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Affrontare l'ufologia solo con metodo scientifico?

Ultimo Aggiornamento: 23/02/2013 12:27
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18/02/2013 20:42

Re:
zambu.83, 2/18/2013 2:24 PM:


Non importa quanto il testimone sia affidabile...non esistono testimoni affidabili...non importa quanti abbiano assistito ...non fa testo il numero...insomma tutto sarebbe il frutto di errori di interpretazione [SM=g27993] ...Ecco io francamente non la penso così...per me le testimonianze valgono e se vogliamo anche da un punto di vista strettamente statistico è ridicolo pensare che milioni di testimoni di avvistamenti in tutto il mondo siano tutti vittime di allucinazioni o di errori interpretativi...


Però non puoi non tenere in considerazione che la storia ci racconta di testimoni affidabilissimi che si sono poi rivelati dei gran racconta balle.

Non puoi neanche non tenere in considerazione che se non sai dare una spiegazione a un certo evento a cui hai assistito puoi con estrema facilità vedere questo evento da un punto di vista che è frutto della fantasia o comunque un'alterazione della realtà. O molto più semplicemente vedi quello che vuoi vedere e non quello che è. Il condizionamento collettivo è semplicemente una conseguenza.

Una sera 50.000 persone sono all'aperto, mettiamo caso in uno stadio perchè assistono a un incontro di calcio. Qualcuno nel paese accanto ha lanciato in cielo delle lanterne cinesi che ad un certo punto si posizionano nel punto centrale dello stadio, quindi tutti e 50.000 possono vedere la stessa forma geometrica. Ma quale forma geometrica? Semplicemente quella che il cervello del 90% degli spettatori gli suggerirà unendo mentalmente delle linee per ogni punto luminoso nel cielo. Una stella, un pentagono, un rettangolo, un cerchio, una elle eccetera. E' naturale e inevitabile che il cervello cerchi di dare una risposta, vedi ad esempio il fenomeno della pareidolia.

Nel momento in cui uno solo dei 50.000 punterà il dito verso il cielo si scatenerà una reazione a catena, un passaparola che avrà l'effetto non solo di comunicare al vicino di posto ma anche di trasmettergli la propria emozione, eccitazione, stupore, paura, cinismo eccetera, ovvero il condizionamento collettivo.

In questi casi possono scatenarsi vere e proprie crisi di panico, tralasciando le lanterne cinesi, è quello che purtroppo accade quando in un cinema qualcuno grida al fuoco, quasi nessuno ha visto fiamme o fumo ma il condizionamento collettivo porterà tutti a cercare una fuga addirittura a discapito di altri.

Questi esempi che ho portato sono solo per chiarire l'aspetto che riguada la conoscenza delle cose che tanto è maggiore tanto meno si è vittima di se stessi, considerando che noi tutti esseri umani siamo molto fragili, facilmente condizionabili quando siamo in un contesto con più persone.
Ma non solo, questo dovrebbe anche chiarire che non perchè tutti parlano di un evento significa matematicamente che questo evento esiste. Il mostro di mostro di Loch Ness ad esempio. Un evento conosciuto da non meno di 4 miliardi di persone in tutto il mondo. Ma quanti di loro lo hanno visto realmente?



[Modificato da Marco Isco 18/02/2013 20:43]
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