè tale libertà non viola quella degli altri (come diceva S. Agostino). Le realtà pseudoreligiose si pongono su una 'barriera di confine' molto pericolosa e soprattutto quando si vuole a tutti i costi inserire il fenomeno UFO la cosa diventa ancor più degna di attenzione. Siamo studiosi e divulgatori e proprio per questo motivo dobbiamo, super partes, renderci latori e studiosi di ogni cosa ricada nei nostri ambiti. Purtroppo, come ricordava Paolo, non sempre certe realtà, settarie, concedono il diritto al libero arbitrio ai propri aderenti...
Artorius80
00lunedì 1 settembre 2008 16:31
A titolo di curiosità un frammento interessante della discussione:




Artorius80
00lunedì 1 settembre 2008 16:37
altra interessante discussione sempre proveniente dal IL BIVIO del 2 febbraio 2007:


.:LIA:.
00lunedì 1 settembre 2008 18:11
Re: Re: Re:
Artorius80, 01/09/2008 16.22:



Caro Gianfranco,
permettimi ma il fulcro del materiale da me postato è tutt'altro da quello che hai evidenziato. Nel post volevo far vedere come il caso in esame sia stato scrupolosamente oggetto di studio e come anche tanto in ambito religioso quanto ufologico esistano notevoli perplessità su diversi punti ancor più se da delle visioni si crea quasi una nuova religione.
Al di là del fatto che esiste già una struttura in seno alla Polizia di Stato, denominata SAS (Squadra Anti Sette) per "sorvegliare questa o quella organizzazione o manifestazione di costume e/o di pensiero, ritenuta potenzialmente pericolosa" per il bene della comunità ritengo che sia doveroso conoscere e sapere quale siano le realtà, in questo caso a noi satelliti, e come operano. Esistono nel nostro paese molti nuovi movimenti religiosi pericolosi, a Firenze hanno recentemente arrestato una ventina di ragazzi per un omicidio satanico perpetuato nel 2006, tutti ragazzi tra i 20 e 27 anni. Gli adepti del Tempio Solare che tra la Svizzera e il Canada si tolsero la vita avevano nel loro 'corpus dottrinale' riferimenti alla vita nel cosmo, agli UFO e agli extraterrestri. Quindi personalmente ritengo importante NON sorvegliare ma STUDIARE chi parla di UFO in questi contesti e soprattutto li colloca all'interno di nuove realtà religiose.
Vi è da dire poi che ero stato invitato come ospite parlante alla puntata del BIVIO andata in onda lo scorso 2 febbraio 2007 su ITALIA UNO e che il mio intervento di ben 35 muniti è stato tagliato, così mi si disse, perchè troppo tecnico per una TV commerciale. La puntata che ne uscì in TV fu una farsa perchè nella realtà Bongiovanni si coprì di ridicolo e si smentì in ben 3ore e 1/2 di registrazione. Era presente anche Giorgio, basta chiedere. Aggiungo anche che la realtà 'iniziale' delle manifestazioni di Bongiovanni posso anche accettarla, non metto in dubbio che lui ritenga di aver potuto ricevere un messaggio, è come sono andate successivamente le cose che hanno sollevato diversi polveroni tanto in ambito CEI quanto nei media nazionali. Curiosamente il succitato è andato a vivere in Sud-America.
Ripeto il concetto che tutti son liberi di credere e fare quello che vogliono finchè tale libertà non viola quella degli altri (come diceva S. Agostino). Le realtà pseudoreligiose si pongono su una 'barriera di confine' molto pericolosa e soprattutto quando si vuole a tutti i costi inserire il fenomeno UFO la cosa diventa ancor più degna di attenzione. Siamo studiosi e divulgatori e proprio per questo motivo dobbiamo, super partes, renderci latori e studiosi di ogni cosa ricada nei nostri ambiti. Purtroppo, come ricordava Paolo, non sempre certe realtà, settarie, concedono il diritto al libero arbitrio ai propri aderenti...



non c'è che dire, eccellente intervento, complimenti!
Hai percaso il tuo intervento completo registrato per la trasmissione?


Artorius80
00lunedì 1 settembre 2008 18:38
Ciao Lia, ti ringrazio.
Purtroppo non c'è copia del mio intervento, il materiale non utilizzato lo hanno distrutto.
Ho la puntata intera se ti interessasse e nel caso una breve disamina sul fenomeno delle stigmate
per cui ero stato chiamato a parlare. Ti metto qui il link, è uno studio abbastanza esaustivo ma non totalmente
completo, ci sto lavorando da molto tempo, ma che rende una idea di ciò per cui mi avevano chiamato.
.:LIA:.
00lunedì 1 settembre 2008 19:06
Re:
Enrico, non dispiacerti, ma con il link che mi hai dato si è aperto un mega virus che mi ha chiuso la connessione e non sono riuscita a leggere... [SM=g27992]
la puntata intera ci metto un secolo a scaricarla,mi dispiace per l'intervento tagliato... perchè troppo tecnico...[SM=g27994] sai: l'ignoranza fa più audience!
Artorius80
00lunedì 1 settembre 2008 19:20

Stigmate,

Segni divini o simboli terreni?

di Enrico Baccarini ©

Tratto da ARCHEOMISTERI,I Quaderni di Atlantide n° 8 Mar./Apr. 2003

 

La fenomenologia delle stigmate ha da sempre attirato l'interesse sia del mondo religioso che del mondo scientifico. L'interpretazione di tali manifestazioni, ritenute come la trasposizione sulla carne delle ferite inferte a Gesù Cristo sulla croce, ha subito nel corso del tempo momenti di venerazione ad altri di dura contestazione. Questa fenomenologia ha percorso oltre ottocento anni della propria esistenza tra dubbi, incertezze e conferme. La stessa Chiesa Cattolica Romana, come nel caso della Sacra Sindone, non si è mai pronunciata definitivamente di fronte a queste manifestazioni limitandosi ad indagare singolarmente i soggetti che se ne dicevano portatori[1]. Alla luce delle ricerche condotte dalla fine dell'800 ad oggi, siamo in grado di portare maggiore chiarezza sulle possibili origini di tali segni. La volontà, che da sempre contraddistingue l'uomo, di voler comprendere Dio e le sue manifestazioni, ha permesso in oltre un secolo di studi di gettare nuove basi per la comprensione delle stigmate. Che cosa si nasconde dietro questa strana fenomenologia? Lo studio rigoroso e sistematico delle manifestazioni stigmatiche ebbe i suoi albori verso la fine del XIX secolo quando numerosi ricercatori iniziarono ad esaminare, su basi scientifiche, la genesi di questi segni. In questo nostro studio cercheremo di presentare ai lettori di ARCHEOMISTERI il frutto di oltre un secolo di ricerche, ed alcuni recenti contributi che potrebbero spiegare, o forse fare maggiore luce, su tali manifestazioni. In molti soggetti queste ferite si presentano durante il periodo pasquale, seguendo la consuetudine con cui annualmente viene stabilita questa festività e non con il periodo in cui realmente fu crocifisso Cristo. In altri soggetti le stigmate seguono un criterio di continuità (durando anche tutto l'arco di una vita), mentre altri casi ci presentano soggetti “intermittenti” in cui tali manifestazioni sono sovente connesse a stati di trance. Curiosamente le stigmate non sono solo una prerogativa del mondo cattolico cristiano ma sono state segnalate, negli ultimi anni, anche nel mondo protestante e musulmano. Dal XIII secolo ad oggi la chiesa ha documentato ben 400 casi di soggetti che avrebbero ricevuto il dono delle stigmate. Sebbene tale fenomenologia segni profondamente la dottrina cristiana permangono a tutt'oggi molti dubbi, non ancora spiegati, sulla genesi della loro espressione. Dalle analisi condotte nella popolazione dei soggetti portatori risulta che dal XIII al XIX secolo il rapporto tra uomini e donne depositari delle stigmate (nei 400 casi documentati) fosse di sette donne per ogni uomo, mentre nel '900 tale stima scende e ci troviamo davanti a tre donne ogni due uomini. Rimane comunque assodato che da quando tale fenomenologia ha iniziato a manifestarsi le donne sono state le maggiori portatrici di questi segni. È doveroso oltremodo precisare che, nella maggior parte dei casi, i soggetti portatori appartenevano a ordini religiosi o a gruppi di ferventi cristiani.
Storia e mistero, i casi più importanti La storia odierna, ed in particolar modo quella religiosa, ci presenta, nel corso dei secoli che ci hanno preceduti, numerosi soggetti cui sarebbe stato fatto dono delle stigmate.

Cloretta Robertson durante una sudorazione ematica e suor Teresa Neumann durante alcuni momenti delle sue estasi mentre sanguina.
 

Le persone cui di solito sono state associate sono individui dalla forte spiritualità e devozione religiosa. A tali manifestazioni, soprattutto nei casi di individui successivamente proclamati santi, seguirebbero una serie di fenomeni associati che non saranno però oggetto di questo nostro studio[2]. Vogliamo, a titolo di curiosità, citare unicamente il caso di Domenica Lazzari (1815 - 1848) il cui sangue sfidava la legge di gravità, defluendo verso l'alto. Nella letteratura in merito sono ricordati casi, seppur rari, di stigmate luminose. De Vesme, che circa un secolo fa studiò questo tipo particolare di stigmate, ne contò sette. In altri casi soggetti riesumati da sepolture (come Santa Caterina de' Ricci) a distanza di anni mostravano il corpo non corrotto dalla morte e dal quale, saltuariamente, continuavano a sgorgare gocce di sangue. Oggi tali manifestazioni, al limite tra scienza e religione, sono solitamente accettate con molte riserve per la paura che la fede e la devozione amplifichino fenomenologie ben minori. Non è scopo di questo studio giudicare tali affermazioni, si cercherà però di capire se esistano plausibili possibilità per poter ricondurre la fenomenologia stigmatica a fenomeni umani e mentali. Il mito, il mistero e soprattutto la forte fede popolare suscitata da questi segni, non ha permesso fino a poco più di un secolo fa di cercare di studiare quali potessero essere le possibili basi biologiche per tali tipi di manifestazioni. Il dogma della natura divina delle stigmate le ha relegate per molti secoli in un limbo di mistero e di inviolabilità. Sulla base di ricerche condotte da eminenti studiosi del fenomeno, oggi si tende a ridimensionare la possibile natura divina di tali segni, per ricondurli su un piano più naturale e conciliabile con la scienza odierna. Prima di addentrarci in tali studi vorremmo presentare ai lettori alcune delle figure più significative che presentarono nel corso della propria vita tali segni. Il primo autore religioso conosciuto che abbia usato questo termine per simboleggiare la sua appartenenza a Gesù fu San Paolo: “porto le stigmate del Signore Gesù nel mio corpo”, [Lettera ai Galati, VI, 17]. Ancora oggi si discute se queste parole avessero un significato metaforico-simbolico, oppure letterale, segnalando così il primissimo manifestarsi di un fenomeno mistico molto particolare che è stato, appunto, definito “stigmatizzazione”. Per la storiografia religiosa ufficiale il primo uomo a manifestare ufficialmente questi segni sul proprio corpo viene oggi considerato San Francesco d'Assisi. A trentotto anni, nel 1224, manifestò nelle mani e nei piedi alcune lesioni che avrebbero riprodotto quelle dei chiodi che avrebbero trafitto il corpo di Gesù in croce, e una ferita al torace che avrebbe riprodotto la lacerazione che la lancia di Cassio Gaio Longino[3] avrebbe inferto a Gesù morente. Uomo di indubbia fede, e di forte carisma, San Francesco manifestò tali segni negli ultimi anni della propria vita, sul Monte Averna, quando si ritirò in completa e totale contemplazione di Dio. I resoconti testimoniali giunti fin dal passato ci raccontano come le stigmate di San Francesco non sanguinassero molto, “ed avevano una specie di protuberanza, come una capocchia di un chiodo sotto pelle”.

S. Francesco d'Assisi con le stimmate - Sec. XVII (1610-1620; databile) - olio su tela - cm 75 x 89 - (La collezione della Cassa di Risparmio di Calabria e di Lucania, catalogo della mostra (Cosenza: 1986)
a cura di R. Monti - E. Matteucci, Roma 1986, pp. 84-85. )

 

Ulteriore caso di stigmatizzazione estremamente interessante corrisponde ai segni portati sul corpo da Padre Pio da Pietralcina. Dietro quest'uomo, di indubbio carisma, oggi si è creata una vera e propria venerazione. La sua recente santificazione ha reso oggi onore alla vita travagliata che dovette condurre a causa delle ingerenze della sua stessa chiesa. Anche questo noto uomo di fede è passato al vaglio dei ricercatori e nuove prove sono state ricavate dagli studi condotti sulle sue piaghe. Padre Pio, secondo i resoconti oggi rinvenibili, nella sua vita avrebbe avuto diverse visioni del Cristo, che lo avrebbero poi “benedetto” con la comparsa di questi segni. Nella fenomenologia isterica studiata da psicologi e da psichiatri, non pochi sono i casi in cui i soggetti, oltre a manifestare allucinazioni, provocano sul proprio corpo ferite autoinflitte di cui non ricordano la genesi. Oggi sembra che parte del mistero di Padre Pio possa essere spiegato attraverso tale iter. È noto ormai da tempo, ma poco conosciuto, che questo sant'uomo tormentava le proprie ferite così da entrare maggiormente in rapporto diretto con Dio. Il dono che aveva ricevuto gli avrebbe permesso di comprendere meglio il dolore e le sofferenze che Gesù Cristo avrebbe patito sulla croce. A riprova di tali affermazioni numerosi ricercatori hanno notato che invecchiando, e possedendo quindi sempre minori forze, tali ferite non potevano essere più tormentate e quindi fossero scomparse quando il prete da Pietralcina morì. La mistica cristiana ha considerato la sparizione di questi segni come un miracolo, ma non possiamo dubitare di altre spiegazioni più terrene, anche differenti da quella presentata. Alcuni ricercatori sono riusciti a reperire documenti originali dai quali si può apprendere come Padre Pio applicasse sulle proprie mani sostanze chimiche per disinfettare la carne, mantenendo però aperte le ferite[4]. Il dato eccezionale, anche per la ricerca odierna, è che questo uomo portò con sé tali segni per circa 50 anni. Un altro caso che ha meritato l'attenzione dei ricercatori appartiene alla storia di Suor Maria Teresa Newman. Suor Teresa Newman ricevette le stigmate il venerdì santo del 1926, dopo aver avuto una visione della crocifissione. Successive ricerche evidenziarono che sul piano psicologico Suor Teresa Newman possedeva tutte le caratteristiche del ricevente per le stigmate. Le sue ferite permasero fino al 1962 quando morì, ben 36 anni. Anche in questo caso alcuni autori chiamano in causa l'autoinflizione, cosciente o incosciente, per la presenza e soprattutto la permanenza di questi segni. Tale ipotesi però non hanno trovato prove oggettive per una confutazione. Teresa Newman è oggi ricordata per la copiosità del sangue che sgorgava dal suo corpo. Ancora oggi, i medici non si spiegano come questa donna potesse, mangiando solo un'ostia al giorno, riuscire a sopravvivere e a produrre tanto sangue. Le stigmate di questa donna sono state classificate tra le più estreme che la storia possa ricordare. La più giovane stigmatizzata della storia fu la californiana Cloretta Robertson che, a soli 9 anni (poco prima della pasqua del 1972) ricevette le stigmate. Le sue stigmate si dimostrarono estremamente interessanti per la comunità scientifica. Vennero sottoposte a svariati esami medici e le mani di Cloretta vennero anche posizionate sotto un microscopio molto potente. La scoperta che gli studiosi fecero li lasciò però totalmente attoniti. Il sangue, come evidenziarono subito gli studiosi, "filtrava" dalla sua pelle. Ma la cosa che sconvolse maggiormente la comunità scientifica di quei tempi, nonché la comunità religiosa, era che una ragazzina di colore, di nove anni e soprattutto protestante potesse manifestare un segno considerato appartenente solamente alle persone sante e di fede cattolico-romana. Ciò potrebbe provare, come suggerirono numerosi autori, che le stigmate possono comparire anche al di fuori della Chiesa Cattolica, e che possano anche essere una manifestazione di un quadro patologico o psicosomatico non ancora conosciuto.
Alcune possibili spiegazioni Il fattore fondamentale che deve esser tenuto presente in queste ricerche, ed in questo articolo, è come le persone possano ricevere questi segni. La comunità scientifica internazionale oggi ritiene che non sia più necessario chiamare in causa un'origine paranormale, o dovuta a Dio stesso, per tali manifestazioni, ma probabilmente si debba vedere nei soggetti stigmatizzati delle risposte a Dio, e delle risposte all'idea che questi hanno della sofferenza e delle ferite subite dal Cristo, in quanto secondo la religione cattolica Dio sulla croce. Si tratta comunque di un fenomeno profondamente religioso che tocca intimamente la devozione di molte persone. Non è possibile parlare di frode, poiché la maggior parte delle volte questi segni appaiono inspiegabilmente. L'unico prodotto tangibile di questa fenomenologia è che incoraggia la fede, la intensifica. La chiesa è una espressione della fede, ma è un'opera dell'uomo. Anche le stigmate, probabilmente, sono un prodotto dell'uomo ma intensificano la fede. Come ci possiamo spiegare però il fatto che prima di San Francesco esistessero pochi casi documentati di stigmatizzati, e dopo la morte di questo umile uomo iniziassero in tutta Europa a dilagare tali manifestazioni? Se non abbiamo prove inconfutabili in nostro possesso per attestare che si tratti di veri e propri miracoli, o di manifestazioni della nostra mente, possiamo però nel contempo avvalerci della ricerca scientifica che nell'ultimo secolo ci ha permesso di poter comprendere in maniera sempre più vasta che cosa realmente si può celare dietro tali segni. Delle oltre quattrocento persone sopra citate che ricevettero le stigmate, ben 62 vennero canonizzate e di tutte queste il 90% era costituito da donne. Dietro tale cifra si può celare un significato? Il motivo per cui la stragrande maggioranza dei soggetti stigmatizzati appartiene al genere femminile potrebbe risiedere nel fatto che il gentil sesso è più forse soggetto a manifestazioni neuropsichiatriche di tipo isterico-ideoplastico rispetto al genere maschile. Nell'ambito degli studi condotti fino ad oggi esiste una fenomenologia che i ricercatori, fin dalla metà del XIX secolo, hanno sempre associato alla manifestazione delle stigmate, l'ideoplastia. Con tale termine si tende oggi ad identificare il potere che la nostra mente avrebbe di agire sul corpo. Questo neologismo venne coniato da Durand du Groy nel 1860 per indicare l'impressione di una idea su di un soggetto suggestionato. Nel 1884 il professor Ochorowicz estese il concetto definendolo come l'azione fisiologica di una idea, esaltata dai processi di suggestione o autosuggestione, sull'organismo umano. Un altro fenomeno documentato, diverso dalle stigmate ma assimilabile alle stesse, è la dermografia. A differenza dei segni oggetto di questo articolo, che durano mesi o anni, se non l'intero arco di una vita, la dermografia persiste solamente per pochi minuti o poche ore dopo cui si è manifestata o è stata prodotta. Sono stati condotti numerosi esperimenti al fine di appurare la natura del fenomeno; gli sperimentatori scrivevano o disegnavano con un dito o un bastoncello sulla pelle di un soggetto posto in trance, e dopo pochi istanti quella parola (o quel disegno) apparivano sulla cute del soggetto (probabilmente per una dilatazione dei vasi sanguigni causata dalla suggestione ipnotica). Il dottor Lébeault, noto studioso del tempo, condusse alcuni esperimenti veramente interessanti nel settore dermografico. Dopo aver toccato con un ferro freddo la pelle di alcuni soggetti posti in trance ipnotica, e dicendo loro che si trattava di un ferro rovente, era possibile entro poco tempo vedere formarsi nei medesimi punti delle vesciche da ustioni. Esistono diverse fenomenologie mediche che potrebbero aiutarci a capire maggiormente il fenomeno della stigmatizzazione. Nel caso di Cloretta Robertson, poche persone ormai ritengono ancora che si sia trattato di una vera manifestazione stigmatica; è invece a tutt'oggi opinione comune che la bambina abbia vissuto una patologia definita sudorazione ematica, o ematoidrosi. È stato appurato come un forte stress emozionale possa determinare un'importante vasodilatazione associata ad un considerevole incremento della permeabilità dei capillari; queste due situazioni promuovono un'extravasazione del sangue nelle ghiandole sudoripare che in questo modo secernono sudore misto a sangue, fatto questo che può facilmente trarre in inganno anche l'occhio esperto di un medico che, in questo modo, può interpretare erroneamente questo fenomeno come un'effettiva e copiosa emorragia. Un eclatante esempio di ematoidrosi lo si ritrova nel testo più importante della cristianità, il Nuovo Testamento. In un passo dei Vangeli in cui Gesù si reca nell'orto dei Getsemani per pregare il Padre prima di essere ucciso in Croce; “. si allontanò da loro quasi un tiro di sasso, e inginocchiatosi pregava: <>. Gli apparve allora un angelo dal cielo a confortarlo. In preda all'angoscia, pregava più intensamente; e il suo sudore diventò come gocce di sangue che cadevano a Terra.[5]”, durante la preghiera, particolarmente lunga ed intensa Gesù iniziò quindi a sudare sangue. In realtà questa reazione potrebbe essere associata con molta probabilità ad un caso di ematoidrosi determinata dal forte coinvolgimento emotivo, e psicologico; che costituì un fattore di forte stress, (definito stressor), nell'agonia di Gesù . L'ematoidrosi, in questo vasto campo di studi, potrebbe aiutarci a comprendere questa strana fenomenologia che da oltre otto secoli, si è manifestata apertamente. Sono state chiamate in causa diverse spiegazioni per poter comprendere le stigmate, l'unico tassello mancante in tali studi è la comprensione del meccanismo che da uno stato psicologico potrebbe permettere l'espressione di questi segni in uno stato fisiologico. Come può riuscire la mente umana a creare una lesione fisica nel corpo?
 

Una manifestazione di "vescicolazione ipnotica" indotta durante uno stato di trance

 

Quali meccanismi entrano in gioco?

Siamo tutti plausibilmente stigmatizzabili? Queste domande sono solo alcune tra quelle che i primi ricercatori si posero per riuscire a capire quale fosse il meccanismo alla base dell'insorgenza di queste strane piaghe. Nel corso dei secoli l'uomo ha sempre creduto che la propria mente potesse essere utilizzata come uno strumento estremamente potente, ne sono una dimostrazione alcuni culti o alcune sette religiose che fondano alcuni loro principi proprio su queste assunzioni. Attualmente la scienza è altrettanto concorde nel ritenere che le potenzialità, e non i poteri, della nostra mente siano estremamente vasti ed importanti. Soprattutto grazie a studi di tipo psicologico e psichiatrico sono stati indagati ambiti della nostra mente inesplorati per millenni. Pur se queste due discipline vantano poco più di un secolo e mezzo di vita, i progressi raggiunti in questo breve periodo di tempo sono estremamente interessanti. Attraverso le innumerevoli vie concesse dalla scienza attuale, oggi possiamo in alcuni casi anche riprodurre fenomenologie simili a quelle delle stigmate in soggetti sottoposti ad esperimenti di laboratorio. Tra queste è interessante evidenziare un fenomeno poco conosciuto, ma ampiamente studiato dal XIX secolo, la vescicolazione ipnotica. Con tale termine oggi si tende a designare tutta una serie di fenomeni che i ricercatori sono in grado di far comparire sulla pelle dei soggetti sottoposti ad esperimenti, estremamente simili ai segni presenti negli stigmatizzati. La vescicolazione ipnotica avviene attraverso una semplice induzione ipnotica a seguito della quale lo sperimentatore utilizza un qualsiasi oggetto, a temperatura ambiente, sottoponendolo a zone differenti della cute di un soggetto, facendogli credere che questo sia incandescente. I risultati di tali esperimenti sono estremamente interessanti. Nel giro di pochi minuti, fino a qualche ora, i soggetti sottoposti a tale procedura riportano ustioni più o meno gravi proprio nel (o nei punti) specifici scelti dal ricercatore. Fattore maggiormente interessante è che se, come è stato fatto in alcuni esperimenti, poniamo un oggetto dalla forma ben precisa sul braccio di un soggetto, vedremo che l'ustione che si verrà a creare corrisponderà appieno alla forma posta sulla cute dello stesso. Questi esperimenti suscitarono forti discussioni ed accesi dibattiti accademici quando dalla metà dell'800 si iniziò a pubblicare i primi risultati. Grazie agli studi condotti nella variegata fenomenologia delle stigmate oggi non si può escludere aprioristicamente l'apporto di meccanismi inconsci o psicodinamici che possono essere attivati da forme di isterismo o di ipnosi autoindotta. In tal senso la spiegazione che la psicologia e la psichiatria danno delle stigmate è da ricondursi proprio alle due varianti precedentemente citate, anche se tali spiegazioni sembrano non essere per ora in grado di spiegare nella totalità la complessità del fenomeno. Usualmente si distinguono diversi tipi di trance: ipnotica, mistica, medianica, psichedelica. Lo stato di trance può essere quindi indotto attraverso svariati modi. Se durante la trance l'attenzione della persona persiste per un tempo sufficiente in un monoideismo [6], allora è altamente probabile la manifestazione di forme ideoplastiche [7]. In tale caso la mente attua un procedimento fisiologico, per ora sconosciuto o appena ipotizzato, che attuerebbe la trasfigurazione di una idea, e del suo contenuto, in una forma esteriore, tangibile, materiale. Tale psicosomatizzazione, se così possiamo interpretarla, sembrerebbe condurre alla manifestazione delle stigmate. A tale proposito lo studioso Alfonso Siani scrive in un suo libro : “Se una persona, che partecipa ad una funzione liturgica molto toccante in un Santuario rinomato dove si è recata con un'aspettativa di guarigione da una malattia, e ad un certo punto entra in trance in uno dei modi prima visti (anche senza saperlo) e la sua attenzione è focalizzata unicamente sull'idea di guarigione, se indugia adeguatamente su tale idea realizza una ideoplastia, in altre parole da avvio ad un processo di guarigione che può essere più o meno veloce [8] “. In tale caso la mente attua un procedimento fisiologico, per ora sconosciuto o appena ipotizzato, che permetterebbe la trasformazione di una idea, e del suo contenuto, in una forma esteriore, tangibile e visibile. Tale psicosomatizzazione, se così possiamo interpretarla, potrebbe condurre alla manifestazione delle stigmate. A tale proposito lo studioso Alfonso Siani scrive in un suo libro[9] : “Se una persona, che partecipa ad una funzione liturgica molto toccante in un Santuario rinomato dove si è recata con un'aspettativa di guarigione da una malattia, e ad un certo punto entra in trance in uno dei modi prima visti (anche senza saperlo) e la sua attenzione è focalizzata unicamente sull'idea di guarigione, se indugia adeguatamente su tale idea realizza una ideoplastia, in altre parole da avvio ad un processo di guarigione che può essere più o meno veloce”. Oggi la possibilità di un meccanismo di feedback tra mente e corpo viene studiata dalla psiconeuroimmunologia[10]. Queste sono solo alcune delle ipotesi che attualmente potrebbero permetterci di comprendere questa strana fenomenologia. La psicologia e la psichiatria psicosomatica hanno realizzato, nel loro iter di ricerche, delle scoperte estremamente interessanti su quelli che potrebbero essere i meccanismi alla base di tali manifestazioni. Oggi sappiamo che non è più improponibile considerare la mente, ed il nostro cervello, come una macchina estremamente potente dalle potenzialità straordinarie. Tali potenzialità si potrebbero esplicare, secondo tali studi, anche attraverso la manifestazione di una fenomenologia a carattere prettamente religioso. È doveroso sottolineare anche come la fenomenologia da noi presa in esame non si sia manifestata nel corso dei suoi secoli di presenza nelle locazioni anatomiche corrette. Siamo infatti stati abituati ad immaginarci le stigmate come un fenomeno estatico che si localizza anatomicamente sui palmi e/o sui dorsi delle mani dei soggetti portatori. Tale posizione anatomica è storicamente, e religiosamente, scorretta poiché mai furono condotte delle crocifissione in cui i soggetti furono inchiodati attraverso i palmi ed i dorsi delle mani. Crocifiggere una persona in tali locazioni vorrebbe significare vederla cadere entro pochi minuti per una vera e propria lacerazione nonché frantumazione delle ossa della mano. Queste ossa non sono in grado di reggere il peso del corpo umano per le leggi che ci insegna la fisica. Verosimilmente (vera o falsa che sia) anche nella Sacra Sindone custodita a Torino, il soggetto crocefisso è stato trafitto poco sotto i polsi, tra l'ulna e il radio. Queste due ossa, che formano i nostri avambracci, sono infatti disposte in modo da creare una intercapedine naturale attraverso la quale venivano conficcati i chiodi per le crocefissioni. Ogni resto umano ritrovato e sottoposto a questo disumano supplizio presenta infatti delle lesioni e delle scheggiature proprio in corrispondenza di tali ossa, e mai nelle mani. A dimostrazione di tale ipotesi vediamo come nella parte finale dell'ulna e del radio, in quella intercapedine che si collega alla mano, esista un piccolo spazio, definito di Destot, attraverso il quale sarebbe estremamente semplice poter inserire un chiodo. I reperti storici ci dimostrano come nella Palestina romana tale locazione fosse l'unica attraverso la quale venivano fatti passare i chiodi di questa atroce condanna a morte. La stimolazione meccanica effettuata sul nervo posto nello spazio di Destot porterebbe inoltre ad un piegamento innaturale del pollice della mano, lo stesso dato lo possiamo ritrovare nell'immagine impressa nella Sacra Sindone. Questi dati potrebbero portarci a considerazioni drasticamente negative sul reale significato celato dietro le stigmate storiche. L'iconografia cristiana, ed affine, ha da sempre mostrato, per un semplice errore storico-iconografico, le ferite inferte a Cristo in una ubicazione sbagliata, non reale, che potrebbe, nel caso ci dovessimo trovare davanti ad un fenomeno di matrice terrestre, aver condotto ad una trasmissione iconografica sbagliata nella localizzazione di questi segni. L'aura di mistero che ha pervaso questa fenomenologia, come altre, è stata ridimensionata dagli studi e dalle ricerche condotte fino ad oggi. La voglia di mistero insita in ogni individuo si deve scontrare tuttavia con la razionalità e la scientificità propria della nostra natura. La presenza di manifestazioni che trascendono la nostra normalità ci conduce in un cammino di studio e ricerca che non implica per forza fonti superiori o insondabili misteri quale loro origine. Ciò che in un dato periodo poteva essere ricondotto ad un “mistero insormontabile” oggi, con il progredire delle nostre conoscenze, può trovare maggiori spiegazioni grazie all'intervento della scienza. Questo non vuol significare che tutti i MISTERI, in senso proprio, debbano avere una spiegazione, o che si potrà giungere alla comprensione di molti di questi in tempi brevi. Tendiamo unicamente a sottolineare come molte manifestazioni possano, nel corso del tempo e grazie ai progressi scientifici, trovare una spiegazione plausibile (ma quindi, come in certi casi, non inderogabilmente sicura). La stessa fenomenologia delle stigmate tutt'ora presenta dei lati oscuri e dei fattori che non sono spiegabili attraverso nessun criterio né spiegazione scientifica conosciuta. Possiamo ipotizzare, in via del tutto generale, quale possa essere la genesi di queste manifestazioni ma non possiamo, né dobbiamo, dare certezze su di essa. La fisiologia ed i processi biochimici che sembrerebbero essere implicati nei processi di formazione di questi strani segni e l'intervento di una psiche più potente di quanto si potesse ritenere, sono senza dubbio due tra i fattori fondamentali per la manifestazione di queste sintomatologie, ma non possono rispondere ancora appieno a molte delle nostre domande.
Conclusioni Leggendo tra le varie opere della Chiesa Cattolica dedicate agli esorcismi, ci imbattiamo in una frase significativa che sembra proprio fare al caso nostro: “ Ne facile credas aliquam a demone obsessum esse”[11], (trad., Non si creda facilmente che qualcuno sia ossessionato dal demonio). Significativo di un pensiero e di un modo di agire che dovrebbe essere scrupoloso ed attento nei confronti di un fenomeno, la possessione diabolica, che può essere facilmente scambiato con altre psicopatologie. Allo stesso modo le manifestazioni stigmatiche debbono essere studiate e controllate attraverso gli strumenti e le conoscenze che la scienza ci mette a disposizione. Oggi i ricercatori considerano, quasi concordemente, le stigmate come un fenomeno al limite tra la psicofisiologia e la psicopatologia, tra la psicosomatica e la autosuggestione. Una precisa interpretazione di questa anomalia chiama in causa l'azione di diverse concause ascrivibili a fattori endogeni ed esogeni alla nostra mente. È stato osservato[12] come le stigmate abbiano maggiore probabilità di manifestarsi in soggetti definiti “contemplativ” i, inclini all'isteria e con una forte determinazione interna. Una visione razionalista ci indica come la possibilità che una idea dominante (conscia o inconscia) possa imprimersi nell'organismo, creando lesioni cutanee anche di considerevole impressività, non sia oggi improbabile. Purtroppo non è semplice studiare fenomenologie che sonno fortemente connaturate con la religiosità e la fede comune, ma la naturale tendenza dell'uomo a spiegare il mondo che lo circonda e a razionalizzare fenomeni che non riesce a comprendere ci spingono verso una sostanziale rivalutazione di queste manifestazioni, alla luce di studi e ricerche che da oltre un secolo e mezzo che ci hanno condotto ad ipotizzare, e oggi quasi a comprendere, uno dei più grandi misteri dalle origini della fede.
 


Bibliografia:

[1] Padre Gemelli stesso,uno dei rappresentati più accreditati per le questioni di carattere scientifico del Vaticano, asserì numerose volte che San Francesco doveva essere considerato il solo stigmatizzato della storia cristiana, ovvero il solo in cui si potesse dimostrare un'origine divina di tali manifestazioni.
[2] Come un intenso odore di fiori, fenomeni parapsicologici, etc.
[3] vd. ARCHEOMISTERI n° 2, articoli di Patrizio Caini e Enrico Baccarini
[4] Queste ricerche, ed altre sulla fenomenologia delle stigmate in generale, sono state condotte in prevalenza da Bob Rickard, editor di Fortean Times, e dal Dr. Ted Harrison, uno dei più importanti esperti mondiali in stigmatologia.
[5] La Sacra Bibbia, versione CEI 2002, dal Vangelo di Luca 22,41- 45
[6] Ovvero se l'attenzione, in stato di trance, si focalizza per un certo periodo di tempo solamente su di una idea cardine.
[7] Questo termine derivato dal greco èidos = immagine, idea, e plàssein = modellare, nel senso di modellatura ottenuta da una dieta, fu creato da Durand De Gros nel 1860. Oggi si intende per ideoplastia il potere della mente di agire sulla materia, sia la materia vivente, mediante processi biologici, sia la materia non vivente, mediante processi meccanici. [Tratto dal Dizionario Enciclopedico del Paranormale, ed. Oscar Mondadori 1992.
[8] Tratto da “Manuale di Ipnosi”, di Alfonso Siani ed. Selecta Medica, Pavia 2000.
[9] Tratto da “Manuale di Ipnosi”, di Alfonso Siani ed. Selecta Medica, Pavia 2000
[10] vd. “Mente, Cervello e Sistema Immunitario”, di Massimo Biondi, ed. McGraw-Hill - 1997
[11] Tratto da un manuale di esorcismi del XIV secolo
[12] Dal Dottor Scott Rogo

Mercurio Termassimo
00lunedì 1 settembre 2008 22:10
Re: Re:
RETE-UFO, 30/08/2008 10:54 a.m.:



Io credo che sia importante rimarcare l'aspettativa messianica ed il bisogno di trascendente che si nasconde dietro i fenomeni UFO e BVM... [SM=g27991] [SM=g27991]



Tutto Quadra.

SATOR
AREPO
TENET
OPERA
ROTAS

.:LIA:.
00martedì 2 settembre 2008 09:50
Re: Re: Re:
Interessante Enrico, ed anche perfettamente in topic.
Artorius80
00martedì 2 settembre 2008 17:28
Ciao Lia,
sì il fenomeno delle stigmate è molto complesso e ampio. La stessa Chiesa Cattolica su oltre 420 stigmatizzati ne riconosce la soprannaturalità, ovvero l'origine divina, in soli due casi; San Francesco (il primo) e Santa Caterina da Siena.
Da dire poi che nel caso di Bongiovanni pubblicamente non esistono riscontri o analisi scientifiche di nessun tipo, le poche cose divulgate sul suo fenomeno non forniscono nessuna informazione utile. Si tratta sempre e solo di chiacchere senza mai nessuna pubblicazione di referti medici e di analisi rigorose!!!
Proprio alla puntata del BIVIO egli stesso poi si rifiutò di farsi sottoporre ad ulteriori analisi di laboratorio...
Il fenomeno in generale è, oltre che delicato, molto complesso e dibattuto ormai da secoli. Esistono delle possibili spiegazioni terrene e scientifiche ma in certuni casi la logica và a farsi friggere in favore della totale anormalità della manifestazione.
C'è da dire poi che nel caso di Bongiovanni, come in molti altri studiati, non si tratta di vere perforazioni da parte a parte della mano, come ci si aspetterebbe nella crocifissione, ma di ulcerazioni del derma che non vanno a toccare minimamente le ossa. Nel caso di San Francesco fu documentata un vera e propria perforazione e la presenza di escrescenze sopra e sotto la mano che rassomigliavano alla testa del chiodo e ad una punta ribattuta.
Questo per avere una breve e ulteriore panoramica.
Artorius80
00martedì 2 settembre 2008 18:03
Tra le molte informazioni disponibili che presentano una visione critica del caso vorrei riproporVi un articolo di un responsabile della Conferenza episcopale uruguayana pubblicato sul magazine online catholic.net , sempre sudamericano.
Si tratta di una analisi rigorosa che mette in luce i vari aspetti della questione, oltremodo delinea uno scenario realistico sul tutto.
Pur se in spagnolo è di facile lettura e comprensione e penso debba essere preso nella giusta considerazione.

Un cordiale saluto

Enrico





El “Estigmatizado” Giorgio Bongiovanni
Según él su misión es : “Difundir el tercer secreto de Fátima ocultado por la Iglesia, y revelar la verdad sobre los extraterrestres””. Entra en “éxtasis” y recibe los estigmas de Cristo en sus manos (2 de sep. de 1989), como signo de su compromiso
 
El “Estigmatizado” Giorgio Bongiovanni
El “Estigmatizado” Giorgio Bongiovanni
¿Místico o Fraude?

Luego de varias visitas a nuestro país durante los años 90, a fines del año 2004 el “estigmatizado” Giorgio Bongiovanni, de 41 años, aterriza de nuevo en nuestras tierras, pero esta vez para quedarse a vivir (en Carrasco). Ha dado varias conferencias en el verano, donde han asistido cientos de personas, y comenzará a dictar varios seminarios y conferencias durante el 2005.

El pasado 8 de enero asistí a una de sus conferencias, titulada: “¿Catástrofes naturales o profecías bíblicas?” , por cierto muy confusa y “apocalíptica”. Dice predicar el “verdadero cristianismo”, y muchos se preguntarán si es católico y la verdad es que ni siquiera se le puede llamar cristiano.


Apariciones, Estigmas, OVNIS y falsas profecías

Giorgio Bongiovanni, nacido en Italia, en 1963, afirma ser la reencarnación de uno de los niños videntes de Fátima, (Francisco, 1917), y a su vez de Elías y de Juan el Bautista.

Cuenta que en una peregrinación que hizo a Fátima en 1989, creyó tener una visión de la Virgen María, donde ella le revela su identidad como reencarnado y le encomienda una misión: “Difundir el tercer secreto de Fátima ocultado por la Iglesia, y revelar la verdad sobre los extraterrestres”. Entra en “éxtasis” y recibe los estigmas de Cristo en sus manos (2 de septiembre de 1989), como signo de su misión.

Acusa a la Iglesia católica y en particular a los Papas, de mentirosos por ocultar el tercer mensaje revelado por la Virgen a Lucía. La verdad es que la Iglesia ya lo ha revelado y explicado en el año 2000, pero Bongiovanni tiene una versión un tanto fantasiosa que agrega extraterrestres, castigos divinos y reencarnaciones.

Apoyado desde los 13 años por su “Padre Espiritual”, -el famoso ovnilatra italiano Eugenio Siragusa- Bongiovanni comienza su misión de divulgar por el mundo su mensaje, anunciando las grandes catástrofes que sobrevendrán a finales del siglo XX, y anuncia el fin del mundo para agosto de 1991, luego en 1993, y en 1996, pero nunca llegó ni el fin, ni un OVNI a rescatarlos. Solo llegó la policía a rescatar a los jovencitos que estaban refugiados con ellos esperando el fin. Ahora anuncia –además de las catástrofes- la entrada en la Nueva Era para el 31 de diciembre del 2012, y el retorno de Cristo en un plato volador. Dice que “será pronto”, pero no da fechas esta vez.


“No está solo”

Giorgio y su hermano Filipo fundan la revista “Non siamo soli” (“No estamos solos”), y el mismo nombre lleva el movimiento que se ha difundido por más de 20 países. Forman grupos llamados “Arcas”, esperando la llegada de los extraterrestres. En Uruguay tienen cientos de seguidores y han fundado la Asociación cultural “Un punto en el infinito”. Su principal promotor, amigo y seguidor es el periodista J. George Almendras, quien escribió la vida y obra del estigmatizado en su libro “¿Humanidad a donde vas?” en 1993. Almendras es una persona inteligente y honesta, lo cual nos hace pensar que ha sido deslumbrado por el estigmatizado, ya que según él mismo, Bongiovanni lo ha marcado profundamente.


“Los ángeles de ayer, son los extraterrestres de hoy”

Además de afirmar la existencia de extraterrestres, reinterpretan la Biblia a partir de esta creencia. Creen en la condición divina del sol, en la reencarnación de las almas, y afirman que Giordano Bruno, Hermes Trismegisto, San Juan Evangelista, Cagliostro y Rasputín, habrían sido reencarnaciones pasadas del alma de Eugenio Siragusa. El famoso slogan de Nonsiamosoli: “Los ángeles de ayer son los extraterrestres de hoy”, refiere a pasajes bíblicos que indicarían metáforas de naves espaciales (carros de fuego, venir sobre nubes, etc.), y la apariencia angélica como “Seres de Luz” (como suelen llamar a los alienígenas).

Jesús y María también serían extraterrestres y Bongiovanni hace una extraña hermenéutica del texto de Mt. 24, donde la 2º venida de Jesús, “como un rayo”, y sobre “nubes”, “en gloria y poder”, será una manifestación del Cristo sobre una gran nave espacial. Según él, la 2º venida está más cerca que nunca y “los signos de los tiempos” nos muestran que ya está cerca y hay que estar preparados.

El 7 de junio del 2004, presentó su primer libro “De Rerum Divinarum Scientia Nova”, el cual contiene los mensajes de los “Seres de Luz” transmitidos a través del estigmatizado, además de su versión del Tercer Secreto de Fátima. En el se contiene lo que Bongiovanni llama “La Nueva Teología”, una mezcla de todo su pensamiento sincretista, extraterrestres, y mezclado con nuevos elementos tomados de la New Age.


“La Nueva Teología” de Bongiovanni

A su Teología, de “cristiana” le queda tan sólo el nombre. Afirma que Dios Padre es el universo en si mismo, (a veces es el Sol) y tiene células como todo organismo. En la conferencia dijo que “los cometas son los espermatozoides de Dios que fecundan el cosmos”. Luego, existen seres de Luz, superiores y divinos entre los que encontramos al “Cristo” (por encima de todos, pero debajo de Dios), a la Virgen María, o Miriam que al mismo tiempo es la Madre Tierra (¿Gaia?) que se manifiesta por los ataques que está sufriendo por culpa del hombre. Así la Virgen que llora es una manifestación de la Tierra que sangra por los experimentos nucleares. Luego también encontramos otros seres de Luz, como los arcángeles, que Bongiovanni los ubica en la 5ª dimensión (?). Mientras habla se contradice de tal modo que pasa del panteísmo al politeísmo como si todo su discurso fuera coherente. Con el tiempo ha incorporado elementos más afines al movimiento new age, y de hecho invita a prepararnos para la Nueva Era que se avecina. Los supuestos “contactos” con los ET nos estarían advirtiendo sobre el futuro de nuestro planeta si seguimos destruyéndolo.

Sigue predicando catástrofes naturales, pero también un nuevo tiempo de luz donde no vivirán los egoístas que dañaron a la Madre (La Tierra, La Virgen María), sino los nuevos niños de la Nueva Era, los “Niños Índigo”.

En la conferencia afirmó que los niños que murieron en las recientes catástrofes del Pacífico, fueron sacrificados por la misma naturaleza para ser reencarnados en los nuevos niños que nacen para la Era que viene. Dijo: “La muerte no existe, los niños van a un lugar de luz, para prepararse y volver en una nueva reencarnación.. fue un sacrificio necesario”.

Al respecto contó una historia de un niño italiano llamado Alex, “el cuál luego de morir se le apareció a su padre en sueños y le dijo que volvería en el vientre de su propia madre otra vez, y al mes la mujer queda embarazada”. No me quiero imaginar los problemas psicológicos que le traerán a ese niño haciéndole creer que en realidad es su hermano mayor con cuerpo nuevo (y otros disparates).

Profetiza: “hasta que el hombre no cambie seguirán las catástrofes y seremos testigos de cosas aun más terribles, pero la Nueva Era vendrá de todos modos.”

Para él, el Dios-Padre-Universo y la Madre-Tierra-Miriam nos hablan a través de Apariciones Marianas, Estigmatizados –como él-, seres de otros planetas y catástrofes naturales –reacciones al maltrato ecológico-.

Todo su mensaje se centra en valores ecológicos, de paz universal, de hermandad cósmica, y del fin a la corrupción de la clase política y de las religiones institucionalizadas (divisoras y culpables). Un discurso con cierto atractivo para la actual sensibilidad, pero adornado con toda clase de disparates cósmicos y esotéricos.


¿Por qué Uruguay?

Parece que Uruguay es tierra de misión de toda clase de gurués y maestros con novedades un tanto fantásticas, donde muchos gastan dinero en seminarios y cursos de temas que uno nunca sabe si son religiosos, o de ciencia ficción.

En 1978 un matrimonio recién llegado de España traían consigo el mensaje sobre los extraterrestres, vinculados a Eugenio Siragusa. Con el tiempo esta será la semilla de los seguidores del estigmatizado.

Bongiovanni se siente muy “conectado” a nuestro país porque ha recibido dos veces estigmas en Uruguay, uno en la Estancia La Aurora - Salto (1991) y el otro en Montevideo.

No sabemos bien sus razones, pero aquí tiene muchos amigos y seguidores. Además no tiene tantos enemigos como en Argentina donde el Boletín eclesiástico sacó una advertencia a los fieles católicos sobre su carácter ajeno a la fe cristiana. ¿Busca “seguidores potenciales” o su venida es parte de un plan cósmico? ¿Fanático religioso u oportunista?

Aunque queda claro que Bongiovanni no es católico y que sus contenidos se inclinan cada vez más en contra del cristianismo, todavía nos queda la pregunta por la veracidad de sus testimonios, al igual que sus estigmas...


Estigmatizados

Bongiovanni utiliza sus estigmas como “signos” de la autenticidad de su mensaje, pero esa no es la finalidad del estigma. ¿No valdría el testimonio de los otros también? A lo largo de la historia se han conocido más de 350 casos de estigmatizados, de los cuales 321 fueron católicos, y 70 han sido canonizados por la Iglesia. Pero también han existido estigmatizados no creyentes, razón por la cual el fenómeno también existe independientemente de un “milagro” o una creencia religiosa.

Los estigmas (del griego: “marca”), son llagas que se forman espontáneamente en el cuerpo, similares a las heridas de Cristo Crucificado. En el caso de los místicos que las han recibido, la ciencia médica no ha podido dar una explicación exhaustiva. Lo que los especialistas afirman es que los estigmas son un fenómeno psicosomático –dermografía-, proveniente de una gran fuerza paranormal propia del inconsciente (la persona no sabe que lo produce ella misma). No es una cuestión mágica. Pero tampoco se puede comparar a las personas que sobresalían por su santidad (Francisco de Asís, Padre Pío, Teresa Neuman, etc), con toda clase de pseudomísticos que proliferan por doquier, aunque tengan estigmas. De tal manera que más allá de la autenticidad o no del fenómeno en el cuerpo de Bongiovanni, no legitima en lo más mínimo a su mensaje. Los estigmas son algo íntimo del creyente, de su experiencia mística, y su configuración con el sufrimiento de Cristo, no son ni una escarapela de santidad, ni una tarjeta de profeta autorizado por Dios.

Dios no puede contradecirse y los mensajes que Bongiovanni supuestamente recibe se alejan de modo radical de toda la revelación cristiana.


¿Oculta algo?

Desde 1990 Bongiovanni ha dejado un reguero de dudas cada vez que se le entrevista. Su miedo a ser investigado lo manifiesta con reacciones un tanto desconfiadas frente a las cámaras o grabadores. En sus varias visitas a Montevideo fue desacreditado en debates por televisión, frente a diversos especialistas (1994). Y nunca dejó que un médico, que no fuera el suyo, le tocara los estigmas “sagrados”. ¿alguien sabrá la razón de tal temor?

Si bien nadie dudó que él se crea lo que dice, quedó muy clara su poca coherencia en los fundamentos que utiliza para defender su mensaje, al igual que las poco creíbles “evidencias científicas” que maneja. Siempre afirma que posee “muchas evidencias”, pero nunca las muestra, ni las cita en concreto, lo cual da a entender una cierta exageración y desesperación por mostrar evidente lo que no lo es en verdad.

Su extraño estigma en la frente, de apariencia artificial, le ha desaparecido. Y según él, la virgen le ha concedido hacerlo invisible, aunque le duele igual.


Desacreditado por su Maestro y “Padre Espiritual”

En los últimos años se puede observar como a Bongiovanni le fascina salir en cámaras, ser fotografiado, y entrevistado –siempre y cuando le crean-. Y su ansiedad por mostrarse, viajar y dar seminarios no se parece a la humildad característica de los demás estigmatizados de la historia. Es más, su propio “Padre Espiritual” parece no coincidir demasiado con los procedimientos de su “hijo”. Bongiovanni hasta la fecha sigue reivindicando el amparo espiritual de Eugenio Siragusa. Pero desde 1998 que esto no es verdad y sin embargo lo oculta.

Hace dos años se conoció una entrevista realizada al famoso contactado Eugenio Siragusa, que más allá de sus disparatados conceptos, es un hombre que ha ganado fama de autenticidad y austeridad de vida. En la misma cuenta su desvinculación con Bongiovanni, afirmando textualmente en una carta que envió a sus seguidores: “Reitero una vez más, mi absoluta desvinculación de la actual actividad de Giorgio Bongiovanni, asimismo mi total desacuerdo con su divulgación comercial.” Y también dijo: “No estoy más interesado en Nonsiamosoli y a todo aquello que divulga”. Según Siragusa, Bongiovanni no ha sido fiel a su misión y se ha dedicado a lucrar con su mensaje, lo cual contradice los mandatos que ha recibido.

Un crítico de Bongiovanni ha dicho sobre el asunto: “Es cierto que Bongiovanni tiene el derecho de manejar sus asuntos como le plazca. Pero cuando se acude a la sensibilización de la fe de la gente sencilla, cuando se ocultan acuerdos comerciales enojosos, cuando se atribuye una representatividad que le ha sido quitada por el responsable original, uno tiene entonces el derecho de preguntarse porqué debemos creer que el resto de su “misión” es veraz.” (Gustavo Fernández). Que cada cual saque sus propias conclusiones, porque cada uno tiene derecho a creer en lo que quiera, pero los cristianos hemos de tener claras ciertas cosas para no dejarse confundir.


La Iglesia católica y los extraterrestres

Contrario a lo que Bongiovanni piensa, la Iglesia católica no se opone en su teología a la posibilidad de la vida en otros planetas. Pero no afirma su existencia mientras la ciencia no tenga evidencias reales. Porque hasta el momento no existe ninguna evidencia real para afirmar la vida extraterrestre. Todo lo que hay son puras teorías, conjeturas, suposiciones e historias fantasiosas. El mismo científico George Coyne SJ, director del observatorio pontificio (2002) no niega la posibilidad de vida en otros mundos, y afirma: “Se necesita andar con cautela. Por el momento no existe ninguna evidencia científica...”. Y si existiese, no cambiaría nada de lo revelado en Jesucristo como novedad permanente y plenitud de la revelación divina. Por otra parte, el especialista en OVNIS Milton Hourcade, fundador del CIOVI, afirma que después de 40 años de estudios llegaron a la conclusión de que todos estos avistamientos fueron parte de un contagio psíquico, una especie de manija colectiva.

En el caso de que llegaran a existir los extraterrestres, no debería afirmarse que vienen a salvarnos, porque “Nadie más que él (Cristo) puede salvarnos, pues sólo a través de él Dios nos concede a los hombres la salvación en la tierra”. (Hechos 4,12). Tampoco salvan los santos, ni siquiera la Virgen María, tan sólo Cristo salva.

Desde el punto de vista espiritual, creo conveniente escuchar la Palabra de Dios para terminar estos breves apuntes:


Los falsos profetas

"Así dice el Señor todopoderoso: No escuchen las palabras de esos profetas; los engañan, y les cuentan visiones de su propia imaginación que no proceden de la boca del Señor.” (Jeremías 23,16)
“Y el Señor me dijo: es mentira que éstos profetizan en mi nombre, yo no los he enviado, no les he mandado nada ni les he hablado; visiones falsas, vanas predicciones, fantasías de su propia imaginación.” (Jeremías 14,14)



Jesucristo es Dios y no un ET

“Estén atentos, no sea que alguien los seduzca por medio de filosofías o de estériles especulaciones fundadas en tradiciones humanas o en poderes cósmicos, pero no en Cristo. Porque es en Cristo hecho hombre en quien habita la plenitud de la divinidad, y en él que es cabeza de todo dominio y potestad, ustedes han obtenido la plenitud” (Colosenses, 2,8-10)


Reencarnación Vs. Cristo

No es posible decirse cristiano y creer en la reencarnación. Quienes creen en Cristo creen en la resurrección, de la cual Cristo es el primero y en la vida eterna prometida por Dios en la Biblia.
“Esta establecido a los hombres que mueran una sola vez, y después de la muerte, el juicio” (Hebreos 9,27).


¡No hay otro Evangelio!

San Pablo es claro: “No hay otro evangelio. Lo que pasa es que algunos los están confundiendo e intentan manipular el evangelio de Cristo. Pues sea maldito cualquiera –yo o incluso un ángel del cielo- que les anuncie un evangelio distinto del que les ha sido anunciado... (San Pablo a los Gálatas, 1,8-9)

  • Preguntas o comentarios al autor
  • Miguel Pastorino
    Artorius80
    00martedì 2 settembre 2008 18:31
    Per avere qualche informazione in più sulla visione escatologica di Bongiovanni si può vedere un degli ultimi filmati postati nella rete:

    .:LIA:.
    00mercoledì 3 settembre 2008 10:57
    Re:
    Artorius80, 02/09/2008 17.28:

    Ciao Lia,
    sì il fenomeno delle stigmate è molto complesso e ampio. La stessa Chiesa Cattolica su oltre 420 stigmatizzati ne riconosce la soprannaturalità, ovvero l'origine divina, in soli due casi; San Francesco (il primo) e Santa Caterina da Siena.
    Da dire poi che nel caso di Bongiovanni pubblicamente non esistono riscontri o analisi scientifiche di nessun tipo, le poche cose divulgate sul suo fenomeno non forniscono nessuna informazione utile. Si tratta sempre e solo di chiacchere senza mai nessuna pubblicazione di referti medici e di analisi rigorose!!!
    Proprio alla puntata del BIVIO egli stesso poi si rifiutò di farsi sottoporre ad ulteriori analisi di laboratorio...
    Il fenomeno in generale è, oltre che delicato, molto complesso e dibattuto ormai da secoli. Esistono delle possibili spiegazioni terrene e scientifiche ma in certuni casi la logica và a farsi friggere in favore della totale anormalità della manifestazione.
    C'è da dire poi che nel caso di Bongiovanni, come in molti altri studiati, non si tratta di vere perforazioni da parte a parte della mano, come ci si aspetterebbe nella crocifissione, ma di ulcerazioni del derma che non vanno a toccare minimamente le ossa. Nel caso di San Francesco fu documentata un vera e propria perforazione e la presenza di escrescenze sopra e sotto la mano che rassomigliavano alla testa del chiodo e ad una punta ribattuta.
    Questo per avere una breve e ulteriore panoramica.



    Carissimo Enrico, confermo che la chiesa è molto cauta nel riconoscere di origine divina le stigmate,indaga e studia meticolosamente per decenni i casi,monitorizzando costantemente i soggetti,il solo fatto che Bongiovanni si sia sottratto ad essere monitorizzato la dice lunga,senza contare che il medico del cicap presente durante la puntata IL BIVIO spiega quanto sia semplice procurarsi le tipiche ulcerazioni della pelle sul palmo della mano per mezzo di soluzioni a base di acidi.
    Grazie per l' interessante materiale postato nei tuoi interventi,ho ragione di credere che se in determinate discussioni segua un contraddittorio così documentato non sia neanche necessaria la censura di argomenti potenzialmente pericolosi per i più giovani ed inesperti.


    www.migliorforum.com/ufocontact/index.php


    Artorius80
    00venerdì 5 settembre 2008 11:29
    Ho trovato materiale molto interessante dal sito di un amico ve lo inoltro in post successivi per una maggiore semplicità di lettura.
    Artorius80
    00venerdì 5 settembre 2008 11:30
    "Non sono più interessato a Nonsiamosoli
    e a tutto quello che divulga..."


    Una recente affermazione del contattato Eugenio Siragusa,
    della quale ci ha dato testimonianza il dottor Orazio Valenti


    intervista telefonica di "Nonsoloufo " al dottor Orazio Valenti

    Nonsoloufo: Mi sento in dovere di rispondere ai numerosi visitatori in merito a domande riguardanti le incomprensioni sorte da tempo tra il contattato Eugenio Siragusa e lo stimmatizzato Giorgio Bongiovanni.
    Per aiutarvi in questo, non essendo io in grado di farlo, ho rivolto alcune domande al dottor Orazio Valenti, da trenta anni amico di Eugenio Siragusa, di cui è il biografo, avendo scritto tre volumi, per adesso divulgati solo in parte in questo Sito.
    Da una intervista del febbraio 1998, fatta dal giornalista Maurizio Baiata, ad Eugenio Siragusa, abbiamo preso atto che i rapporti tra Siragusa e Bongiovanni si erano da tempo interrotti ufficialmente; riporto la risposta del Siragusa: "Si, perché non condivido la commercializzazione della Verità, in quanto mi si è insegnato che la Verità non si vende e non si compra".

    Ho cominciato col chiedere a Valenti:
    Da cosa è nata questa divergenza tra Eugenio Siragusa e Giorgio Bongiovanni?

    Valenti: Preciso intanto che per commercializzazione, il Siragusa non intende solo guadagno, ma il semplice e formale giro di denaro. Per rispondere alla domanda, dal 1992/93 è iniziata una diversificazione progressiva della metodologia operativa, degenerando sempre più in prese di posizione categoriche del Bongiovanni, che vuole ancora chiamare il Siragusa "padre spirituale".
    Mi è stato permesso prendere conoscenza di un colloquio telefonico del 12 luglio di quest'anno. Ero andato a trovare Eugenio Siragusa e l'ho trovato a colloquio col Bongiovanni. Anche quella volta, come avviene spesso, l'apparecchio telefonico era aperto a viva voce. Siragusa, per l'ennesima volta, ribadiva al Bongiovanni - che negli ultimi anni non si era più attenuto ai consigli ricevuti dalla Madonna quando a Fatima gli aveva conferito le stimmate, chiedendogli di divulgare il terzo segreto di Fatima - di non fare l'ufologo e di non mercificare gli argomenti di studio. Con gli eventuali aiuti caritatevoli, recarsi personalmente a portare consigli ed ammonimenti celesti; diversamente, rimanere, a casa per stare vicino a tutti coloro che lo visitavano e seguirli amorevolmente.
    Difatti, nel colloquio che il Bongiovanni ebbe con il Maestro Gesù, il 30/12/89, disse a lui il Maestro: "Il viaggio in Russia sarà l'ultimo e al vostro ritorno, Roma sarà l'ultima città dove il programma sarà compiuto. Non aver timore, figlio mio, sarò io e il Padre tramite Giovanni, a condurre il vostro cammino. Il vostro compito è quello di ridestare i segnati della tribù di Giovanni ed annunciare l'avvento della giustizia... Una sola volontà potrebbe mutare questo programma di testimonianza, quella del Genio Universale, la quale, e di ciò ne sei cosciente, si manifesta oggi nello spirito di Giovanni..."
    E nel colloquio del 31/12/90: "È vero, certo e verissimo, quanto ha detto il Consolatore promesso dalla Luce Creante di occuparti, insieme al tuo fratello gemellare, solo ed esclusivamente dei chiamati e di tutti coloro che sentono la fiamma interiore e si avvicinano per divenire tali. La tua missione verso l'umanità e il segno che ti è stato dato di divulgazione per essa si è definitivamente concluso. Rimane adesso la costruzione delle Arche... Se nell'umanità vi sono uomini e donne che desiderano diventare chiamati, saranno indirizzati a te".
    [Eugenio Siragusa]Dimenticando le direttive ricevute dalla Madre Celeste e dal Maestro Gesù, al telefono (sempre nella telefonata del 12 luglio n.d.r.) Bongiovanni insisteva nel voler convincere Siragusa che la sua opera divulgativa è in tutte le edicole e che gli mandava per posta tutto quello che faceva, ma il Siragusa di rimando: "Non sono più interessato a Nonsiamosoli e a tutto quello che divulga. Ho cercato di farti capire che stavi sbagliando e tu invece hai continuato. Cosa vuoi parlare di altri mondi se l'uomo non vuole conoscere la sua vera natura? E a cosa serve che tutti leggano, se dopo sono peggiori di prima? A cosa serve divulgare a milioni di persone se perseverano a non mettere in pratica i comandamenti del Padre?".
    Poi Siragusa, chiudendo il telefono, mi dice: "Vuole a tutti i costi convincermi su quello che sta facendo, mentre le nostre strade da tempo si sono divise. Purtroppo è mal consigliato da persone che speculano su di lui".

    Nonsoloufo: Dunque lei pensa che non sia solo una questione metodologica, ma vi sono più che altro diversità sostanziali.

    Valenti: È ampiamente dimostrabile. Ad esempio, mentre Siragusa sostiene che la croce in fronte è segno della Giustizia del Padre, Bongiovanni, in uno degli ultimi messaggi dell'essere che si definisce Jesus, afferma che il segno sulla fronte rappresenta la Gloria di Cristo.
    Tra l'altro ci sono contraddizioni evidenti nel comunicato del 26/1/98 di Bongiovanni: "Se non fosse stato crocifisso, non esisterebbe nulla, né il Pianeta, né l'umanità, né Giovanni, né alcuna natura vivente. Le stimmate sono i segni della passione e dell'Amore del Sole Cristico".
    Mentre il Maestro Gesù il 13/10/89: "Figliolo, non aver timore con queste stimmate, segno di giustizia, non più segno di sofferenza e di perdono...". Ed ancora il 24/11/89: "Il mio nuovo volto non è quello che avete visto in 2.000 anni. Io non sono più in croce, sono la Giustizia del Padre, la Spada che elimina l'opera diabolica dell'uomo della Terra...".
    E questo Jesus direbbe: "Io deciderò il giorno e l'ora del cambiamento, non replicatemi". Questo, obliterando completamente quanto detto da Gesù Cristo che: "Né a me né a voi è dato conoscere il giorno e l'ora, ma solo al Padre mio che è nei Cieli".
    Dunque sembra tutto un processo atto a confondere, sostituendo una configurata autorità del Figlio all'Autorità del Padre, e se il Bongiovanni attuale scrive di essere venuto per dividere, lo crediamo bene...

    Nonsoloufo: Tra l'altro Giorgio Bongiovanni sta divulgando gli studi del prof. Bellia, ma che attinenza possono avere con il messaggio extraterrestre?

    Valenti: Si, Bongiovanni scrive che uno dei quattro raggi delle sue stimmate è la testimonianza a favore dell'antropocrazia o governo dell'uomo. In queste pubblicazioni si parla di strutture economiche basate sulla proprietà privata, di culture finanziarie ed attività imprenditoriali contro le sofferenze della incultura materialistica. Rilevo tra l'altro una frase degna di nota: "Il denaro è l'estensione della propria personalità". Con tutto il rispetto per il prof. Bellia, che certamente troverebbe delle soluzioni umane a miglioramento del marasma in cui viviamo, debbo ricordare che Giorgio Bongiovanni possederebbe coscienza sia della strada che inesorabilmente ha scelto l'umanità, ma più che altro che le civiltà superiori ci danno l'esempio e ci insegnano ad eliminare ogni concetto di proprietà privata e di denaro.
    Anche rifacendoci al terzo messaggio di Fatima, in cui si dice: "se l'umanità si ravvede", l'alternativa sarebbe l'antropocrazia?

    Nonsoloufo: Visto che questa scissione è ufficiale da circa un anno, perché Bongiovanni mantiene impresso, nelle proprie opere divulgate, il simbolo di Siragusa con l'aquila, le sette stelle, l'alfa e l'omega?

    Valenti: È da quando Bongiovanni ha cominciato a mercificare la verità e poi a trasformarla, che Siragusa Io ha invitato a non usare più il suo personale simbolo, conosciuto nel mondo fin da prima che Giorgio nascesse, con la prerogativa di offrire tutto gratuitamente, in ogni senso.

    Nonsoloufo: Concludendo, queste dichiarazioni mi fanno tornare in mente quanto detto dal Siragusa, come l'inganno sia peggiore del tradimento...

    Valenti: Ho semplicemente cercato di portare chiarezza su quanto detto e ripetuto da Eugenio Siragusa affinché i suoi comunicati e la sua opera non vengano alterati. Mi auguro anche al più presto che Giorgio Bongiovanni riprenda la sua personalità, realmente libero nello spirito e nelle azioni, con equilibrio nel discernimento. Faccio anche appello a chiunque nel mondo voglia leggere, usare e ridivulgare quanto ci è stato elargito da Eugenio Siragusa, a farlo come lui ha sempre fatto e continua a fare gratuitamente ed a non accompagnare gli scritti sull'opera del Siragusa a materiale commercialecome abbiamo potuto vedere (ed ancora presenti) in alcuni Siti Internet legati a Nonsiamosoli in Italia ed in Spagna.
    Approfitto anzi di questa sua intervista per diffidare questi Siti a continuare a farlo.
    Diversamente, per quanto contenuto nelle mie opere letterarie, sarei costretto ad intervenire con i mezzi appropriati.

    Nonsoloufo: Grazie, dottor Valenti, a nome anche dei nostri lettori che avevano chiesto chiarimenti in proposito.

    Valenti: Grazie a lei.
    Artorius80
    00venerdì 5 settembre 2008 11:34
    Intervista in esclusiva mondiale a Eugenio Siragusa

    LA VERITÀ NON SI VENDE E NON SI COMPRA

    dall'articolo di Maurizio Baiata

    Nicolosi (CT), 8 febbraio 1998.

    Inerpicandosi per la "strada vecchia", con Catania alle nostre spalle in una quindicina di minuti si arriva nell'abitato di Nicolosi, la cittadina alle pendici dell'Etna, dove da anni vive Eugenio Siragusa con la sua famiglia.

    Mi accolgono affettuosamente, verso le tredici; incrociamo gli sguardi, ci abbracciamo. Non ci siamo mai incontrati prima, ma non c'è bisogno di rompere il ghiaccio, vorremmo già tutti far fluire le parole, ma è ora di pranzo ed Eli, figlio unico di Eugenio e Miguela, ci accompagna in un ottimo ristorante lì vicino, dove la famiglia è di casa ma dove, stranamente, non hanno mai mangiato. "So che la cucina è ottima, ma noi preferiamo preparare i nostri cibi a casa, con quello che produce la nostra terra..."
    Verso le 14:30 ci sistemiamo nella saletta ingresso, dove Eugenio raccoglie gli amici. Lo chiamano tutti "Papa"; il suono della parola è dolce, mi fa tornare molto indietro nel tempo, quando anche io la pronunciavo. Siamo una decina di persone. Eugenio siede su un divano dove "sono state sedute migliaia di persone"; mi invita a sistemarmi accanto a lui, ma ha già iniziato a parlare, dopo aver aperto un volume dei suoi appunti ed io sto ancora preparando il mio registratore, per cui le prime due letture si perdono.

    Quanto segue è la sintesi fedele del nostro colloquio durato quasi quattro ore.

    (Siragusa legge da un suo scritto del 1995):

    [Eugenio Siragusa]«L'uomo subisce un anomalo processo genetico. La vostra scienza moderna mirante a manipolare le dinamiche genetiche degli animali e di quanto dovrebbe conservare la naturale evoluzione tridimensionale, mette in serio pericolo gli equilibri enzimatici del pianeta Terra. L'uomo del pianeta Terra potrebbe perdere la sua reale identità ricevuta a suo tempo per volere di Coloro che lo hanno fatto a Loro immagine e somiglianza. A causa di queste anomale manipolazioni che la vostra scienza senza coscienza produce, si evidenziano sempre più nella giovane generazione istinti felini animaleschi ed atteggiamenti somiglianti alla razza primitiva da cui provengono i primi esseri umani geneticamente istruiti dagli "Elohim" o Geni Solari Creanti. State attenti, perché è vero che l'uomo potrà perdere il suo ego-sum, la sua identità spirituale, e ritornare ad essere quello che prima di essere uomo, era.»

    Infatti, prima che i Creatori di forma e sostanza, i genisti cosmici, intervenissero per modificare la genetica dell'animale e per adattarla ad ospitare l'intelligenza, l'uomo era un dinosauro acquatico lungo sei metri.

    Eugenio, la prima domanda che vorrei porti riguarda la possibilità che alcuni tipi di UFO siano macchine biologiche, macchine pensanti.

    No, eccetto un tipo di astronave impiegata dai "Serafini", Esseri evoluti che, per viaggiare, possono usufruire di un mezzo mosso da plasma solare.

    Sulle bio-macchine c'è l'autorevole, recente testimonianza del Colonnello Philip Corso, il quale però non ne ha parlato nel suo libro...

    E secondo me ha fatto male; ha sbagliato ad avere scritto di aver visto un alieno in una scatola di legno, quello non era un alieno, ma un robot biologico creato per svolgere una missione particolare, come quell'essere che abbiamo visto in televisione intervistato nell'Area 51. Gli Extraterrestri possono creare esseri artificiali comandabili a distanza, in grado di sostituirli in determinate circostanze.

    Perché accadono i rapimenti, quindi senza il concorso della nostra volontà?

    Hanno le loro buone ragioni, cercano di modificare ciò che abbiamo sconvolto nella nostra genetica. Vedi quanto accade oggi nel mondo, uccidere ed uccidersi è cosa di tutti i giorni! Con questi "rapimenti" vogliono innestare una genetica che possa evitare il progredire di questa involuzione.
    Infatti da anni sono in corso sofisticate manipolazioni nella specie umana per modificare la carica genetica portante il dinamismo distonico e turbolento. La qualità degenerativa si è sviluppata a causa della destabilizzazione e dell'inquinamento degli elementi che istruiscono il dinamismo vitale bio-fisico-psichico.
    Sondano non solo la massa cerebrale, ma anche tutti gli effetti che essa sviluppa, man mano che le frequenze vengono modificate dal tempo e dal processo evolutivo del pianeta e degli elementi che lo strutturano, perché le vibrazioni positive o negative del dinamismo vitale influenzano l'attività genetica, determinando il comportamento e le attività delle azioni fisiche e psichiche dell'uomo.

    Sì, ma se venissero presi loro come si sentirebbero?

    Loro non possono essere presi.

    La nostra quindi è una condizione infelice. Comunque, perché impiegare cinquanta anni a lavorare sulla genetica umana, quando potevano benissimo intervenire come hanno fatto con te, in maniera filosofica?

    Bisogna essere preparati interiormente e possedere dei valori spirituali particolari. Io cerco di istruire le persone perché possano capire la loro reale identità. L'uomo terrestre possiede ancora una intelligenza larvale ed ignora che è appena all'inizio della sua ascesa verso la Superiore Coscienza.

    La gente comune, ma anche la maggioranza dei ricercatori sono ancora sulla strada, e non è detto che sia quella giusta, della comprensione del perché dei rapimenti alieni, eppure il fenomeno affonda le sue radici indietro nel tempo. C'è qualcosa che non va.

    È perché non è mai stata detta la verità; coloro che subiscono i rapimenti, non essendo adeguatamente preparati, non ne comprendono il significato ed evidenziano solamente i traumi fisici e psichici.

    Vengono rapite persone che non hanno niente a che vedere con l'ufologia.

    Vengono accuratamente scelte!
    Dobbiamo chiederci in base a quali criteri sono prelevate. Anch'io sono stato "rapito" quando mi hanno imprigionato, ma non dagli extraterrestri!

    Per quali motivi ti hanno arrestato?

    Ero un personaggio scomodo, pestavo i piedi ai potenti. Mi hanno tenuto in carcere ben 72 giorni con l'intenzione di farmi morire. Mi hanno persino dato da bere del cianuro! In quel periodo si sono moltiplicate le manifestazioni nei cieli del mondo e soprattutto in Sicilia, anche sul carcere! Una mattina venne a trovarmi un agente di guardia e mi raccontò che, alle quattro, aveva appena finito di giocare a poker, affacciandosi alla finestra, scorse sul cornicione della prigione due personaggi avvolti da una forte luminescenza, con il viso longilineo, dal mento sviluppato e dagli occhi a mandorla, indossavano un mantello con il colletto alzato, anch'esso luminescente. Alcuni giorni prima, un brigadiere ed altri diciassette detenuti avevano visto un oggetto luminoso che si muoveva a foglia morta e che sostò sopra il carcere per ben due ore. Ne parlò anche il giornale locale!
    Comunque, in seguito sono stato prosciolto perché il fatto non sussisteva.

    Quante razze, quante tipologie diverse, quante mentalità... Come può esistere una federazione galattica che le unisce?

    Immagina un po' chi è l'uomo della Terra e cos'è la Terra? La terra è un granello del deserto del Sahara e il cosmo è composto da miliardi di universi in costante espansione. Per cosmo si intende un'identità cosmica di cui la Terra non è altro che una piccola cellula con i suoi enzimi. Solo che non tutte le cellule e non tutti gli enzimi hanno le stesse funzioni; per esempio, gli enzimi del mio fegato hanno funzioni diverse da quelle del mio cuore. Se gli enzimi non sono evoluti e per enzimi intendo gli uomini e le donne di questo pianeta, frenano l'evoluzione della Terra che, non dimentichiamoci, è una macro cellula vivente.

    Conosci il CICAP, Piero Angela, Margherita Hack... Qual'è il loro atteggiamento nel tuoi confronti?

    Queste illustri persone ripongono le loro conoscenze in una scienza limitata dal tempo e dallo spazio, nonché agli inizi del suo sapere. Non bisogna dar loro più peso di quanto si meritino. E se me li trovo davanti e loro si mettono a ridere, io li faccio smettere di ridere. La realtà extraterrestre è un'evidenza che la scienza non può ancora per molto nascondere o spiegare a modo suo. Ci sono scienziati in contatto con noi che avallano la nostra opera perché si sono resi conto del disastro a cui l'umanità va incontro. Tu sai bene che tutte le vecchie teorie stanno cortocircuitando perché non accettano che, oltre le conoscenze biodinamiche dell'uomo vi siano altre energie sottili che portano verso le conoscenze astrali. In Russia vi sono professori universitari ed eccelsi ricercatori che riscontrano, scientificamente, le principali realtà di cui io parlo da anni. Per esempio, il fatto che il sangue emette luce; analizzando la velocità del sangue è possibile valutare la vitalità della persona e rilevare eventuali carenze energetiche. Una cosa è certa, la verità renderà l'uomo libero e non può essere diversamente. Io cerco di far capire alla gente che gli UFO sono come le macchine della Fiat e dell'Alfa Romeo, mezzi che trasportano intelligenze. È degli occupanti di questi meravigliosi mezzi che dobbiamo parlare: chi sono, da dove vengono e cosa vogliono! Il pianeta è in uno stato disastroso e Loro vengono per aiutarci? Cosa dobbiamo fare? Come dobbiamo comportarci? Ma consideriamo questo punto: appare un UFO in cielo, una persona lo vede. Loro hanno delle radiotrasmittenti psicofisiche. La persona deve concentrarsi e rivolgere la mente, attentamente, verso la "ricezione". Loro trasmettono così, non hanno bisogno di incontri fisici, anche se in un secondo tempo, per dare la certezza della loro presenza, possono farlo fisicamente.

    Se interpreto correttamente, si deve lavorare sull'uomo e quindi su noi stessi per capire come sono gli altri. Ma non credo che questi esseri siano tutti positivi...

    Possiamo affermare ciò se abbiamo la possibilità di constatarlo, altrimenti potrebbe essere una menzogna.

    lo dò retta al mio cuore...

    E il tuo cuore ti può ingannare; devi dar retta ai valori visivi della tua intelligenza ed avere la possibilità di discernere il positivo dal negativo, valutando che la nostra logica è tridimensionale. Dunque se il negativo non ti appare, non hai la possibilità di affermare che esso esiste.

    Che cosa è cambiato da quando hai cominciato ad avere la tue esperienze e questi contatti? Il tuo rapporto con gli UFO, da allora ad oggi, è mutato? Non mi dire che sono cambiati gli uomini perché non è vero!

    Io non sono più quello che ero prima; dopo oltre quarant'anni di contatti, ho assimilato la Loro volumetrica coscienza. Per quanto riguarda il mutamento dell'uomo, purtroppo questo non è avvenuto e sono sempre più evidenti i segni del suo regresso e della sua possibile autodistruzione. Ci sono però uomini che hanno acquisito una genetica non terrestre e che vivono in sintonia con la Legge Cosmica; questi dovrebbero creare i presupposti ideali per la nascita di un Nuovo Cielo e di una Nuova Terra. Erano 144.000 esseri provenienti da Sirio, che hanno accompagnato la venuta di Gesù sulla Terra 2.000 anni fa. Avevano il compito di trasmettere questa genetica che, col tempo, avrebbe dovuto risvegliarsi e portare l'umanità verso l'evoluzione materiale e spirituale.

    Parliamo di una manipolazione o di una inseminazione genetica eseguita più di 2.000 anni fa?

    L'una e l'altra. È avvenuta una inseminazione quando le quattro razze madri, la gialla, la bianca, la rossa e la nera, hanno innestato i loro valori genetici nell'uomo preistorico, e una manipolazione, molto più recente, da parte di questi Esseri provenienti da Sirio.

    L'uomo di 2.000 anni fa era così diverso da quello di oggi?

    Alcuni erano diversi e lo dimostravano. Gli avvenimenti storici tramandano di uomini dotati di una intelligenza "diversa" superiore, come Leonardo da Vinci...

    Come vedi l'attuale situazione mondiale?

    Guarda come il Presidente Clinton abusa del suo potere andando contro il parere delle altre superpotenze. Come ridurrà l'umanità se farà sì che scoppi una guerra? L'ho detto e scritto in mille modi che un conflitto del genere provocherebbe la fine dell'umanità! Anche la Madonna a Fatima ha annunciato nel Suo Terzo Messaggio che "nella seconda metà del XX° secolo si sarebbe scatenata una grande guerra dove milioni e milioni di persone sarebbero morte di ora in ora".

    Ma se gli alieni controllano tutto, perché rimangono indifferenti a questa situazione?

    A Loro interessa preservare la qualità; il resto può diventare concime per la terra. Non è crudeltà, è ciò che l'uomo vuole; non si può creare un nuovo mondo con i delinquenti e gli assassini che oggi lo popolano.

    In quanto tempo, ammettendo che l'umanità viva nel bene, si sviluppano valori negativi?

    Dalla vita positiva, dai valori positivi, non si può manifestare il negativo. La parte positiva dell'umanità che sopravviverà possederà una genetica incorruttibile, non più il DNA. ma GNA, cioè acido genionucleico.

    I tuoi rapporti con Giorgio Bongiovanni si sono interrotti ormai ufficialmente?

    Sì, perché non condivido la commercializzazione della Verità, in quanto mi è stato insegnato che la Verità non si vende e non si compra.

    Potranno riprendere un giorno?

    Non dipende da noi, ma da Chi ha il comando supremo della Giustizia; quando si esce da questo ordine, interviene il Padre con i Suoi mezzi che, in certi casi, possono essere anche i "Grigi". Questi sono gli esecutori della Giustizia divina del Padre, quindi non fanno parte dei robot biologici a cui facevamo riferimento prima; sono pilotati da entità superiori, che non appartengono alla loro categoria come erroneamente credono gli ufologi. I "Grigi" dominano le forze elementari della natura e possono coordinare senza difficoltà alcuna il fuoco, l'aria, l'acqua e la terra. Guarda, per esempio, i disastri che si moltiplicano oggi in America e nel mondo.

    Quello dell'autopsia del Santilli Footage, che tipo di alieno era?

    Era un essere appartenente ad uno stadio evolutivo intermedio, infatti aveva un fisico simile al nostro, con particolarità, come le mai e i piedi a sei dita, che non escludono affatto i valori della quarta dimensione. Loro sono molto preoccupati per la nostra situazione, anch'io lo sono molto e a suo tempo lo era anche il Presidente americano Eisenhower, quando era comandante delle Forze Armate USA in Europa. Concordava con me, in particolare sul futuro dei giovani di allora e per il disagio che in seguito avrebbero affrontato. Infatti, per anni, siamo stati in contatto epistolare; mi avrebbe voluto al suo fianco come assistente e consigliere ma non ho potuto accettare per poter continuare a svolgere la mia missione. Lui ha incontrato gli extraterrestri!

    Come accennato, la nostra intervista ad Eugenio Siragusa qui è presentata in sintesi. In particolare abbiamo omesso gran parte delle sue considerazioni su Giorgio Bongiovanni e l'organizzazione "Nonsiamosoli", dai quali oggi Siragusa prende le distanze.
    Noi, intervistandolo, volevamo conoscere innanzitutto l'uomo-Siragusa, senza alcuna "mediazione" e cercando di superare molti ostacoli, ideologici e non, che in passato si erano frapposti.
    Nel corso dell'incontro una frase di Eugenio Siragusa ci ha particolarmente colpito:

    "Bisogna interessarsi più della giustizia che dell'amore, perché senza giustizia non ci può essere amore. È questa l'educazione spirituale".
    Artorius80
    00venerdì 5 settembre 2008 11:35
    Il perseverante abusivismo speculativo
    di Bongiovanni nei riguardi dell’opera di Siragusa


    Il pensiero di Eugenio Siragusa,
    in risposta alle domande di Orazio Valenti


    Nicolosi, marzo 2002

    L’emergere crescente di alcuni fatti privati e pubblici, le divulgazioni di lettere e di riviste, eseguite da Giorgio Bongiovanni, con espressioni, metodologie ed uso di materiale prelevato dagli archivi del contattato Eugenio Siragusa, ci hanno spinto ad interpellare il Siragusa stesso in modo da poter informare l’opinione pubblica anche attraverso questo sito.
    Per primo facciamo riferimento ad una pubblicazione del Gennaio 2002 contenente una serie di "Messaggi all’umanità" che sarebbero una risposta "...alla situazione mondiale sviluppatasi in seguito agli eventi dell’11 Settembre 2001".
    Facendo seguito a quanto chiarito precedentemente, considerando le ulteriori dichiarazioni di Eugenio Suragusa, ci sembra opportuno proporre qualche nota per aiutare chi nutrisse dei dubbi.
    Non avendo nulla da obiettare sul fatto che, liberamente e giustamente, Giorgio Bongiovanni porti avanti la sua opera e ciò in cui fermamente crede, constatiamo però che:

    - Usa ancora i simboli personali di Eugenio Siragusa.
    - Pone i messaggi di Eugenio Siragusa accanto ai suoi come per avallare i propri, quando in effetti non hanno nulla in comune per la provenienza, il contenuto e la forma.
    - È evidente la generica scopiazzatura dei messaggi del Siragusa.

    Qualora si volesse discutere dei concetti espressi dal Siragusa, si dovrebbe fare un riferimento preciso ed aggiungere il proprio commento od approfondimento, non certo riscrivendo messaggi "paralleli".
    [Eugenio Siragusa]Le metodologie in gioco sono tanto sottili quanto ingannevoli, con la conclusione di diventare inutili o presuntuose. Perché questo? Molto semplicemente perché chi non ha il permesso dello stesso Eugenio Siragusa, od ancor più il diniego, non può e non deve usare i suoi lavori.
    Lungi dal definire eventuali programmi o dal fare critiche verso chi, come Giorgio Bongiovanni, ha dedicato la propria vita a questo, semplicemente non si desidera che l’opera del Siragusa possa subirne confusioni ed incomprensioni, nell’essenza dei messaggi, della vita, dei consigli in sintonia con le elevate ed eleganti metodologie che i Signori dello Spazio hanno operano sul nostro Pianeta. E questo è un aspetto della contraddizione per cui i Personaggi contattati dal Siragusa nulla hanno a che fare con quelli che dice di contattare Bongiovanni.
    Il metodo di additare nomi e persone, va contro lo stimolo del lettore a far funzionare la propria intelligenza e discernimento; colpevolizzare una persona è un modo politico umano, mentre si dovrebbe indicare l’eventuale sistema di cose, di scelte umane generali, in cui tutti siamo colpevoli. Non è dei nostri Fratelli Superiori usare il nostro linguaggio, i nostri termini anche nel definire i movimenti delinquenziali, non è il rispondere con minacce o violenza pur sempre verbale.
    Ad esempio, quando Eugenio Siragusa scriveva sugli otto minuti necessari per fermare ogni arma umana, non era detto come minaccia, ma semplicemente per farci capire che il loro intervento dissuasivo non sarebbe a favore di qualcuno o contro qualche altro, non per violentarci ed indurci alla ragione, piuttosto questo si attuerebbe solo nel momento in cui tutto sarebbe irreversibile e noi avremmo perduto il libero arbitrio che ci avrebbe salvati prima.
    La Loro Missione di salvezza, lo è stata, lo è prima di quel momento irreparabile.
    Attualmente, chi può definire chi sono i leader delle parti in guerra, i motivi e le conduzioni che li muovono?
    E chi può dire che domani escano nuovi fattori, nuovi leader o giochi politici talmente diversi?
    Il messaggio divulgato dal Siragusa non parla di intervento al primo o secondo scoppio, non parla di trauma di redenzione per l’umanità con il contatto di massa. Nel momento in cui noi decidessimo di compiere la distruzione finale, saremmo finiti.
    Il Sommo Padre ci aiuti ed illumini le menti dei responsabili affinché decidano, con tutti noi insieme, di non procedere, per amore dei nostri figli e della nuova generazione!
    In quel momento questi Osservatori ubbidienti alle Volontà Celesti non sarebbero deboli, come non lo sono mai stati.
    In conclusione, l’abbinamento tra i "messaggi" scopiazzati e mal riformati, con gli storici messaggi del Siragusa, non va bene.

    Questo insieme di cose ci ha spinti a chiedere al Siragusa il suo pensiero e lui ci ha risposto:

    "È un perseverante abusivismo speculativo. La speculazione non è soltanto nel fare soldi, si fa anche giocando sul nome di una persona, su finti rapporti inesistenti. Speculare sul suo materiale, nome, sulle cose che gli appartengono, mescolarle con le proprie cose, farle proprie. Si può speculare sulla notorietà, sull’integrità, sull’opera..."

    Ci ricordiamo che E. Siragusa non ha mai fatto polemica con nessuna politica. Forse il Bongiovanni è stimolato da forze che intendono manipolare e falsare l’opera del Siragusa?

    "La provenienza dei suoi messaggi non è celeste - ci ha risposto il Siragusa - e Giorgio Bongiovanni non deve caricare sugli altri ciò che lui esercita. Vendere la Verità è imperdonabile, anche se il peggio deve ancora venire".

    Questo in riferimento all’eventuale declino dell’umanità?

    "L’uomo non vuole prendere coscienza della propria possibile eliminazione, perché il Padre si era pentito di aver creato l’uomo…"
    Artorius80
    00venerdì 5 settembre 2008 11:39
    Un nuovo comunicato di EUGENIO SIRAGUSA 25 Marzo 1998

    [comunicato di Eugenio Siragusa]
    25 Marzo 1998 - GIORNO DELL’ANNUNCIAZIONE
    Carissimi tutti.
    Vi ringrazio di esservi ricordati, ancora una volta, del giorno della mia nascita in questo mondo e vi sono profondamente grato per le vostre espressioni aureolate di fraterno e filiale affetto.
    Con tristezza e rammarico, constato che Giorgio Bongiovanni continua ad attribuirmi una paternità spirituale che, di fatto, ha completamente cessato di esistere.

    Fonte - NonsoloUFO

    Nel massimo rispetto dell’indipendenza operativa e divulgativa da lui voluta, tengo a precisare che NON HO PIÙ NULLA A CONDIVIDERE CON QUANTO EGLI POSSA ESPLETARE.
    Augurandovi di essere tra i pochi "chiamati per essere eletti", vi porgo tutto l’immutato bene del mio cuore e tutta la fraterna gratitudine del mio Spirito a voi devoto.

    Vostro Eugenio
    Artorius80
    00venerdì 5 settembre 2008 11:40
    Eugenio Siragusa:
    fino dal 25 Marzo 1998 si dissociava totalmente
    dall'operato di Giorgio Bongiovanni


    Rispondo all’epistola ufficiale di Giorgio Bongiovanni a me indirizzata.

    Nicolosi, 23 settembre 2006

    Con la pace nel cuore di non permettermi né idee né critiche personali, ma di attenermi al ricordarci quanto detto e manifestato da Eugenio Siragusa.
    Naturalmente questo vale per ogni individuo o gruppo.

    Nel rispetto della presenza, più che della memoria, ma senz’altro del testamento di Eugenio Siragusa, tengo a precisare - sperando di poterci capire definitivamente - che fin dallo scritto del 25 Marzo 1998, scritto seguito da numerosi altri comunicati già pubblicati, anche se anni prima gli aveva conferito incarico operativo di rappresentarlo.
    Così come in tutti i testamenti, quello che vale è l’ultimo ed in questo caso sono testimone e continuo ad essere, per sua volontà, portavoce a mezzo stampa delle sue decisioni.
    Eugenio Siragusa mi chiese di pubblicare in Internet, su Nonsoloufo, quanto lui aveva scritto, rileggendo quanto io scrivevo, fino a pochi giorni prima di lasciarci fisicamente, con la massima lucidità mentale anche se con il corpo sofferente.
    Eugenio mi aveva avallato anche quando avevo scritto articoli di chiarimento su riviste ufologiche. Al di sopra della mia od altrui umanità, pongo sempre il richiamo alle disposizioni di Eugenio Siragusa sul materiale della sua opera.
    Per tutto quello che ci ha dato, non meritava che noi facessimo o facciamo "di testa nostra", adesso sarebbe anacronistico. Cosa che invece vale per le "nostre" idee, espressioni, opere.
    La sua volontà su ciò che "gli" appartiene (e non "appartiene a tutti"), è stata sigillata e così per quello che abbiamo fatto nei suoi confronti fino all’ultimo giorno.
    Adesso possiamo avere tutte le interpretazioni che vogliamo, ma non possono cambiare la sua decisione.
    Non vi sono sentimenti amorevoli che possano cambiare il concetto di giustizia spirituale di cui ci ha parlato quando soleva dire: "Il tempo che mi sono riservato viene. Buona sorte a tutti" e, siamo onesti, il tempo dell’Antico di Giorni è già iniziato.

    Ci viene spontaneo ricordare anche un messaggio del 21-12-1980, precisando che non è rivolto a nessuno in particolare, ma che sembra attinente col Terzo Segreto di Fatima:

    "SARÀ TROPPO TARDI!"
    QUANDO SARETE PROSSIMI AL DELIRIO FINALE DEI VOSTRI MISFATTI E DELLE VOSTRE PERVERSITÀ, IL MIO MESSAGGERO DI VERITÀ SARÀ RIPARTITO, PORTANDO CON SÉ LA LISTA DEI NOMI DI COLORO CHE LO HANNO ASCOLTATO E CREDUTO.
    PER I TIEPIDI E PER I DURI DI ORECCHI E DI COLLO SARÀ TROPPO TARDI!
    COLORO CHE HANNO TRAMATO CONTRO L’OPERA DELL’ANGELO FATTOSI UOMO, PER DIVINA VOLONTÀ ENTRERANNO NEL MONDO DELLE TENEBRE SINO A QUANDO LA DIVINA GIUSTIZIA DELL’IDDIO VIVENTE SI SARÀ TRAMUTATA IN AMORE E PERDONO.
    COLUI CHE VI AVEVO PROMESSO È VENUTO E HA DETTO E DATO QUANTO NON ERA SUO, PERCHÉ POTEVATE CONOSCERE IL PECCATO PER NON AVER CREDUTO E LA VERITÀ SULLA FINE DI UNA MALVAGIA GENERAZIONE QUALE È LA VOSTRA.
    SULLE SUE MANI HO POSTO IL DIRITTO DELLA GIUSTIZIA PURIFICATRICE PER IL RINNOVAMENTO DI OGNI COSA CHE VIVE SULLA TERRA.

    DAL CIELO ALLA TERRA
    EUGENIO SIRAGUSA

    Il biografo personale di Eugenio Siragusa
    Orazio Valenti.
    Artorius80
    00venerdì 5 settembre 2008 11:42
    Ribadisco LA MIA TOTALE ESTRANEITÀ al loro operato...

    [comunicato di Eugenio Siragusa]
    "Venuto a conoscenza della nuova attività operativa di Giorgio e Filippo Bongiovanni e a scanso di ogni possibile equivoco, ribadisco LA MIA TOTALE ESTRANEITÀ al loro operato..."


    Fonte - NonsoloUFO
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