Rispondendo a Bolognesi, esso si dimentica che Sabadin uso' contro di me contatti con miei collaboratori
ottenuti per la mia collaborazione con i Camelot e attraverso strutture ed incontri Camelot , il fatto che il gruppo Camelot non fossero pertinenti per quelle discussioni e' un'invenzione.
Vorrei capire come e' possibile che Sabadin potesse tranquillamente usare i contatti Camelot per affossarmi nell'Arup, cosa che non e' mai stata spiegata perche' e' ingiustificabile.
Che dire poi di tutte quelle telefonate che Sabadin fece per l'Italia ufologica in quel periodo, dove mi sputtanava presso altri membri Camelot, compresi contatti ed alleanze ottenute grazie all'adesione al gruppo Camelot; io non potevo inserirmi nelle telefonate per ribattere...
Cosi' non ho potuto fare altro che usare Internet, dove per iscritto ho chiesto che Sabadin osasse scrivere li' nella lista riservata quello che diceva in giro telefonando, ma si e' guardato bene dal farlo visto che avrei potuto difendermi cosi' qualcuno ha cominciato a capire.
Anche allora litigavo per Sabadin ed urlava Bolognesi al posto suo...
Ovvio che davo le dimissioni, ovvio che vi venivo in rotta in collisione, ovvio che vi attaccavo, ma per quale suo misterioso delirio ha pensato per un solo istante che l'affossarmi ed il tradirmi avrebbe avuto effetti indolori?
Se non volevate polemiche tagliavate gli artigli a Sabadin!
Pia illusione, lo so' che quando si tratta di affrontare il grande Sabadin ve la fate sotto, ma giusto che ci siamo torniamo a rifare quella domanda fatidica, Bolognesi:
chi ha autorizzato Sabadin a fomentarmi contro il vicepresidente Arup per farmi aprire a Baiata?
Vuole rispondere circa questo noto ed inequivocabile
tradimento da veri infami?
Che dire poi dell'invito alla doppia adesione fatto alla Pallotta, per iscritto la tizia ci ha girato intorno ma mica ha negato che il fatto sia avvenuto...
Quindi Sabadin mi stava facendo le scarpe, e' rimasto
impunito e voi lo avete pure difeso, siete veramente persone oneste ed affidabili voi!
Ecco il risultato, vi siete tenuti Sabadin ma ecco la lista delle dimissioni dal gruppo Camelot fino ad oggi:
Daniele Dellerba
Katiuscia Oliva
Malanga Corrado
Scalambra Guido
Di Gennaro Sebastiano
Tenan Matteo
Scarano Antonio
Tosi Nicola
Timpano Mario
Fratini Massimo
Fabio Di Rado
Alessia Maineri
Cristian Vitali
Stefano Panizza
Tiziano Arena
Giuseppe Garofalo
Alessandro Lue'
Lavinia Pallotta
Emiliano Rizzo
Paolo Poli
Pietro Falbo
Tiziano Morresi
Franco Almacolle
Michele Bugliaro
Carlantonio Seghezzi
Ferdinando Guazzotti
Ivan Disceglia
Vorrei tanto sapere, se qualche Camelot ha le palle di dire la verita', quanti di questi se ne sono andati per via di Sabadin...
Perche' le dimissioni sono indice di situazioni irrisolvibili in altro modo, come mai tutte queste persone hanno dovuto accomodarsi all'uscita?
Bolognesi in passato parlo di motivazioni ideologiche, eppure il gruppo Camelot si presenta come un sistema non-ideologico, con approcci differenti che convivono:
http://fabri58.altervista.org/01_chi.html
Dirigenti di associazioni nazionali (e internazionali), ufologi noti nel panorama italiano, ricercatori indipendenti, giovani “promesse”: un raggruppamento, certamente eterogeneo, dove tutte le correnti interpretative e i differenti approcci multidisciplinari alle materie sono presenti ed, anzi, costituiscono, la forza “primaria” del Gruppo. Nessun capo, nessuna struttura di comando, ma tante “teste” diverse che cooperano e collaborano per il comune intento della ricerca della verità…
Se davvero la Pallotta o altri se ne sono dovuti andare perche' il loro approccio o la loro corrente interpretativa non era piu' accettata, allora il testo sopra con i Camelot si autopresentano e' una palla colossale.
I Camelot perdono pezzi, tanti pezzi per strada, ma se per caso Sabadin ne fosse responsabile in qualche modo, e' mai stato punito?
No.
Buona serata.
Daniele Dellerba.
