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Teorie Olografiche.....?

Ultimo Aggiornamento: 06/06/2010 12:42
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11/01/2010 20:38

Re: Re: Re: Re:
Profondo_Blu, 10/01/2010 18.57:




Ti ringrazio molto, era proprio quello di cui avevo bisogno! Me lo leggerò con calma... [SM=g28002]
pensa che ci sono stato quest'estate a San Vito lo Capo, ma a me non è capitato niente di "insolito"... [SM=g27988]

[SM=g9693]




anch'io essendo pressappoco della zona ci sono stato,ma anche a me nulla di insolito! che sia per la prossima volta? [SM=g8899] comunque te ne riposto un altro che ho letto nel libro del grande Hynek "rapporto sugli UFO" :

"7 Gennaio 1966,Georgetown,Alabama. Un testimone solitario afferma di aver veduto un oggetto rotondo del diametro di circa 3-4 metri,argenteo,con un anello che si allargava di 20 o 25 cm nella sua parte più larga. Nella parte inferiore c'era un portello largo un metro e mezzo. l'ogetto stava sospeso a un metro e mezzo dal suolo e a una distanza di appena sei metri dall'osservatore il cui orologio si era fermato. Dopo 1-2 minuti la sfera,che emetteva un suono simile a quello di un motore,si è sollevata gradualmente muovendosi verso nord-est,mentre il rumore aumentava,poi ha accelerato molto rapidamente ed è scomparsa in pochi secondi"

Hynek denuncia la sconcertante superficialità,mancanza di professionalità e approccio scientifico da parte degi addetti del progetto Blue Book,che puntava solo a screditare qualsiasi caso anche con spiegazioni del fenomeno clamorosamente fantasiose solo per sostenere la tesi voluta "dall'alto" del "non può essere dunque non è".
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Re: Re:
Profondo_Blu, 07/01/2010 12.09:




.... Pertanto potrebbe esistere una sorta di "bolla" che circonda l'oggetto il quale esiste in uno spazio-tempo diverso, anzi, forse è meglio parlare di geometria locale diversa, dala quale potrebbe provenire l'"isolamento sonoro", perché no? Oppure entrano in gioco meccanismi anche più complessi, ma questa può sicuramente essere una spiegazione.
Da notare che in questo modo potrebbe anche avere ragione Mr. Zsasz, nel senso che in alcuni casi l'oggetto che vediamo potrebbe non trovarsi fisicamente lì, ma in un tempo diverso, dato che la luce che raggiunge i nostri occhi non ci porta informazioni temporali... [SM=g27991]

...



Ciao a tutti, quoto uno stralcio dell'affermazione di Profondo_Blu per riallacciarmi a questa interessantissima discussione.

Secondo me è condizione necessaria che ci sia sincronia tra il nostro ed il loro tempo, altrimenti come farebbero a pilotare (direttamente o a distanza, non fa differenza) e quindi evitare ostacoli, fuggire, ecc ecc?

Dalle molte testimonianze di avvistamenti che ho letto, infatti, il presunto velivolo alieno interagisce talvolta sia con l'osservatore (spesso fuggendo), ed interagisce anche con i nostri aerei (chi di voi non ricorda il filmato del volo inaugurale del Concorde con la sfera che gli girava intorno curiosa?).

Pertanto credo che non ci sia sfasamento temporale, magari ho semplicemente maleinterpretato le vostre teorie [SM=g8318]

Penso che sia invece sia molto valida l'idea della "bolla" applicata alla teoria delle forze elettromagnetiche di eccezionale potenza che lo circondano, "bolla" che tra l'altro permetterebbe loro di attraversare i buchi neri (che alcune teorie indicano essere una sorta di scorciatoie, tanto per dirla breve...).

Sono d'accordo che nel momento in cui si salta in un buco nero, sicuramente c'e' uno sfasamento temporale ma una volta che sei nell'atmosfera terrestre sei legato (sincronizzato) a quel tempo.

Una cosa e' sicura, mi piacerebbe che riuscissimo ad apprendere qualcosa da queste tecnologie meravigliose, e mi infastidisce molto il pensiero che un'elitè di persone le conosca già ma non le renda disponibili a tutti noi.
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10/03/2010 23:33

Ciao, sicuramente hai ragione quando dici che un oggetto che vediamo interagire con aerei e quant'altro non può certo trovarsi "in un altro tempo", a meno di ipotizzare che in quel tempo ci sia un aereo proprio nella stessa posizione! Tuttavia non è detto che sia sempre così, ci sono un sacco di avvistamenti in cui si vedono semplicemente gli UFO attraversare il cielo, ma in via teorica potrebbero anche non essere nel nostro tempo. E non credo neanche che sia necessaria una perfetta "sincronia" tra l'interno e l'esterno del velivolo: in molti resoconti infatti i testimoni raccontano di aver trascorso a bordo di un disco volante più o meno tempo di quanto ne fosse trascorso all'esterno nel frattempo. in fin dei conti come sappiamo spazio e tempo sono profondamente collegati, deformando l'uno (come sembra legittimo dedurre dalle manovre "impossibili" compiute dagli UFO e dalla loro capacità di muoversi tra le stelle) molto probabilmente si "pasticcia" anche con l'altro. Ad esempio, potremmo avere una situazione in cui dentro all'astronave il tempo scorre più velocemente che fuori, dunque i suoi piloti vedono un eventuale aereo che si avvicina come al rallentatore e sono in grado di schivarlo con tutta calma.
Personalmente credo che questi velivoli non si limitino a sfruttare le semplici forze elettromagnetiche note, deve esserci molto di più dietro. Ad esempio dubito che il loro modo principale di attraversare la Spazio sia mediante i buchi neri, se non altro sarebbe poco conveniente! Non è che ce ne siano proprio in ogni dove, ad esempio il più vicino a noi è a qualcosa come 3-4 anni luce, quindi una volta "sbucati" di lì dovrebbero viaggiare anni per raggiungerci! Io ho idea che possano "mettere il turbo" un po' quando vogliono, anche se ovviamente queste sono solo mie impressioni personali, ben lungi dall'avere prove di quello che dico... [SM=g27988]
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Re:
Profondo_Blu, 10/03/2010 23.33:

Ciao, sicuramente hai ragione quando dici che un oggetto che vediamo interagire con aerei e quant'altro non può certo trovarsi "in un altro tempo", a meno di ipotizzare che in quel tempo ci sia un aereo proprio nella stessa posizione! Tuttavia non è detto che sia sempre così, ci sono un sacco di avvistamenti in cui si vedono semplicemente gli UFO attraversare il cielo, ma in via teorica potrebbero anche non essere nel nostro tempo. E non credo neanche che sia necessaria una perfetta "sincronia" tra l'interno e l'esterno del velivolo: in molti resoconti infatti i testimoni raccontano di aver trascorso a bordo di un disco volante più o meno tempo di quanto ne fosse trascorso all'esterno nel frattempo. in fin dei conti come sappiamo spazio e tempo sono profondamente collegati, deformando l'uno (come sembra legittimo dedurre dalle manovre "impossibili" compiute dagli UFO e dalla loro capacità di muoversi tra le stelle) molto probabilmente si "pasticcia" anche con l'altro. Ad esempio, potremmo avere una situazione in cui dentro all'astronave il tempo scorre più velocemente che fuori, dunque i suoi piloti vedono un eventuale aereo che si avvicina come al rallentatore e sono in grado di schivarlo con tutta calma.
Personalmente credo che questi velivoli non si limitino a sfruttare le semplici forze elettromagnetiche note, deve esserci molto di più dietro. Ad esempio dubito che il loro modo principale di attraversare la Spazio sia mediante i buchi neri, se non altro sarebbe poco conveniente! Non è che ce ne siano proprio in ogni dove, ad esempio il più vicino a noi è a qualcosa come 3-4 anni luce, quindi una volta "sbucati" di lì dovrebbero viaggiare anni per raggiungerci! Io ho idea che possano "mettere il turbo" un po' quando vogliono, anche se ovviamente queste sono solo mie impressioni personali, ben lungi dall'avere prove di quello che dico... [SM=g27988]




Si, hai ragione, sicuramente risulta molto difficile pensare che ci possa essere un'unica tipologia di propulsione, e più in generale un'unica tecnologia.

La mia ignoranza in materia mi impedisce di sviscerare opportunamente questi argomenti e sono sicuro che molti di voi (come ho avuto modo di vedere) sapranno pazientemente spiegarmi e correggermi.

Ad esempio, qual è la differenza tra buco nero e "warm hole"? Domando questo perchè (se non ricordo male) una delle teorie di spostamento veloce nello spazio consisterebbe nell'attraversamento degli warm hole.

Un'altra considerazione circa i possibili sistemi di navigazione: potrebbe essere possibile che la traversata vera e propria venga fatta con navi molto piu' grandi (che non abbiamo mai avuto modo di osservare perchè si tengono, magari, ad una distanza troppo elevata per essere "captate", oppure utilizzano dei sistemi di stealth) e che tali navi abbiano effettivamente dei sistemi di propulsione a "curvatura" (quindi con sfasamento di tempo) e poi effettuano una manovra di avvicinamento con navicelle piu' piccole e/o sonde (aventi propulsione di natura elettromagnetica)? Mi e' venuto questo pensiero leggendo uno dei vostri topic dove si parlava di un prototipo che genera una sorta di bolla elettromagnetica (che fungerebbe da sistema antigravitazione parziale). Si specificava che tale prototipo fosse adatto esclusivamente al volo "atmosferico" e non spaziale.

Un'ultima considerazione (e scusate se mi dilungo troppo... Più scrivo, più domande mi sorgono). Qualche tempo fa lessi di una testimonianza di IR3/IR4 in cui mi colpì molto un particolare, ossia che la nave sigariforme su cui salì quest'uomo era all'esterno circa di 9-10 metri ma una volta all'interno era grande come un'appartamento... Questa testimonianza conforterebbe e rafforzerebbe anche la tua affermazione sulla distorsione spazio-temporale, che influisce anche (persino, aggiungerei) nella differenza tra esterno/interno della nave.

Grazie per l'attenzione.
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11/03/2010 16:45

Beh, in quanto ad ignoranza vai tranquillo: nessuno di noi è anche lontanamente in grado di "sviscerare opportunamente questi argomenti", si fanno solo due chiacchiere e ci si confronta su idee diverse! [SM=g27988]


Ad esempio, qual è la differenza tra buco nero e "warm hole"? Domando questo perchè (se non ricordo male) una delle teorie di spostamento veloce nello spazio consisterebbe nell'attraversamento degli warm hole.



Su buchi neri e "worm holes" evito di darti spiegazioni perché finirei per dire castronate a tutto spiano, preferisco darti dei link per approfondire:
it.wikipedia.org/wiki/Buco_nero
it.wikipedia.org/wiki/Ponte_di_Einstein-Rosen
Non è che siano due entità del tutto separate l'una dall'altra, ma non sono neanche proprio la stessa cosa, in realtà si tratta dei risultati di calcoli matematici su cui neanche i Fisici sono molto d'accordo, quindi immagina tu...


Un'altra considerazione circa i possibili sistemi di navigazione: potrebbe essere possibile che la traversata vera e propria venga fatta con navi molto piu' grandi (che non abbiamo mai avuto modo di osservare perchè si tengono, magari, ad una distanza troppo elevata per essere "captate", oppure utilizzano dei sistemi di stealth) e che tali navi abbiano effettivamente dei sistemi di propulsione a "curvatura" (quindi con sfasamento di tempo) e poi effettuano una manovra di avvicinamento con navicelle piu' piccole e/o sonde (aventi propulsione di natura elettromagnetica)? Mi e' venuto questo pensiero leggendo uno dei vostri topic dove si parlava di un prototipo che genera una sorta di bolla elettromagnetica (che fungerebbe da sistema antigravitazione parziale). Si specificava che tale prototipo fosse adatto esclusivamente al volo "atmosferico" e non spaziale.



Certo, è ben possibile che non tutti i veicoli siano costruiti per solcare gli spazi siderali, anzi secondo me è improbabile che ogni UFO avvistato in cielo sia un'astrovave appena giunta da una stella remota, sarebbe più logico per esplorazioni ripetute avere delle "basi appoggio" in questo sistema solare o anche qui sulla Terra... Mi pare che fosse lo scienziato francese Jean-Pierre Petit quando parlava della propulsione magneto-idrodinamica a fare riferimento all'esistenza di velivoli alieni per il solo volo atmosferico...


Un'ultima considerazione (e scusate se mi dilungo troppo... Più scrivo, più domande mi sorgono). Qualche tempo fa lessi di una testimonianza di IR3/IR4 in cui mi colpì molto un particolare, ossia che la nave sigariforme su cui salì quest'uomo era all'esterno circa di 9-10 metri ma una volta all'interno era grande come un'appartamento... Questa testimonianza conforterebbe e rafforzerebbe anche la tua affermazione sulla distorsione spazio-temporale, che influisce anche (persino, aggiungerei) nella differenza tra esterno/interno della nave.



Complimenti, secondo me hai fatto centro! [SM=g28002] [SM=g8920] E' proprio quello di cui parlavo, dentro queste astronavi ci sarebbe una distorsione dello scorrere del tempo e di conseguenza dello spazio inteso proprio come metrica! Anzi, non è che potresti darmi qualche dettaglio in più sul caso che citavi, così magari vedo di documentarmi?
[SM=g8861]
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11/03/2010 17:12

Re:
Profondo_Blu, 11/03/2010 16.45:


Complimenti, secondo me hai fatto centro! [SM=g28002] [SM=g8920] E' proprio quello di cui parlavo, dentro queste astronavi ci sarebbe una distorsione dello scorrere del tempo e di conseguenza dello spazio inteso proprio come metrica! Anzi, non è che potresti darmi qualche dettaglio in più sul caso che citavi, così magari vedo di documentarmi?
[SM=g8861]



Di seguito metto a disposizione il link da cui ho appreso questa testimonianza (che poi non ho ulteriormente approfondito):

http://ufoisland.blogspot.com/2009/04/lo-strano-incontro-clifton-bore.html

Grazie per i link.


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Considerazioni interessantissime,leggere discussioni come questa è vera valorizzazione dell'ufologia! [SM=g27990] [SM=g28002] Siete a conoscenza di molte testimonianze di persone più o meno credibili che hanno avuto modo di "visitare" l'interno di un UFO? Magari meglio in maniera cosciente conservandone un ricordo piuttosto nitido,senza che sia estrapolato da nessuna ipnosi regressiva...potremo verificarle e trarre un bilancio della situazione che potrebbe valorizzare ancora di più queste ipotesi!
10/04/2010 21:12

Re: Re:
Beth Galanti, 09/01/2010 19.50:



uesta potrebbe essere una teoria scientificamente possibile.
Supponiamo che questi UFO siano enormi, di dimensioni spropositate. tanto da non poterle nemmeno immaginare.
Ragioniamo , quindi , per assurdo. Per ciò che a noi pare assurdo, in quanto non lo conosciamo.
Nel momento in cui uno spettatore vede l' UFO, a queto sembra essere vicino, lì nel cielo.
Ma in realtà questo oggetto SEMBRA vicino, solo perchè ENORME.
Trovandosi, invece, esso a milioni di anni luce (o miliardi, sempre ragionando per assurdo). Ma sarebbe sufficiente anche che la distanza fosse di pochi anni luce o frazioni di esso.
Sappiamo che la luce ha una velocità di gran lunga superiore a quella del suono.
Se noi oggi vediamo l'UFO, arrivandoci la sua immagine attraverso gli anni luce e sembrandoci vicina causa le dimensioni, è ovvio che il suono da questo prodotto arriverà tra mesi, anni o secoli.
Forse i terremoti sono dovuti proprio all'avvicinamento di questi enormi UFO. (per le leggi di marea, le leggi gravitazionali)
Di fatti prima di un terremoto spesso si sentono dei boati. Boati delle terra o boati dovuti al rumore dell'UFO?
Durante un terremoto rarmente si sta attenti a quanto ci accade in otrno, tra l'altro.
Questa è solo una mia ipotesi. Tra le tante possibili.
Che ne pensate?

ps non risolverebbe però la casistica dell'abduction.





Ciao Beth; ci sono stelle che sono grandi anche 100000 volte il sole e sono a anni luce di distanza eppure da quì non vedi che puntini tremolanti. Invece fai caso che i pianeti del sistema solare li vedi come punti luminosi con luce bella stabile. Quindi un oggetto lontanissimo e gigante anche se fosse "molto gigante" sarebbe comunque una luce tremola visto che anche Giove che ha 11 volte il diametro della Terra ed è a poche ore/luce da noi, emette si luce stabile ma appare comunque un puntino ed esercita una marea trascurabile sul nostro pianeta. Considera poi che la Luna percorre in un mese 2500000Km per girarci intorno cioè 81000Km al giorno cioè viaggia a 3400Km/h ed è abbastanza vicina.Eppure a occhio nudo non vedi che si muove. Quindi un ufo che sembra viaggiare a 500Km/h vuol dire che - se fosse realmente lontanissimo - dovrebbe viaggiare a milioni di volte la velocità della luce..se è sufficiente.
Quindi riassumendo, sorry ma non posso appogiare la tua ipotesi per i seguenti motivi:
- la luce degli ufo è troppo stabile per essere così lontana
- dovrebbero essere troppo veloci per giustificare la velocità apparente vista dalla Terra
- per subire una forza di marea tale da causare un terremoto dovrebbero essere massicci come un corpo celeste naturale quindi probabilmente occuperebbero l'intero cielo e noi non saremmo quì a interrogarci sulla loro esistenza

Bye bye!
11/04/2010 20:48

Energiao
Vitocepa, 07/01/2010 14.31:

anch'io credo che ci siano più entità da luoghi differenti a pilotare gli UFO,sarebbe interessante vedere se tutti utilizzano lo stesso sistema di propulsione e in linea di massima le stesse tecnologie,oppure ci siano metodi diversi di potere affrontare viaggi interstellari o anche dimensionali,in quanto una delle probabili ipotesi avvalora molto anche l'idea che gli UFO provengano da altre dimensioni. potendo assodare questo potremmo scoprire se c'è un unico metodo universale da seguire per imparare a padroneggiare viaggi di questo genere o se ci siano più modalità per arrivare all'unico fine di espandere i nostri piccoli orizzonti e prendere più consapevolezza della nostra identità e del nostro ruolo nell'universo! comunque è interessante come Profondo_Blu ha in un certo senso intersecato tutti i nostri spunti,legando l'ipotesi di questa "bolla" caratterizzata da uno spazio-tempo diverso da quello nostro con quella "olografica" esposta da Mr Zsasz,in quanto essi possono trovarsi in un tempo diverso dal nostro! la discussione si fa veramente interessante e ciò che è più bello è che nulla si può escludere del tutto,neanche la suggestiva ipotesi di Mr Zsasz che vede i terrestri di un futuro lontano venire a salutarci! [SM=g27987] (modo di dire che si tramuta in realtà fra l'altro nel caso dei cenni di risposta effettuati dagli umanoidi nel caso do padre Gill [SM=g27990] )




Quoto il tuo post come uno dei tanti che parla della propulsione possibile degli ufo quindi non prenderla sul personale pls [SM=g27988]
Anch'io in qualche discussione ho postato le mie ipotesi al riguardo anche perchè se si scoprisse un tipo di propulsione capace di "aggirare" il limite invalicabile della velocità della luce si potrebbero controbattere tutti quegli scettici che mettono la distanza siderale come ragione sufficiente a rendere improbabili tutti gli avvistamenti. Il fatto è che quando fantastichiamo, a volte ci dimentichiamo dell'energia che non è affatto quella cosa strana percepita dai sensitivi (ai quali nemmeno credo) ma ciò che è necessario a qualsiasi motore per svolgere un lavoro. La stessa velocità della luce è "teoricamente" invalicabile per questioni di energia. Infatti la formula che calcola l'energia necessaria per spostare un oggetto all'aumentare della sua velocità è espressa in modo tale che a velocità prossime a quella della luce, l'energia necessaria tende a diventare infinita.
Cioè se avessimo un motore a vapore e avessimo raggiunto una velocità prossima a quella della luce, dovremmo inserire nella caldaia sempre più materiale fino a quando dopo avere inserito ogni corpo celeste dell'universo e fatto bruciare per ottenere energia, ne servirebbe ancora infinita per poter aumentare la velocità. Per distorcere lo spazio-tempo non credo ne serva meno. Infatti se pensiamo alla terra, che è un corpo celeste che distorce lo spazio-tempo grazie alla gravità e la convertiamo in energia, credo che esca un numero abbastanza grande. Chi si diverte a calcolarlo? Energia=(m X c^2) dove c^2 è la velocità della luce al quadrato cioè circa 90miliardi e m è la massa della terra cioè circa 6 miliardi di miliardi di tonnellate. Non ho idea dell'unità di misura che esca fuori ma credo sia joule? Comunque sia non scoraggiatevi; un buco nero è più piccolo ma molto più massiccio ed è in grado davvero di ditorcere al limite lo spazio-tempo. Forse qualcuno ha trovato il modo di manipolarli e usarli come propulsione ma allora un ufo crash sarebbe davvero pericoloso non solo per il pianeta ma per tutto il sistema solare nel quale avviene. Scusate non volevo essere provocatorio ma è affascinante vedere quante domande spuntano fuori quando provi a dare delle risposte (come direbbe Giacobbo a Voyager) [SM=g8345]
Ciao a tutti!!


06/06/2010 03:01

Riprendo questa interessantissima discussione, poiché anche io mi son sempre chiesto, del particolare silenzio, ed altre caratteristiche degli UFO. Certo, possono essere spiegati in vari modi, ma vi riporto quanto scritto da Alberto Perego, sulla teoria del funzionamento dei dischi volanti, il quale mi son sempre trovato d'accordo con le mie idee, e che, potrebbe spiegare molte cose:

In un disco di pochi metri cubi è contenuto un potenziale elettrico gigantesco, pari a quello di una Centrale Elettrica di una grande città. Questo potenziale elettrico non è "prodotto" dal disco; ma l'apparecchio è stato preventivamente "caricato" di questa energia, da una astronave porta-dischi (astronave che invece "produce" questa forza elettrica). Il disco ha quindi una "autonomia limitata", dato che deve sempre "tornare" alla astronave per essere ricaricato di energia statica.
Questa energia caricata sul disco è contenuta in quattro Pile disposte a forma di "svastica". Pile che permettono "l'incrocio" a 45°, di raggi catodici con raggi anodici. È nota la proprietà che hanno i raggi catodici, di decomporre l'atmosfera che attraversano e di far ritornare allo stato eterico gli elementi che compongono l'atmosfera stessa. A questa proprietà si aggiunge l'incrocio con i raggi anodici. Questa energia "ionizza" l'atmosfera circostante. Ciò significa che l'atmosfera diviene un gas (o plasma) in cui si trovano liberi "molti elettroni e molti ioni" (gli ioni sono atomi che hanno perduto o acquistato un elettrone). Il disco, emettendo questa energia, ionizza l'atmosfera. E viene a trovarsi in una bolla (per così dire) di vuoto atmosferico. In tal modo può rimanere sospeso nello. spazio. Proiettando l'energia disintegratrice in avanti (o in alto, o in basso, o indietro) il disco viene spinto (o in alto, o in basso, o indietro) "dalla stessa pressione atmosferica", in una specie di canale di aria ionizzata (o plasma). Per questo motivo il disco non deve affrontare né la "barriera del suono" né la "barriera del calore". Può virare ad angolo retto; può invertire bruscamente la rotta; può passare, di colpo, dal volo orizzontale al volo verticale. Il disco viaggia (per così dire) nel vuoto con una propria gravità determinata dalla pressione atmosferica contenuta nel disco stesso. I piloti non si accorgono di alcun movimento come avviene a chi viaggia in un sommergibile.
Il disco utilizza pure le correnti magnetiche "intrinseche" e cioè quelle che esistono intorno al pianeta e che vanno da un polo all'altro (correnti che, naturalmente, bisogna "conoscere", così come un navigatore marittimo deve conoscere i venti e le correnti marine).
Come può l'astronave produrre "energia statica"?
Si ritiene lo faccia con la fusione del plasma, fino a che è possibile trovare elementi "fusibili" nello spazio cosmico. Nei viaggi interplanetari si ritiene venga sfruttata invece l'energia solare e cioè i raggi fotonici.
Le astronavi devono poi sfruttare le correnti magnetiche "estrinseche" e cioè quelle esistenti tra pianeta e pianeta. Le astronavi "necessitano" dunque del campo magnetico dei diversi pianeti che costituiscono dei veri e propri scali magnetici (degli aeroporti potenziali nello spazio).
L'astronave "deve" viaggiare da Pianeta a Pianeta. La Terra costituisce uno di questi scali magnetici, necessario come tappa intermedia per viaggi interplanetari.
Questi apparecchi (tanto i dischi che le astronavi) sono costruiti con leghe di metalli leggerissimi ma durissimi. Leghe di metalli che assumono a volte l'apparenza di materia plastica o anche di cristalli (gli oblò dei dischi, per esempio, sembrano di vetro ma in realtà sono di un metallo trasparente). Queste leghe di metalli non sarebbero tutte riproducibili nell'ambiente terrestre ove ad esempio lo zero assoluto non può scendere oltre i -273°. In altri pianeti (date le diverse condizioni ambientali), è possibile scendere a -500° e anche a -1.000° sotto lo zero. A queste temperature i metalli diventano gas e in tal modo sono possibili leghe speciali.
Sarebbe superfluo voler continuare ad inoltrarsi in un labirinto di ipotesi. Come ripeto .la "fusione controllata" costituisce la via che ci condurrà a molte scoperte.
Sono noti gli esperimenti fatti in Inghilterra con l'apparecchio "Zeta". Si è tentato la fusione del deuterio e cioè dell'idrogeno pesante che si trova nell'acqua del mare (un litro d'acqua di mare contiene una energia potenziale pari a 300 litri di benzina). Per queste "fusioni" bisogna ottenere temperature dell'ordine di milioni di gradi (sia pure per un tempo brevissimo). Bisogna pure creare una specie di "bottiglia magnetica" e cioè un recipiente "immateriale" fatto di linee di forza, che possa racchiudere in se questa reazione che nessun recipiente "materiale" potrebbe contenere. L'apparecchio "Zeta" non si è mai dimostrato capace di una chiusura ermetica ed è sempre stato danneggiato dal plasma (ripeto ancora: il plasma è un gas fortemente ionizzato; in cui si trovano, cioè, molti elettroni liberi e molti ioni. Gli ioni sono atomi che hanno perduto od acquistato un elettrone).
Fino a qualche tempo fa si riteneva che il moto del plasma fosse "laminare". Poi si cominciò a credere che il moto del plasma fosse invece "turbolento". Il 14 marzo 1963, nel laboratorio di Frascati, i fisici italiani Proff. Ascoli e Mazzuccato riuscirono ad ottenere le prime fotografie del moto turbolento del plasma.
[Modificato da AlessandroCacciatore 06/06/2010 03:03]
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06/06/2010 09:20

Ciao Alessandro, non ho letto tutte le pagine e quindi forse andrò fuori tema. Ho letto questo ultimo post su Perego.

Da quello che ho visto gli UFO si alimentano estraendo l'energia da dei generatori di campo a punto zero. In pratica credo che sfruttino l'energia prodotta dall' effetto Casimir. Corretto che ci sia una ionizzazione della struttura. Quanto al perché non trovano alcuna resistenza nell' aria è perché sfruttano l'effetto supercavitazione sia nell' acqua che nell'aria. Funziona allo stesso modo. In questo modo riescono a raggiungere velocità per noi inimmaginabili senza alcuna resistenza aerodinamica. Non a caso un disco si muove di piatto e la forma è identica a quella di un supercavitatore.

Sto preparando un articolo su questo tema.






Alfredo Benni - Consigliere Nazionale
Coordinatore CUN Lombardia

Mai litigare con uno stupido. Un passante potrebbe non capire la differenza tra te e lui.

www.cun-veneto.it - http://cunnetwork.freeforumzone.leonardo.it/
"Procediamo a zig zag verso un futuro luminoso (Mao Tsetung)"
06/06/2010 09:33

Che bbello che hai riesumato questo post!!
L'ufologia permette a chiunque di fare ipotesi data la natura stessa del fenomeno. Infatti di essa non si sa quasi nulla; non si conoscono le origini (vengono da altri pianeti o da altre dimensioni o dal futuro...) non si conosce come avviene la locomozione degli UFO e non si conosce il perchè essi giungano da noi (per conquistare, per aiutare, per studiare la Terra...).
Quindi ogni teoria presenta lati interessanti e anche questa di Alberto Perego che tra l'altro è molto meno "strampalata" delle mie [SM=g27985] .
Le uniche cose che PERSONALMENTE ritengo un pò incredibili (o meglio improbabili) sono:

La non percezione dell'inerzia di moto da parte degli occupanti dell'UFO, dovuto all'isolamento creato dalla propulsione da lui descritta.
E' vero che in un sommergibile non ci si accorge degli spostamenti del veicolo, ma se si arenasse di colpo tutti gli occupanti "cadrebbero" nella direzione del moto.

La fantomatica materia creata su altri pianeti a temperature sotto lo zero assoluto.
Lo zero assoluto è un "fondamento" della fisica conosciuta. Se la temperatura di un corpo solido è data dalla velocità di "vibrazione" delle molecole che lo compongono allora più velocemente esse vibrano, più la temperatura del corpo è alta; più lentamente esse vibrano, più la temperatura del corpo è bassa.
E' chiaro che la velocità minima è la stasi delle molecole che corrisponde allo zero assoluto; vibrare più lentamente di così non si può.
Nell'universo sono state osservate temperature elevatissime ma non sono MAI state osservate temperature inferiori allo zero assoluto.
06/06/2010 12:42

Re:
Alfredo_Benni, 06/06/2010 9.20:

Ciao Alessandro, non ho letto tutte le pagine e quindi forse andrò fuori tema. Ho letto questo ultimo post su Perego.

Da quello che ho visto gli UFO si alimentano estraendo l'energia da dei generatori di campo a punto zero. In pratica credo che sfruttino l'energia prodotta dall' effetto Casimir. Corretto che ci sia una ionizzazione della struttura. Quanto al perché non trovano alcuna resistenza nell' aria è perché sfruttano l'effetto supercavitazione sia nell' acqua che nell'aria. Funziona allo stesso modo. In questo modo riescono a raggiungere velocità per noi inimmaginabili senza alcuna resistenza aerodinamica. Non a caso un disco si muove di piatto e la forma è identica a quella di un supercavitatore.

Sto preparando un articolo su questo tema.



Sì infatti, è proprio per questo che ho trovato la teoria descritta da Perego molto interessante, perché spiegherebbe molte cose, poi certo, ognuno può dare le sue diverse teorie, ma questa è assai scientifica, e "probabile", almeno secondo me, difatti è quello che ho ipotizzato ancor prima di leggere questo.

Non vedo l'ora di leggere il tuo articolo [SM=g27990]


La non percezione dell'inerzia di moto da parte degli occupanti dell'UFO, dovuto all'isolamento creato dalla propulsione da lui descritta.
E' vero che in un sommergibile non ci si accorge degli spostamenti del veicolo, ma se si arenasse di colpo tutti gli occupanti "cadrebbero" nella direzione del moto



E' vero, infatti è proprio quello il punto di tutto. Non mi sono ancora spiegato, o comunque, non mi sono dato un idea, di come gli UFO possano fare scatti di velocità da 0 a 600 in neanche 2 secondi, senza un qualche tipo di problema all'equipaggio. Solitamente, la potenza G prodotta dal veivolo, durante uno scatto improvviso ad altissima velocità, dovrebbe far morire all'istante qualsiasi essere umano presente nell'UFO, incluso addirittura un insetto, ma così non è. Certo, l'una spiegazione, è infatti una sorta di "alone energetico" che protegge completamente tutto il velivolo, come una protezione, simile ad un sottomarino, ma molto migliorata, poiché esso non ha questa "barriera".







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