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Ufologia italiana in fermento e scenari alieni.

Ultimo Aggiornamento: 08/03/2011 23:22
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OFFLINE
Post: 1.053
Sesso: Maschile
07/03/2011 22:29

Un po' lo si capisce dai forum ufologici e da alcuni testi in giro per il web di settore, ma non se ne parla molto apertamente:
in questo inizio di 2011 e' in corso l'attesa di un presunto Grande Evento epocale, piu' che nel 2010 e probabilmente con un'apprensione senza precedenti nella storia ufologica del nostro paese (compreso il famoso 1978).
Indiscrezioni, confidenze, voci incontrollate che gonfiano di attese la mente di molti che trepidano l'annuncio di Obama circa la presenza extraterrestre sulla Terra, ma anche l'Arrivo degli alieni sul nostro pianeta (interpretato benignamente o malamente a seconda dei casi).
Le sempre piu' incredibili aperture a livello ufficiale non entusiasmano e non interessano quanto una serie di notizie incredibili, che passano di bocca in bocca senza affiorare sul web pubblico dove ci sono gli scettici pronti a deridere.
L'ufologia in fermento costringe a riflettere e ad ipotizzare scenari di vario tipo, per rispondere a diversi quesiti che vengono posti ma sembra che non si voglia troppo rispondere.



Segnalo per cominciare che e' nato un nuovo sito di ufologia:
mistufo.altervista.org
che vanta gia' una sua comunita' virtuale di appassionati che discute in un forum e si incontra in chat.
Il portale non ha pregiudiziali ideologici ed accetta di dare spazio ad articoli e testi del settore.



L'idea che l'ufologia stia non solo per essere "sdoganata" da un annuncio di Obama, ma anche per trasformarsi in una materia di notevole importanza strategica ed economica, sta' facendo ingolosire alcuni nomi noti che stanno facendo i piu' incredibili progetti per "guidare l'ufologia", indebolendo oppure eliminando la concorrenza...
Chi sogna un'ufologia italiana unita per affrontare il Grande Evento ipotizzato rischia di rimanere deluso, in alcuni Consigli Direttivi si pianificano cose che fanno vomitare, che NON funzioneranno e faranno solo balenare tante sciabole...
Nessuno oggi e' in grado di diventare padrone dell'ambiente ufologico italiano ed inseguire questi sogni si rivelera', ancora una volta, controproducente.
Posso tranquillamente annunciarvi che in questo 2011 rischiamo di vedere un aumento delle lotte intestine dentro l'ufologia, non perche' sono un sensitivo ma perche' certi "progetti segreti" (atti a cercare posizioni di vantaggio e di dominio personale dentro una materia che si crede possa diventare presto oro a 24 carati) non sono cosi' riservati come si crede, la gente parla quando non sparla...
Gran brutta cosa l'avidita' e l'ambizione, ma anche il dare sostegno alla malvagita' per servilismo, sudditanza ed ingenuita' in nome di promesse che nessuno garantisce che verranno rispettate, e Nobili Fini di turno che giustificherebbero i mezzi.



Mi e' stata chiesta un'analisi o un parere, ed io stavolta questa la voglio rendere pubblica.
Se le aperture attuali precedessero davvero un'annuncio ufficiale ed addirittura un Contatto, allora i preparativi in corso non sarebbero diretti solo a mostrare in televisione un singolo incontro con gli extraterrestri in qualche localita' lontana della Terra.
Se accettiamo l'ipotesi che si sta' educando la popolazione per un "futuro alieno" come interpretare i "giocattoli didattici" che mostrano ai bambini piccoli cosa sono i Grigi, certi cartoni animati, l'amico di Topolino chiamato Eta Beta che e' cosi' simile ad un Grigio (ed altro che non sto' a rielencare per non annoiarvi con cose note e rinote) se non l'idea che gli extraterrestri cammineranno nelle nostre citta'?
Nelle scuole inglesi si farebbero sempre piu' spesso recite in cui si simulano eventi ufo:
noiegliextraterrestri.blogspot.com/2011/02/nelle-scuole-inglesi-si-recita...
ma attenzione, fino ad oggi le probabilita' di incontrare un alieno sono state molto basse, ed i presunti "eventi reali" avrebbero statisticamente interessato solo una piccola parte di umanita'...
Educare TUTTI ad interagire con gli extraterrestri significa prepararli ad un Grande Evento che, nel corso della loro vita, si ritiene sara' sempre meno raro?
Ci stanno insegnando a fare amicizia con vicini di casa venuti da altri mondi, a dare assistenza a veicoli alieni che si schiantassero al suolo, a barattare merci con extraterrestri arrivati inaspettatamente nella nostra comunita'?
L'immagine di Topolino che cammina per le strade con il suo amico Eta Beta vi suggerisce che ci abbiano educato solo ad un asettico, lontano interagire con gli alieni in basi isolate o in ambasciate super protette?



C'e' chi segnala che esiste un numero enorme di piccole sette religiose a sfondo ufologico, e teme che un contatto alieno porti un sacco di questi gruppi, ora cosi' diversi tra loro, ad unirsi per adorare i visitatori dal cosmo.
E' una visione molto semplicistica, forse dovuta al fatto di non voler vedere fino in fondo lo schifo tipico dell'essere umano:
se un guru trae potere e denaro dagli "alieni inventati" l'ultima cosa che desidera e' che veri extraterrestri gli rubino la scena e l'attenzione dei sudditi, e l'unica opzione per conservare il proprio benessere e' l'identificare gli esseri spaziali mostrati nella tv con il male assoluto, che non bisogna adorare al posto della dottrina della setta.
Siccome questi gruppetti religiosi hanno tutti un'idea leggermente differente dalle altre (differenziarsi e' fondamentale per autogiustificarsi), se un extraterrestre parla alla tv probabilmente dira' qualcosa di diverso dai vari guru, tranne un eventuale "messia" fortunato che per caso e per statistica ci ha azzeccato.
Immaginate quindi un guru circondato dagli adepti furiosi che gli chiedono spiegazioni, il "messia" avrebbe solo due scelte:
A) ammettere di aver sempre mentito e perdere potere, denaro e forse la vita;
B) conservare tutto e salvarsi la pelle inventandosi sul momento che gli extraterrestri in televisione sono impostori malvagi che stanno mentendo.
Secondo voi quante di queste piccole sette religiose si gireranno contro gli alieni, identificandoli con il Male?
Forse non meno del 90%...



Dopo il Grande Evento di cui tutti parlano avremo diversi tipi di atteggiamento.
Ci sono persone di bassa capacita' critica, che hanno bisogno disperato di credere in qualcosa, i quali accetteranno qualsiasi cosa che gli extraterrestri dicano alla tv senza pensarci troppo e che si arrabbieranno se osate palesargli dei dubbi.
E' povera gente con cui la prudenza e la logica non servono a molto, non ragionano ma portano avanti le loro speranze ed i loro sogni.
Ci sara' poi chi desidera' conservare almeno un certo livello di indipendenza umana, e tra questi tutti i governi nascostamente da quello che diranno in pubblico, perche' il potere tende a cercare di conservarsi e non a spartirsi, e i politici non sono quasi mai santi.
Solo fatti eccezionali, pericolosi e/o intrusivi potrebbero portare stati e governi ad atteggiamenti servili e sottomessi nei confronti degli ipotetici alieni di questa riflessione, perche' perdere potete non piace ai politici e a chi ha il vero potere (i banchieri?).
Da parte mia ritengo che la razza umana debba vivere da pari a pari con gli extraterrestri, senza servilismi, senza atteggiamenti di adorazione, senza accettazione acritica di quanto essi raccontano, e scommetto che tra chi leggera' questo testo ci sara' chi mi trova antipatico perche vado contro le sue speranze ed i suoi sogni.
Gli "indipendentisti umani" constateranno presto che grosso autogoal e' stato lasciar circolare idee e teorie secondo cui gli alieni avrebbero creato l'uomo, extraterrestri potrebbero sfruttare un senso di soggezione, gratitudine ed adorazione religiosa per imporre scelte almeno alla popolazione meno smaliziata e piu' ingenua; se anche gli alieni non traessero vantaggio da questa corrente di pensiero ci penseranno le nuove 10.000 religioni che tanti figli di buona donna inaugureranno da messia per sfruttare il Grande Evento, con nuove dottrine compatibili alla bisogna e magari perfino la complicita' di qualche essere spaziale meno etico.
Nei palazzi del potere, che pagano fior di studiosi di strategia, si sarebbero resi conto da tempo che la Terra e' per lo piu' una societa' concentrata su un solo pianeta, mentre le civilta' interstellari possono essere immaginati come stati tridimensionali, con stazioni, colonie, mondi "adattati", miniere e basi dentro asteroidi...
Se anche il nostro pianeta arrivasse alla parita' tecnologica con le altre societa' cosmiche ci troveremmo comunque in una condizione di sudditanza geografica, ma anche produttiva (enormi risorse e straripanti capacita' industriali significa che ipotetici nemici possono fare cosi' tante astronavi da sommergere le nostre difese per superiorita' numerica) e bisognerebbe iniziare il prima possibile a far colonie in mondi ed asteroidi non ancora occupati.
Ci vorrebbero secoli di lavoro, nel frattempo l'adesione della Terra ad una qualche confederazione di piccole societa' stellari, formalmente indipendenti tra loro ma con una difesa militare comune, forse sarebbe una scelta obbligata.
Ma l'indipendentismo umano non implica solo la fine dell'essere monoplanetari, i potenti possono aver deciso di "aprire la Terra" al commercio spaziale (almeno agli alleati della supposta confederazione), con conseguenti dischi volanti che vanno e vengono a barattare merce...
Ed ecco perche' educarci al contatto con gli alieni nel nostro privato, ecco forse perche' Topolino cammina nelle citta' con l'amico Eta Beta, perche' una societa' praticamente quasi monoplanetaria come la nostra deve fare alleanze in giro, e quindi extraterrestri amici devono poter camminare nelle nostre strade, ed essere nostri vicini di casa, diventando non solo amici che si incontrano al bar ma anche importanti patner nel lavoro e nell'economia?
Sono solo riflessioni e scenari ipotetici, volevo accontentare qualcuno.



Invece gli squali dell'ufologia che fiutano potere e denaro e si preparano a sgomitare piu' di prima, sognando in modi diversi il Grande Evento, sono purtroppo reali ed attuali, ne vedremo... Delle brutte.
E se il Grande Evento non venisse, a cosa serviranno le nuove guerre in preparazione?
Buona serata.
Daniele Dellerba.
OFFLINE
Post: 32
Sesso: Femminile
08/03/2011 09:42

Bendetto!
Credo tu abbia centrato in pieno il problema; la paura non è quella del grande evento, ma solo che emerga per l'ennesima volta la meschinità dell'essere umano, profittatore in ogni frangente, interessato ad oltranza!
L'unica cosa che spero è che, se il grande evento ci sarà, gli alieni riescano ad insegnarci, in modo volontario o coercitivo ha poca importanza, a rispettare questo pianeta e ad utilizzare meglio e con meno perfidia quell'85% di cervello che solitamente non utilizziamo, sperando che ci passi la fantasia di "esportare" i nostri difetti nella galassia! [SM=g28002] [SM=g28002] [SM=g28002]
08/03/2011 13:48

1) Il fatto che noi usiamo solo il 15% del nostro cervello temo sia un mito. Un cervello al 15% delle sue funzioni è uno stato vicino alla morte clinica del cervello, sapete? E' come dire che un fegato è al 15% delle sue funzioni...

2) Temo che questo grande evento o contatto pubblico non ci sarà. Essenzialmente, credo che tutte le affermazioni messe in giro sul contatto fra alieni e governo USA siano solo ambigue dicerie finalizzate a potenziare la deterrenza militare. I Romani dicevano che il loro impero era protetto dagli dèi. Gli Americani lasciano che si diffonda l'idea che il loro dominio aereo e la loro tecnologia avanzata siano frutto di una collaborazione sotterranea con gli extraterrestri (il mito della retroingegneria etc.). Intanto la loro talassocrazia controlla gli oceani, la loro rete satellitare ECHELON spia praticamente chiunque salti loro il ticchio di spiare. Quest'idea del contatto interplanetario sembra la versione moderna dell'antica propaganda del contatto privilegiato del princeps con gli dèi. E' come se ad uso di certi gruppi, l'entourage presidenziale, in quanto direttorio della superpotenza unica arrugginita dalla crisi economica e finanziaria globale, si sia avocato unilateralmente il ruolo di intermediario con i poteri che eventualmente aleggiano nel cosmo.

3) sono abbastanza convinto del fatto che l'ipotetica intelligenza che potrebbe guidare a distanza gli UFO (quei pochi UFO inspiegati che potrebbero essere sonde interstellari), non abbia alcun interesse immediato a un contatto pubblico. Quanti governi di nazioni avanzate fanno una visita ufficiale agli indigeni cannibali del centro della Papua-Nuova Guinea?
OFFLINE
Post: 32
Sesso: Femminile
08/03/2011 16:30

Primo:mi sembrava superfluo puntualizzare che l'utilizzo al quale mi riferivo era quello della sfera pensante, NON QUELLO DELLE FUNZIONI VITALI! E' ovvio che il cervello funzioni TUTTO (o quasi!), ma ciò che Einstein intendeva era che le capacità intellettive dell'individuo occupano "solo" il 15% circa del lavoro cerebro-neurale.
Secondo: la deterrenza militare gli americani ce l'hanno già! Poi perchè mettere in giro voci sulle collaborazioni tecnologiche alieni-umani? Sarebbe come dire: "Siamo degli idioti, se non fosse per la retroingegneria aliena noi saremmo ancora ai triplani dell'inizio del ventesimo secolo"? Insomma, si darebbero degli incapaci da soli?
Terzo: molti capi di stato fanno visita alle popolazioni meno evolute!Persino il Papa!
Per concludere, non credo che l'Entourage presidenziale americano sia preoccupato più di tanto dall'attuale crisi economica e amministrativa
mondiale, visto che gli Stati Uniti sono ancora in buona salute finanziaria, mentre l'Europa sta pesantemente accusando il colpo!
Io comunque spero in un contatto con qualche civiltà più "civile" e lungimirante di noi!
OFFLINE
08/03/2011 17:00

Re:
Interessato74, 08/03/2011 13.48:

2

credo che tutte le affermazioni messe in giro sul contatto fra alieni e governo USA siano solo ambigue dicerie finalizzate a potenziare la deterrenza militare.



Quindi credi che agli USA piacciano queste dicerie ? Secondo te le altre Potenze mondiali, che ne sanno sicuramente più di noi utenti di un forum, rimangono nel dubbio che gli USA siano intoccabili dal punto di vista bellico perchè potrebbero aver "ereditato" armi aliene ??? Questa è fantascienza !!! Il governo USA smentisce addirittura l'esistenza degli UFO, almeno pubblicamente, figuriamoci se avallino l'uso di una retroingegneria aliena a scopi bellici.



I Romani dicevano che il loro impero era protetto dagli dèi.



Si ma 2000 anni fa !!!



Gli Americani lasciano che si diffonda l'idea che il loro dominio aereo e la loro tecnologia avanzata siano frutto di una collaborazione sotterranea con gli extraterrestri



Ma a parte noi forumisti, chi si pone questo quesito ???



Intanto la loro talassocrazia controlla gli oceani, la loro rete satellitare ECHELON spia praticamente chiunque salti loro il ticchio di spiare.



Per altri motivi economici e politici e non c'entra nulla il sospetto mondiale della retroingegneria aliena degli USA. E che, so tutti complottisti mo ?



E' come se ad uso di certi gruppi, l'entourage presidenziale, in quanto direttorio della superpotenza unica arrugginita dalla crisi economica e finanziaria globale, si sia avocato unilateralmente il ruolo di intermediario con i poteri che eventualmente aleggiano nel cosmo.



Ma quando mai ? Ma questo che dici non risulta in alcun documento, in alcuna voce credibile (a parte Corso e pochi altri). L'ipotesi della retroingegneria aliena da parte degli americani nasce con Roswell ed è un indizio molto probante. Da qui a dire che gli USA abbiano lanciato la pulce nell'orecchio mi pare eccessivo !!!



3) sono abbastanza convinto del fatto che l'ipotetica intelligenza che potrebbe guidare a distanza gli UFO non abbia alcun interesse immediato a un contatto pubblico. Quanti governi di nazioni avanzate fanno una visita ufficiale agli indigeni cannibali del centro della Papua-Nuova Guinea?



Quindi il contattismo e le abduction sono tutte porcate di nostra fantasia ?


In sostanza, quello che voglio riassumere come risposta al tuo commento, è che la presunta retroingegneria aliena da parte degli USA non è un tema di rilevante importanza da far sì che le altre Potenze abbiano paura di Loro.

[Modificato da WOODOK 08/03/2011 17:03]
08/03/2011 23:00

1) Quella di Einstein, che si riferiva al 10% del nostro cervello (e non al 15% o al 20%, come dicono altri), era una battuta metaforica finalizzata a stigmatizzare gli idioti. In realtà il cervello funziona tutto, dico tutto (anche per gli idioti), sia per gli aspetti cognitivi, sia per gli aspetti relativi alle funzioni biologiche. La verità è piuttosto che il cervello è un organo infinitamente plastico. In pratica, può evolvere quasi all'infinito, a parte i limiti posti dall'entropia. Ma comunque funziona al 100%.

2) La deterrenza militare si fa in tante maniere ed è rivolta non solo alle altre potenze, ma anche al dissenso interno. La logica che sta dietro le dicerie messe ad arte in giro sulla retroingegneria, sul patto scellerato, sull'imminente contatto etc. etc. funziona secondo dinamiche psicologiche elementari subliminali, che raramente falliscono.
La prima è il non è vero, ma ci credo, il non si sa mai. Ma quella fondamentale è il tira-e-molla, solo apparentemente contraddittorio. Con una mano faccio (accademia, giornalismo) credere che quelle relative agli UFO sono tutte bufale, o comunque non mi preoccupano più di tanto. In realtà so già che una minoranza all'inizio esigua, ma proprio perciò compatta, sposerà tesi complottistiche, e diffonderà certe idee, alimentando il naturale (e sano) sospetto che l'uomo della strada comunque nutre verso chi comanda. Con l'altra mano, dunque, darò in pasto a questa minoranza una serie di informazioni in sé contraddittorie, mescolando il vero e il falso, il plausibile con l'assurdo. In tal modo creerò una cupa, sotterranea atmosfera di attesa e timore verso un potere occulto e al di fuori di ogni controllo (gli alieni, il potere militare in combutta con gli alieni etc.). E' una forma di deterrenza militare e di offa mediatica ad usum delphini, ad uso delle masse soprattutto. Lo sforzo necessario a creare tutta quest'atmosfera è assolutamente irrisorio, sia sul piano delle risorse umane, sia sul piano di quelle materiali. La fabbrica dell'irrazionale marcia con una leggera ignizione iniziale, ma è efficacissima nel deviare l'attenzione della gente, per stornare l'opinione pubblica dal focalizzare altri problemi: è utile, per esempio, per allenare la popolazione a sopportare l'impostazione subdolamente totalitaria della presenza del nemico occulto -di una tale dinamica è effetto e causa insieme-; o ancora, sempre per esempio, serve a distogliere l'attenzione dall'esistenza di una tecnologia aliena che si manifesta in modo così ordinario e indifferente alla nostra presenza, da essere semplicemente agghiacciante, per il modo con cui confuta l'onnipotenza presunta dei poteri politici umani; o peggio ancora, dall'esistenza di attività MK ultra di sperimentazione su cavie umane, sperimentazione che si provvede, fra l'altro, a mascherare come abductions e impianti extraterrestri; o nella migliore delle ipotesi, si tratta del tentativo di ammorbidire l'urto che deriverebbe da una situazione di casuale contatto.

In tutto questo bel meccanismo socio-psicologico, quello che ci va di mezzo è il protocollo di ricerca sul fenomeno, nella sua percepibilità e conoscibilità, nel suo status epistemologico. Già è raro. La pletora di ineptiae che lo copre determina un fattore di cover up indotto assai più efficace del cover up diretto iniziale. Il fenomeno, già di per sé, non ci fa il santissimo piacere di manifestarsi, una volta tanto, in modo che non lasci adito al dubbio (una bella nave madre sigariforme che plana sulla casa di Margherita Hack mentre la Rai la intervista sul suo giardino e fuori c'è una folla di testimoni oculari casuali affaccendati in normali attività quotidiane; o magari un disco volante di quaranta metri di diametro che plana sullo stadio durante la partita Napoli-Milan mentre il Milan sta per segnare in base a un rigore ovviamente non dovuto che al dodicesimo uomo a Palazzo Chigi).

L'appassionato cercherà allora all'infinito notizie univoche, rimanendo a bocca asciutta: passerà allo scetticismo estremo (negazione) o peggio al fanatismo (e sarà pronto a vedere UFO in qualsiasi manifestazione un po' meno usuale per lui). Il ricercatore, che già di per sé si fa (termine tecnico del ramo) un mazzo così per raccogliere notizie decenti, dopo una vita di lotte con le ineptiae e con il sistema ha di fronte quattro opzioni: o abbandona nobilmente e si dà a proficue attività speculative in campo finanziario, con gran guadagno per le sue tasche e la sua salute psicofisica (Jacques Vallée); o letteralmente "impazzisce", in modo più (Baiata) o meno (Malanga) interessato; o dà peso alle fenomenologie più assurde e contraddittorie in un crescendo di peraltro giustificate paranoie (John Keel); o qualora abbia un certo sangue freddo, continua a resistere a oltranza finché può (Hynek, Pinotti).
[Modificato da Interessato74 08/03/2011 23:22]
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