Sotto le piramidi di Giza, una rete di gallerie

l’ esploratore inglese, Andrew Collins ha parlato dell’ esistenza di un granda rete di gallerie, grotte, con camere e cavità nascoste sotto le famose piramidi di Giza.
Le gallerie secondo Andrew Collins, sarebbero gli “inferi” di cui si parla nella religione Egizia. Inferi che dovevano attraversare i Faraoni, per ascendere al cielo .

Le gallerie e le grotte oggi sono abitata da ragni e pipistrelli, e si trovano a grande profondita scavate nella roccia calcarea sotto la grande piramide di Cheope.


Sercondo Andrew Collins nelle caverne vive un particolare ecosistema, con colonie di pipistrelli e
Una specie sconosciuta di ragni, denominata dall’ esploratore ‘vedova bianca".


Andrew Collins è arrivato alla scoperta, attraverso La lettura degli scritti di un’ diplomatico inglese , oltre che archeologo, Henry Salt che visse nell’ ottocento in Egitto.
Grazie a queste letture ha individuato l’ accesso alla caverne sotterranee.

Alla scoperta seguirà, prossimamente l’ uscita di un libro "Sotto le Piramidi".


Nei suoi diari Henry Salt, all’ epoca console britannico, in Egitto, racconta di aver visitato nel 1817 vaste gallerie e caverne, che denomina come “catacombe” insieme all’ amico italiano ed esploratore Giovanni Caviglia.
I due esploratori si avventurarono per alcune centinaia di metri, arrivando ad ampie camere.
Da qui si aprivano altre gallerie.


Andrew Collins grazie alla collaborazione con ‘ egittologo Nigel Skinner Simpson è riuscito a rintracciare i luoghi visitati da Salt nell’ 800 e a ritrovare l’ entrata alle gallerie. Situata in una tomba spoglia al lato ovest della piramide di Cheope

Da questa antica tomba, vi è un passaggio attraverso una fessura che porta ad una grande grotta di origine naturale.Per l’ esploratore Collins le grotte possono essere antiche di millenni o centinaia di migliaia di anni, molto pericolose e con colonie di pipistrelli e ragni. Forse proprio queste grotte sono alla base della Convinzione degli antichi egizi di un regno sotterraneo.
Nell’ antichita Giza era chiamata Rostau, "la bocca dei passaggi” ritroviamo lo stesso nome
Nella religione egizia, dove Rostau era il nome di una regione del mondo dell’ oltre tomba.

Collins ha dichiarato a Discovery Newsche "la bocca dei passaggi” è riferito all’ entrata nel mondo sotterraneo, che si è sempre sospettato dovesse trovarsi proprio nella piana di Giza.