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CORRADO MALANGA E L'UNIVERSO DI BOHOM

Ultimo Aggiornamento: 22/09/2008 23:06
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18/09/2008 22:53

Strano video trovato su You Tube
No comment...




www.youtube.com/watch?v=QCQpedDJQiA
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18/09/2008 23:05

Re: Strano video trovato su You Tube
RETE-UFO, 18/09/2008 22.53:





ammappete, ma perchè porca miseria una mente come lui si è ridotto a questo? francamente non capisco.....
18/09/2008 23:09

Re: Re: Strano video trovato su You Tube
zomas65, 18/09/2008 23.05:



ma perchè una mente come lui si è ridotto a questo?
francamente non capisco.....



Non saprei risponderti..io ho solo linkato il video.
Prova magari a contattare l'utente che ha uplodato il video.
[SM=g9201]



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Re: Re: Re: Strano video trovato su You Tube
RETE-UFO, 18/09/2008 23.09:



Non saprei risponderti..io ho solo linkato il video.
Prova magari a contattare l'utente che ha uplodato il video.
[SM=g9201]







comunque è davvero triste che il responsabile scientifico del cun in anni molto belli (anni 90), sia poi diventato un suicida dal punto di vista scientifico.

corrado, ma che ti è successo?
18/09/2008 23:39

Re: Re: Re: Re: Strano video trovato su You Tube
zomas65, 18/09/2008 23.19:




comunque è davvero triste che il responsabile scientifico del cun in anni molto belli (anni 90), sia poi diventato un suicida dal punto di vista scientifico.

corrado, ma che ti è successo?



Non saprei..divergenze di idee, probabilmente.


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19/09/2008 15:14

RETE-UFO, 18/09/2008 23.39:



Non saprei..divergenze di idee, probabilmente.





Già, noi siamo il MALE sotto ogni profilo ! [SM=g9201]

Ha scusate dimenticavo che partecipiamo al grande complotto giudaico-franco-massonico-illuminato-israelo-alieno (Spero di non aver dimenticato nessuno. Non me ne vogliate [SM=g27990] ).

[SM=g8112]
[Modificato da Alfredo_Benni 19/09/2008 15:15]
Alfredo Benni - Consigliere Nazionale
Coordinatore CUN Lombardia

Mai litigare con uno stupido. Un passante potrebbe non capire la differenza tra te e lui.

www.cun-veneto.it - http://cunnetwork.freeforumzone.leonardo.it/
"Procediamo a zig zag verso un futuro luminoso (Mao Tsetung)"
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Alfredo_Benni, 19/09/2008 15.14:



Già, noi siamo il MALE sotto ogni profilo ! [SM=g9201]

Ha scusate dimenticavo che partecipiamo al grande complotto giudaico-franco-massonico-illuminato-israelo-alieno (Spero di non aver dimenticato nessuno. Non me ne vogliate [SM=g27990] ).

[SM=g8112]




BUU !!

Paura eh ?
Alfredo Benni - Consigliere Nazionale
Coordinatore CUN Lombardia

Mai litigare con uno stupido. Un passante potrebbe non capire la differenza tra te e lui.

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"Procediamo a zig zag verso un futuro luminoso (Mao Tsetung)"
19/09/2008 16:52

Ognuno ha le sue fantasie. [SM=g27988]

19/09/2008 20:53

non ho parole [SM=g8920]
per lo meno qualche voce in più [SM=g8329]
21/09/2008 13:13

...e pensare che tutti quei nick me li sono dovuti fare per spiegare nel suo forum che le cose non stavano così.. [SM=g27992]
lo spiegavo con la logica più ferrea ma ahimè, ogni volta mi bannavano ed oro costretto a farmi un altro nick.. [SM=g27992]

xxcontattoxx (il vostro amico Pierfrancesco [SM=g27985] )
[Modificato da marco procaccini 2 21/09/2008 13:13]
21/09/2008 13:46

Vedi caro xxcontattoxx o comunque tu ti voglia far chiamare.
Non è nella logica della comprensione, se si è stati bannati, riiscriversi ad oltranza con mille nick diversi nel forum,
oltretutto senza mai firmarsi con nome e cognome.

Qua dentro siamo tutte persone che si interessanto e studiano questi fenomeni nel massimo rispetto delle idee altrui e soprattutto senza imposizioni, almeno dovrebbe esser così. [SM=g27995]

Io propongo la mia idea, tu non sei in accordo con me, ne parliamo e discutiamo serenamente! Questo dovrebbe essere il sistema giusto. Nei tuoi post hai molto spesso suscitato, più o meno volontariamente vespai e casini... Non è questo il modo corretto di comportarsi soprattutto in un luogo che cerca liberamente di dare spazio a tutte le voci senza egotismi o dogmatismi di sorta.
Dialogo sereno non scazzottate!!!! [SM=g9748]
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21/09/2008 20:24

Re:
Alfredo_Benni, 19/09/2008 15.16:



BUU !!

Paura eh ?


Invece di fare bassa ironia rifletterei seriamente sulle parole di Malanga...SE FOSSI IN VOI...
www.edicolaweb.net/opin052a.htm
21/09/2008 21:14

Re: Re:
IvanCeci, 21/09/2008 20.24:


Invece di fare bassa ironia rifletterei seriamente sulle parole di Malanga...SE FOSSI IN VOI...
www.edicolaweb.net/opin052a.htm



Ho letto e ci ho riflettuto : aria fritta,niente di nuovo.
Direi che oltre alla categoria degli Scienziati di Stato e degli Ufologi di Stato ci sono anche gli Ufologi Elettronici che scrivono per riempire le loro vuote giornate.


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21/09/2008 23:20

Re: Re: Re:
RETE-UFO, 21/09/2008 21.14:


Ho letto e ci ho riflettuto : aria fritta,niente di nuovo.
Direi che oltre alla categoria degli Scienziati di Stato e degli Ufologi di Stato ci sono anche gli Ufologi Elettronici che scrivono per riempire le loro vuote giornate.



Io invece ho trovato nelle parole di Malanga, al di là della polemica con gli ufologi e gli scienziati 'di Stato', un approccio corretto e innovativo nei confronti dello studio di un certo tipo di fenomeni.

"...In ufologia non esistono autorità, come non esistono autorità nella scienza pura. Infatti il vero scienziato non elemosina soldi e il vero ufologo non è compiacente con il potere politico."

Vorrei tanto sapere chi di voi non si riconosce in queste parole.

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Re: Re: Re: Re:
IvanCeci, 21/09/2008 23.20:



Io invece ho trovato nelle parole di Malanga, al di là della polemica con gli ufologi e gli scienziati 'di Stato', un approccio corretto e innovativo nei confronti dello studio di un certo tipo di fenomeni.

"...In ufologia non esistono autorità, come non esistono autorità nella scienza pura. Infatti il vero scienziato non elemosina soldi e il vero ufologo non è compiacente con il potere politico."

Vorrei tanto sapere chi di voi non si riconosce in queste parole.





mah, autorità io lo intendo come sinonimo di autorevolezza, magari lui lo intende come sinonimo di autoritarismo;
il vero scienziato elemosina soldi in continuazione, a meno che non lavori per i militari che di soldi ne spendono davvero tanti!
personalmente non solo non mi riconosco (pur non essendo ufologo), ma credo che lui per primo, essendo scienziato dell'apparato pubblico non si riconosca in queste parole tanto "filosofi greci".
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22/09/2008 00:26

IvanCeci, 21/09/2008 20.24:


Invece di fare bassa ironia rifletterei seriamente sulle parole di Malanga...SE FOSSI IN VOI...
www.edicolaweb.net/opin052a.htm




Letto, letto... nulla di nuovo. Nulla di così innovativo come dice Lei. E comunque la mia ironia era rivolta a tutti coloro che vedono complotti e inciuci ovunque.
Alfredo Benni - Consigliere Nazionale
Coordinatore CUN Lombardia

Mai litigare con uno stupido. Un passante potrebbe non capire la differenza tra te e lui.

www.cun-veneto.it - http://cunnetwork.freeforumzone.leonardo.it/
"Procediamo a zig zag verso un futuro luminoso (Mao Tsetung)"
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22/09/2008 10:00

Re:
Alfredo_Benni, 22/09/2008 0.26:


Letto, letto... nulla di nuovo. Nulla di così innovativo come dice Lei. E comunque la mia ironia era rivolta a tutti coloro che vedono complotti e inciuci ovunque.



Mi dispiace molto che non abbiate colto a fondo il significato delle parole di Malanga.
Eppure il suo articolo evidenziava chiaramente due concetti, a mio avviso, fondamentali per chi si occupa di fare ricerca, qualunque tipo di ricerca: indipendenza dai poteri forti e umiltà nei confronti del proprio lavoro e quello degli altri.

E' chiaro, ZOMAS65 , che l'indipendenza non può essere economica, ma morale e intellettuale.
Non sono concetti da filosofi greci, per quanto, permettimi, ci fu chi fece della propria indipendenza morale una scelta di vita pagata anche con la morte. E mi riferisco a Socrate. Lo stesso che, sempre secondo Platone, pronunciò la frase "So di non sapere".

E qui torniamo al concetto di umiltà, che non vuol dire accettare qualunque cosa, ma comprendere il fatto che non esiste, soprattutto in questa materia, chi ha la verità in tasca, né io, né voi né tantomeno Malanga.

Cerchiamo di rimanere aperti, dunque, su un argomento rispetto al quale non sappiamo praticamente niente e soprattutto cerchiamo di essere consapevoli dei nostri limiti. TUTTI.

In ogni caso mi fa piacere che rispetto al concetto della non compiacenza verso il potere politico siate entrambi d'accordo con Malanga.
[Modificato da IvanCeci 22/09/2008 10:09]
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22/09/2008 11:54

Platone, Apologia, 20 e-23 c
1 [20 e] [...] Della mia sapienza, se davvero è sapienza e di che natura, io chiamerò a testimone davanti a voi il dio di Delfi. Avete conosciuto certo Cherefonte. Egli fu mio compagno fino dalla giovinezza, e amico al vostro partito popolare; e con voi fu esule nell’ultimo esilio, e ritornò con voi. E anche sapete che uomo era Cherefonte, e come risoluto a qualunque cosa egli si accingesse. Or ecco che un giorno costui andò a Delfi; e osò fare all’oracolo questa domanda: – ancora una volta vi prego, o cittadini, non rumoreggiate – domandò se c’era nessuno piú sapiente di me. E la Pizia rispose che piú sapiente di me non c’era nessuno. Di tutto questo vi farà testimonianza il fratello suo che è qui; perché Cherefonte è morto.

2 Vedete ora per che ragione vi racconto questo: voglio farvi conoscere donde è nata la calunnia contro di me. Udita la risposta dell’oracolo, riflettei in questo modo: “Che cosa mai vuole dire il dio? che cosa nasconde sotto l’enigma? Perché io, per me, non ho proprio coscienza di esser sapiente, né poco né molto. Che cosa dunque vuol dire il dio quando dice ch’io sono il piú sapiente degli uomini? Certo non mente egli; ché non può mentire”. – E per lungo tempo rimasi in questa incertezza, che cosa mai il dio voleva dire. Finalmente, sebbene assai contro voglia, mi misi a farne ricerca, in questo modo. Andai da uno di quelli che hanno fama di essere sapienti; pensando che solamente cosí avrei potuto smentire l’oracolo e rispondere al vaticinio: “Ecco, questo qui è piú sapiente di me, e tu dicevi che ero io”. – Mentre dunque io stavo esaminando costui, – il nome non c’è bisogno ve lo dica, o Ateniesi; vi basti che era uno dei nostri uomini politici questo tale con cui, esaminandolo e ragionandoci insieme, feci l’esperimento che sono per dirvi; – ebbene, questo brav’uomo mi parve, sí, che avesse l’aria, agli occhi di molti altri e particolarmente di se medesimo, di essere sapiente, ma in realtà non fosse; e allora mi provai a farglielo capire, che [d] credeva essere sapiente, ma non era. E cosí, da quel momento, non solo venni in odio a colui, ma a molti anche di coloro che erano quivi presenti. E, andandomene via, dovetti concludere meco stesso che veramente di cotest’uomo ero piú sapiente io: in questo senso, che l’uno e l’altro di noi due poteva pur darsi non sapesse niente né di buono né di bello; ma costui credeva sapere e non sapeva, io invece, come non sapevo, neanche credevo sapere; e mi parve insomma che almeno per una piccola cosa io fossi piú sapiente di lui, per questa che io, quel che non so, neanche credo saperlo. E quindi me ne andai da un altro, fra coloro che avevano fama di essere piú sapienti di quello; e mi accadde precisamente lo stesso; e anche qui mi tirai addosso l’odio di costui e di molti altri.

3 Ciò nonostante io seguitai, ordinatamente, nella mia ricerca; pur accorgendomi, con dolore e anche con spavento, che venivo in odio a tutti: e, d’altra parte, non mi pareva possibile ch’io non facessi il piú grande conto della parola del dio. – “Se vuoi conoscere che cosa vuole dire l’oracolo, dicevo tra me, bisogna tu vada da tutti coloro che hanno fama di essere sapienti”. – Ebbene, o cittadini ateniesi, – a voi devo pur dire la verità, – questo fu, ve lo giuro, il risultato del mio esame: coloro che avevano fama di maggior sapienza, proprio questi, seguitando io la mia ricerca secondo la parola del dio, mi apparvero, quasi tutti, in maggior difetto; e altri, che avevano nome di gente da poco, migliori di quelli e piú saggi. Ma voglio finire di raccontarvi le mie peregrinazioni e le fatiche che sostenni per persuadermi che era davvero inconfutabile la parola dell’oracolo.

4 Dopo gli uomini politici andai dai poeti, sí da quelli che scrivono tragedie e ditirambi come dagli altri; persuaso che davanti a costoro avrei potuto cogliere sul fatto la ignoranza mia e la loro superiorità. Prendevo in mano le loro poesie, quelle che mi parevano le meglio fatte, e ai poeti stessi domandavo che cosa volevano dire; perché cosí avrei imparato anch’io da loro qualche cosa. O cittadini, io ho vergogna a dirvi la verità. E bisogna pure che ve la dica. Insomma, tutte quante, si può dire, le altre persone che erano presenti, ragionavano meglio esse che non i poeti su quegli argomenti che i poeti stessi avevano poetato. E cosí anche dei poeti in breve conobbi questo, che non già per alcuna sapienza poetavano, ma per non so che naturale disposizione e ispirazione, come gl’indovini e i vaticinatori; i quali infatti dicono molte cose e belle, ma non sanno niente di ciò che dicono: presso a poco lo stesso, lo vidi chiarissimamente, è quello che accade anche dei poeti. E insieme capii anche questo, che i poeti, per ciò solo che facevano poesia, credevano essere i piú sapienti degli uomini anche nelle altre cose in cui non erano affatto. Allora io mi allontanai anche da loro, convinto che ero da piú di loro per la stessa ragione per cui ero da piú degli uomini politici.

5 Alla fine mi rivolsi agli artisti: tanto piú che dell’arte loro sapevo benissimo di non intendermi affatto, e quelli sapevo che li avrei trovati esperti di molte e belle cose. E non m’ingannai: ché essi sapevano cose che io non sapevo, e in questo erano piú sapienti di me. Se non che, o cittadini di Atene, anche i bravi artefici notai che avevano lo stesso difetto dei poeti: per ciò solo che sapevano esercitar bene la loro arte, ognuno di essi presumeva di essere sapientissimo anche in altre cose assai piú importanti e difficili; e questo difetto di misura oscurava la loro stessa sapienza. Sicché io, in nome dell’oracolo, domandai a me stesso se avrei accettato di restare cosí come ero, né sapiente della loro sapienza né ignorante della loro ignoranza, o di essere l’una cosa e l’altra, com’essi erano: e risposi a me e all’oracolo che mi tornava meglio restar cosí come io ero.

6 Or appunto da questa ricerca, o cittadini ateniesi, molte inimicizie sorsero contro di me, fierissime e gravissime; e da queste inimicizie molte calunnie, e fra le calunnie il nome di sapiente: perché, ogni volta che disputavo, credevano le persone presenti che io fossi sapiente di quelle cose in cui mi avveniva di scoprire l’ignoranza altrui. Ma la verità è diversa, o cittadini: unicamente sapiente è il dio; e questo egli volle significare nel suo oracolo, che poco vale o nulla la sapienza dell’uomo; e, dicendo Socrate sapiente, non volle, io credo, riferirsi propriamente a me Socrate, ma solo usare del mio nome come di un esempio; quasi avesse voluto dire cosí: “O uomini, quegli tra voi è sapientissimo il quale, come Socrate, abbia riconosciuto che in verità la sua sapienza non ha nessun valore”. – Ecco perché ancor oggi io vo dattorno ricercando e investigando secondo la parola del dio se ci sia alcuno fra i cittadini e fra gli stranieri che io possa ritenere sapiente; e poiché sembrami non ci sia nessuno, io vengo cosí in aiuto al dio dimostrando che sapiente non esiste nessuno. E tutto preso come sono da questa ansia di ricerca, non m’è rimasto piú tempo di far cosa veruna considerabile né per la città né per la mia casa; e vivo in estrema miseria per questo mio servigio del dio. [...]

(Platone, Opere, vol. I, Laterza, Bari, 1967, pagg. 38-41)

L’equilibrio fra una grande fiducia nella ragione e la profonda consapevolezza della propria ignoranza è uno dei doni piú preziosi che il filosofo Socrate ha lasciato in eredità ai posteri, fino ai nostri giorni
[Modificato da IvanCeci 22/09/2008 11:57]
22/09/2008 11:57

Re: Re:
IvanCeci, 22/09/2008 10.00:



Mi dispiace molto che non abbiate colto a fondo il significato delle parole di Malanga.



Cosa vuoi...o lui scrive in maniera troppo forbita per noi oppure ci mancano gli strumenti per comprendere...

Quando però si parla di "Ufologi di Stato",si fa uso di una terminologia che ha un significato dispregiativo per chi conosce la famosa vicenda della "telefonata di Montesilvano".Allora qui il prof. MALANGA non è più in buona fede... E forse neanche tu lo sei...[SM=g9144]


22/09/2008 12:39

Re: Re: Re:
RETE-UFO, 22/09/2008 11.57:


Cosa vuoi...o lui scrive in maniera troppo forbita per noi oppure ci mancano gli strumenti per comprendere...
[SM=g9144]



Oppure, molto più semplicemente, non avete alcuna intenzione di capire.
Proprio come gli ateniesi che mandarono a morte il loro concittadino.

P.S.
La mia buona fede è agli atti.
Non conosco te.
Non conosco Malanga.
Non ho mai fatto parte del CUN.

P.P.S.
Però se ci racconti meglio questa storia della 'telefonata di Montesilvano' magari capiamo meglio tutti.
[Modificato da IvanCeci 22/09/2008 12:40]
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