acebear, 25/11/2008 16.37:
Credo che il "contattismo" sia a senso "univoco", nel senso che non è una "telefonata" che uno fa: "Ci sei, si senti, ci vediamo per un contatto....", no, credo che le "ricevi" solamente le "telefonate/comunicazioni".
Non metterti a ridere, ma quello che faceva Carlos Diaz era proprio "una telefonata", almeno stando a quanto compare su questo sito:
http://ufo3-3.blogspot.com/2007/11/carlos-diaz.html
"il sistema di Diaz è più semplice ed efficace. "Quando voglio organizzare un incontro li chiamo al cellulare" racconta candidamente e, dato l’assunto di una presenza ET fra noi, nel loro rivelarsi solo ad alcune persone selezionate, a suo avviso un contatto telefonico è del tutto plausibile e pratico. Dopo, puntualmente, si verificano gli appuntamenti prestabiliti, di fronte a decine di testimoni muniti di videocamere e macchine fotografiche.".
A parte le facili ironie, mi sembra che nel contesto raccontato da Diaz l'idea abbia una sua coerenza: perché devo aspettare che "loro" mi chiamino o inventarmi modi pittoreschi per farlo io, quando posso fare una telefonata? Se è vero che sono mimetizzati tra noi e vivono in mezzo a noi, possono benissimo avere anche loro il cellulare, dunque basta una chiamata e il gioco è fatto! Certo, prima bisogna farsi dare il numero...
Non c'è che dire comunque, nel panorama abbastanza stereotipato e dubbio dei contattisti, Carlos Diaz è sicuramente una figura che si distingue per originalità e semplicità, certamente doti da apprezzare... Inoltre io personalmente sono affascinato in genere dai tentativi di contatto che partono dall'uomo, perché si tratta di una bella variante al solito rapimento o "contatto forzato" deciso da "altri", e in questo caso se non altro emerge una sorta di rapporto "alla pari" tra il contattato e i contattanti (quasi come fossero vecchi amici e non "maestri onniscenti" e passivo discepolo) che secondo me aggiunge un indiscutibile fascino alla storia...
Grazie, Acebear, per averlo ricordato (anch'io lo avevo letto sul libro di Pinotti, ma tra una cosa e l'altra me ne ero scordato)!