Presunti Abdotti

Zomas, per le sedute sadomaso a base di frustini e stivaloni, puoi sempre scrivere in privato a Daniela. Magari ti accontenta

Comunque vediamo di ritornare in topic.

.:LIA:., 29/08/2008 21.22:

---

Grazie Luca per il complimento e grazie Alfredo per gli interventi precisi e dettagliati. Tuttavia mi risulta ancora difficile comprendere, il perchè il desiderio di "ricordare" un evento specifico, in un soggetto, prima di sottoporsi ad ipnosi,coincide sempre con il ricordo che viene acquisito solo successivamente all'ipnosi.
Allora il soggetto prima di sottoporsi ad ipnosi "programma" (inconsciamente o consciamente) il ricordo da esporre durante la seduta? Non a caso, tu scrivi, che durante le sedute, gli studi PET evidenziano le stesse aree del cervello che si attiverebbero anche durante la normale attività cerebrale,questo indica due cose fondamentali,secondo me, che il soggetto "interagisce" in maniera consapevole con la seduta ma, soprattutto che acquisisce il ricordo come reale e, qualora dovesse trattarsi di un ricordo traumatico,il soggetto subirebbe le conseguenze del trauma senza averlo vissuto davvero, e questo è molto peggio secondo me. Inoltre,sebbene competente,l'ipnologo quanto influisce con le sue istruzioni ad "individuare" proprio quel determinato ricordo? Perchè non dimentichiamo che anche l'ipnologo cerca "quel ricordo" ,ovvero,l'ipnologo che cerca la vita precedente sicuramente andrà a porre domande ed a predisporre contesti da visualizzare che evochino proprio quel che cerca,stessa cosa farebbe un ipnologo che cerca abusi traumatici rimossi durante l'infanzia, ed uno specialista (quando dice bene) che si occupa di ipnotizzare i presunti abdotti.
Allora poniamo il caso che le istruzioni dell'ipnologo influiscano durante la seduta per il 30%, mentre la volontà del soggetto la influenzi per un altro 30% (e mi mantengo bassa),viene meno una grossa parte di autenticità che si va a sommare alle già molteplici perplessità della procedura.
Tecnicamente,facendo riferimento alle nozioni di diritto, direi, che tra il desiderio del paziente di "voler ricordare", ed il ricordo che acquisisce in seguito durante l'ipnosi esiste sempre un nesso causale. Come esiste anche nell'intenzione del terapeuta di voler far emergere quel determinato ricordo con l'originarsi del ricordo stesso. Ma queste valutazioni immagino che i migliori giuristi le abbiano già fatte, dato che il ricordo acquisito per mezzo dell'ipnosi non ha alcun valore nei tribunali.

---

Quello che dici tu, sicuramente ha senso e in alcuni casi è stato anche dimostrato. Ad esempio ricordate il famoso cavallo che sapeva contare ? Si scoprì che percepiva gli impercettibili cenni del capo del suo padrone che contava per lui. Se riesce a farlo un cavallo, lo può fare anche un uomo. E' da capire se in ipnosi. Tieni presente che per il 55% la nostra comunicazione è non verbale (postura, tic, movimenti, respiro, feromoni, ecc). Per un 35% paraverbale (tono, inflessione, pause). Solo per un 10% è verbale. Per altro questa cosa è alla base della PNL.

Quindi un cattivo ipnologo sicuramente corre il rischio di influenzare l'ipnotizzato. Anzi corrono il rischio di influenzarsi a vicenda in una spirale sempre più stretta. Ma ci sono casi in cui non si sa veramente che cosa si sta cercando. Ad esempio Zanfretta. Si cercava di capire che cosa fosse successo e lui se ne è uscito con la storia dell' alieno. Ha lasciato tutti esterrefatti. Oppure ci sono casi in cui una tipa cade, dopo due giorni di coma si mette a parlare abraico antico. La ipnotizzano e si trova che non è lei ma una sua diciamo "memoria" di vita passata. Ce ne sono tanti di casi come questi.

Ecco perchè io volevo visionare le ipnosi di Malanga (sempre che le abbia filmate). Volevo vedere se c'era questa spirale reciproca basata su gesti e piccole informazioni anche involontarie o se effettivamente gli addotti dicevano quello che lui sostiene. Qui si che servono gli hard data. Ma sono i filmati che vanno guardati ed ascoltati con attenzione in ogni centimetro dello schermo del video. Tutte le ipnosi dall'inizio alla fine per un campione di N addotti. E questo sarebbe da fare non per trovare le falle di Malanga, come potrebbe pensare qualcuno. Ma andrebbe fatto per verificare una teoria. Se gli hard data sono effettivamente validi, dobbiamo prenderne atto e quindi è obbligatorio andare avanti nella ricerca su questa strada. Se gli hard data dicono che c'è stata contaminazione nelle ipnosi, allora va contesemente fatto notare. Più che altro per Malanga che su questi dati ha costruito la sua teoria e che pertanto andrebbe riconsiderata. E sia ben chiaro che sto facendo questo discorso come ricercatore obbiettivo e non come uomo schierato o di parte.