Mi è piaciuto il tuo post, perchè riassume molto bene dei punti che a volte vengono discussi all'infinito senza che se ne venga a capo (quando ovviamente non finisce in rissa): certo, è come il gatto che tenta di mordersi la coda girando su sè stesso all'infinito. Se è foto nasa non c'è nulla di troppo serio, se è di provenienza diversa non vi è verso di svolgere una seria indagine su di essa. Per non parlare poi delle foto con didascalia errata: io tengo molto all'identificazione delle foto NASA, perchè quasi sempre hanno il loro numero univoco, molti processi di scansione sono in corso e quindi ogni giorno ci sono nuove possibilità di trovare delle versioni ad alta risoluzione di foto fino a ieri disponibili solo in bassa (quando ci sarà il thread dedicato, io posterò le fonti che conosco relativamente a questo).
E decisamente, il CUN con quelle foto ha fatto ciò che hanno fatto tutti gli altri siti del genere: ciò che conta è, una volta che si sa cos'è, non lasciarle troppo a lungo: ecco, questo sì sarebbe da evitare, se possibile.
Mi è piaciuta pure l'intuizione della lunga esposizione: secondo me (e ti dirò il perchè) questo non è il caso, tuttavia la tua logica deduttiva è buona.
Vi sono almeno tre ragioni che mi inducono a ritenere che non si tratti di uno scatto a lunga esposizione: la prima è che non vi sono (almeno in apparenza) le condizioni, le ragioni per settare un tempo di apertura elevato: l'illuminazione, peraltro, sembra buona. La seconda è che loro, la NASA, descrissero l'oggetto come una sorta di "garza": ciò mi fa pensare che è ciò che vediamo, non un suo derivato. La terza, un pò più tecnica ma meno conclusiva, è che non riesco ad identificare un "pattern": è un pò difficile spiegarmi, ma ci provo lo stesso: se fosse uno scatto a lunga esposizione, ci dovremmo trovare dei temi ripetuti, come in questo esempio
ed un pò dappertutto: ciò che voglio dire, è che per apparire così in uno scatto a lunga esposizione, l'oggetto in questione dovrebbe avere delle parti in movimento e delle altre ferme o più "lente". Purtroppo i dati exif non ci sono, quelli ci avrebbero permesso di chiarire questo aspetto con pochi click.
La STS 115 è stata una missione in cui non si sono di certo annoiati, specialmente verso la fine. Mèmori della agghiacciante tragedia del Columbia, alla NASA si erano molto allarmati, (come ho accenato nel mio post precedente) per la presenza di un oggetto co-orbitante:
http://www.youtube.com/watch?v=K8F8Z0BIBd0
il problema, grosso, è che quando qualcosa orbita come te, ci sono buone, ottime probabilità che si sia staccato da te: quindi ricordiamo che erano in uno stato d'animo che definire paranoico non sarebbe fuori luogo: da lì partì la decisione di far esaminare lo scudo termico. Questo per dire che avevano tutti i sensi all'erta, e che quindi erano verosimilmente più predisposti del solito a tenere d'occhio tutto, come è giusto che sia: poi venne avvistato l'oggetto strano che abbiamo appena visto;poi c'è il video di cui hai parlato tu, che qui
http://www.youtube.com/watch?v=Sbe4UYsoURI
è in una versione più breve:
aggiungerei anche il video della partenza,
http://www.spaceflight.nasa.gov/gallery/video/shuttle/sts-115/html/fd1.html
(E' quello con descrizione: Master# 722561 01:03:54 - 01:04:22 Crew handheld video of External Tank. )
in cui stanno filmando il tank esausto quando al secondo 27 appare un oggetto in basso, sulla destra: mettiamo che sia un riflesso, c'è da chiedersi perlomeno riflesso di che cosa.
Per arrivare alla tua domanda, non so nulla di conclusivo riguardo quel filmato: nel corso di una conferenza stampa, venne chiesto conto di questa e altre cose da una giornalista, e il portavoce della NASA, sebbene riferì che non fosse usuale avvistare certe cose in una fase così avanzata di una missione, (nel senso di "così tardi", attaccò con la solita solfa che i cristalli di ghiaccio appaiono molto più grandi quando colpiti da una fonte di luce, che spesso è lo Shuttle stesso a generarli etc: te la risparmio perchè sono certo che la solfa la sai già a memoria, comunque il video è qua:
http://www.metacafe.com/watch/773727/nasa_ufo_coverup_sts_115/
effettivamente, c'è da dire che più si avventurano in spiegazioni articolate su un ufo, più fanno capire di averlo osservato/studiato, più fanno capire che non hanno le idee poi così chiare in ogni circostanza, come a volte sembrano volerci far credere. Ora, tre oggetti che si si muovono nella stessa direzione, non ricadono nella categoria dell'inspiegabile, pure se (apparentemente) si muovono a velocità diverse: può dipendere dalla loro distanza dall'obiettivo, secondo lo stesso principio dei raggi della ruota di una bicicletta: un movimento coordinato di tre oggetti può essere meno interessante di un movimento scoordinato, a seconda del caso: tre cristalli di ghiaccio nel vacuo si possono muovere con eccellente armonia tra loro, come tre palloncini con le stesse caratteristiche rilasciati nello stesso momento.
Ci sono due esempi che mi vengono in mente di oggetti che cambiano direzione:
uno spiegato molto bene da un esperto, un'altro che apparentemente, e a detta di un altro esperto, spiegazione non ne ha.
Il primo è quello dell'STS 48:
http://www.youtube.com/watch?v=ZN0XnDJKdWo
il secondo è quello dell'sts 114:
http://www.youtube.com/watch?v=aoeZ4ceAZes
sono per certi versi simili: ma NON uguali.
Riguardo al primo, la spiegazione è che l'oggetto cambi direzione perchè uno dei thrusters di stabilizzazione (che è peraltro responsabile dell'emissione del flash) genera dei sottoprodotti da combustione che movimentano una particella di cristallo di ghiaccio molto prossima allo Shuttle: ricordiamo che 'ste particelle di ghiaccio vengono generate in abbondanza sia dallo Shuttle sia dalla ISS: pure la toilette, le genera, attraverso un meccanismo di espulsione, poi ci sono altre espulsioni di liquidi per lo più si tratta di condense di radiatori etc...: non ho idea di quanti siano gli espulsori, ma so che ci sono più fonti. Ogni liquido espulso ghiaccia automaticamente al contatto con il vacuo: se spari un fascio di luce contro un cristallo di ghiaccio, sembrerà pulsare, per via della complessità (e conseguente variazione della riflettenza) della sua
struttura.
Riguardo al secondo, non mi risulta esistere una spiegazione solida come quella del primo: al contrario, David Sereda solleva dubbi molto consistenti. Potrei essermi perso qualcosa nel frattempo, ma non ricordo alcuna spiegazione seria al riguardo. Insomma, secondo me, quando si parla di pallini bianchi su sfondo nero made in NASA, il cambiamento di traiettoria è un buono spartiacque: se poi la traiettoria cambia più volte ancora meglio. Difficilmente comunque, secondo me, la smoking gun si presenterà sotto forma di pallino bianco su sfondo nero, ad ogni modo bisogna sempre vedere che pallino è. Mi scuso per il ritardo nella risposta.