Caronia ed ufo: qualche testimonianza strana...

Non era un attacco al Cun, ma una precisazione alla politica istituzionale scellerata che si sta' facendo a Caronia. Avete fatto bene a proporre quella difesa (idea non solo vostra, fin dai primi tempi ipotizzata da qualcun altro che non legge qui), mostrando interesse per difendere la popolazione, cosa del Cun che lodo pubblicamente.

Diverso il discorso di lasciarsi irradiare di energia elettromagnetica per anni nella vana speranza di avere dei soldi, con cui non ci si ricompra la salute. I malati gravi a Canneto sono veramente tanti, troppi. Se non hanno difeso le loro case e la loro salute nella speranza dei risarcimenti mi dispiace tanto per loro, ma non li vedo come dei modelli di furbizia.

Quando poi dici che se non si prova non si sa' se funziona o no, Benni, dici una cosa sacrosanta. Le irradiazioni a Caronia erano un'occasione d'oro per usare i test altrui per imparare a respingerli, prima che prendano di mira Roma o Napoli. Ovvero loro attaccano e cosi' insegnano a noi a difenderci al meglio. E' vero che un nemico astuto puo' fingere fallimenti per manipolare i nostri tentativi di difesa, ma intanto lo si tiene occupato e si rallenta i suoi preparativi.

Sono anche d'accordo che si e' preferito nascondere il problema all'opinione pubblica, dall'irragiamento di Roma che in questo forum si e' sospettato avvenisse nel 2008/2009 (altro merito del Cun) a tutta una serie di autogoal apocalittici. Subire tutto, basta che la gente non sappia! Come ha detto Vanetti di Mistero Bufo un suo collega giornalista voleva scrivere di Caronia, ma glielo hanno impedito. La carta stampata tace circa Caronia, se non fosse per Studio Aperto o per qualche TG Rai la popolazione nemmeno saprebbe il 10% della storia recente della "telenovela". Una comunita' annientata ma non se ne deve parlare, come se fosse finita qui... Si vede chiaramente una visione ristretta ed improvvisata, chi sta' facendo i test non ha chiaramente buone intenzioni ma si "allena" a buttare l'Italia al tappeto, e fa' vedere chiaramente al governo di Roma che puo' farlo. E' implicito che forse gia' alla fase successiva di questa storia TUTTO quello che hanno nascosto alla gente lo verranno a sapere comunque TUTTI, e non per mano dei media o di un ufologo, ma per le conseguenze di paralisi elettriche e di altri show in cielo. E' inutile se non controproducente nascondere sotto il tappeto, quando il rischio e' che appena domani la realta' sia chiara a tutti quanti, con conseguente panico perche' per il segreto si e' impedito di preparare adeguatamente il pubblico.

Su Caronia NON ho polemiche da fare al Cun, deve essere chiaro, neanche velate. A luglio viaggiavo in treno ed ho comprato la rivista vicina al vostro centro, vi ho letto la frase "l'ufologia italiana e' saldamente nelle mani del Cun" e non sapevo se ridere o arrabbiarmi. Non ho fatto polemiche pubbliche ma non mi e' piaciuto, sembra di essere tornati al 1996, questo e' il lato del Cun che non mi piace. Invece nella vicenda di Caronia avete saputo fare ottime cose, e mi complimento.

Se fossero alieni a Caronia, che testano come abbattere comunita' europee basate sull'elettricita', e che eseguono analoghi esperimenti in altri posti del mondo (Bitlis in Turchia, in Sudafrica e si vocifera di altri luoghi di cui nessuno dice chiaramente il nome) allora credo che Cun, Ansu, Usac ed altri gruppi combatteranno insieme lo stesso nemico, per quanto possibile. Perche' test di alieni o russi o cinesi di questo tipo sono utili solo per passare ad usarli massicciamente. Non ci sarebbero risarcimenti, ma solo rovina e disastri in tutta Italia.

Un nodo gordiano da cui gli Sperimentatori misteriosi devono ora passare e' quello che dei test solo su una piccola comunita' sono inutili, perche' ha specificita' ed organizzazioni tutte sue. Devono essere fatte prove su una cittadina di medie dimensioni (Milazzo?) e poi su una grande citta' (Messina? Palermo?) per avere un valore bellico o strategico accettabile. Qui possono dover fare un passo falso, ma questo e' un argomento su cui scrivere successivamente.
Buona serata.