...un videogioco del genere che arriva ad ingenerare la sensazione che "l`umanita` attuale possa acquisire uno spazio autonomo nel cosmo" pecca troppo di antropocentrismo culturale.
Come del resto la maggioranza della filmografia di cosiddetta fantascienza sui temi del viaggio interstellare, delle conquiste planetarie ecc. ecc.
Si tende a prospettare un futuro in cui la attuale Umanita` abbia acquisito una dignita` cosmica, estrapolando troppo a partire da una condizione, quella attuale, che e` molto ma molto lontana da poterlo fare.
L`umanita` di ora (e forse anche quella "di un tempo") e` assolutamente troppo arrogante, piena` di se`, incline al generare disordine per potersi ricavare un tale spazio vitale.
Per autogiustificare una condizione in cui l`umanita` si e` ritagliata un posto di onore in questo Universo, si e` postulata l`esistenza di "razze" (il concetto di "razza" visti i precedenti della storia umana e` molto pericoloso e scomodo da affrontare) addirittura ad essa ostili.
Il solito paradigma per cui si crea il "nemico" e poi lo si combatte sicuri di contare sulla approvazione di terzi, di "Dio", di altre civilta` presenti da tempo immemore in questo "Universo" che troppo spesso per puro antropocentrismo "forte" tendiamo a considerare "nostro".
Come nel pessimo film "Indipendence Day", nella seconda parte addirittura quasi ridicolo come situazioni prospettate tutte ovviamente viste con gli occhi della umanita`, come il virus iniettato in quattro e quattro otto in un sistema "informatico" (di che tipo ? perche` ovviamente il super scienziato umano di turno in trenta secondi capisce tutto quello che per cinquanta anni non era stato compreso) che ovviamente in cinquanta anni terrestri non aveva subito modificazioni.
Ma se un giorno tornassero i nostri "Creatori" tutto questa nostra autoreferenzialita`che fine farebbe ?
Poi quando si parla di incontro con altre "civilta`" si tende a rifarci troppo a situazioni tutte squisitamente umane...come la sempre citata conquista del sud America da parte dei Conquistadores ed adesso con una applicazione di strategia militare della WWII.
Per affrontare l`approccio tra la "nostra razza" ed altre civilta` extraterrestri (se fossero ex terrestri od addirittura terrestri la faccenda si complicherebbe ulteriormente) servono paradigmi concettuali completamente avulsi dai semplici meccanismi che hanno regolato la storia umana...non si puo` sempre fare tutto confidando sulla esperienza passata o presente che sia.
Certo che se l`uomo di adesso continua ad avere tanti tentennamenti per il solo mandare in orbita un satellite, serviranno ere geologiche per potere distaccarci dal cordone ombelicale costituito dalla Terra.
Sempre a meno delle spintarelle forniteci piu` o meno consapevolmente dall`esterno e per motivi che mi sembrano troppo filantropici.
Chi ci ha fornito e probabilmente continuera` a farlo in futuro, queste "spintarelle evolutive" deve stare molto attento alla natura intima dell`uomo perche` corre il rischio in futuro se l`uomo (bambino viziato) potra` intraprendere viaggi interstellari, di provare direttamente cosa` alberga nel profondo dell`animo umano.
Grazie.
Marco1971.