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LE INTERVISTE POSSIBILI

Ultimo Aggiornamento: 06/02/2015 01:13
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27/01/2015 22:15

Risponde: Roberto Pinotti

ARTICOLO DI GIANCARLO GUERRERI

Intervistiamo il giornalista aerospaziale Dr. Roberto Pinotti, ufologo fondatore nel 1967 e più volte presidente dell'associazione denominata Centro Ufologico Nazionale (CUN) italiano di cui è portavoce nonché tuttora direttore della sua rivista da 20 anni in edicola come pure della sua consorella ARCHEOMISTERI e della rassegna online ORIONE MAGAZINE.

1 - Dr. Pinotti oggi, nel 2015, parlare in pubblico di UFO e vita extraterrestre può generare reazioni molto differenti: se da un lato vi sono seri studiosi che si applicano da decine di anni alla ricerca del fenomeno come pure di forme di vita extraterrestre, dall’altro moltissime persone considerano l’argomento frutto della più fervida immaginazione e rifiutano qualunque forma di dialogo sull’argomento. Lei cosa vorrebbe dire agli scettici per instillare in loro il seme del dubbio?

Roberto Pinotti: Che sono solo dei disinformati, e che se non si informano una risata li sommergerà. Oggi, dopo 70 anni, con 1 milione di casi documentati agli atti, il 20% (circa 200.000) dei quali diffusi da enti governativi e istituzionali di vari Paesi, il problema UFO è infatti considerato una realtà inesplicata ma ormai ammessa ed acquisita anche dalla scienza, che d’altro canto da per certo, sia dal punto di vista statistico che probabilistico e biologico, il fatto che la vita nell’universo debba esistere. Anche perché è oggi accettato che la vita sulla Terra è venuta dallo spazio con le comete e i meteoriti. Chi aprioristicamente nega semplicemente è soltanto un ignorante, ovvero non sa, non ha voluto approfondire. E questo è un problema suo, e non per i tre quarti della gente che invece, secondo i più recenti sondaggi, oggi accetta tutto ciò in linea di principio. Se da oltre 50 anni esiste il SETI, l’organismo scientifico internazionale che ricerca segnali extraterrestri intelligenti nell’universo con la radioastronomia e se le Autorità di tanti Paesi (USA, Russia, Francia, Inghilterra, Belgio, Canada, Messico, Brasile, Cile, Argentina, Uruguay, Perù, Ecuador, Cina, Iran, Giappone, etc.) hanno reso noti a livello governativo e tecnico un tale numero di segnalazioni ufologiche concrete, coerenti e ricorrenti, evidentemente una ragione ci sarà. Perfino la Repubblica Italiana (con i Carabinieri deputati a raccogliere informazioni sul territorio) segue istituzionalmente il tema dal 1979 con il Reparto Generale Sicurezza della nostra Aeronautica Militare, che ha raccolto circa 450 dossier ufficiali di avvistamenti non identificati! Il fatto è che gli UFO, come ha concluso nel 2013 un meeting di 40 esperti mondiali da 10 Paesi (fra cui il sottoscritto, che rappresentava l’Italia) riunito su chiamata per una settimana nel “tempio” mondiale dell’informazione, il Circolo Nazionale della Stampa di Washington, allo scopo di dibattere il tema di fronte ad una Commissione Parlamentare USA desiderosa di approfondire le conoscenze sull’argomento ad oggi, sono e restano: 1) una realtà oggettiva; 2) una realtà tecnologica; 3) una realtà tecnologica avanzata; 4) una realtà non riscontrabile sulla nostra Terra e che quindi va vista in una probabile ottica extra-terrestre; 5) una realtà che per il suo carattere globale dovrebbe essere affrontata dalle Nazioni Unite. Questo è semplicemente l’attuale “stato dell’arte”, e agli scettici ignoranti non resta che prenderne atto. Punto e basta.

2 - Nei Suoi interventi pubblici e nei Suoi scritti parla di differenti tipologie di “incontri ravvicinati”. Lei ha vissuto direttamente e personalmente una di queste esperienze o descrive sempre esperienze di altri testimoni?

R.P.: Il termine “incontri ravvicinati” fu creato dall’inizialmente scettico astrofisico USA Prof. Joseph Allen Hynek, già consulente del “Project Blue Book” dell’Aeronautica Militare americana, chiusosi dopo oltre 22 anni di attività con agli atti 701 casi inspiegati. L’espressione fu utilizzata dal regista Steven Spielberg per il suo film, nella realtà (al di là della trama di fantasia) un corretto documentario di come il fenomeno UFO si manifesta davvero. Gli incontri di primo tipo attengono agli avvistamenti ravvicinati di UFO, con possibilità di rilevarne e descriverne aspetti e dettagli significativi; quelli di secondo tipo comprendono i casi in cui l’UFO interferisce con l’ambiente lasciandovi tracce fisiche della sua presenza; e quelli di terzo tipo si riferiscono alle “entità animate” rilevate unitamente all’UFO disceso al suolo. I suoi occupanti, insomma. Episodi del genere sono innumerevoli. Oltre 12 mila solo in Italia. Nel nostro Paese i casi del primo tipo sono migliaia, quelli del secondo tipo centinaia, quelli del terzo tipo circa 500. In 50 anni ne ho investigati personalmente tantissimi per il Centro Ufologico Nazionale (CUN) da me fondato. Nel 1978 (nel corso della “Grande Ondata” di quell’anno, che con oltre 2000 segnalazioni in Italia impose al Governo nel 1979 di ordinare all’Aeronautica Militare di seguire regolarmente la questione) sono anche io stato testimone con altre dieci persone (fra cui un professore universitario), per tre ore, dell’avvistamento continuato di UFO in formazione nelle vicinanze di Perugia. Gli oggetti luminosi (che furono anche fotografati) sembravano interagire con gli osservatori, quasi eseguissero un prolungato “show” per loro…

3 - Secondo il pensiero di molti studiosi esistono varie forme di UFO e così pure di vita extraterrestre, molte tipologie di alieni con caratteristiche spesso differenti che ne contraddistinguono la forma fisica ed il comportamento, potrebbe darci qualche indicazione?

R.P.: Le descrizioni degli UFO e dei loro occupanti attengono a tipologie precise e ricorrenti. Così gli UFO sono di forme, dimensioni e funzioni diverse. Si va dagli enormi oggetti-madre (cilindrici, tubolari, a “boomerang” o triangolari) da cui decollano ad alta quota oggetti più piccoli aventi l’apparente funzione di ricognitori (a forma di disco o piatto, campana, ellissoide e globo) fino a piccole “sfere di luce” (probabili sonde teleguidate). Quanto agli occupanti, essi sono invariabilmente segnalati come esseri umanoidi (muniti cioè di testa, tronco, braccia e gambe nonché di mani e piedi) di vario tipo, scafandrati o no: e per lo più sono concordemente segnalati o come non dissimili da noi, ovvero come esseri macrocefali di piccola taglia dalla pelle grigiastra (i cosiddetti “grigi”), oppure come creature di statura gigantesca. Ma vi è anche una minoranza di entità di tipo diverso che potremmo dire “mostruoso” (ad esempio dal corpo peloso, etc.)…

4 - Se per ipotesi incontrassimo un alieno come dovremmo comportarci?

R.P.: Mantenere il massimo controllo e non fare nulla che potesse allarmare il nostro interlocutore e indurlo a reazioni indesiderate nei nostri confronti…
5 - Lei ha parlato della teoria del “Grande Gioco”, di cosa si tratta esattamente?


R.P.: Sono stato il primo a parlare in Italia di “congiura del silenzio” sugli UFO nel 1974, e poi a documentare le azioni di “debunking” (discredito), “cover up” (insabbiamento) e disinformazione sistematicamente condotte dalle Autorità (a partire da quelle USA con la loro Intelligence), comprensibilmente timorose in nome dell’ordine pubblico dell’impatto incontrollabile che l’ammissione della realtà del fenomeno fatalmente avrebbe sulla gente impreparata (allarmismo, psicosi, etc.). E’ un “Gioco” giocato a livello mondiale per occultare la verità e non fare prendere coscienza alle masse di una realtà extraterrestre che stravolgerebbe la nostra realtà, azzerando non poche nostre certezze e con esse anche tante nostre “Autorità” destinate ad essere squalificate. Solo che al di sopra di tale tentativo persistente di “abbuiare” tutto perpetrato da queste ultime c’è un altro “gioco”, appunto il “Grande Gioco” delle intelligenze che controllano gli UFO: gli esseri avanzati non terrestri che da tempo senza mai nuocerci continuano a manifestarsi indisturbati, apparentemente tesi a renderci comunque consapevoli in modo del tutto soft della loro esistenza e bypassando l’operato delle nostre timorose istituzioni…

6 - Spesso sentiamo parlare di “abduction” ovvero del rapimento di terrestri ad opera di alieni, di che cosa si tratta esattamente?

R.P.: Sono i casi in cui soggetti attendibili si sono trovati al centro di sequestri perpetrati dagli occupanti degli UFO. I “rapiti” o “addotti” (abduction significa rapimento), dopo quelli che potrebbero essere definiti come controlli biomedici condotti su di loro da parte dei loro sequestratori, vengono poi rilasciati e ricordano almeno in parte la loro esperienza (che lo shock dell’evento tende a rimuovere dalla loro psiche). Chiaramente, se vogliamo essere seri, si tratta di una casistica limitata, e non del fenomeno massivo che taluni sensazionalisticamente presentano. Che nondimeno esiste, ed è forse spiegabile con una forma di monitoraggio biomedico e psicologico dell’umanità odierna.

7 - I famosi “cerchi nel grano” potrebbero essere una forma di dialogo tra due intelligenze diverse o esiste qualche spiegazione più banale?

R.P.: Assolutamente sì. Anche se quest’ultimo fenomeno è stato in minima parte associato alla presenza di UFO, la sua concomitanza con quelle che sono state definite BOL (Balls Of Light, palle di luce) autorizza a non escludere un collegamento dei “crop circles” con gli UFO propriamente detti. E va da sé che i palesi riferimenti degli agroglifi all’astronomia, alla matematica, alla geometria dei frattali e via dicendo non possono farci escludere che i genuini “cerchi nel grano” (e non la maggioranza, realizzata dai “circlemakers” nostrani per i fini più vari) costituiscano proprio il tentativo di realizzare una forma di dialogo simbolico con chi fra noi fosse in grado di decodificare tali messaggi…

8 - Dr. Pinotti, ammettendo l’esistenza degli alieni, quali motivi li spingerebbero a frequentare il nostro pianeta, e siamo poi così sicuri che questi esseri provengano dallo spazio?

R.P.: I motivi potrebbero essere i più vari. Ma il principale e il più logico potrebbe essere la necessità di un periodico monitoraggio di una specie intelligente (noi) ma poi neanche troppo intelligente (visti i rischi di autodistruzione insiti della realtà che abbiamo costruito), che evidentemente se portasse i propri negativi valori (violenza, sopraffazione, competizione, etc.) al di fuori della Terra potrebbe costituire un problema. E poi c’è da chiedersi se la Terra sia davvero “nostra”. Noi la abitiamo, ma ne siamo gli inquilini e non i padroni. Questi ultimi potrebbero, di fatto, essere proprio loro, che da sempre potrebbero usarla come scalo per i loro spostamenti, magari con strutture logistiche in zone inaccessibili della superficie del pianeta (come nel caso dell’idrosfera terrestre, dove gli UFO (e allora si parla non più di “Unidentified Flying Objects” ma di USO o “Unidentified Submerged Objects”) si spostano senza problemi da sempre in virtù del loro sistema propulsivo sui generis. Non è affatto detto, infatti, che gli occupanti degli UFO vengano direttamente da altri pianeti nei loro spostamenti. Essi potrebbero essere infatti da sempre qui sulla Terra, e (se morfologicamente non dissimili dall’uomo) perfino in mezzo a noi. Naturalmente, gente originaria di altri sistemi solari non soltanto potrebbe avere raggiunto il nostro in epoche antichissime e averlo colonizzato; ma se fosse in grado di bypassare, contraendo ovvero “curvando” lo spazio, la velocità della luce muovendosi in continuum spazio-temporali diversi, va da sé che tali spostamenti nello spazio-tempo comporterebbero anche il transito in “dimensioni parallele”…

9 - Molto spesso gli scettici affermano che le visite extraterrestri siano impossibili perché gli eventuali sistemi dai quali giungerebbero risultano essere a distanze inimmaginabili e anche viaggiando alla velocità della luce sarebbero comunque troppo lontani. La velocità della luce, secondo la scienza ufficiale costituisce un limite invalicabile, secondo Lei vi sono altre spiegazioni?

R.P.: Come sopra accennato, il limite fisico della velocità della luce non può essere superato. Ma può essere assolutamente bypassato, “piegando” lo spazio con grandi quantità di energia e consentendo (con spostamenti in altri continuum spazio-temporali) di coprire grandissime distanze altrimenti abissali in tempi estremamente brevi. La fisica lo sa e lo prevede. Il fatto che noi non lo si sappia ancora fare non vuol dire altri non lo abbiano da tempo realizzato…

10 - In un Suo testo Lei afferma: "La presenza di intelligenze extraterrestri che periodicamente visitano il nostro pianeta è ormai scientificamente provata", perché vi sono ancora tante perplessità ad accettare queste ipotesi di lavoro?

R.P.: Perché in gran parte gli scienziati sono disinformati o addirittura ignoranti sul tema, imboniti come sono da Autorità non interessate a fare emergere una verità sconvolgente che le travolgerebbe. L’ambiente accademico è conservatore per definizione e ha sempre fatto resistenza al nuovo. Per cui si preferisce ignorare i dati…

11 - Antichissimi monumenti megalitici e una serie di fatti anacronistici sembrano raccontare storie di esseri sovrumani provvisti di “poteri” superiori, tuttavia la scienza ufficiale si scandalizza se si presentano teorie eretiche del genere. Ci sarà mai un avvicinamento tra posizioni tanto distanti, in questi anni è cambiato qualcosa?

R.P.: Ci si ricollega a quanto già detto. Incalzanti nuove scoperte ci dicono che il nostro passato è ben diverso da quello presentatoci finora. Che l’Uomo non discende dalla scimmia; che (anche con notevoli varianti relative alla statura) era presente sulla Terra pure in epoche remotissime; che esisteva una civiltà planetaria spazzata via da eventi cataclismatici di portata planetaria verso il 12.000 a.C. (di cui i miti di Atlantide e del biblico Diluvio Universale costituiscono la sfocata memoria) e dalla cui distruzione sono sorte le antiche civiltà a noi note; che moderne tecnologie esistevano nel passato più remoto; che il fenomeno UFO è presente nelle cronache di tutte le più antiche culture e che siamo sempre stati visitati da queste intelligenze estranee. Quando questi dati saranno comunemente acquisiti e la scienza ufficiale d’oggi farà autocritica non sarà mai troppo tardi. Forse ci vorrà ancora del tempo, ma il punto d’arrivo è scontato e ineluttabile…

12 - Lei prevede che in un futuro non troppo lontano, i nostri figli potrebbero essere testimoni di incontri con altre intelligenze, incontri resi di pubblico dominio dalle Autorità competenti?

R.P.: Considerando il ritmo incalzante ed accelerato degli eventi, non escludo che la nostra stessa generazione sia in grado di vivere un simile evento.

13 - Il mistero, che da sempre circonda il “fenomeno UFO”, e la censura da sempre attivata dalle strutture militari di ogni Paese che in molti casi nega palesi evidenze mascherandole con patetiche espressioni di incomprensibile ingenuità, cosa nascondono realmente?

R.P.: La fondatezza del timore (anzi, della ormai acquisita certezza) di poter essere spazzati via da una nuova e per loro indesiderata realtà che terremoterebbe l’intero “Establishment”. Di fronte a superni extraterrestri avanzati non ostili a chi credete che le masse preferirebbero fare riferimento? Ai nostri squalificati leaders o a loro?

14 – Si parla spesso di incidenti accaduti ad astronavi aliene, Lei ritiene che alcune delle nostre tecnologie siano state ispirate o copiate da corrispondenti tecnologie ritrovate su resti di veicoli extraterrestri?

R.P.: Lo ha affermato alla fine degli anni Novanta un alto ufficiale dell’Intelligence USA, il compianto Colonnello Philip Corso. L’ho personalmente conosciuto e gli credo, anche perché sono stato l’unico italiano che in anni non sospetti (nel 1991) ha indagato in USA il “caso Roswell” abbuiato dai militari USA, avvicinando testimoni diretti. Un evento storico, in cui gli USA hanno effettivamente recuperato un mezzo extraterrestre schiantatosi al suolo…

15 - La Chiesa sembra essersi accorta per prima dell’importanza di un possibile dialogo con forme di vita extraterrestre, ritiene che qualche suo rappresentante abbia già iniziato un confronto con questi esseri, su tematiche di natura religiosa?

R.P.: Notoriamente si parla di presunti incontri al vertice segreti fra piloti di UFO e il Presidente USA Eisenhower (che poi avrebbe deciso che “you can’t tell the people”, non si può dirlo alla gente), confermati anche dalla sua bisnipote Laura Magdalene. Così pure si vocifera di un analogo incontro (presente Mons. Capovilla) che avrebbe coinvolto Giovanni XXIII. Nessuna conferma, ma il fatto che ultimamente tanti esponenti della Chiesa stiano sorprendentemente facendo riferimento in positivo alla vita extraterrestre e addirittura agli alieni (compreso l’attuale Pontefice) non appare casuale. E’ quanto mai probabile che la Chiesa, con la sua indiscussa autorità morale, si stia preparando a dire la verità ai fedeli e al mondo…

16 - Dr. Pinotti, prima di concludere desidero ricordare ai nostri lettori che l'astrofila Maura Tombelli del Gruppo Astrofili di Montelupo Fiorentino, le ha voluto dedicare un Asteroide che ora porta il Suo nome: Asteroide PINOTTI 12470-1997BC9 scoperto il 13 gennaio 1997, sarà sicuramente orgoglioso di questo riconoscimento, cosa ci può dire a riguardo?

R.P.: Ovviamente la cosa non può che avermi fatto piacere. E’ vero, sono un astrofilo anch’io, ho divulgato alla grande certe tematiche pubblicando dal 1973 oltre 40 libri, sono iscritto da tempo all’UGAI, l’Unione Giornalisti Aerospaziali Italiani, ho fatto ricerca in ambito aerospaziale per un decennio come sociologo e sono pure stato l’unico italiano (menzionando anche gli UFO) a poter presentare delle relazioni scientifiche in ambito accademico alle sessioni del SETI (durante il XXXVIII e il XXXIX Congresso della Federazione Astronautica Internazionale); ma quando Maura del Gruppo Astrofili di Montelupo Fiorentino mi ha voluto tributare questo onore mi sono effetti commosso…

17 – Dr. Pinotti, La ringrazio per le Sue precise risposte, abbiamo iniziato un dialogo che potrà essere sviluppato in futuro, ci prenotiamo per un prossimo appuntamento, grazie e a presto.

R.P.: Con piacere!



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