È soltanto un Pokémon con le armi o è un qualcosa di più? Vieni a parlarne su Award & Oscar!
 
Pagina precedente | 1 | Pagina successiva

Accadde a un Agente di Polizia...

Ultimo Aggiornamento: 30/08/2008 03:43
Autore
Stampa | Notifica email    
OFFLINE
Post: 138
Sesso: Maschile
28/08/2008 01:00

Un caso che fu incluso nel Project Blue Book
Il 3 dicembre 1967, alla periferia di Ashland, Nebraska, l’agente Herbert SCHIRMER, in servizio notturno, sta pattugliando un tratto della sta­tale 63. Sono circa le 2.30 del mattino, quando s’imbatte improvvisamente in una specie di cisterna, apparentemente parcheggiata sul bordo della carreggiata. Pensando ad un camion uscito di strada, Schirmer dapprima lampeggia con i fari. Non ottenendo alcun segnale di risposta, decide di scendere dall'auto per verificare che cosa sia accaduto. Non appena all'esterno si vede venire incontro degli strani esseri dall’aspetto quasi umano: camminano con andatura rigida ed hanno a statura di circa un metro e 30/40 centimetri; il loro corpo è tozzo e muscoloso; in testa indossano una specie di casco che lascia scoperti occhi luminosi, moIto simili a quelli dei gatti. Terrorizzato, Schirmer cerca di mettere mano alla propria pistola, ma viene a trovarsi immerso in una specie di nube di gas verdastro, che lo paralizza completamente. Contemporaneamente il motore ed i fari dell’auto si spengono. A questo punto, l’agente perde i sensi, per risvegliarsi solo mezz’ora dopo in uno stato di estremo smarrimento e paura Di quanto è successo, ricorda solo le immagini indistinte degli alieni che si era visto venire incontro.

Rientrato alla centrale, visibilmente sconvolto, cerca di riferire quanto gli è capitato, ma non viene creduto da nessuno dei suoi colleghi. Alla stregua di tantissimi altri casi, per Schirmer si apre dal quel momento un periodo estremamente pesante, contraddistinto da ghettizzazione e da una profonda crisi psicologico esistenziale che culminerà nella frantumazione della sua vita familiare. La moglie chiederà poco tempo dopo il divorzio, e la polizia lo esonererà da ogni incarico. Tuttavia un giornalista di nome Warren Smith, riusce a strappare al povero agente un’intervi­sta e l’eco della vicenda, diffusosi a livello nazionale, giunse in breve agli inqui­renti della Commissione Condon, che convocano Schirmer alla loro sede opera­tiva di Boulder, Colorado.
L’uomo viene sottoposto a regressione ipnotica da parte del dottor Leo SPRINKLE, docente di psichiatria presso l’Università del Wyoming. I dettagli dello straordinario evento sviluppatosi nel corso di quella mezz’ora man­cante, vengono a poco a poco portati alla luce.

In stato di trance l’agente narra al noto esperto di essersi destato a bordo dello strano oggetto, realizzando che si trovava in una stanza di otto metri per sei; alle pareti vi erano degli schermi piatti, simili a quelli degli odierni computer. Quattro entità simili a quelle incontrate sull’autostrada, lo circondavano: avevano la pelle del volto di un colore bianco grigio, quasi terreo, gli occhi a mandorla, e la bocca data da una semplice fessura in luogo delle labbra, sulle loro uniformi risaltava un emblema apparentemente simile ad un serpente attorcigliato. A questo punto quello che sembrava essere il capo dell’e­quipaggio prese ad istruire Schirmer circa gli scopi della presenza aliena sulla Terra, inoltrandosi nei principi di funzionamento della propria astronave. Stando a quanto all’agente venne riferito dagli ufonauti, nel momento in cui questi era sopraggiunto, essi stavano estraendo elettricità da una vicina centrale.

“Quando atterrano, — ricorda Schirmer — si crea attorno alla loro navicella un invisibile campo di forze, disposto secondo uno schema circolare che funge da meccanismo difensivo benché io non riesca a capire come facciano, so che traggono una sorta di energia elettrica dall’acqua. Per questo li si vede spesso presso fiumi, laghi e specchi d’acqua”.

Le entità presro quindi a parlare dei principi propulsivi del loro velivolo, dati da una sorta di energia elettromagnetica reversibile, in grado di attuare un volo senza inerzia e libero da gravità, ed il cui cuore operativo era indicato in un grande cristallo situato al centro della sala, dal quale si dipartivano due lunghe colonne. Il motore spaziale del disco operava invertendo l’energia elettrica e magnetica in modo da giungere ad un controllo globale sulla materia…annullando la forza di gravità. Secondo Schirmer il disco era fatto di magnesio puro.

Riflessioni
La vicenda Schirmer presenta non pochi tratti in comune con precisi aspetti desunti dalla casistica internazionale, relativa al contatto con entità sconosciute.

1) Nel riferire al giornalista Warren Smith i postumi del proprio incontro ravvici­nato, Schirmer confidò di essere stato afflitto da persistenti emicranie, e di avere avvertito una specie di strano ronzio alla testa: "quando stavo per addormen­tarmi il ronzio si faceva più forte". Quest’ultimo dettaglio riprende alla lettera la sensazione, che avevano provato i coniugi Hill, subito dopo il loro rapimento, quando si erano ritrovati in macchina sulla strada del ritorno: esattamente come nel caso dell’agente, si trattava dell’unica propaggine fisica, di un evento completamente ri­mosso dalla memoria co­sciente dei protagonisti.

2) I1 particolare dell’inte­resse alieno per l’acqua, è confermato da parecchi avvistamenti che hanno avuto e continuano ad avere per teatro, le zone marine, fluviali, lacustri e so­prattutto i bacini artificiali. Signifi­cativamente questi ultimi nella maggior parte dei casi sono collegati a centrali elettriche.

3) Altri particolari della narrazione di Schirmer, soprat­tutto quelli relativi alla de­scrizione del motore spaziale del disco, avente al centro un cristallo, richiamano in­vece molto da vicino deter­minati tematiche, caratterizzanti il contatti­smo storico. Significativo è anche quan­to riporta Adamski nel suo "A Bordo dei Dischi Volanti":

“C’era una colonna dei diame­tra di una sessantina di centi­metri che scendeva dalla som­mità della cupola,, sino al cen­tro del pavimento In seguito mi venne spiegato che quello era l’ asse magnetico della nave, per mezzo del quale i suoi operatori attiravano le forze della natura sfruttan­dole, come mezzo d[ propul­sione...Tre di quei cavi trasportano l’energia dalla colonna ma­gnetica alle sfere che si tro­vano sotto la nave.., la cui funzione più importante è quella di agire come condensa­tori dell’elettricità statica che proviene dalla colonna magne­tica “.

In termini non dissimili è la descrizione meccanica, ef­fettuata nel 1950 al contattista Daniel Fry, dalla voce misteriosa udita a bordo dell’astronave, nella quale egli era stato invitato ad en­trare:

“La grande struttura a forma di tamburo . . .è l’accumulatore differenziale. Per la precisione si tratta di una batteria di ac­cumulatori in grado di ricari­carsi da un certo numero di fonti di energia naturali....L’accumulatore materiale ha elettroni liberi . . il cui mecca­nismo di controllo consente di fluire attraverso vari seg­menti degli anelli generatori .Attraverso tali anelli la straordinaria corrente di elet­troni crea un campo magne­tico molto forte..."

Una singolare analogia con il rapimento di Schirmer è data dal particolare del­l’emblema del serpente caduceo, o Albero della Vita, che anche Fry asserì di avere visto sull’astronave telecomandata: il suo signi­ficato, a quanto egli avrebbe appreso dalla voce dell’invisibile amico, sa­rebbe di natura universale, rinviando la verga, attorno alla quale il rettile è attorciliato, al concetto di vita che inco­mincia nel mare, sale nell’at­mosfera e si continua nello spazio esterno.

Alla commissione Condon, Schirmer confessò di nu­trire forti perplessità sulla veridicità dei messaggi ricevuti dalle misteriose entità, circa la loro presunta provenienza e non solo:

"Non sono sicuro che venissero effettivamente dai posti che citavano . . Poteva trattarsi di una sorta di depi­staggio"

Raccontò che avevano un programma noto come ‘analisi per la riproduzione’ e che per certi esperimenti avevano fatto uso anche di esseri umani. Non disse se gli esseri umani erano stati rapiti e portati via.
Un ultimo tratto significa­tivo del caso Schirmer è l’anticipazione del discorso sulle basi aliene sul nostro pianeta, che solo dalla fine degli anni ‘70 comincerà a monopolizzare ufficial­mente l’attenzione di pub­blico. Questo ancora quanto riferì durante la regressione ipnotica:

“C’è una base sotto l’oceano al largo della Florida e non è di
dimensioni trascurabili…Viene usata a nostro e a loro vantaggio. C’e
una base in una regione polare ed un’altra grande base sulla costa ’
argentina Ci sono basi anche in altri posti del mondo, sotto terra e basi sott’acqua"





[Modificato da G.D.E. 28/08/2008 01:35]
"Lo scettico è quella persona che vedendo un segno tracciato su un muro pensa che si tratti di un falso"
28/08/2008 01:04

Ah si ricordo questo caso...Per me anche questo è uno dei migliori ma avvenuti. [SM=g27991]
28/08/2008 11:56

Lo stemma del serpente

Un caso eccellente: grazie a G.D.E per averlo roposto. Alcune riflessioni. Shirmer era un agente di polizia e dunque un teste particolarmente credibile e si deve anche presumere sano di mente a meno che non si voglia sostenere che negli USA mandano poliziotti psicopatici a garantire l’ordine pubblico con le armi (Anche Zanfretta era una guardia giurata in possesso di idoneità fisica al porto d’armi!. Anche Shirmer, come Zanfretta, nonostante non ci fosse alcun motivo per non ritenere attendibile la sua testimonianza, non viene creduto e come il metronotte genovese passa un sacco di guai per aver raccontato la sua storia. Anche lui perde il lavoro… Altro che diventare ricco!
Interessante anche che Shirmer crede di vedere all’inizio una specie di cisterna… è un’alterazione della percezione sensoriale eteroindotta? Caso frequente in questi racconti.

”sulle loro uniformi risaltava un emblema apparentemente simile ad un serpente attorcigliato.”

Questo è il disegno fatto da un rapito inglese Jim G a Martin Jasek di UFOBC.CA




Eccezionale coincidenza?

victorio@rapimentialieni.org

www.rapimentialieni.org


OFFLINE
Post: 138
Sesso: Maschile
28/08/2008 14:16

Re: Lo stemma del serpente
-Victorio-, 28/08/2008 11.56:


Un caso eccellente: grazie a G.D.E per averlo roposto. Alcune riflessioni. Shirmer era un agente di polizia e dunque un teste particolarmente credibile e si deve anche presumere sano di mente a meno che non si voglia sostenere che negli USA mandano poliziotti psicopatici a garantire l’ordine pubblico con le armi (Anche Zanfretta era una guardia giurata in possesso di idoneità fisica al porto d’armi!. Anche Shirmer, come Zanfretta, nonostante non ci fosse alcun motivo per non ritenere attendibile la sua testimonianza, non viene creduto e come il metronotte genovese passa un sacco di guai per aver raccontato la sua storia. Anche lui perde il lavoro… Altro che diventare ricco!
Interessante anche che Shirmer crede di vedere all’inizio una specie di cisterna… è un’alterazione della percezione sensoriale eteroindotta? Caso frequente in questi racconti.

”sulle loro uniformi risaltava un emblema apparentemente simile ad un serpente attorcigliato.”

Questo è il disegno fatto da un rapito inglese Jim G a Martin Jasek di UFOBC.CA



Eccezionale coincidenza?

victorio@rapimentialieni.org

www.rapimentialieni.org





Molte grazie Victorio (come here more often, PLEASE!!..) per la citazione che hai riportato.. Le somiglianze con l'emblema visto dall'agente Schirmer sono effettivamente notevoli, come si evince dal disegno che lui realizzò...Questo a conferma dell'importanza dell'aspetto simbolico, nella fenomenologia Abduction...


"Lo scettico è quella persona che vedendo un segno tracciato su un muro pensa che si tratti di un falso"
OFFLINE
Post: 138
Sesso: Maschile
30/08/2008 03:33

Il Racconto di Schirmer
Qui trovate la registrazione di una conferenza, durante la quale Schirmer ripercorre nei dettagli la propria esperienza di abduction, del dicembre 1967

it.youtube.com/watch?v=87ZVNmX-J-c

Si tratta fondamentalmente di un file audio, in quanto purtroppo diverse immagini che vedrete scorrere,non hanno la minima attinenza con il caso in questione.. Il documento è comunque di notevole importanza..

P.S. L'immagine è dedicata ai "duri di comprendonio", circa il ruolo chiave dell'ipnosi, nell'indagine sugli IR IV
[Modificato da G.D.E. 30/08/2008 03:43]
"Lo scettico è quella persona che vedendo un segno tracciato su un muro pensa che si tratti di un falso"
Amministra Discussione: | Chiudi | Sposta | Cancella | Modifica | Notifica email Pagina precedente | 1 | Pagina successiva
Nuova Discussione
 | 
Rispondi

Feed | Forum | Album | Utenti | Cerca | Login | Registrati | Amministra
Crea forum gratis, gestisci la tua comunità! Iscriviti a FreeForumZone
FreeForumZone [v.6.1] - Leggendo la pagina si accettano regolamento e privacy
Tutti gli orari sono GMT+01:00. Adesso sono le 08:32. Versione: Stampabile | Mobile
Copyright © 2000-2024 FFZ srl - www.freeforumzone.com
Facebook

Ci trovi anche su Ufo mystery.