Fenomeni simili a Caronia ma accaduti altrove

Alf, ma dici che c'è un collegamento?

Penso proprio di si. Non posso pensare che sui traghetti in quella tratta gli incendi scoppino in maniera così casuale e periodica. Inoltre nessuno sa come sia avvenuto l'incendio. Si parla di auto che prende fuoco... e come se sono spente ? C'è qualche cosa che non va...

L'ho sentito anch'io al telegiornale di oggi e volevo scriverlo sul forum, ma poi ho visto che ci aveva già pensato il nostro solerte Alfredo...
Indubbiamente la questione lascia dei dubbi, perché se il fenomeno in sé può anche essere ritenuto poco "misterioso", facendo il collegamento con tutti gli episodi simili, per terra e per mare, ne esce il quadro di una zona in cui con continuità si sviluppano incendi ed autocombustioni di origini sconosciute, condite con un elevato numero di avvistamenti ufologici, anche se non direttamente collegabili. Che succede laggiù?
C'è anche questo articolo nel blog di Flavio vanetti che affronta la questione:
misterobufo.corriere.it/2009/03/ufo_xfiles_avvistamenti.html

Rep.Ceca, "Poltergeist" boemi tengono esperti col fiato sospeso

Roma, 30 dic. (Apcom-Nuova Europa) - La mente è subito andata all'annosa vicenda dei casi di autocombustione di Canneto di Caronia, in Sicilia. Una serie di fenomeni simili si producono da fine novembre in un villaggio della Repubblica ceca. E per studiarli si sono mossi studiosi, ingegneri e scienziati. Per ora, tra ipotesi di sperimentazioni di armi segrete e quelle che coinvolgono alieni burloni, la polizia ha fermato un uomo accusandolo di essere l'autore almeno di alcuni degli incendi.

Secondo quanto racconta oggi l'agenzia di stampa Ctk, diverse piccole combustioni si producono da un mese nella casa della famiglia Mracek. E, visto che la Repubblica ceca è la patria di altri prototipi del paranormale, tra cui il Golem, subito s'è pensato a fantasmi o spiritelli burloni.

Meno credulona, tuttavia, è apparsa la polizia che, secondo quanto ha raccontato la portavoce Jana Tomakova, ha ispezionato la casa degli spiriti, ha chiesto le opinioni degli esperti, che hanno fatto anche sopralluoghi e alla fine ha concluso che l'affare puzzava, è il caso di dirlo, di bruciato. A chiudere la partita è stata la confessione del figlio dei signori Mracek.

E, però, il mistero non è ancora stato dissipato. Secondo la Ctk, il giovane Mracek ha ammesso di aver appiccato solo alcuni dei fuochi e gli esperti continuano a dirsi scettici della sua responsabilità per una serie di altri fuochi. "Non ci sono tracce di inneschi autoincendianti in interruttori che hanno preso fuoco e non c'erano corti circuito tali da provocare questi ripetuti fenomeni", ha dichiarato il portavoce regionale della compagnia elettrica Cez Martin Sobotka.

Per questo motivo, gli esperti continueranno a studiare il fenomeno. Sul luogo è arrivato anche uno specialista della Scuola di Praga di ingegneria elettrica. Qualcuno una spiegazione già ce l'ha: esperti di psicotronica sostengono senza dubbio che gli oltre 60 piccoli incendi segnalati al giorno dai Mracek (dalle buste di plastica, alle foto, fino agli interruttori elettrici anche non collegati alla rete), sono dei "poltergeist".

I Mracek, da quando sono cominciati i fenomeni, dicono di non poter dormire: le notti sono accompagnate da misteriosi eventi. Comunque, al momento, la peggio l'hanno avuta solo i poveri pesci rossi che si trovavano in un acquario che, all'improvviso, ha preso a bollire.

Fonte: notizie.tiscali.it/feeds/09/12/30/t_02_01_20091230_000001.htm...

Ancora dopo circa 8 mesi dalfamoso incendio, il traghetto florio della Tirrenia è ancora ormeggiato vicino la banchisa di palermo, suppongo ancora per accertamenti e verifiche.

C'e' da ricordare che un intenso fenomeno elettromagnetico come quello che si racconta che sia in atto a Caronia, ma forse riscontrabile in altre aree, alla lunga non si limita ad incendiare oggetti e guastare elettrodomestici, ma produce danni irreversibili ai corpi umani. Forse evacuare Caronia dovrebbe essere un'opzione che i politici locali devono considerare. Con una esposizione pluriennale al fenomeno, potremmo vedere nel 2010 come risultato una lenta STRAGE sotto forma di tumori, leucemie, ecc. ecc. . La vita umana dovrebbe essere piu' importante dei fattori politici e sociologici di non suscitare clamori e panico, e vanificare eventuali esperimenti in corso nella zona puo' essere un modo di far cessare agli sperimentatori le loro criminose attivita'. Sabotare eventuali test in atto a Caronia e' utile per proteggere tutta la popolazione civile italiana da usi ed abusi di strane tecnologie e strategie connesse.
Buona serata.
Daniele Dellerba.

Purtroppo evacuare Caronia, anche se a livello precauzionale sarebbe doveroso, significherebbe:

- riconoscere che il problema esiste ed è talmente serio da giustificare l'evacuazione di un paese

- ammettere che la situazione non è sotto controllo e che non si conoscono gli effetti di questi fenomeni sulle persone

- instillare insicurezza, dubbi, timori per eventuali conseguenze sulla salute non riscontrabili a breve termine, ma magari solo tra 5 o 10 anni.

Tutte cose che le istituzioni non farebbero mai perchè probabilmente provocherebbero più danno che non un eventuale aumento del numero dei tumori o di altre patologie insorte come conseguenza dei fenomeni di Caronia, cosa che peraltro tra qualche anno sarà ben difficile dimostrare.

Ciao,
Carlo

Se le eventuali sperimentazioni continuano, dando modo agli eventuali autori di sapere come mettere in ginocchio l'Italia e bloccare le contromisure improvvisate dei cittadini (per esempio le gabbie di faraday "casalinghe" o il migliorare la messa a terra del cemento armato delle abitazioni), allora i problemi che le autorita' dovranno domani affrontare potrebbero essere molto, molto peggiori del perdere la faccia a Caronia... Io credo che gli sperimentatori non devono avere modo di poter comprendere se e quanto possiamo essere messi in ginocchio, per il bene di tutti. Qualcuno sta' forse sondando come reagiamo, cosa escogitiamo, e lo stiamo addestrando a fronteggiare le nostre probabili contromisure? Dobbiamo interrompere subito il corso che involontariamente stiamo facendo a degli ignoti, prima che possano valutare esattamente come abbatterci.
Buona giornata.

Segnalo che in questo forum amico viene portata avanti una discussione analoga a questa:
http://www.croponline.org/bbforum/viewtopic.php?t=3918&start=0
Buona serata.

Informo che il Sindaco mi ha riferito che si è attivato da tempo al riguardo comunicando la situazione all’Assessorato al Territorio e Ambiente e anche e soprattutto all’Assessorato alla Sanità della Regione Siciliana.
Ha avuto risposta che l’Assessorato alla Sanità ha delegato per questo l’Asl competente per zona ma ancora nulla !!

Non mi meraviglio proprio...

La butto li... Banale incidente o altro ?

www.tempostretto.it/8/index.php?location=articolo&id_artico...

Cronaca
04/05/2010

Pullman prende fuoco nella galleria Telegrafo: nessun ferito

Il mezzo con a bordo 50 ragazzi in gita scolastica proviene da Caserta. L'autista ha subito imboccato la corsia d'emergenza. Sul posto i vigili del fuoco. All'interno il video

Un pullman con a bordo 50 ragazzi delle medie in gita scolastica, provenienti da Caserta, ha preso fuoco sull'autostrada A 20 Messina-Palermo, all'altezza della galleria Telegrafo. A bordo del mezzo nessun passeggero è risultato ferito. L'autista ha subito imboccato la corsia d'emergenza, bloccando il mezzo e facendo scendere i ragazzi.

I vigili del fuoco sono intervenuti per domare le fiamme, che secondo una prima ipotesi sarebbero scaturite da un'avaria al motore. Il traffico sull'arteria, in direzione Palermo, e' rimasto bloccato. Oltre ai pompieri, sul posto sono giunti Polstrada e carabinieri.

archiviostorico.corriere.it/2010/aprile/30/Bus_prende_fuoco_Paura_via_co_7_1004300...

Bus prende fuoco Paura in via Cilea Nessun ferito

Un autobus della linea 79 ha preso fuoco ieri sera, intorno alle 20, in via Cilea, zona Gallaratese. Il conducente ha provato inizialmente a spegnere il rogo, scoppiato nella parte posteriore del mezzo, poi ha chiesto l' intervento dei vigili del fuoco. I passeggeri sono scesi dal veicolo appena sono divampate le fiamme: nessuno è rimasto ferito, anche se la paura è stata tanta. Atm sta accertando le cause del principio d' incendio. Il bus è stato portato in deposito per gli accertamenti tecnici.

Pagina 7
(30 aprile 2010) - Corriere della Sera

www.tio.ch/aa_pagine_comuni/articolo_interna.asp?idarticolo=562111&idsezione=1&idsito=1&...

Notizia del 03/06/2010 - 20:00 Letto 5361 volte

SAN GOTTARDO
Paura nel tunnel, pulman prende fuoco. Galleria riaperta alle 22.00 Guarda le foto

Tutti i passeggeri e gli automobilisti presenti nella zona si sono messi in salvo all'interno delle nicchie di sicurezza. All'interno anche un bus che trasportava una squadra di calcio di bambini torinesi SAN GOTTARDO - Avrebbe potuto avere conseguenze drammatiche quanto accaduto in serata all'interno del tunnel del San Gottardo, in territorio urano. Un pulman che stava attraversando il tunnel ha preso improvvisamente fuoco. Le fiamme si sono originate forse a causa dello scoppio del motore. Il conducente del mezzo, con targa ticinese, ha affermato che era stato nella Svizzera interna per fare controllare il pullmann.

Tutti i passeggeri e gli automobilisti presenti nella zona si sono messi in salvo all’interno delle nicchie di sicurezza e non si registrano feriti. Al portale sud è stato allestito un punto di raccolta dei mezzi di soccorso: ambulanze di Tre Valli Soccorso ed un elicottero della REGA. Una volta spente le fiamme ed evacuato il fumo, le persone che eranno all'interno della galleria e gli occupanti del pullman, sono potuti uscire. All'interno del tunnel c'era anche un bus che trasportava una squadra di calcio di bambini torinesi. La galleria è rimasta chiusa per tutta la serata, e la sua riapertura è avvenuta verso le 22.00.

Attorno alle ore 20:30 l’elicottero della REGA ha fatto ritorno alla base mentre i soccorritori di Tre Valli Soccorso hanno atteso la fine delle operazioni di spegnimento.

messaggeroveneto.gelocal.it/dettaglio/udine-bus-in-fiamme-e-porte-bloccate-terrore-per-venti-passeggeri...

UDINE 26/05/2010
Bus in fiamme e porte bloccate
Terrore per venti passeggeri
Tragedia sfiorata in via Martignacco. Il motore di un autobus della Saf ha preso fuoco e le porte si sono bloccate, nonostante i ripetuti tentativi del conducente di aprirle. A bordo del mezzo una ventina di persone terrorizzate, fra donne, bambini e numerosi anziani, rimaste a lungo imprigionate. Prima dell’arrivo dei pompieri, i commercianti della zona si sono dati da fare con gli estintori
di Renato Schinko

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www.senzacolonne.it/index.php?option=com_content&view=article&id=7246:incendio-nel-deposito-stp-distrutti-due-pulmann&catid=89:cronaca-regionale&It...


Incendio nel deposito Stp, distrutti due pullman
Giovedì 10 Giugno 2010 08:57

SAN VITO DEI NORMANNI (BR) - Un incendio sviluppatosi ieri pomeriggio, all’interno del deposito dell’Stp di via Oberdan, ha provocato la distruzione di due pullman. I danni, in base a una prima stima, ammonterebbero a circa 250mila euro. Un forte odore acre di plastica bruciata, intorno alle 16, è stato avvertito da alcuni vicini che, poco dopo, hanno notato una colonna di fumo nero levarsi nel cielo sino a raggiungere una considerevole altezza, tanto da essere visibile addirittura dal centro storico di Carovigno. L’allarme è stato lanciato immediatamente al 115. I Vigili del Fuoco sono giunti in poco tempo da Brindisi, insieme a una pattuglia dei carabinieri della Compagnia di San Vito dei Normanni. L’incendio si sarebbe originato in uno dei due mezzi, propagandosi rapidamente all’altro, che si trovava posteggiato di fianco. Lunghe e laboriose sono state le operazioni per domare le fiamme, che avevano avvolto completamente un mezzo e si erano già in parte propagate all’altro. I pompieri, spruzzando potenti getti d’acqua, anche all’interno degli abitacoli, hanno contenuto l’espandersi del fuoco.

C’era infatti il rischio che le fiamme lambissero le pareti delle abitazioni confinanti. Pericolo scongiurato grazie al notevole impegno delle due squadre di Vigili del Fuoco, che hanno operato in condizioni non particolarmente agevoli: gli autobus, infatti, erano affiancati alla parete perimetrale e gli spazi di intervento erano di conseguenza limitati. Con l’impiego di due autocisterne le fiamme sono state domate in circa un’ora.

www.casertace.it/home.asp?ultime_news_id=9340

Bus in fiamme sull'A1: nessun ferito. La Polstrada assiste la comitiva, sul posto i vigili del fuoco
Da accertare le cause dell'incendio, nel tratto casertano tra Caianello e Napoli. Molta paura tra i passeggeri e gli automobilisti coinvolti nel blocco del pullman


CASERTA - Primo giorno da comandante del Reparto di Caserta e Giovanna Rizzo è già in trincea. La Polstrada di Caserta è impegnata da ore sull'A1 a causa di un autobus in fiamme, nel tratto casertano tra Caianiello e Napoli: tanta paura ma, secondo quanto confermato dalla polizia stradale, nessun ferito tra i passeggeri. Sul posto anche i i Vigili del fuoco: da accertare le cause dell'incendio. I passeggeri sono stati tutti messi al sicuro: la polizia stradale sta fornendo loro assistenza.

domenica 30 maggio 2010

Carlo Rofena, 19/01/2010 21.20:

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Purtroppo evacuare Caronia, anche se a livello precauzionale sarebbe doveroso, significherebbe:

- riconoscere che il problema esiste ed è talmente serio da giustificare l'evacuazione di un paese

- ammettere che la situazione non è sotto controllo e che non si conoscono gli effetti di questi fenomeni sulle persone

- instillare insicurezza, dubbi, timori per eventuali conseguenze sulla salute non riscontrabili a breve termine, ma magari solo tra 5 o 10 anni.

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Mi permetto di aggiungere:

-incoraggiare i veri piromani di tutto il mondo ad appiccare incendi dietro al mito di Caronia

Non mi dire che adesso ricominciamo un'altra volta? Ti prego....NO!

Grazie Alfredo per aver correlato questi eventi.
Beh che dire, o siamo sul set di "Fringe" oppure sta accadendo qualcosa...