Ragazzi, con tutto il rispetto, la notizia sarà scientificamente importante, ma ha ben poco a che vedere con gli scenari fantasiosi di Angeli e Demoni...
Sicuramente l'annichilimento di materia ed antimateria libera una quantità smodata di energia rispetto a qualsiasi altra reazione finora nota, compresa la fusione nucleare, ma qui stiamo parlando di
38 atomi! Facendo due conti terra terra da buzzurro ignorante quale sono, ogni coppia di atomi idrogeno/anti-idrogeno libererà 2*m*c^2 J (Joule) di energia. M è la massa dell'atomo di idrogeno (1 UMA = 1,660565x10^-27 kg) e c è la velocità della luce nel vuoto (3x10^8 m/s). Ergo un annichilimento di 38 atomi di anti-idrogeno con altrettanti atomi di idrogeno produrrà circa 3,7861x10^-017 J, (ossia
0,000000000000000037861 J) di energia!!! Per fare un paragone, un petardo rilascia attorno ad 1 Joule, tant'è che per registrare le collisioni e rilevare la presenza di antimateria servono strumenti molto complessi e costosi.
Inoltre a questo va aggiunto che la creazione di antimateria con un acceleratore di particelle è estremamente complessa e costosa, tanto da rendere sconveniente la sua produzione se non per fini scientifici di studio. Per produrne tanta da generare un'esplosione signficativa a fini militari (qualche grammo, credo), penso che si spenderebbe talmente tanto da rendere più conveniente un equivalente in "classiche" bombe atomiche... Senza contare che per ora, anche se si è riusciti ad immagazzinarla, non è affatto pratico portare in giro l'antimateria...
Insomma, finché non si troverà un modo più conveniente per produrre l'antimateria, sia (per fortuna) le bombe ad antimateria che (purtroppo) le astronavi alla Star Trek (cosa di cui qualche giornale già sensazionalisticamente favoleggia), resteranno confinate a romanzi e film.
Certo, non c'è solo il CERN, può essere che qualcun altro trovi, o abbia già trovato, un metodo tutto diverso per produrre antimateria...
char_aznable, 18/11/2010 10.23:
Avevo letto la notizia giusto stamattina.
Nella mia grande ignoranza mi chiedo, visto che antimateria e materia si annichiliscono vicendevolmente provocando una grandissima esplosione se vengono a contatto tra di loro, come è stato possibile per il CERN non solo produrre ma immagazzinare 38 atomi di anti-idrogeno senza farli venire a contatto con atomi di materia ordinaria?
Forse hanno creato un "vuoto assoluto" dove deporre questi atomi? E in che modo?
Dovrebbero essersi serviti di particolari campi magnetici, sfruttando il momento di dipolo magnetico degli atomi e altre amenità come gli stati quantici di cui è meglio che io eviti di parlare per non dare troppo sfoggio della mia ignoranza...
Puoi trovare maggiori informazioni ad esempio qui:
alpha.web.cern.ch/alpha/ , dove descrivono la "trappola ALPHA" usata nell'esperimento. Tieni conto che questa è la spiegazione "per non-esperti" e già potresti avere delle difficoltà a seguire il discorso (io per lo meno le ho avute!), non so se in giro ci sono spiegazioni ancora più "for dummies"...
Il concetto comunque è che sono campi magnetici a contenere gli atomi e non farli andare a sbattere contro la materia ordinaria, anche se c'è voluto un po' per arrivare a una soluzione stabile.