Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re:
Hybrid1973, 24/01/2011 15.44:
Ho capito ma parla di pericoli inesistenti;
nel mio esempio parlavo di un vero avvistamento e quello di Caponi era un vero umanoide quindi forse non ho capito ma:
Io mi sono beccato un'ipotetica denuncia ma gli alieni c'erano davvero.
Caponi parlava di un umanoide realmente presente quindi è stato interrogato dalla polizia.
Profondo_Blu ha detto "Però egli stesso ha poi affermato con altre persone, tra cui l'ufologo inglese Timothy Good, di aver dichiarato false le foto per riaverle indietro e por fine al tam-tam mediatico culminato con la denuncia nei suoi confronti."
Da questa affermazione (non me ne voglia Profondo_Blu che ha semplicemente riportato un'informazione com avrebbe fatto chiunque) risulta che prima si è beccato la denuncia che è stata tolta dopo che ha ammesso il falso.
A me sembra che il codice civile che hai linkato dica che la procedura è inversa e cioè chi mobilita le forze dell'ordine per un falso allarme si becca la denuncia.
Ho capito che la procura non si preoccupa se poi il fenomeno sia reale o meno ma a questo punto se uno chiama i pompieri perchè va a fuoco la casa del vicino, compie un reato o no?
Le tue obiezioni Hybrid sono ben condivisibili, pertanto onde evitare di dire castronerie sono andato a rispolverare il mio vecchio "Rivelazioni da altri mondi" e sono andato a rileggere il capitolo in questione. In pratica quello che Filiberto ha detto a Good è che i carabinieri lo hanno denunciato per aver creato il panico ed aver turbato la quiete pubblica, sono andati a casa sua a sequestrargli il materiale e gli hanno fatto capire che tutto sarebbe stato per lui molto più facile se avesse confessato che le foto erano false, altrimenti ci sarebbero stati problemi legali a non finire per lui e la sua famiglia. Non contava tanto la storia, quanto le foto in sé, in quanto oggetti fisici non soggetti ad interpretazione. Visti i problemi che già aveva portato la storia e viste le condizioni di salute cagionevoli della madre, Caponi decise di fare come gli dicevano e accettò di dichiarare false le foto ma non la storia. Consegnò tutto ai carabinieri e si recò in caserma a compilare le "scartoffie" del caso. Sui giornali uscì immediatamente la sua smentita e molti lo derisero, ma poi la cosa finì lì, anzi dopo qualche anno fu prosciolto da ogni accusa e nel '98, dietro insistenza di Timothy Good, riuscì a farsi ridare le polaroid originali sequestrate.
La memoria difensiva per l'archiviazione del caso, per RETE-UFO, è riportata all'ultima pagina dell'articolo di "Dossier Alieni" che ho linkato sopra (
www.filibertocaponi.it/index.php?option=com_content&view=article&id=11&... ).
Ciò che lascia perplessi sono proprio le modalità per cui prima la cosa era un potenziale pericolo per la quiete pubblica e poi non lo era più, guarda caso dopo che erano state tolte di mezzo le foto, come se lo scopo della denuncia fosse stato fin dall'inizio quello di mettere a tacere un caso fastidioso e imbarazzante, il quale aveva il suo punto di forza proprio nelle foto. Oggi, dopo che il processo è finito, Caponi sostiene ancora con chi lo intervista che sia stato tutto vero, foto incluse, ma ormai l'eco mediatica si è spenta e difficilmente la questione tornerà più a fare parlare di sé in modo roboante...
Mah, questa è la sua versione, chiaramente se ha mentito può aver mentito su tutto ed aver ingannato anche Timothy Good, per quanto all'epoca dei fatti avesse solo 23 anni, comunque gli va dato atto che non ha fatto il becco di un quattrino con la sua storia, a parte qualche comparsata tv e un po' di soldi per pubblicare le foto su un quotidiano scandalistico, se davvero è un falsario così bravo poteva essere un po' meno fesso e guadagnarci di più...
Allego per completezza delle foto che ho scattato ad alcune pagine del libro e che spiegano un po' meglio la storia, se qualcuno ha voglia di leggerle. Non avevo voglia né tempo di ricopiare tutto a mano, comunque si legge tutto perfettamente!