ANDATE TUTTI A VOTARE! MA RICORDATE CHE…

L’imminente confronto elettorale è alle porte, ed esprimere non giudizi, bensì valutazioni disincantate sui “competitors” in campo alla vigilia del voto mi pare necessario, a rischio di non sembrare “super partes”.
Com’è noto i sondaggi sono del tutto “off limits” per l’informazione “politically correct” in nome di una farisaica “par condicio” in realtà mai rispettata da nessuno (a cominciare da chi l’ha invocata, politicamente ed umanamente il più squallido e contraddittorio presidente che la Repubblica Italiana abbia mai avuto). Andiamo al voto con un’Italia disastrata in parte dai Governi precedenti (Prodi e Berlusconi) e infine massacrata da Monti. Le colpe sono obiettivamente diffuse, stratificate e collettive e non c’è affatto un unico colpevole (né il “nano di Arcore” per le Sinistre e i Centristi nè i “Comunisti” per il Cavaliere). L’intera classe politica di tutti i partiti ha manifestato il peggio di sé, senza distinzioni di sorta. Ladri e corrotti del PDL e della Lega equivalgono evidentemente a quelli del PD e dell’IDV, piaccia o no. Per cui, resta il fatto che:
1) Il Centro-Destra, pur non credibile, è comunque in sorprendente rimonta, con un insospettatamente carismatico Berlusconi che nonostante tutto riesce ancora a rivestire il ruolo di simpatico gladiatore televisivo a dispetto di una immagine ormai totalmente appannata per errori evidenti, scivoloni e scandali vari. In realtà la gente è sensibile al concetto “Monti ha ingannato anche noi, restituiremo l’IMU e toglieremo le tasse” più di quanto non si creda. Chi voterà per Berlusconi e il PDL si turerà il naso ricordando i cialtroni e le veline alla corte del Cavaliere, ma lo farà. Eccome. “Fratelli d’Italia” si è poi costituito per non disperdere i voti ex-AN, e dunque ha un senso e una funzione di salvaguardia del bacino elettorale di destra politicamente precisi. Infine, la Lega Nord ha avuto i grotteschi e noti scandali “bossiani”, certo. Ma il suo candidato oggi è il credibile Maroni, ottimo e capace ex-ministro dell’interno. Per cui l’emorragia di voti sarà, nel caso, contenuta. E dunque il Centro-Destra, seppur dovesse andare all’opposizione, “terrà botta”…
2) A dispetto delle Primarie, il PD non è affatto credibile, con un grigio e non comunicativo Bersani che ha voluto prevalere stupidamente sul “pierino” Renzi sicuramente migliore di lui, con una odiosa Rosy Bindi purtroppo davvero “più bella che intelligente”, con un D’Alema detestato perfino dalla base e un Letta che servilmente manda in aula i pizzini a Monti per chiedergli cosa poter fare per lui e poi accetta di partecipare alle riunioni del Bilderberg Group. E’ un partito che si presenta a braccetto col “tribuno” Vendola ma intende sacrificarlo sull’ara della governabilità avendo già concordato un’alleanza con Monti. La base più “vera” del PD e SEL resteranno deluse e fregate, nel caso. Il PSI con Nencini e Bobo Craxi sono poi il ruotino di scorta del Partito Democratico. Perché dunque votarli? Inoltre va aggiunto che sul piano morale agli occhi degli italiani la gravissima ed ignobile faccenda del Monte dei Paschi di Siena ha ormai posto il PD col suo sistema di potere locale e non sullo stesso piano del pur scandaloso PDL. Sul piano politico il PD resta statalista nonché privo di fantasia e di soluzioni. E si affiderebbe a Monti. Chi lo votasse, anche lui “turandosi il naso”, lo deve sapere…
3) SEL è costituito in genere da gente onesta non disposta ai compromessi e dunque “impolitica” per un “partito di governo” quale aspira ad essere il PD. Per cui il buon Vendola (che oltre tutto tanti, anche all’interno dello stesso PD, in nome di pregiudiziali filo-omofobe, non ritengono all’altezza di un uomo di stato in grado di rappresentare tutti) sta suo malgrado correndo il rischio di giocare il ruolo dell’”utile idiota”. I suoi elettori lo sappiano…
4) Ingroia è la inquietante e matematica prova del nove della scandalosa e anticostituzionale politicizzazione della Magistratura. Credere alle dichiarate buone intenzioni di chi, all’interno della Super-Casta dei Magistrati, ha potuto sapere e sa tanto di tanti ed è dunque in grado di condizionare in futuro questo e quello a suo piacimento resta un atto di fede quanto mai ingenuo. E anche un grandissimo pericolo per la democrazia…
5) Veniamo alle due “vallette” di Mario Monti. Il trasformista Fini ed il baciapile (solo a parole) Casini (imparentatosi “more uxorio” con la figlia di Caltagirone), il cui slogan freudiano resta “IO C’ENTRO” (a qualunque costo!), dopo avere irretito Montezemolo mendicano ignobilmente solo un posto in Parlamento alla Corte di “SuperMario”. Patetici rottami da Prima Repubblica che votare sarebbe masochistico.
6) Monti? Insipiente docente “bocconiano” tutto teoria e niente pratica che ci ha imposto una pletora di suoi cloni al governo capaci solo di sbagliare (come nei vergognosi casi della Fornero con gli esodati o di Giulio Terzi di Sant’Agata con i nostri marò), indegno macellatore sociale, grigio eurocrate prono a Bruxelles, fiduciario di Golman&Sachs, portavoce dichiarato di ignobili “poteri forti” (quali la Trilateral Commission ed il Bilderberg Group) della Finanza Internazionale, vicino all’Opus Dei cui gli attacchi allo IOR non piacciono (tant’è che ha avuto la benedizione vaticana del Cardinale Bagnasco), ci ha venduti all’Europa condizionata dalla Germania della Merkel. Chi lo votasse o è un pazzo o un illuso. Si è ultimamente autosmentito e contraddetto palesemente, ma conta di fare da stampella a Bersani. Chi avrà mai il coraggio o la disonestà intellettuale di votare per lui?
7) Di Pietro? Il per lui tanto utile mito di Tangentopoli è alle spalle, il trinariciuto “Tonino” è ormai squalificato del tutto, e poi abbiamo già visto cosa è successo con l’IDV. Siamo seri…
8) Grillo! Ecco la grande incognita e l’incubo di ogni politico tradizionale. Terrorizza tutti perché minaccia di mandare a casa tutti, e se vince lo farà sul serio. Non ha, dicono, un programma (e in realtà non è vero, solo che i media tutti in mano ai partiti tradizionali tacciono e lo boicottano). E non presenta le facce dei suoi uomini (certo che ci sono, ma a che pro? Tanto non le conosce nessuno). E non va neanche in TV (ed è una precisa ed oculata scelta strategica, tutt’altro che stupida). Dietro ha il chiacchierato Casaleggio e lo definiscono “populista”. E allora? In ogni caso cavalca la Rete e la Piazza, va unico e solo nel Sulcis e vince in Sicilia. Per ora. Nell’oceanica riunione di popolo in piazza Duomo a Milano, col plauso del guru Celentano, con lui sul palco c’era il Nobel Dario Fo, nel totale sconcerto e silenzio di uno sconvolto PD. Chi vuole assolutamente rottamare il vecchio senza rimpianti e gettare dei bulloni del meccanismo del potere della casta per bloccarlo una volta per tutte non può non votare per lui...
9) Magdi Cristiano Allam. Chiaro, sereno, competente, preparato, responsabile e profondamente onesto. Dice senza giri di parole (come Grillo, che lo fa invece in modo più pittoresco e veemente) che dovremmo uscire dall’Europa e dall’Euro per come oggi sono, e moralizzare radicalmente la politica e lo stato. Vox clamantis in deserto, certo. Ma in fondo dice quello che pensano i più. Politicamente è scomodo, conterà anche poco e si affaccia oggi senza mezzi alla politica, boicottato dalle sinistre filo-islamiche e anti-sioniste per la sua conversione al Cristianesimo. Ma non dice stupidaggini. Perché non dargli fiducia?
10) Il millantatore Oscar Giannino. Davvero una bella figura, la sua! Se mentitori suoi pari dovessero essere loro a “fermare il declino”, staremmo proprio freschi…
11) Circa altre liste locali e minori (Grande Sud, Radicali, La Destra, Partito dei Pensionati, etc.), il loro peso sarà necessariamente limitato e non certo determinante. Però potrà avere peso il loro “apparentamento” con i partiti maggiori…
Restano alcune considerazioni finali da fare. Monti è arrivato al potere con “golpe bianco”: un blitz istituzionale che in teoria consentirebbe l’impeachment di Napolitano per avere unilateralmente proceduto alla sostituzione di Berlusconi in spregio del Parlamento, senza avere preventivamente incassato la sfiducia della Camere e affidando nel generale silenzio dei partiti il premierato ad un Monti candidato dalla Merkel dopo una sua telefonata (lo scrive il Wall Street Journal), successivamente alla sua strumentale nomina a Senatore a vita (e per quali meriti?). Palesemente PDL e PD hanno lasciato fare per “non sporcarsi le mani” con successive e necessarie misure impopolari, ma tali misure (in parte opportune) hanno peraltro superato ogni logica e limite, a tutto nostro svantaggio. Dal canto suo Berlusconi, cui era stato fatto dire che di fronte ad un suo passo indietro la Magistratura che lo assedia avrebbe avuto un occhio di riguardo, si è solo fatto fregare…
Mentre adesso c’è chi come il PD vorrebbe usare la Presidenza della Repubblica pro domo sua oltre misura e chi indirettamente si candida al Quirinale nel caso gli andasse male (ci riferiamo a Mario Monti, che assicura che i partiti tradizionali gli avrebbero fatto a suo tempo tale proposta purchè non entrasse nella competizione politica), per tale carica (al colmo del delirio) si sente parlare addirittura di un vecchio e sfiatato trombone alla Prodi (che con l’Euro ci ha vergognosamente svenduti a Bruxelles) e di due stupende cariatidi come la Cancellieri o la Bonino. Basta questo per capire che in Italia davvero siamo alla frutta. E la stampa estera lo scrive.
L’ultima notizia è che, dopo i Mercati internazionali, anche l’Europa “vuole Monti”, ma che Bersani alla Merkel non piacerebbe poi troppo. E dunque chi deciderà l’esito elettorale?
Wall Street?
Bruxelles?
Berlino?
O piuttosto Voi?
Un consiglio. Andate dunque tutti a votare. A tutti i costi. Siate Italiani.
E siate responsabili. E impedite ai ladri, ai farabutti, agli inquisiti, ai corrotti e agli stranieri che finora hanno fatto i loro comodi di governarci. I Fiorito, i Bossi, i Mussari non devono più avere spazi. Ma neanche gli Eurocrati e la Bundes Bank.
Se avete interessi o illusioni votate per chi pensate convenga fra i partiti tradizionali che tanto male hanno fatto. Se invece volete comunque rompere col passato votate in massa Grillo o Allam. La scelta sta a voi.
Un’ultima cosa. E’ probabile che queste elezioni possano portare ad una situazione di sostanziale instabilità e dunque anche di ingovernabilità. Nel caso, tornate a votare. Fino a che in Parlamento non finiscano con l’andare delle forze e delle persone accettabili. Perché in questa competizione ce ne sono davvero poche.