GLI U.F.O. PREOCCUPATI PER LA CRISI FINANZIARIA MONDIALE ?

In tutti i mercati finanziari del mondo c'è molta tensione per la recente crisi delle grandi banche d'affari americane.

In Italia c'è chi ritiene che la crisi possa essere l'occasione per una svolta epocale.

Anche il Sommo Pontefice si è espresso sulla grave crisi finanziaria.

Ecco lo sapevo,proprio ora che avevo deciso di quotare in borsa,ahaha lol

......suppongo che sia un riflesso di qualche faro... noooo???

Mah non è che mi sembrano proprio UFO quelli o necessariamente essere UFO...Lì avrebbero sicuramente censurati!

AlessandroCacciatore, 06/10/2008 16.05:

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Mah non è che mi sembrano proprio UFO quelli o necessariamente essere UFO...Lì avrebbero sicuramente censurati!

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Indipendentemente da quello che possono essere quelle luci in cielo,
possiamo sicuramente affermare che:

a) dopo l' 11 settembre 2001 nessun sorvolo è consentito sul Capitol Hill o sulla Casa Bianca

b)nessuno si può accorgere di cosa viene inquadrato in diretta da una telecamera durante uno degli innumerevoli TG

RETE-UFO, 06/10/2008 16.15:

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Indipendentemente da quello che possono essere quelle luci in cielo,
possiamo sicuramente affermare che:

a) dopo l' 11 settembre 2001 nessun sorvolo è consentito sul Capitol Hill o sulla Casa Bianca

b)nessuno si può accorgere di cosa viene inquadrato in diretta da una telecamera durante uno degli innumerevoli TG

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Eh si...questo fa pensare molto!

Si la svolta epocale potrebbe essere un crollo a catena di molte banche. I conti correnti sono garantiti fino a poco più di 103 mila euro. Quindi occhio !! Unicredit è la banca che è finita nel mirino della speculazione: pensate che in una notte ha perso il 13,4% del suo valore.

www.ansa.it/opencms/export/site/visualizza_fdg.html_787215...

UNICREDIT: PESANTE IN BORSA DOPO PIANO ANTI-CRISI
Unicredit tenta il recupero in Piazza Affari tra una sospensione e l'altra. Il titolo, che ora viene ripetutamente congelato al rialzo, segna una flessione del 2,63% e riagguanta la soglia psicologica dei 3 euro. Fra gli operatori circolano voci su un possibile addio di Profumo, ma a pesare potrebbe essere anche il tentativo di un allineamento al prezzo di sottoscrizione dell'aumento di capitale da 3 miliardi (6,6 il piano complessivo), individuato dall'istituto a quota 3,08 euro (chiusura venerdì).

PROFUMO: CRISI SOTTOVALUTATA

"Cambiamenti significativi" sul mercato dopo il crac Lehman, "una crisi che non ha precedenti" dal '29, e che impone ''un maggior bisogno di capitale per il sistema bancario", ma anche "errori di valutazione". Questo il quadro presentato dall'ad di Unicredit, Alessandro Profumo, per spiegare l'aumento di capitale da 6,6 miliardi di euro annunciato nella notte. La Borsa ha reagito con durezza e il titolo è entrato agli scambi con un tonfo del 13,4% a 2,6 euro. Più che la ricapitalizzazione, sul mercato sembra pesare la revisione al ribasso delle stime a fine anno (da 0,52 a 0,39 euro per azione) e un'incertezza sulla capacità del management di gestire la situazione: "I manager stessi - ha detto un operatore - sembra non sappiano cosa fare, visto che fino a venerdì smentivano di avere allo studio aumenti di capitale". "Siamo e continuiamo a essere una banca molto solida", ha detto Profumo nel corso di una conferenza telefonica con la comunità finanziaria. "Chiaramente abbiamo sottovalutato le condizioni del mercato", ha concesso. "Abbiamo un trend operativo buono e credo che questo sia importante", ha comunque aggiunto. Il quadro impone però grande prudenza: "E' impossibile prevedere se l'utile per azione diluito al 2010" sarà in linea con i target, ha detto. "E' difficile dire se ci sarà un'ulteriore deterioramento della situazione o i mercati si riprenderanno".

Unicredit, è emerso intanto, segna solo nel terzo trimestre svalutazioni per 700 milioni di euro nelle attività di investment banking, 500 dei quali rispetto a strumenti abs (sono titoli garantiti da attività). Tra gli attivi che il gruppo intende dismettere per rafforzare il patrimonio (l'obiettivo è di un ratio 'core tier 1' al 6,7% per fine anno) figura prevedibilmente anche la quota in Generali, legata a un bond convertibile in scadenza a dicembre. Sul pacchetto, ha spiegato Profumo, "non c'é alcun hedging (copertura dal rischio, ndr)". Il prezzo di esercizio del bond è a 25,43 euro, rispetto a un valore in Borsa in questo momento di Generali a 21,98 (-3,38%). L'ad Unicredit ha poi anche fornito qualche dettaglio sulla tempistica dell'operazione annunciata ieri. L'assemblea degli azionisti è attesa a metà novembre e l'emissione dei titoli legati all'aumento di capitale prevista tra dicembre e gennaio. Un analista finanziario ha anche chiesto a Profumo come mai il gruppo abbia smentito fino all'ultimo ipotesi di aumento di capitale, ricordando che è stato ad esempio negato dal deputy ceo Paolo Fiorentino in un'intervista pubblicata solo venerdì. L'ad ha così ribadito che il gruppo non ci stava lavorando: Il consiglio di amministrazione è stato convocato venerdì notte - ha detto - con l'intenzione di dare un forte segnale lunedì mattina a clienti, dipendenti e azionisti".

E poi diciamocela tutta: il nostro sistema bancario è fondato sui debiti. Esempio: ci sono 10 correntisti che versano i propri risparmi e con quei soldi la banca finanzia mutui e prestiti con tassi sempre più alti per la crisi in atto. Proprio perché i tassi continuano a salire la gente e le aziende non ce la fanno più a pagare le rate e diventano insolventi verso la banca. Che perde la liquidità. Ora se 5 correntisti vanno a ritirare il proprio deposito (i propri soldi) probabilmente fra aiuti e ammortizzatori vari, loro i soldi li avranno indietro. Ma gli altri 5 correntisti rimarrano senza un quattrino. Ergo perderanno tutto e diventeranno a loro volta insolventi in un effetto domino sempre più vasto. Come nella crisi del 1929.

Non mi meraviglierei se vedessimo presto anche in Italia le file davanti alle banche più esposte come in Inghilterra.

Alfredo_Benni, 06/10/2008 18.11:

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Non mi meraviglierei se vedessimo presto anche in Italia le file davanti alle banche più esposte come in Inghilterra.

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Ma tu sei un g...UFO !!!

Io sarò anche gUFO ma le borse continuano a cedere. Le banche a crollare... e nessuno sa che pesci prendere.

http://www.ansa.it/opencms/export/site/visualizza_fdg.html_787215976.html


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Se continua così l'occidente rimarrà travolto da questa crisi. Tutto come da copione. Crisi, guerra con l' Iran, ecc... ecc...

Non mi meraviglierei che qualcuno lassù faccia un tentativo ESTREMO per farci ragionare... Della serie: ragazzi datevi una regolata o fate una brutta fine...

mah.. non siamo l'america, siamo solo vittime della globalizzazione come tutti.

Leo

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Se continua così l'occidente rimarrà travolto da questa crisi. Tutto come da copione. Crisi, guerra con l' Iran, ecc... ecc...

Non mi meraviglierei che qualcuno lassù faccia un tentativo ESTREMO per farci ragionare... Della serie: ragazzi datevi una regolata o fate una brutta fine...

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Sono d'accordo, effettivamente le cose non sono messe tanto bene, basta vedere quelle tante famiglie che non riescono ad arrivare alla fine del mese,parlo per esperinza personale poichè la mia famiglia ha gli stessi problemi.

Spero almeno che se gli alieni vengano siano almeno disposti a farmi un prestito lol

Leopoldo67, 07/10/2008 13.31:

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mah.. non siamo l'america, siamo solo vittime della globalizzazione come tutti.

Leo

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Si vero, ma guarda, oggi sono andato in posta. Stanno spingendo una formula di investimento: "la global double time". Io non sono ricco e quindi non ho problemi su dove mettere i risparmi. Però ho chiesto lo stesso su che canali venivano investiti i soldi. Mi è stato risposto sui fondi legati a: Dow Jones EuroStoXX50, Dow Jones Industrial Average 30 e Nikkei225. Tutti fondi esteri. Società di gestione: Crédit Agricole Structured Asset Management SA. Garante è: Crédit Agricole SA. Soggetto incaricato dei pagamenti: BNP Paribas Securities Services, ecc ecc...

Praticamente tu dai i tuoi soldi alle poste e questi finiscono in USA, Francia, ecc... A loro volta loro li mandano di qui, di la ecc...

Per carità sono strutture solidissime. Ma io qualche dubbio ce l'avrei. poi ogniuno fa come gli pare...

Aggiungo che sul depliant informativo c'è una bella postilla che recita: Rischi della formula per l'investitore: Tra tutte le avvertenze (che non riporto per brevità, ma ve lo potete leggere in qualsiasi ufficio postale) c'è anche questa: "Gli indici del paniere possono evolvere in senso inverso".

Alfredo_Benni, 07/10/2008 13.50:

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Si vero, ma guarda, oggi sono andato in posta. Stanno spingendo una formula di investimento: "la global double time". Io non sono ricco e quindi non ho problemi su dove mettere i risparmi. Però ho chiesto lo stesso su che canali venivano investiti i soldi. Mi è stato risposto sui fondi legati a: Dow Jones EuroStoXX50, Dow Jones Industrial Average 30 e Nikkei225. Tutti fondi esteri. Società di gestione: Crédit Agricole Structured Asset Management SA. Garante è: Crédit Agricole SA. Soggetto incaricato dei pagamenti: BNP Paribas Securities Services, ecc ecc...

Praticamente tu dai i tuoi soldi alle poste e questi finiscono in USA, Francia, ecc... A loro volta loro li mandano di qui, di la ecc...

Per carità sono strutture solidissime. Ma io qualche dubbio ce l'avrei. poi ogniuno fa come gli pare...

Aggiungo che sul depliant informativo c'è una bella postilla che recita: Rischi della formula per l'investitore: Tra tutte le avvertenze (che non riporto per brevità, ma ve lo potete leggere in qualsiasi ufficio postale) c'è anche questa: "Gli indici del paniere possono evolvere in senso inverso".

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Uno a caso: il grafico del Nikkei 225 che perde lo 3,03 %

http://it.finance.yahoo.com/q/bc?s=%5EN225&t=1d

Alfredo_Benni, 07/10/2008 13.50:

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Praticamente tu dai i tuoi soldi alle poste e questi finiscono in USA, Francia, ecc... A loro volta loro li mandano di qui, di la ecc...

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Si chiama "Teoria della circolazione della moneta"...

ahahahaha bella la vignetta esplicativa,ora ho una concezione tutta nuova sulla teoria sulla circolazione della moneta lol ....
grazie reteufo..

Borse nervose. Mutui, tassi record. Ecofin, tetto garantito a 50.000 euro

Dopo il crollo di ieri, il Vecchio Continente parte bene ma poi ripiega per tornare positive a metà seduta. Fatica il listino milanese. Raffica di sospensioni: giù Unicredit, Fiat e Telecom. Profumo: ''Abbiamo fatto errori di valutazione''. Tonfo per Tokyo con l'indice Nikkei che a fine seduta segna -3,03%. Accordo dei 27 sulla garanzia bancaria


Milano, 7 ott. - (Adnkronos/Ign) - Dopo il tonfo di ieri,l'Europa tenta il rimbalzo, ma a meno di un'ora dall'avvio degli scambi gli indici tornano in territorio negativo, per poi continuare a oscillare. A metà seduta in vetta parimerito a +1,9% Parigi e Madrid, seguite da Londra a +1,2% e da Zurigo a +0,9%. Più caute Francoforte a +0,%% ed Amsterdam a +0,2%. Fari puntati sulla riunione dell'Ecofin.

Anche Piazza Affari cerca di riprendersi dalle perdite record di ieri (-8,24%), ma dopo una partenza in rialzo fatica a stare dietro le consorelle. I due principali indici si riportano a ridosso della parità col Mibtel a -0,19% e lo Spmib a+0,02%. Restano pesanti invece Midex (-2,51%) e All Stars (-2,61%).

Tornato in negoziazione dopo alcune sospensioni per eccesso di ribasso, il titolo Unicredit al giro di boa segna -4,34%. Segnali di ripresa per Intesa Sanpaolo (+3,47%) e Banco Popolare (+0,34%), sospesi nella mattinata per eccesso di ribasso. Non riesce a rianimarsi Telecom. Ancora sospesa al ribasso Fiat.

La scia negativa prosegue invece nelle borse asiatiche. A Tokyo l'indice Nikkei a fine seduta segna -3,03%, dopo essere sceso per la prima volta in quasi 5 anni sotto i 10.000 punti. Andamento contrastato per le altre principali piazze asiatiche in chiusura: Seul segna +0,54%, Jakarta -0,07%, Kuala Lumpur -0,01%, Taiwan +0,34%.

Chiusura in forte ribasso per la Borsa di Wall Street con l'indice Nasdaq che a fine seduta segna -4,34% e il Dj -3,58%.

E' allarme poi anche per il nuovo record del tasso interbancario, che continua la sua inarrestabile corsa, raggiungendo quota 5.38.

perlanaturale, 07/10/2008 16.01:

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Borse nervose. Mutui, tassi record. Ecofin, tetto garantito a 50.000 euro
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Va bene,ma questo non è il sito di Milano & Finanza...ricollegatemi il tutto agli UFO,altrimenti si rischia inevitabilmente
di finire...

A me di questa crisi finanziaria fa molto ridere l'affermazione del Papa, dicendo una cosa simile: lasciate i soldi, e pregate Dio...O comunque una cosa del genere...Hahahah, parla il massone, cioè il Papa, voglio vedere se lui l'ascia l'otto per mille Huahauhau...Ma daiiii

Ce ne sono di mafiosi al Vaticano