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Epidemia di E.Coli in Europa, possibile arma batteriologica ?

Ultimo Aggiornamento: 06/07/2011 00:33
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08/06/2011 14:05

Io fui il primo a snobbare e a non credere a tutto quell'allarmismo dietro all'H1N1, ma questa volta non sono della stessa idea riguardo questa strana epidemia. Non so cosa pensare, vedremo come si andranno a formare le cose, ma per ora direi che questi allarmismi sono assolutamente necessari.
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08/06/2011 15:16

Buon giorno a tutti io credo che le possibilità siano molte , è possibile che sia l evoluzione di un batterio causata dalle continua ed eccessiva somministrazione di antibiotici per animali o sostanze varie sempre per l accrescita di produzione animale o vegetale che sia , come potrebbe essere una sorta di esperimento batterico delle grandi potenze scappato di mano , ma escluderei sicuramente l ipotesi del attentato , in quanto non è stato rivendicato da nessuno ... ritengo altrettanto improbabile anche l eventualità che i media giochino sul fattore incertezza , manipolando un po gli sviluppi sul mercato , come è sempre successo , ma personalmente credo che questo non sia il caso in questione , visto la complessità dell argomento che sembra avere troppe incertezze con sbocchi da nessuna parte..personalmente sposo l idea dell esperimento delle grandi potenze sfuggito di mano , anche se lo scopo preciso non lo so...
08/06/2011 22:45

Io più di esperimento segreto, direi che son le solite case farmaceutiche che voglion far soldi a via di vaccinazioni inutili.

Ricordo che grazie all'H1N1, quella grandissima balla, solo in Europa si son buttati 5 miliardi, nel mondo ben 20. L'OSM dovette per forza firmare il famoso contratto che prevedeva l'allarme mondiale, e fu quello che fece scattare la produzione alle case, per i vaccini. I miliardi pubblici buttati ovviamente son finiti tutte alle multinazionali. Tutti vaccini ordinati e buttati, in Europa si son contati comunque la bellezza di 45 miglioni di vaccinati.

Le case farmaceutiche, e chi le controlla, sono tra le attività più potenti del mondo, potrebbero inventarsi ogni giorno un'epidemia e spacciarla per vera, così facendo stanno comodi, perché sanno che ci sarà sempre un bel pò di soldi che arriveranno.
09/06/2011 15:08

Aggiornamento.

Batterio killer, l'Europa brancola nel buio: confermati tre nuovi casi

L'epidemia causata dal batterio Escherichia Coli in Germania sta ridimensionandosi. Il ministro tedesco della sanità, Daniel Bahr, ha parlato di una "sensibile riduzione dei casi segnalati", sostenendo che il "peggio è passato". Dalla Polonia si segnala però un nuovo caso, e questa volta non è da escludersi una possibile trasmissione della malattia da uomo a uomo. “Non posso ancora levare l'allerta ma abbiamo motivo di credere che vi sia speranza - ha detto Bahr -. Le cifre delle nuove infezioni continuano ad abbassarsi in modo costante. Questo significa che certamente si potranno avere ancora nuovi casi e, disgraziatamente, nuove morti, però il numero delle nuove infezioni scende in modo sensibile: questo mostra che il peggio è passato".

L'Ue invita la Germania ad una maggiore cooperazione - Il Commissario europeo per la Salute, John Dalli, ha esortato le autorità sanitarie tedesche a cooperare in modo più stretto con gli esperti stranieri per cercare di sconfiggere il batterio killer che ha già provocato 22 morti in Europa, di cui 21 in Germania. "Dobbiamo appoggiarci all'esperienza e all'expertise di tutta l'Europa e anche di quella al di fuori dell'Europa", ha detto il commissario Ue IN un'intervista al quotidiano tedesco Die Welt. "Sottolineo espressamente - ha proseguito - quanto sia importante collaborare in modo stretto e condividere le nostre conoscenze per porre fine al più presto all'epidemia di Ehec". Secondo il giornale, Bruxelles auspica in particolare che anche esperti americani e giapponesi partecipino alle ricerche per individuare la fonte dell'epidemia.

Confermati intanto tre nuovi casi di Escherichia Coli - Una turista americana, che ha recentemente soggiornato nella Germania del nord, è stata ricoverata in ospedale a Praga, con i sintomi della contaminazione del batterio killer, E.coli. Lo ha reso noto il ministero della Salute. "La paziente è stata ospedalizzata nella clinica delle malattie infettive di Praga-Bulovka dove è stata reidratata", ha comunicato il ministero in una nota. La cittadina statunitense e0' arrivata nella Repubblica ceca venerdì 27 maggio. Secondo l'emittente radiofonica pubblica CRo 1 il sospetto di contaminazione sarebbe stato confermato, ma della circostanza non è stato possibile avere conferma dal ministero.
Un secondo caso di infezione da batterio Ehec è stato intanto confermato in Polonia su un bambino di 7 anni, il cui padre si era recato di recente in Germania. "Abbiamo due casi confermati e una decina di casi sospetti", ha spiegato il portavoce dell'Istituto di controllo sanitario polacco (GIS), Jan Bondar. Il primo caso di infezione in Polonia è stato diagnosticato su una donna di 29 anni, che abitava nella regione di Amburgo. Nel secondo caso, invece, "la malattia è stata trasmessa al bambino dal padre che aveva soggiornato in Germania. Il padre aveva presentato lievi sintomi della malattia. Il figlio invece è stato ricoverato".

Un terzo caso di infezione da batterio Ehec O104 è stato "confermato" in Francia, un altro è considerato "probabile" e altri sette casi di dissenteria emorragica sono sotto osservazione. Tutti i pazienti infettati - 13 in totale, secondo l'Istituto di Osservazione sanitaria (InVs) - hanno viaggiato o risieduto per un periodo in Germania.

I casi accertati - Con la prima infezione rilevata in Lussemburgo, sono saliti a 13 i Paesi europei colpiti dal cosiddetto "batterio killer", per un totale di 96 nuovi casi. I morti sono 22. Dall'inizio di maggio il numero complessivo di casi è salito a 2.429. Secondo i dati aggiornati presentati dai Centri europei per il controllo delle malattie (Ecdc), il ceppo particolarmente aggressivo del batterio Escherichia coli continua a colpire. Dei 96 nuovi casi registrati oggi, 13 sono della grave Sindrome Emolitico Uremica (Seu). Di questi 12 sono avvenuti in Germania, il Paese in cui si sta concentrando la maggior parte delle infezioni, e 1 in Polonia. Sempre in Germania sono avvenute 82 delle 83 infezioni registrate. Complessivamente, dei 2.429 casi avvenuti in Europa, 674 sono di Seu (con 16 morti) e 1.755 sono infezioni (con 7 morti). La Germania è il Paese in assoluto più colpito, con 21 vittime.

A Madrid agricoltori regalano frutta e verdura - Vittime del loro successo: nel centro di Madrid si sono rapidamente formate file di diverse centinaia di metri davanti ai banchi di frutta, verdura e ortaggi distribuiti gratuitamente dagli agricoltori spagnoli per sensibilizzare l'opinione pubblica sui gravi danni subiti dal comparto agricolo a causa del batterio killer. Per diversi giorni, infatti, i cetrioli spagnoli sono stati ingiustamente accusati di essere la causa dell'infezione. I banchi dei produttori, stracolmi di cetrioli, pomodori, meloni e lattuga sono stati letteralmente presi d'assalto dai madrileni: "Ho preso tutto quello che ho potuto, è tutto di ottima qualità", confessa una donna con tre sacchi pieni di ortaggi. "Le dividerò con i miei colleghi", racconta Carmen, assicurando di dare "fiducia" ai produttori. "Ho consumato prodotti spagnoli e non mi è successo nulla, neppure alla mia famiglia e poi capita a proposito perché sono disoccupato". "Si tratta di un appello rivolto ai consumatori spagnoli e alla comunità internazionale", ha spiegato Miguel Lopez, segretario generale del Coordinamento degli agricoltori e allevatori. "Con questa distribuzione gratuita vogliamo sostenere il nostro settore". La Federazione spagnola dei produttori-esportatori di frutta e ortaggi (Fepex) stima in 225 milioni di euro a settimana le perdite del settore.

Confagri: "Paghiamo l'incapacità di Berlino e Bruxelles" - "Bruxelles sta definendo l`importo degli indennizzi ai produttori per i danni commerciali e di immagine che sono stati arrecati al settore ortofrutticolo. Indubbiamente è un bene che si parli di indennizzi, ma questa vicenda resta una sconfitta per la Germania e per la Commissione, perché si devono spendere milioni di euro a causa dell'incapacità di uno Stato membro di gestire quella che era solo una crisi circoscritta". Lo sottolinea il presidente della Confagricoltura Mario Guidi, commentando la vicenda. "Le procedure di gestione del rischio avrebbero potuto essere messe in atto senza creare allarmismi e con gli stessi effetti di sicurezza per i cittadini evitando la crisi di mercato - ha proseguito il presidente di Confagricoltura - I produttori ortofrutticoli europei, pur senza colpa, sono stati messi sul banco degli imputati, e si ritrovano la frutta e la verdura indistintamente bloccate alle frontiere dell`Ue ed invendute nei mercati per la paura immotivata dei consumatori".
"Credo che una volta tanto - ha concluso - i tedeschi abbiano da imparare dal nostro Paese all`avanguardia, in campo europeo ed internazionale, nel controllo della sicurezza alimentare; è importante che i consumatori siano ben informati in proposito".

Batterio killer forse creato in laboratorio - Sul Web, intanto, circolano in maniera insistente le notizie secondo cui il batterio killer potrebbe essere il frutto di una sperimentazione gestita in maniera maldestra. Questa particolare variante dell'Escherichia coli, infatti, appare resistente alla quasi totalità degli antibiotici conosciuti: particolare che alcuni reputano anomalo. Per acquisire tale resistenza i batteri devono essere ripetutamente esposti agli antibiotici al fine di ricevere una "pressione di mutazione" che li spinga verso l'immunità completa al farmaco. E il batterio killer che oggi spaventa gli europei risulta resistente a otto classi di antibiotici: difficile immaginare come questo possa accadere spontaneamente. E c’è per questo chi pensa che dietro a questa emergenza vi sia lo zampino di una qualche casa farmaceutica. Circa un anno fa, infatti, una società annunciò l’imminente arrivo di un vaccino preposto a debellare proprio la pericolosa variante di Escherichia Coli. Un vaccino simile sembra esser stato sviluppato anche da una compagnia canadese che ha appena fatto sapere di aver pronto un altro vaccino, giusto in tempo per la variante O157:H7 tedesca.

Nel mentre è caccia aperta all’alimento responsabile delle tante infezioni - Dopo il nulla di fatto emerso martedì dai risultati dei primi test, tutti negativi, sui germogli di soia della Bassa Sassonia, molti puntano il dito contro la struttura del sistema federalista tedesco, basato appunto sulla grande autonomia dei 16 Land del paese. "Non credo - ha detto il ministro Saverio Romano - che stiano gestendo al meglio questa emergenza". Dalla sua parte anche il ministro della Salute, Ferruccio Fazio, che ha scelto una metafora: "Le autorità tedesche stanno andando a vedere i buoi usciti dalla stalla, secondo me invece bisogna andare a vedere le stalle, perché questo è il modo di andare a investigare questa questione". Risultato: in Germania c'è stata confusione sulla gestione del batterio killer, ha aggiunto, come confermano le prime pagine dei giornali che parlano di una situazione di 'caos'.

E nel paese l'aria è sempre più pesante - Il quotidiano di sinistra Frankfurter Rundschau scrive che "la complessità del sistema federalista ha, ancora una volta, conseguenze disastrose". Basti pensare che l'istituto pubblico Robert-Koch, "ad esempio, non può fare domande ai pazienti poiché questa é una prerogativa delle autorità regionali!". Mentre i Verdi chiedono un dibattito parlamentare e attaccano la Merkel ("la gestione della crisi da parte del governo è pessima"), i socialdemocratici (Spd) chiedono una "forza di intervento mobile" a livello nazionale che sia in grado di far fronte a epidemia di questa portata. Ma il ministro dell'Agricoltura, Ilse Aigner (Csu), continua a tenere duro: il sistema di "gestione delle crisi funziona", ha detto rispondendo alle critiche: "Le autorità stanno concentrando tutte le loro forze nella lotta a questa epidemia". I risultati dei primi test federali sui campioni di germogli di soia sono attesi entro venerdì, ha annunciato Juergen Thier-Kundke, il portavoce dell'istituto federale per la valutazione del rischio (BfR), cioè il laboratorio di riferimento per il batterio E. Coli nel cibo.

notizie.tiscali.it/articoli/esteri/11/06/08/batterio-killer-europa-caos-confermato-nuovo-caso-polo...

Batterio killer E.coli. Bahr: infezioni in calo

(IAMM) Berlino 8 giu 2011 - Buone notizie sul fronte del batterio killer escherichia coli arrivano dal Ministro della Salute tedesco Daniel Bahr secondo il quale le infezioni sarebbero in netto calo nonostante nulla si sappia ancora sull'origine che ha causato 24 morti e migliaia di contagi. "Molti elementi suggeriscono che ormai il peggio è alle spalle" ha dichiarato Bahr ma sull'origine dell'epidemia precisa: "nella maggior parte dei casi, circa l'80% l'origine dell'infezione non è stata identificata".
Gli esperti tuttavia continuano le ricerche dopo aver scagionato cetrioli e soia consapevoli che l'Europa tutta attende dalla Germania risposte certe visti anche i danni commerciali che la psicosi da batterio killer ha provocato nel settore ortofrutticolo.

www.italia-news.it/salute-c13/batterio-killer-e-coli--bahr--infezioni-in-calo-69...

Epidemia E. Coli: aiuti agli agricoltori, 210 milioni offerti da Ue

(IAMM) Bruxelles, 9 Giu 2011 - 210 milioni di euro, questa la cifra offerta dalla Commissione europea per aiutare gli agricoltori coinvolti dall'emergenza alimentare dovuta al bettario killer. Il commissionario europeo Ciolos
spiega che "il pacchetto permetterà di rispondere alle richieste di risarcimento per il periodo dal 26 maggio alla fine di giugno. Faremo poi il punto della situazione e vedremo se ci sarà bisogno di modificare questi dati”.
In questa prima fase di emergenza i coltivatori di cetrioli, zucchine, pomodori, peperoni e lattuga saranno risarciti fino al 50% del prezzo medio di mercato per tutti i prodotti rimasti sul bancone. Nello specifico, la Spagna, gravemente danneggiata nel settore export per le vendita di cetrioli, pomodori ed altri prodotti, avrebbe chiesto un risarcimento pari a 400 milioni.

www.italia-news.it/salute-c13/epidemia-e--coli--aiuti-agli-agricoltori--210-milioni-offerti-da-ue-69...

Batterio killer, epidemia in calo. Cia: psicosi costa 600 milioni in Europa e 150 in Italia

“Riduzione sensibile dei casi segnalati” – così Daniel Bahr, Ministro tedesco della Sanità, si è espresso questa mattina a riguardo dell’evoluzione del caso E.Coli, segnalando un sensibile ridimensionamento dell’epidemia. “Non è ancora possibile levare l’allerta ma abbiamo motivo di credere che vi sia speranza – ha precisato Bahr - Le cifre delle nuove infenzioni continuano ad abbassarsi in modo costante. Questo significa che certamente si potranno avere ancora nuovi casi e, disgraziatamente, nuove morti, però il numero delle nuove infezioni scende in modo sensibile. Questo mostra che il peggio è passato”.

Rimangono, tuttavia, le incertezze circa la vera causa di contaminazione: dopo i cetrioli e i germogli di soia, ad essere sotto accusa è stata la Gaertnerhof Bienenbuettel, azienda di prodotti biologici e di circa 20 tipi di germoglio diversi. L’attenzione, infatti, continua insistentemente a concentrarsi su un probabile sviluppo del batterio durante la cultura dei semi, allargando, inevitabilmente, lo spettro di possibili focolai – l’allerta delle autorità tedesche coinvolge adesso anche rucola, ravanelli e erbe mediche prodotte nello stesso stabilimento incriminato. Tra le informazioni raccolte finora sull’identità del ceppo O104, di cui il batterio incriminato è una variante, la sua resistenza alle cure antibiotiche inizia a destare curiosità. Per raggiungere questa forma di resistenza e ottenere l’immunità al farmaco, infatti, i ceppi O104 devono, di norma, essere esposti ripetutamente alle cure antibiotiche. Il Robert Koch Institute ha, a tal proposito, decodificato la struttura genetica del ceppo O104, confermando la sua resistenza alle classi e combinazioni della maggior parte di antibiotici conosciuti – tra cui la penicillina, la tetraciclina e l’amoxicillina.

Come riporta TheGuardian, inoltre, il ceppo è caratterizzato da due geni (TEM-1 eCTX-M-15), potenzialmente responsabili di insufficienza critica degli organi ospitanti e che possono provocare la morte di chi ne è infetto. L’attenzione nei confronti dell’impronta genetica del ceppo risulta, quindi, giustificata dall’ipotesi che il ceppo possa essere stato modificato selettivamente in laboratorio, esponendolo a tutte le classi di antibiotici –selezione impossibile da ottenere naturalmente con la sola persistenza all’interno dei cibi. Non ci sono, al momento, dati che possano confermare o smentire scenari vagamente ‘complottistici’ circa la reale provenienza di un batterio con peculiarità non proprio naturali. – ci si potrebbe interrogare, ad esempio, sul perché sia stata proprio la Spagna, ostile all’introduzione degli OGM, ad essere messa per prima sotto accusa. In attesa di indicazioni più precise, l’allarmismo altalenante continua a provocare danni per il mercato ortofrutticolo. In Italia, il settore sta subendo un calo di vendite del 20% per frutta e verdura. Matteo Ferrari, presidente della Confederazione Italiani Agricoltori, ha ricordato come gli interventi, finora programmati dall’Ue, si siano rivelati insufficienti: “Per dare risposte adeguate agli agricoltori colpiti occorrono interventi realmente concreti. L’Ue deve tamponare urgentemente una situazione gravissima per l’intero settore ortofrutticolo. Per prima cosa è urgente che l’Unione europea faccia al più presto la massima chiarezza sulla vicenda e che la Germania si assuma in modo preciso le sue responsabilità. Non è possibile che a più di due settimane dal verificarsi delle prime intossicazioni non si conosca ancora con precisione la causa del batterio.”

Secondo un’indagine preliminare della Cia (Confederazione Italiana Agricoltori), presentata alla 5^ Conferenza economica in corso a Lecce, l’Italia tra i principali produttori europei di ortofrutta (230 mila ettari coltivati a ortaggi, agrumi e frutta, 610 mila aziende per una produzione lorda vendibile stimata in 12,3 miliardi di euro all’anno, di cui quasi un terzo, 4,2 miliardi, destinata alle esportazioni) rischia un danno economico che supera i 150 milioni di euro. Inoltre a rischio sono anche circa 10 mila posti di lavoro nel settore. Ingenti danni anche per la Spagna, additata come “colpevole” della produzione di certioli contaminati, così che in meno di due settimane ha perso circa 250 milioni di euro. La Francia ne ha persi 60 milioni, Germania e Paesi Bassi circa 50 milioni di euro rispettivamente. Considerando i danni del Belgio (10 milioni) e della Danimarca (2,5 milioni), seppur minori, il bilancio del danno in Europa ammonta a 573 milioni di euro. Secondo le stime della Cia, tra la psicosi indotta dalla ”mucca pazza”, aviaria e influenza A il bilancio in termini le perdite nel settore superano la cifra di 5 miliardi di euro di danni.

www.italiamagazineonline.it/archives/13887/batterio-killer-epide...
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09/06/2011 18:57

La cosa che mi lascia più perplesso è l' arrestarsi di questa epidemia senza nessuna causa apparente...




Alfredo Benni - Consigliere Nazionale
Coordinatore CUN Lombardia

Mai litigare con uno stupido. Un passante potrebbe non capire la differenza tra te e lui.

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"Procediamo a zig zag verso un futuro luminoso (Mao Tsetung)"
09/06/2011 19:59

Anche il fatto che possa resistere alla maggior parte dei farmaci è singolare come cosa, pare che sia una cosa impossibile in natura, un virus non può mutare in questo modo naturalmente, ma solo tramite trattamento in laboratorio. Poi non si capisce ancora da dove si è formato: verdura non è, soia non è, carne pare forse neanche questa è, e allora cos'è? Comunque dato confortante è che pare sia quasi certo che non si verrà a formare nessuna vera e propria epidemia seria. Sicché, il problema è della Germania, e solo lei, devono risolverlo a casa loro, e quindi bloccare tutte le esportazioni di qualsiasi loro prodotto, fino a quando non si riuscirà a debellare il virus.
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10/06/2011 07:24

AlessandroCacciatore, 09/06/2011 19.59:

Anche il fatto che possa resistere alla maggior parte dei farmaci è singolare come cosa, pare che sia una cosa impossibile in natura, un virus non può mutare in questo modo naturalmente, ma solo tramite trattamento in laboratorio. Poi non si capisce ancora da dove si è formato: verdura non è, soia non è, carne pare forse neanche questa è, e allora cos'è? Comunque dato confortante è che pare sia quasi certo che non si verrà a formare nessuna vera e propria epidemia seria. Sicché, il problema è della Germania, e solo lei, devono risolverlo a casa loro, e quindi bloccare tutte le esportazioni di qualsiasi loro prodotto, fino a quando non si riuscirà a debellare il virus.



Ciao, innanzitutto stiamo parlando di un batterio e non di un virus. La differenza è notevole. I batteri gram negativi sono resistenti agli antibiotici. Questo batterio in particolare resiste a ben 14 tipi di antibiotici. Questo potrebbe essere possibile per tre motivi:
- si è formato naturalmente a causa dell' abuso di antibiotici negli animali da parte nostra.
- si è formato naturalmente rafforzandosi di volta in volta a causa del' abuso di antibiotici da parte nostra.
- non si è formato naturalmene e quindi la cosa è voluta.

Il fatto che un batterio induca una "colite emorragica" comunque pe me è sigolare. E' la somma di tutte queste stranezze che mi fa pensare che questa cosa non sia naturale, ma voluta. Comunque l' epidemia non si è affatto arrestata.





Alfredo Benni - Consigliere Nazionale
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"Procediamo a zig zag verso un futuro luminoso (Mao Tsetung)"
10/06/2011 13:00

Non si è arrestata l'epidemia è vero, però a quanto pare non dovrebbe peggiorare, o almeno così dicono, poi chiaramente se ciò non fosse vero non lo vanno a dire pubblicamente ai giornali. L'Italia ancora non è stata colpita da nessun caso per ora, ma dato che siamo circondati, direi che è solo questione di tempo.
10/06/2011 14:33

Batterio killer, individuata la fonte Sono i germogli di fagioli la causa

Berlino - (Adnkronos) - Scagionati cetrioli, pomodori e lattuga. Lo annuncia Reinhard Burger, capo del Robert Koch Institute, il laboratorio federale tedesco per le malattie infettive. Scoperta una variante anche nelle barbabietole olandesi. Il ministero della Salute italiano: "A noi ancora nessuna comunicazione ufficiale" Mosca revoca il bando alle importazioni di verdure dai Paesi Ue. Il bilancio è di trenta morti.

Berlino, 10 giu. - (Adnkronos) - Sono i germogli di fagioli i responsabili dell'epidemia scatenata dal batterio E.Coli che ha provocato in Germania la morte di 30 persone. E' quanto ha confermato Reinhard Burger, capo del Robert Koch Institute, il laboratorio federale tedesco per le malattie infettive.

"Sono i germogli", ha detto Burger spiegando che i suoi ricercatori sono arrivati a questa conclusione analizzando un gruppo di persone che hanno pranzato in un vagone ristorante di un treno: tutti quelli che hanno mangiato i germogli di fagioli o piselli hanno presentato i primi sintomi dell'infezione.

Il capo dell'instituto di ricerca ha poi "scagionato" cetrioli, pomodori e lattuga che, soprattutto i cetroli, erano stati indicati come possibile causa dell'epidemia. Un allarme a riguardo, diffuso il 25 maggio scorso, ha fatto diminuire sensibilmente il consumo di questi prodotti agricoli in tutta Europa.

Burger ha anche detto che il numero delle infezioni registrate nel paese sta iniziando a diminuire.

Il direttore del Robert Koch Institute, comunque, ha mantenuto una certa cautela dicendo che ancora non in grado di indicare con massima certezza l'alimento responsabile dell'infezione, "ma possiamo restringere il campo, sono i germogli".

"Mangiate lattuga, cetrioli e pomodori, fanno bene alla salute", ha poi aggiunto Andreas Hensel, presidente dell'Istituto federale per la valutazione dei rischi, altra autorità che sta guidando la caccia al responsabile dell'epidemia. La ditta che ha prodotto i germogli incriminati, la Bienenbuettel Gaertnerhof, è stata chiusa giovedi'. "Controlli sulle altre aziende produttrici sono in corso", ha spiegato ancora Hansel.

Il ministero della Salute italiano, al momento, non ha ricevuto nessuna comunicazione ufficiale sull'individuazione della fonte del contagio da E. coli in Germania dal sistema di allerta europeo. Lo spiega Silvio Borrello, direttore generale della Sicurezza alimentare del ministero, dopo le notizie diffuse dal Robert Koch Institute. Da fonti del ministero assicurano, comunque, che i tempi delle comunicazioni ufficiali in questi casi sono brevi.

In occasione del summit Russia-Ue a Nizhny-Novgorod, il presidente russo Dmitry Medvedev ha annunciato la revoca del bando alle importazioni di verdure dai Paesi dell'Ue decisa dopo l'esplosione dell'epidemia del batterio killer, dopo aver ricevuto le necessarie garanzie di sicurezza.

Una decisione che trova la "soddisfazione" del presidente della Commissione Ue Josè Manuel Barroso. Nelle prossime ore, ha riferito la sua portavoce, verranno resi noti i tempi e le modalità dell'operazione, dopo ulteriori contatti con i servizi degli esperti di Bruxelles.

La svolta è arrivata dopo che le autorità tedesche hanno deciso di togliere a loro volta il divieto imposto ai propri cittadini di consumare ortaggi freschi, in quanto è stata individuata l'azienda produttrice a sud di Amburgo dove si è sviluppato l'e.coli, che non esporta fuori dalla Germania. "Tutti i prodotti Ue sono sicuri", ha sottolineato il portavoce del commissario alla salute John Dalli.

www.adnkronos.com/IGN/News/Crona ... 2114987954
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11/06/2011 17:09

Io sono d'accordo con una delle ipotesi di Alfredo: anche secondo me il batterio è una mutazione naturale causata dall'abuso di antibiotici su animali e persone; purtroppo ogni volta che spunta un batterio o un virus nuovo vengono prodotti farmaci più efficaci, e puntualmente la natura trova un modo per rinforzarli e renderli meno attaccabili

E' un'escalation senza fine e non so quante possibilità avremo di vincere in futuro...

Se ci fate caso, anche le allergie e le intolleranze stanno aumentando: siamo sempre più esposti...
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11/06/2011 18:46

AlessandroCacciatore, 10/06/2011 14.33:

Batterio killer, individuata la fonte Sono i germogli di fagioli la causa

Berlino - (Adnkronos) - Scagionati cetrioli, pomodori e lattuga. Lo annuncia Reinhard Burger, capo del Robert Koch Institute, il laboratorio federale tedesco per le malattie infettive. Scoperta una variante anche nelle barbabietole olandesi. Il ministero della Salute italiano: "A noi ancora nessuna comunicazione ufficiale" Mosca revoca il bando alle importazioni di verdure dai Paesi Ue. Il bilancio è di trenta morti.

Berlino, 10 giu. - (Adnkronos) - Sono i germogli di fagioli i responsabili dell'epidemia scatenata dal batterio E.Coli che ha provocato in Germania la morte di 30 persone. E' quanto ha confermato Reinhard Burger, capo del Robert Koch Institute, il laboratorio federale tedesco per le malattie infettive.

"Sono i germogli", ha detto Burger spiegando che i suoi ricercatori sono arrivati a questa conclusione analizzando un gruppo di persone che hanno pranzato in un vagone ristorante di un treno: tutti quelli che hanno mangiato i germogli di fagioli o piselli hanno presentato i primi sintomi dell'infezione.

Il capo dell'instituto di ricerca ha poi "scagionato" cetrioli, pomodori e lattuga che, soprattutto i cetroli, erano stati indicati come possibile causa dell'epidemia. Un allarme a riguardo, diffuso il 25 maggio scorso, ha fatto diminuire sensibilmente il consumo di questi prodotti agricoli in tutta Europa.

Burger ha anche detto che il numero delle infezioni registrate nel paese sta iniziando a diminuire.

Il direttore del Robert Koch Institute, comunque, ha mantenuto una certa cautela dicendo che ancora non in grado di indicare con massima certezza l'alimento responsabile dell'infezione, "ma possiamo restringere il campo, sono i germogli".

"Mangiate lattuga, cetrioli e pomodori, fanno bene alla salute", ha poi aggiunto Andreas Hensel, presidente dell'Istituto federale per la valutazione dei rischi, altra autorità che sta guidando la caccia al responsabile dell'epidemia. La ditta che ha prodotto i germogli incriminati, la Bienenbuettel Gaertnerhof, è stata chiusa giovedi'. "Controlli sulle altre aziende produttrici sono in corso", ha spiegato ancora Hansel.

Il ministero della Salute italiano, al momento, non ha ricevuto nessuna comunicazione ufficiale sull'individuazione della fonte del contagio da E. coli in Germania dal sistema di allerta europeo. Lo spiega Silvio Borrello, direttore generale della Sicurezza alimentare del ministero, dopo le notizie diffuse dal Robert Koch Institute. Da fonti del ministero assicurano, comunque, che i tempi delle comunicazioni ufficiali in questi casi sono brevi.

In occasione del summit Russia-Ue a Nizhny-Novgorod, il presidente russo Dmitry Medvedev ha annunciato la revoca del bando alle importazioni di verdure dai Paesi dell'Ue decisa dopo l'esplosione dell'epidemia del batterio killer, dopo aver ricevuto le necessarie garanzie di sicurezza.

Una decisione che trova la "soddisfazione" del presidente della Commissione Ue Josè Manuel Barroso. Nelle prossime ore, ha riferito la sua portavoce, verranno resi noti i tempi e le modalità dell'operazione, dopo ulteriori contatti con i servizi degli esperti di Bruxelles.

La svolta è arrivata dopo che le autorità tedesche hanno deciso di togliere a loro volta il divieto imposto ai propri cittadini di consumare ortaggi freschi, in quanto è stata individuata l'azienda produttrice a sud di Amburgo dove si è sviluppato l'e.coli, che non esporta fuori dalla Germania. "Tutti i prodotti Ue sono sicuri", ha sottolineato il portavoce del commissario alla salute John Dalli.

www.adnkronos.com/IGN/News/Crona ... 2114987954



Scusate, non vorrei rompere le uova nel paniere. Ma proviamo un attimo a ragionare: un terrorista che volesse diffondere una epidemia di e.coli che dovrebbe fare ?
a) far mangiare il batterio a della gente residente in posti diversi.
b) far mangiare cibi non cotti poiché, se il cibo è cotto il batterio si neutralizza.
c) diffondelo in un terminal, in un ristorante o su un mezzo di trasporto come treno / aereo.

Leggo:
["Sono i germogli", ha detto Burger spiegando che i suoi ricercatori sono arrivati a questa conclusione analizzando un gruppo di persone che hanno pranzato in un vagone ristorante di un treno: tutti quelli che hanno mangiato i germogli di fagioli o piselli hanno presentato i primi sintomi dell'infezione.]

Scusate ma per questa news avvalora ancora di più l' ipotesi che l' evento sia voluto.

Io cercherei ed interrogherei chi ha servito le pietanze, chi le ha caricate sul treno e mi andrei a vedere tutta la filiera. Resto poco convinto che l' evento sia casuale anche perché quei maledetti germogli dovevano proprio essere impregnati di quel batterio ...




[Modificato da Alfredo_Benni 11/06/2011 18:48]
Alfredo Benni - Consigliere Nazionale
Coordinatore CUN Lombardia

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"Procediamo a zig zag verso un futuro luminoso (Mao Tsetung)"
12/06/2011 12:38

di Mike Adams, the Health Ranger
NaturalNews.com

(NaturalNews) Anche se la gara per dare la colpa ai vegetali è attualmente in corso in tutta l’UE, dove un ceppo di E. Coli super resistente sta facendo ammalare pazienti e riempendo gli ospedali in Germania, praticamente nessuno sta parlando di come l’E.coli è magicamente diventato resistente a otto diverse classi di farmaci antibiotici e poi, improvvisamente, è apparso nella catena alimentare.

Questa particolare variante dell’E.coli è un membro del ceppo O104, e i ceppi O104 non sono quasi mai (normalmente) resistenti agli antibiotici. Per acquisire tale resistenza, devono essere ripetutamente esposti agli antibiotici al fine di fornire la “pressione di mutazione” che li spinga verso l’immunità completa al farmaco.

Quindi, se siete curiosi di conoscere le origini di tale ceppo, potete in sostanza analizzare in dettaglio il codice genetico dell’E.coli e determinare con sufficiente precisione a quali antibiotici è stato esposto durante il suo sviluppo. Questo passo è stato fatto (vedi sotto), e quando si guarda la decodificazione genetica di questo ceppo O104 che ora minaccia i consumatori di prodotti alimentari in tutta l’UE, emerge un quadro affascinante di come è stato generato.
Il codice genetico rivela la storia

Quando gli scienziati del Robert Koch Institute in Germania hanno decodificato la struttura genetica del ceppo O104, hanno trovato che è resistente a tutte le classi e le combinazioni di antibiotici:

• penicilline
• tetraciclina
• acido nalidixico
• trimetoprim-sulfamethoxazol
• cefalosporine
• amoxicillina / acido clavulanico
• piperacillina-sulbactam
• piperacillina-tazobactam

Inoltre, questo ceppo O104 posseiede una capacità di produrre particolari enzimi che gli conferiscono quella che potrebbe essere chiamata “superpotenza batterica” nota tecnicamente come ESBL:

“I Beta-Lattamasi a Spettro Esteso (ESBL) sono enzimi che possono essere prodotti dai batteri e li rendono resistenti alle cefalosporine, ad esempio, cefuroxima, cefotaxime e ceftazidime – che sono gli antibiotici più utilizzati in molti ospedali”, spiega la Health Protection Agency del Regno Unito (http://www.hpa.org.uk/Topics/InfectiousDiseases/InfectionsAZ/ESBLs/).

Per di più, questo ceppo O104 possiede due geni – TEM-1 e CTX-M-15 – che “hanno fatto rabbrividire i medici dal 1990″, scrive The Guardian (http://www.guardian.co.uk/commentisfree/2011/jun/05/deadly-ecoli-resistance-antibiotic-misuse). E perché fanno rabbrividire i medici? Perché sono così mortali che molte persone infette da tali batteri sperimentano l’insufficienza critica di un organo e semplicemente muoiono.

Creare biologicamente un superbatterio mortale

Come, esattamente, nasce un ceppo batterico che è resistente a più di un dozzina di antibiotici in otto classi di farmaci differenti ed è caratterizzato da due mutazioni genetiche mortali, nonché dalla capacità di produrre enzimi ESBL?

Come, esattamente, nasce un ceppo batterico che è resistente a più di un dozzina di antibiotici in otto classi di farmaci differenti ed è caratterizzato da due mutazioni genetiche mortali, nonché dalla capacità di produrre enzimi ESBL?

In effetti c’è un solo modo in cui questo accade (e uno solo) – si deve esporre questo ceppo di E. coli a tutte le otto classi di farmaci antibiotici. Di solito questo non avviene contemporaneamente, naturalmente: prima si espone alla penicillina e si trovano le colonie superstiti che sono resistenti alla penicillina. Poi si prendono le colonie sopravvissute e si espongono alla tetraciclina. Le colonie superstiti sono diventate resistenti sia alla penicillina che alla tetraciclina. Poi si espongono a un sulfamidico e si raccolgono le colonie sopravvissute, e così via. Si tratta di un processo di selezione genetica effettuata in un laboratorio con un risultato desiderato. Si tratta essenzialmente di come alcune armi biologiche sono costruite dall’esercito degli Stati Uniti nella sua struttura di laboratorio a Ft. Detrick, nel Maryland (http://en.wikipedia.org/wiki/National_Biodefense_Analysis_and_Countermeasures_Center).

Anche se il processo reale è più complicato di questo, il risultato è che la creazione di un ceppo di E. coli resistente a otto classi di antibiotici richiede ripetute, prolungate esporsizioni a tali antibiotici. E’ praticamente impossibile immaginare come questo possa accadere del tutto spontaneamente nel mondo naturale. Ad esempio, se questo batterio è nato nel cibo (come ci è stato detto), allora da dove ha acquisito tutta questa resistenza agli antibiotici in considerazione del fatto che gli antibiotici non sono utilizzati nelle verdure?

Quando si considera la prova genetica che ora è di fronte a noi, è difficile immaginare come questo possa accadere “in natura”. Mentre la resistenza a un antibiotico singolo è comune, la creazione di un ceppo di E. coli che è resistente a otto diverse classi di antibiotici – in combinazione – sfida semplicemente le leggi della permutazione genetica e combinazione in natura. In poche parole, questo ceppo di superbatteri e.coli non avrebbe potuto essere creato in natura. E questo lascia solo una spiegazione per cui in realtà proveniva da: il laboratorio.

Progettato e poi rimesso in libertà

Le prove ora puntano verso il fatto che questo ceppo mortale di E.coli è stato progettato e poi rilasciato nella catena alimentare o in qualche modo è usciito da un laboratorio finendo nelle scorte alimentari inavvertitamente. Se non siete d’accordo con tale conclusione – e siete sicuramente benvenuti – allora siete costretti a concludere che questo superbatterio octobiotico (immune a otto classi di antibiotici) si è sviluppato in modo casuale per suo conto … e questa conclusione è molto più spaventosa della spiegazione della “bioingegneria”, perché significa che superbatteri octobiotici possono semplicemente apparire ovunque e in qualsiasi momento senza motivo. Questa sarebbe una teoria davvero molto esotica.

La mia conclusione ha effettivamente più senso: questo ceppo di E. coli è stato quasi certamente costruito e poi immesso in forniture alimentari per un fine specifico. Quale potrebbe essere tale fine? E ‘ovvio, spero.

E‘ in funzione il solito metodo problema, reazione, soluzione. Prima si causa un problema (un ceppo mortale di Escherichia coli nel rifornimento alimentare). Poi si aspetta la reazione del pubblico (enorme clamore in quanto la popolazione è terrorizzata dall’E. Coli). In risposta a questo, si mette in atto la soluzione desiderata (il controllo totale della fornitura globale di cibo e la messa fuori legge di germogli crudi, latte crudo e verdure crude).

E’ tutto quì, ovviamente. La FDA ha invocato lo stesso fenomeno negli Stati Uniti quando ha fatto pressione per la sua recente “Legge di Modernizzazione per la sicurezza alimentare” che in sostanza, mette fuori legge le piccole aziende organiche familiari a meno che non lecchino le scarpe alle autorità di regolamentazione della FDA. La FDA è stata in grado di schiacciare la libertà agricola in America aggiungendo il timore diffuso che ha seguito la diffusione di focolai di E.coli nella catena alimentare statunitense. Quando le persone hanno paura, ricordate, non è difficile far loro accettare qualsiasi livello di regolamentazione tirannica. E rendere la gente spaventata dal loro cibo è una cosa semplice … pochi comunicati stampa del governo inviati via e-mail ai media mainstream affiliati, è tutto quello che serve.
Prima il divieto della medicina naturale, quindi l’attacco alle scorte alimentari

Ora, ricordate: tutto questo sta accadendo sulla scia del divieto europeo per piante medicinali e integratori alimentari – un divieto che palesemente mette fuorilegge terapie nutrizionali che aiutano a mantenere le persone sane e libere da malattie. Ora che tutte queste erbe e supplementi sono fuorilegge, il passo successivo è quello di rendere la gente anche spaventata dagli alimenti freschi. Questo perché gli ortaggi freschi sono medicinali, e fintanto che il pubblico ha il diritto di acquistare ortaggi e legumi freschi, puo sempre prevenire le malattie.

Ma se si rende la gente SPAVENTATA dalle verdure fresche – o se si mettono fuorilegge del tutto – allora è possibile forzare l’intera popolazione ad una dieta di cibi morti e prodotti alimentari trasformati che favoriscono le malattie degenerative e sostengono i profitti delle potenti aziende farmaceutiche.

Fa tutto parte dello stesso programma, evidentemente: Rendere le persone malate, negare loro l’accesso ad erbe medicinali e integratori, poi approfittare delle loro sofferenze per mano dei cartelli dei farmaci a livello mondiale.

Gli OGM svolgono un ruolo simile in tutto questo, naturalmente: Sono progettati per contaminare le scorte alimentari con un codice genetico che causa infertilità diffusa tra gli esseri umani. E coloro che sono in qualche modo in grado di riprodursi dopo l’esposizione agli OGM soffrono anche di malattie degenerative che arricchiscono le case farmaceutiche attraverso le “cure”.

Ricordate quale paese è stato preso di mira in questo recente allarme e.coli? La Spagna. Perché la Spagna? Ricordiamo che le rivelazioni trapelate da Wikileaks hanno messo in luce che la Spagna ha resistito all’introduzione degli OGM nel suo sistema agricolo, anche se il governo degli Stati Uniti, di nascosto, ha minacciato ritorsioni politiche per la sua resistenza. Questa falsa accusa alla Spagna per i morti da E.coli è probabilmente una rappresaglia per la mancata volontà della Spagna di saltare sul carro OGM.

www.naturalnews.com/030828_GMOs_Wikileaks.html

Questa è la vera storia dietro la devastazione economica dei coltivatori di vegetali spagnoli. E ‘una delle sottotrame perseguite attraverso questo intrigo del superbug e.coli.
Il cibo come arma di guerra – creato da Big Pharma?

A questo proposito, la spiegazione più probabile per cui questo ceppo di E. coli è stato ingegnerizzato è che i giganti farmaceutici hanno potuto farlo nei propri laboratori. Chi altro ha accesso a tutti gli antibiotici e alle attrezzature necessarie per gestire le mutazioni mirate di probabili migliaia di colonie di e.coli? Le aziende farmaceutiche sono in una posizione unica per attuare questa trama e trarne profitto. In altre parole, essi hanno i mezzi e il movente per impegnarsi proprio in tali azioni.

Oltre alle case farmaceutiche, forse solo le autorità di regolamentazione delle malattie infettive hanno questo tipo di capacità di laboratorio. Il CDC, per esempio, probabilmente avrebbe potuto attuare questo, se avesse voluto davvero.

La prova che qualcuno ha manipolato biologicamente questo ceppo di Escherichia coli è scritta proprio nel DNA dei batteri. Queste sono prove giudiziarie, e quello che rivelano non può essere negato. Questo ceppo ha subìto ripetute e prolungate esposizioni a otto diverse classi di antibiotici, e quindi in qualche modo è riuscito ad apparire nella catena alimentare. Come si arriva a questo se non attraverso un programma ben pianificato condotto da scienziati canaglia? Non esiste una cosa come la “mutazione spontanea” in un ceppo che è resistente alle principali otto classi di farmaci antibiotici di marca, venduti oggi da Big Pharma. Tali mutazioni devono essere deliberate.

Ancora una volta, se non siete d’accordo con questa valutazione, allora state dicendo che NO, non è stato fatto volutamente … è accaduto accidentalmente! E di nuovo, dico che è ancora più spaventoso! Perché significa che la contaminazione da antibiotici del nostro mondo è adesso a un tale livello estremo di annientamento che un ceppo di E. coli in natura puo essere saturato con otto diverse classi di antibiotici, fino al punto da trasformarsi naturalmente nel suo stesso superbatterio mortale. Se è questo che la gente crede, allora è una teoria quasi più spaventosa della spiegazione bioingegneristica!
Una nuova era è cominciata: armi biologiche nel vostro cibo

Ma in entrambi i casi – non importa cosa credete – la semplice verità è che il mondo affronta oggi una nuova era a livello mondiale di ceppi di superbatteri di batteri che non possono essere trattati con farmaci conosciuti. Tutti possono, ovviamente, essere facilmente uccisi con l’argento colloidale, che è esattamente il motivo per cui la FDA e le autorità di regolamentazione mondiale della sanità hanno violentemente attaccato le aziende di argento colloidale in tutti questi anni: essi non possono permettere che il pubblico metta le mani su antibiotici naturali che funzionano veramente, evidentemente. Verrebbe vanificato l’obiettivo di rendere tutti malati, in primo luogo.

In effetti, questi ceppi di superbatteri E.coli possono essere abbastanza facilmente trattati con una combinazione di antibiotici naturali a spettro completo ricavati da piante come l’aglio, lo zenzero, la cipolla e le erbe medicinali. Primi tra tutti, i probiotici possono aiutare l’equilibrio della flora del tubo digerente ed “eliminare” il mortale e.coli. Un sistema immunitario sano e un tratto digerente ben funzionante possono combattere un’infezione da superbatterio E.coli, ma questo è ancora un altro fatto che la comunità medica non vuole farvi sapere. Essi preferiscono di gran lunga che voi rimaniate una vittima inerme che giace in ospedale, in attesa di morire, senza opzioni a vostra disposizione. Questa è la “medicina moderna” per voi. E’ causa dei problemi che essi pretendono di trattare, e che poi non saranno nemmeno trattati con tutto ciò che essenzialmente funziona.

Quasi tutti i decessi attribuibili a questo focolaio di Escherichia coli sono facilmente e prontamente evitabili. Queste sono morti per ignoranza. Ma ancor più, esse possono anche essere morti causate da una nuova era di armi biologiche su base alimentare, scatenata o da un gruppo di scienziati pazzi o dall’agenda portata avanti da un’istituzione che ha dichiarato guerra contro la popolazione umana.

Fonte: NaturalNews.com 6 Giugno 2011
informarexresistere.fr
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04/07/2011 02:49

Continuano le indagini. E si scopre che i germogli provengono dall' Egitto via Grecia. Come hanno fatto questi germogli a diventare vettori di E.Coli ? E ritorniamo all' ipotesi che la cosa sia voluta.

www.corriere.it/salute/11_luglio_01/batterio-killer-egitto-fieno-greco_de5ae05a-a3f6-11e0-831c-4f5919d975...

...lo ha annunciato venerdì l'istituto federale tedesco per la valutazione dei rischi (BfR), confermando così le conclusioni di uno studio congiunto pubblicato questa settimana da due autorità sanitarie europee. C'è una «grande probabilità» che la produzione di germogli con l'impiego di semi di fieno greco abbia causato l'epidemia, ha reso noto il BfR, che è il laboratorio di riferimento tedesco per il batterio E. Coli nel cibo. I semi di una determinata partita proveniente dall'Egitto, ha proseguito l'istituto, sono stati venduti attraverso un intermediario anche all'azienda della Bassa Sassonia al centro dello scandalo in Germania...



[Modificato da Alfredo_Benni 04/07/2011 02:52]
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06/07/2011 00:33

La UE: distruggere tutte le scorte di fieno greco importato dall' Egitto dal 2009. Stiamo parlando di un danno di 56 milioni di euro.

robertolapira.nova100.ilsole24ore.com/2011/07/escherichia-coli-ritiro-e-distruzione-immediata-dei-semi-di-fieno-importati-dallegitto-dal-2009-l...




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