La cosiddetta "ufologia indipendente" sembra battere in ritirata, perdendo ormai da qualche anno consensi, partecipazioni, fiducia e risorse dedicate. Quando io inventai questo termine, piu' di 10 anni fa', intendevo un'ufologia libera, senza guru, senza contatti con militari o strane strutture, capace di costruire cose nuove e di collaborare senza costrizione tra uguali. Sogni.
Per esempio contatti e/o collaborazioni con militari, curiose strutture discusse come il Seti Italia, presunti membri di servizi segreti coinvolgono
quasi tutti i gruppi dell'ufologia italiana. Quasi nessuno e' immune dal tenere certi rapporti, acquisiti senza minacce e senza costrizione, pare che bastino spesso solo un paio di lusinge al leader di turno ed il gioco e' fatto. Un modo molto italiano di sottomettersi automaticamente?
La cosa piu' buffa avviene quando chi tiene i contatti con membri di presunti servizi segreti o gruppi militari se la prende con altri centri ufologici che in sostanza stanno facendo le stesse cose. Illudersi di liberare l'ufologia da questa "morsa" e' semplicemente impossibile per la mentalita' ipocrita, fasulla e genuflessa che pare alberghi negli ufologi in tutto lo stivale. Perche' non ci diciamo semplicemente questa realta' che tutti, dietro le quinte, sappiamo in modo chiaro? Non solo certe strutture sembrano influenzare direttamente l'ufologia italiana, ma forse non esiste nessun serio tentativo di opporsi alla loro influenza, a parte le ridicole sparate di alcuni perfino piu' "collusi" dei loro nemici.
Se io ed altri abbiamo sperato in un'ufologia indipendente libera da guru egocentrici, allora e' stato solo un sogno. E qui la colpa e' di nuovo la mentalita' generale degli attivisti dell'ufologia italiana, che sembrano quasi desiderosi di sottomettersi a dei leader quantomeno discutibili, sembra che hanno il radar... Se non sono egomaniaci, sudboli, disonesti, manipolatori, sfruttatori e talvolta perfino maniaci sessuali non li vogliono! Se ci sono personaggio in alte posizioni di cui ci lamentiamo e' solo perche' qualcuno ingenuamente crede in loro, li sostiene, combatte le loro cause cosi' nobili nei propositi dichiarati...
Ma ognuno vede solo i guru che comandano a casa degli altri! Da questa storia non se ne esce, con questo modo di pensare non c'e' nessun futuro di "indipendenza"... Se inconsciamente migliaia di persone cercano un certo tipo di personaggi non c'e' salvezza, se anche fuggiranno da uno di questi finiranno nell'esercito dell'altro praticamente uguale se non peggio, combatteranno al fronte contro altri ingenui come loro, fino a che magari i vertici non li silureranno per i motivi piu' o meno sensati che si possono immaginare.
Qualcuno ha detto che la cosiddetta "ufologia indipendente" e' stata affondata dalle manovre di Baiata pur di vendere, dalle ambizioni di un Sabadin mollato da tutti e dalla miopia associazionistica di Malanga? Nel 2003 un sedicente gruppo autodefinitosi "Indipendence Day" scrisse al Cun vantando una imminente vittoria, che nel 2010 sembra sempre piu' lontana. Chi erano questi qui? Io NON facevo parte del gruppo "segreto" (parallelo ai Camelot?), e se pur lottavo per la costruzione l'ufologia indipendente di certo NON volevo la distruzione del Cun, e lo scrissi apertamente. Oggi Baiata e' all'estero, Sabadin sommerso di dimissioni continua la sua inutile guerra contro tutti che non vincera' mai, Malanga ha autodistrutto la sua base associazionistica per affidarsi ad un destino incerto che si reggera' sull'attivismo di soggetti immaginati come passivi ed ingestibili (i cosiddetti "addotti"). Intanto il Cun acquista nuove adesioni e riallaccia rapporti, alleanze e cooperazioni con intere associazioni, non per niente si vocifera di una nuova Era Pinotti nell'ufologia italiana... Non tutti sono contenti, alcuni hanno dei timori del ritorno di vecchie politiche sgradite. Ma tutto sembra andare a favore di Pinotti.
Attorno al Cun sta' nascendo un enorme serbatoio di risorse potenziali, associazionistiche come nella ricerca, che
se impiegate come la cosiddetta ufologia indipendente non ha mai fatto anche se poteva, possono portare ad enormi realizzazioni nel campo della ricerca, e cementare l'amicizia con il Cun. Centri con notevoli capacita' nel campo dell'elettronica, dell'informatica e di altri campo tecnici potrebbero unirsi al Cun nella realizzazione di grandi strutture, in uno sforzo economico ed attivistico che la concorrenza ormai non puo' piu' permettersi. Piccole meraviglie che ci possano aiutare a conoscere meglio il fenomeno, che ci tengano vicini ed uniti, e che facciano la differenza ancora una volta quando si parla di "noi" e "loro", mettendo a tacere con costruzioni tangibili chi fantastica i suoi successi reali e presunti.
Un primo progetto interassociazionistico che il Cun e le associazioni amiche vecchie possono portare avanti e' per esempio un server in una zona decentrata geograficamente, capace di gestire i dati di diversi gruppi che si presentano su una mappa geografica memorizzando nel tempo, ma presentando in tempo reale da un sito ogni evento ufo segnalato.
Il computer sarebbe collegato ad un cellulare gsm per ricevere messaggi sms, dalla cui sintassi ricava i dati delle traettorie ufo. Solo cellulari abilitati in una lista, corrispondenti ciascuno ad una data persona autorizzata, potrebbero lanciare questi allarmi scrivendo sms dal proprio cellulare con certi termini speciali. A velocita' folle un software interpreterebbe i dati degli sms descrivendo una traettoria su una mappa, che si aggiornerebbe sul sito web, e mandando sms di allarme a tutti gli ufologi convenzionati lungo la strada del misterioso oggetto volante, facendo si' che prendono veloci macchine fotografiche ed altri strumenti. Possiamo farlo perche' abbiamo tutto, da Linux ai programmi open source che gestiscono sms e cellulari, fino alla presenza capillare sul territorio italiano. Questo e' solo un esempio perche'
l'integrazione nazionale di dati in tempo reale tra molte associazioni amiche permette ben altre cose oggi impossibili. Ho molte idee e tecniche chiuse nel cassetto che ora l'Era Pinotti rende possibile inaugurare, se c'e' la volonta' di costruire assieme agli altri. Per esempio e' possibile usare la superficie di un lago per captare l'attivita' elettromagnetica di oggetti nello spazio che abbiano caratteristiche simili a quelle che si dice che facciano muovere i dischi volanti.
Buona giornata.
Daniele Dellerba.