E.T. E' GIA' FRA NOI

Interessante intervista a Paul DAVIES pubblicata oggi 29 ottobre 2010 sul settimanale SETTE (in abbinamento al Corriere della Sera).

Paul DAVIES è un dirigente del SETI preposto al settore "Post-Detection".Sarà ospite del Festival della Scienza di Genova www.festivalscienza.it


Sarà una coincidenza ma da quando è stata smentita la falsa notizia della "Ambasciatrice degli Alieni" mi pare che all'ONU e al SETI ci sia stato un "risveglio"....

Nel parla anche MisteroBufo su corriere.it, che anticipa un'articolo che uscirà sul settimanale "Sette" sullo stesso argomento.

misterobufo.corriere.it/2010/10/ufo_xfiles_alieni_et_ovni_incontri_ravvicinati_abduction_disclosure_se...

Si legge che Davies "è l’uomo scelto per guidare il team di scienziati, avvocati e filosofi che gestirà il primo contatto. Si chiama Post-Detection Science and Technology Taskgroup ".


Certo che se come dicono gli scienziati, le eventuali altre civiltà più vicine a noi si trovano a migliaia di anni luce, direi che si stanno affrettando pure troppo, con tutti questi team e ambasciatori pronti "per il primo contatto". Ce n'è di tempo, almeno qualche altro migliaio di anni, non c'è tutta quaesta fretta, no?

Paul Davies, cosmologo e astrobiologo inglese nonché professore all’Arizona State University, sarebbe "l’uomo scelto per guidare il team di scienziati, avvocati e filosofi che gestirà il primo contatto."
Dopo le notizie piu' o meno confermate di ambasciate per alieni in costruzione in vari paesi del mondo, dopo la notizia dell'ambasciatrice Onu per gli extraterrestri poi rinnegata ed infine in parte confermata, ecco che anche il socio di Bill Gates (padrone di Microsoft) ha il suo gruppo di scienziati PRIVATO per il Contatto:
misterobufo.corriere.it/2010/10/ufo_xfiles_alieni_et_ovni_incontri_ravvicinati_abduction_disclosure_se...
Le anticipazioni dell'articolo che appare oggi su "Sette" (28 ottobre 2010), il magazine del Corriere della Sera che va in edicola ogni giovedì, fanno gia' discutere dentro l'ufologia italiana anche per questa curiosa frase circa Davies:
- Sì, perché il cosmologo sembra davvero convinto che l’“invasione”, seppur pacifica, sia già iniziata. -
Ma le distanze interstellari non dovrebbero rendere rarissimo se non impossibile il contatto tra civilta' cosmiche?
Non si parlava di un evento simile se non per i prossimi diecimila anni?
Se qualcuno va' in edicola ed esamina l'articolo su "Sette" forse potra' mandare qualche dato utile circa questa ulteriore, strana, inquietante notizia...
Buona giornata.
Daniele Dellerba.

Nell'allegato di RETE-UFO si legge: "possono esserci microbi con DNA extraterrestre o rifiuti nucleari non nostri".
Se sono affermazioni di Paul Davies, la prima è sensazionale (anche se già si ipotizza che le comete che portarono l'acqua sulla Terra fossero anche portatrici di "vita") ma la seconda è proprio clamorosa; lascia pensare a "scarti" di un qualche tipo di propulsione esogena alla Terra.

Non è che in questo "clima" di rivolte contro inceneritori di rifiuti, bisognerà unirci e gridare agli alieni di buttare le loro scorie sui loro pianeti??

Comunque se "Sette" sta usando questa notizia per invogliare il lettore a comprare una copia, direi che sta invogliando parecchio; almeno me.

Questa notizia è davvero "consistente"... In realtà sembra che Davies abbia detto ancora più di quello che avete giustamente sottolineato. Leggete qua:

www.newnotizie.it/2010/10/28/ecco-chi-accogliera-gli-alieni-al-primo-con...

In particolare: "Bisogna quindi cercare segnali di un’esistenza aliena, presente o passata: "Discariche nucleari, tracce di ingegneria mineraria nel sistema solare, messaggi in bottiglia sotto forma di informazioni digitali cifrate all’interno del Dna di organismi terrestri e via dicendo."

Tale dichiarazione è riportata anche sul blog di Flavio Vanetti e dovrebbe essere un estratto dall'intervista di Sette.
Se questa affermazione fosse uscita dalla bocca (o meglio, della tastiera) del titolare del blog "alienitranoi.fratellidellospazio.contattodimassa.it" avrei scosso la testa con rassegnazione all'ennesimo vagheggiamento poco concreto di internauti cospiromani. Però a dire queste cose è stato un fisico del calibro di Paul Davies, conosciuto e rispettato dal mondo accademico, mica un gioppino qualsiasi. Sia chiaro, non si tratta di alcuna "rivelazione", Davies ha probabilmente solo speculato a livello astratto sulla base di sue convinzioni personali, ma se pensiamo a qual è la posizione comunemente condivisa della scienza su questi argomenti (o meglio, l'opinione che ci viene fatta PASSARE per condivisa, tramitte i soliti incartapecoriti "portavoce della scienza" da salotto tv che ripetono sempre le stesse cose da quarant'anni ), ecco che queste dichiarazioni assumono un connotato diverso.
Nel giro di pochissimo siamo passati da "le distanze sono troppo grandi" a "gli alieni potrebbero essere già qui sottoforma di microbi" a "gli alieni potrebbero essere stati già qui (oppure esserci tuttora) sottoforma di esseri senzienti e tecnologici in grado di costruire manufatti". Non male!
Se posso dire la mia, la dichiarazione sembra proprio fare il paio con la storia della nomina dell'"ambasciatrice" ONU, come a voler iniziare a trasmettere il messaggio "c'è la stringente necessità di prepararsi ad accogliere gli alieni", il tutto però sempre nell'ambito del gioco "qui lo dico e qui lo nego" che governa da sempre l'atteggiamento delle istituzioni nei riguardi del problema "UFO & alieni"...
C'è di che "stare in campana" a mio avviso, è possibile che a breve saltino fuori nuove notizie simili o ancor più eclatanti (lo so, lo so, il vero internauta cospiromane sono io, mi avete smascherato!)...

Profondo_Blu, 28/10/2010 23.20:

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Questa notizia è davvero "consistente"... In realtà sembra che Davies abbia detto ancora più di quello che avete giustamente sottolineato.

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INDOVINA GRILLO : Quale libro stava leggendo il Segretario di Stato Hillary CLINTON nel 1995 ? La risposta su UFO MAGAZINE nr.6 (maggio 2010)....

Facile! Si tratta del libro "Are we alone?" ("Siamo soli?") del 1995. Pensavi di cogliermi con la guardia abbassata, eh?

Profondo_Blu, 28/10/2010 23.41:

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Facile! Si tratta del libro "Are we alone?" ("Siamo soli?") del 1995. Pensavi di cogliermi con la guardia abbassata, eh?

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In compagnia di chi era Hillary Clinton in quella foto?

Profondo_Blu, 28/10/2010 23.41:

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Facile! Si tratta del libro "Are we alone?" ("Siamo soli?") del 1995. Pensavi di cogliermi con la guardia abbassata, eh?

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Giusto !Ovviamente il libro è stato scritto da Paul DAVIES del SETI-Post Detection !!

Riporto qui una notizia da me pubblicata nel 2006 su UFORAMA ONLINE, dove si fa riferimento alla famiglia CLINTON...



PAUL DAVIES AI VERTICI DEL S.E.T.I.
La notizia è apparsa all'inizio di dicembre dello scorso anno [del 2005,NdR] sul sito australiano della ABC ,ma non ha avuto grande diffusione :lo scienziato Paul Davies, matematico di Adelaide in Australia nonché uno dei più grandi sostenitori dell’esistenza della vita extraterrestre, è stato nominato responsabile del gruppo di lavoro sul SETI-Post Detection (la ricerca radioastronomica di vita aliena) nell'ambito dell'International Academy of Astronautics (IAA). Il SETI Post Detection - lo ricordiamo - è il protocollo che si occupa delle procedure da seguire in caso di intercettazione di un segnale radio extraterrestre (la IAA è uno degli enti coinvolti nella procedura). Il Protocollo, preparato nel 1989 da un gruppo di esperti di varie discipline (ai quali l'ufologo italiano Roberto Pinotti del CUN ha fornito la sua consulenza), avrebbe dovuto essere ratificato dall'O.N.U. per poter avere forza di legge. Purtroppo ciò non è ancora avvenuto ed il Protocollo è rimasto dunque un semplice esercizio di studio. Paul Davies, che peraltro sugli UFO si è sempre detto scettico avendone discusso a lungo con il "papà" degli ufologi Joseph Allen Hynek ed avendone ricavato l’impressione che il fenomeno fosse solo la variante di un mito religioso, si è comunque subito messo al lavoro ed ha già in mente di formare un super-gruppo di studio formato da filosofi, ex-uomini politici (si parla di Mikhail Gorbachov e Bill Clinton, non a caso due personaggi a più riprese coinvolti in storie di UFO) ed esperti di mezzi di comunicazione di massa che dovrebbero cercare di evitare i falsi allarmi per segnali E.T. non verificati."C'è una collaudata e testata procedura per eliminare tutti questi falsi allarmi", ha detto Paul Davies, "e sarà compito di questo gruppo assicurarsi che le procedure siano attivate correttamente, prima di rendere pubblica la notizia. Dobbiamo riflettere attentamente sulla risposta da dare: contattare una Civiltà Extraterrestre con inimmaginabile tecnologia ci darebbe la chiave dell'Enciclopedia Galattica e cose come l'immortalità potrebbero essere veramente fattibili".

(UFORama online 15-1-06)

DeMultaNocte, 29/10/2010 9.36:

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In compagnia di chi era Hillary Clinton in quella foto?

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Beh, direi in compagnia del ricco magnate americano Laurance Rockefeller ( en.wikipedia.org/wiki/Laurance_Rockefeller ), famoso per il suo interesse verso gli UFO e peraltro già artefice di una richiesta formale di "disclosure" alla Casa Bianca allora guarda caso occupata proprio da Bill Clinton ( www.x-ppac.org/OSTP.html )...

danielozma, 28/10/2010 11.00:

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Se qualcuno va' in edicola ed esamina l'articolo su "Sette" forse potra' mandare qualche dato utile circa questa ulteriore, strana, inquietante notizia...
Buona giornata.
Daniele Dellerba.

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Ho scoperto di avere a casa il numero di Sette di questa settimana, dunque ho provveduto a leggere l'articolo in questione, già riassunto comunque nei suoi punti salienti sul sito del Corriere. Vale la pena di riportare giusto un paio di frasi:

"E' utile continuare la ricerca, in fondo è appena iniziata. Ma penso che dovremmo ampliarla oltre i segnali elettromagnetici e includere qualsiasi traccia di tecnologia aliena nello spazio o intorno a noi, sulla Terra."
(e per un portavoce del SETI questa mi pare un'affermazione non da poco... )

"[...] più importante del messaggio, per Davies, è trovare dei segni chiari della loro esistenza, presente o passata: «Discariche nucleari sulla Terra o sulla Luna, attrezzatura abbandonata su qualche pianeta, tracce di ingegneria mineraria nel sistema solare, "messaggi in bottiglia" sotto forma di informazioni digitali cifrate nel DNA di organismi terrestri, tracce di biotecnologie o nanomacchine antiche di 100 milioni di anni, sfere di Dyson,...» "
Anche qua non c'è male, affermazioni ai limiti della fantascienza e ovviamente frutto più che altro di speculazione, ma che fanno chiaramente capire come finalmente venga presa in seria considerazione l'ipotesi che l'alieno non debba essere solo "là fuori" nello spazio profondo (perché le distanze sono insuperabili e bla bla), ma che possa anche essere già arrivato da queste parti, essere intelligente ed essere qui tutt'ora.

Inoltre ripete il concetto della "biosfera ombra", arricchendolo però di nuovi enigmatici particolari. Scrive infatti Sara Gandolfi: "in sostanza suggerisce che ci può essere vita aliena intelligente anche qui sulla Terra, sotto forma di bizzarri microrganismi, magari con messaggi cifrati nel genoma.", e ancora "oggi dice di aver scoperto "un sacco di cose eccitanti", ma ancora non ne vuole parlare. «Forse lo farò al festival di Genova», insinua"

Un dettaglio piuttosto sconcertante, questo, perché non si parla di semplici microrganismi giunti dallo spazio, ad esempio tramite meteoriti, ma di "vita intelligente" (?), con addirittura codici misteriosi cifrati nel genoma. Credo che si riferise a questo quando sostiene che "l’“invasione”, seppur pacifica, è già iniziata". Non ho proprio idea di cosa possa intendere, ma il fatto che sostenga di aver scoperto "un sacco di cose eccitanti" mi fa pensare che ci sia qualcosa di più di semplici speculazioni dietro... Non resta che attendere il suo intervento a questo festival di Genova e sperare in ulteriori delucidazioni! ( www.festivalscienza.it )

RETE-UFO, 30/10/2010 7.25:

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Giusto !Ovviamente il libro è stato scritto da Paul DAVIES del SETI-Post Detection !!

Riporto qui una notizia da me pubblicata nel 2006 su UFORAMA ONLINE, dove si fa riferimento alla famiglia CLINTON...

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Interessanti questi collegamenti, grazie di aver ri-postato la notizia... Vedremo come si evolverà la vicenda...

Profondo_Blu, 30/10/2010 15.58:

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Ho scoperto di avere a casa il numero di Sette di questa settimana, dunque ho provveduto a leggere l'articolo in questione, già riassunto comunque nei suoi punti salienti sul sito del Corriere. Vale la pena di riportare giusto un paio di frasi:

"E' utile continuare la ricerca, in fondo è appena iniziata. Ma penso che dovremmo ampliarla oltre i segnali elettromagnetici e includere qualsiasi traccia di tecnologia aliena nello spazio o intorno a noi, sulla Terra."
(e per un portavoce del SETI questa mi pare un'affermazione non da poco... )

"[...] più importante del messaggio, per Davies, è trovare dei segni chiari della loro esistenza, presente o passata: «Discariche nucleari sulla Terra o sulla Luna, attrezzatura abbandonata su qualche pianeta, tracce di ingegneria mineraria nel sistema solare, "messaggi in bottiglia" sotto forma di informazioni digitali cifrate nel DNA di organismi terrestri, tracce di biotecnologie o nanomacchine antiche di 100 milioni di anni, sfere di Dyson,...» "
Anche qua non c'è male, affermazioni ai limiti della fantascienza e ovviamente frutto più che altro di speculazione, ma che fanno chiaramente capire come finalmente venga presa in seria considerazione l'ipotesi che l'alieno non debba essere solo "là fuori" nello spazio profondo (perché le distanze sono insuperabili e bla bla), ma che possa anche essere già arrivato da queste parti, essere intelligente ed essere qui tutt'ora.

Inoltre ripete il concetto della "biosfera ombra", arricchendolo però di nuovi enigmatici particolari. Scrive infatti Sara Gandolfi: "in sostanza suggerisce che ci può essere vita aliena intelligente anche qui sulla Terra, sotto forma di bizzarri microrganismi, magari con messaggi cifrati nel genoma.", e ancora "oggi dice di aver scoperto "un sacco di cose eccitanti", ma ancora non ne vuole parlare. «Forse lo farò al festival di Genova», insinua"

Un dettaglio piuttosto sconcertante, questo, perché non si parla di semplici microrganismi giunti dallo spazio, ad esempio tramite meteoriti, ma di "vita intelligente" (?), con addirittura codici misteriosi cifrati nel genoma. Credo che si riferise a questo quando sostiene che "l’“invasione”, seppur pacifica, è già iniziata". Non ho proprio idea di cosa possa intendere, ma il fatto che sostenga di aver scoperto "un sacco di cose eccitanti" mi fa pensare che ci sia qualcosa di più di semplici speculazioni dietro... Non resta che attendere il suo intervento a questo festival di Genova e sperare in ulteriori delucidazioni! ( www.festivalscienza.it )

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Grazie Profondo Blu per aver postato brani dell'articolo in argomento.
Quoto anch'io le tue riflessioni, sentire Davies esprimersi in siffatto modo è musica per le nostre orecchie; anche se alcuni segnali di apertura emergevano già nelle sue pubblicazioni letterarie, credo che allo stato abbia fatto un passo avanti importante.

neocomprensioni, 31/10/2010 8.45:

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sentire Davies esprimersi in siffatto modo è musica per le nostre orecchie; anche se alcuni segnali di apertura emergevano già nelle sue pubblicazioni letterarie, credo che allo stato abbia fatto un passo avanti importante.

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Paul DAVIES nella sua pur breve intervista ha toccato argomenti mica da ridere :

- ricerca di segni delle visite extraterrestri sulla Terra (SETV)
- ricerca della "Biosfera Ombra"
- gli alieni come "Intelligenze Post-biologiche"
- necessità di non divulgare la notizia di un contatto al pubblico
per evitare il ripetersi di scene di panico come nel 1938 per la trasmissione radiofonica "La Guerra dei Mondi "

Problematiche complesse ed affascinanti...purtroppo questi temi non sono alla portata di tutti...un noto circolo di discussioni fuffarole ha riportato l'opinione di un utente (sedicente) cagliaritano del 1979,addirittura pluripremiato per il suo impegno,che definisce "fesserie" le tesi di Paul DAVIES e si domanda perplesso che cosa ci faccia un avvocato nel SETI Post detection taskgroup...

Il soggetto non ha evidentemente strumenti culturali sufficienti per rendersi conto che il SETI Post Detection Taskgroup si avvale della consulenza di esperti nei seguenti rami :
-scienza
-comunicazione
-affari giuridici
-etica/religione
proprio per poter gestire al meglio una fase complessa come quella della presa di contatto ufficiale con un'altra Civiltà Extraterrestre

Il CUN - al contrario - ha da tempo compreso la delicatezza di un simile problema che annualmente viene dibattuto nel Simposio di San Marino appositamente dedicato alla vita nell'Universo.

Per questo motivo - lasciatemelo dire - quando leggo di certa gente che si lamenta dell'atteggiamento di superiorità del CUN mi metto a ridere !!

Cicappini e fuffaroli non ce la faranno mai contro il CUN che studia il fenomeno UFO da oltre 45 anni !!

RETE-UFO, 28/10/2010 9.51:

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Paul DAVIES è un dirigente del SETI preposto al settore "Post-Detection".Sarà ospite del Festival della Scienza di Genova www.festivalscienza.it

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Se ne parla qui :

genova.repubblica.it/cronaca/2010/10/31/news/a_caccia_degli_extraterrestri_li_abbiamo_cercati_nei_posti_sbagliati-...

LE CONTRADDIZIONI DI PAUL DAVIES

Leggendo la sua intervista sono rimasto interdetto su tanti punti. Tanti punti invece mi sono rimasti oscuri e soprattutto non mi convincono, nella sua intervista si è contraddetto almeno una volta e in alcuni punti ha fatto delle dichiarazioni per cui mi sono sentito preso in giro. Elencherò i punti più avanti, ma mi preme dire che secondo me Paul Davies non ce la racconta giusta, ho come la sensazione che sa ma non può (o non vuol) dire, e magari in alcune sue affermazioni è come se avesse buttato l'amo indicandoci alcune direzioni dove cercare. Personalmente mi sono fatto un'idea di quest'uomo ma per ora me la tengo per me e magari la esporrò in un prossimo articolo.
Faccio una premessa, personalmente credo molto nel programma di ricerca Seti di cui sono un utente attivissimo del progetto stesso e partecipo a seti@home fin dal 1999 (faccio parte del Team Cocconi), ricordando che è il progetto di calcolo distribuito con il maggior numero di partecipanti ed è stato riconosciuto dal Guinness dei primati come il più grande calcolo nella storia. Ora anche se tale progetto negli anni ha perso un po di interesse per gli scarsi risultati, penso che è uno dei pochi modi per scoprire se esiste una civiltà sia solo attraverso il progetto Seti. Mentre fino a 10-15 anni fa la cosa era impensabile oggi credo invece sia fattibile, perchè?
Perchè mentre prima non si sapeva dove puntare le antenne del radio telescopio di arecibo, cercando tra miliardi di stelle scandagliando quasi a caso la volta celeste, ora invece grazie alle continue scoperte di sistemi solari con pianeti extrasolari (come Gliese acd esempio) a distanza nemmeno esagerata di "soli" 20 anni luce la ricerca potrebbe essere più mirata. Eppure Paul Davies alla domanda su Gliese 581g fa spallucce rispondendo :

[Davies] "non mi esalta la scoperta di un altro pianeta abitabile: innanzitutto abitabile non significa abitato e nessuno sa se la vita, in sè, evolve sempre verso l'intelligenza. La probabilità potrebbe essere estremamente ridotta".

Ma come dico io, potremmo averceli "dietro l'angolo", e afferma che la civiltà più vicina presumibilmente è a non meno di un migliaio di anni luce? E su che base dice una cosa del genere? Se questo è il suo pensiero allora presumibilmente sa qualcosa, altrimenti ci prende tutti per stupidi.
Più avanti nell'intervista dice:

[Davies] "ma se vogliono attirare l'attenzione farebbero bene a utilizzare i nostri mezzi"

Ma come prima dice che non comunicano con noi, perchè non sanno che siamo qui, e poi dice che dovrebbero usare i nostri mezzi? Una frase senza senso, non potranno mai sapere quali sono i nostri mezzi se non ci hano "sentito prima", e per sentirci devono prima sapere dove siamo.
Altro passaggio, su cosa e dove dovremmo cercare:

[Davies] "Discariche nucleari sulla Terra o sulla Luna, attrezzatura abbandonata su qualche pianeta, tracce di ingegneria mineraria nel sistema solare, messaggi in "bottiglia" sotto forma di informazioni digitali cifrate all'interno del Dna di organismi terrestri, tracce di biotecnologie o nanomacchine antiche di 100 milioni di anni, sfere di Dyson (il fisico John Dyson ha teorizzato che una civiltà extraterrestre tecnologicamente avanzata possa circondare la propria stella con strutture artificiali in grando di produrre energia).

Questo è un punto di Davies dove mi trova daccordo, e il monolite sulla luna di Marte Phobos potrebbe essere una di quelle prove di cui Davies parla, ma questo è il lavoro che facciamo noi ufologi da sempre, e Davies lo dovrebbe sapere, ma con questa dichiarazione da degli stupidi anche a noi...Quindi cosa c'è di nuovo in questa dichiarazione? Nulla ed anche qui, o ci prende per stupidi, o presumibilmente sa qualcosa. Interessante anche l'ipotesi di cercare tracce di Dna modificato negli orgnanismi terrestri (ipotesi in cui credo) oppure nanomacchine antiche di 100 milioni di anni? Credo sia impossibile trovarle, perchè mentre gli organismi viventi si fossilizzano, le macchine o nanomacchine non lo fanno, in compenso si biodegradano, quindi credo che in lasso di tempo di 100 milioni di anni anche se ci fossero state difficilmente ne troveremmo i resti.
Praticamente ci sta dicendo di cercare sotto i nostri piedi, vicino alla nostra luna, un po sparso per il sistema solare, e poi dice che l'unico modo efficace per trovarli è quello di utilizzare i radio telescopi del Seti? A me sembra un discorso alquanto contraddittorio.
Paul Davies l'ha messo in chiaro da tempo. Se un segnale dovesse arrivare, sotto qualsiasi forma, non divulgherà nè al pubblico nè ai governi (Nazioni Unite comprese) da qualce angolo dell'universo è partito. Un segreto da custodire per evitare che gli umani, in ordine sparso, si mettano a comunicare con gli alieni.
Quindi il segreto se lo terrebbe tutto per se, allora l'ONU perchè l'ha nominato "ambasciatore per il contatto?", o l'ONU è talmente stupida da dare in mano a Paul Davies questo incarico, o Paul Davies non è capace a raccontare bugie.
Visto così sembra un cosmologo non molto intelligente, ma secondo voi il cofondatore di Microsoft Paul Allen "investirebbe" 25 milioni di dollari per la costruzione dell'Allen Telescope Array per "donarlo" a uno cosmologo stupido?...........

Io non credo........


Fonte: www.centroufologicoionico.com/articoli/news/158-le-contraddizioni-di-pau...

//Gabriel, 02/11/2010 8.57:

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LE CONTRADDIZIONI DI PAUL DAVIES

Leggendo la sua intervista sono rimasto interdetto su tanti punti

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Questo è un esempio di come NON si deve postare !


Clonare qui gli articoli presi da altri siti non ha molto senso....è più utile mettere il link e poi formulare le proprie considerazioni personali!!

Be, alla fine ho messo la fonte. Credo si capisca che non sono io che scrivo.
Comunque se preferite come dice reteufo, per me non c'è problema. Secondo me è sempre meglio postare tutto, perchè se in un futuro l'articolo dovesse venire cancellato o spostato per qualche motivo, almeno rimane comunque reperibile anche qui. Oltre a questo se qualcuno dovesse leggere questo topic, se in futuro l'articolo venisse cancellato, almeno avrebbe la possibilità di capire di cosa si parla. Comunque ditemi voi come preferite.

//Gabriel, 02/11/2010 13.32:

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Be, alla fine ho messo la fonte. Credo si capisca che non sono io che scrivo.
Comunque se preferite come dice reteufo, per me non c'è problema. Secondo me è sempre meglio postare tutto, perchè se in un futuro l'articolo dovesse venire cancellato o spostato per qualche motivo, almeno rimane comunque reperibile anche qui. Oltre a questo se qualcuno dovesse leggere questo topic, se in futuro l'articolo venisse cancellato, almeno avrebbe la possibilità di capire di cosa si parla. Comunque ditemi voi come preferite.

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Capisco il tuo lodevole intento,ma il Forum del CUN non può mica diventare il cimitero delle pagine web cancellate !!

Ok. No problema.