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Umanoidi volanti su Taranto nel 1944: la vera storia

Ultimo Aggiornamento: 02/08/2008 01:53
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20/07/2008 13:36

Leggiamo sul n- 159 di luglio-agosto 2008 di UFO Notiziario edizione ACACIA, ancora una volta un articolo del Dott. Mauro Panzera dal Titolo : Arpie nei cieli del Tarantino ? – “Gli Uomini Volanti di Taranto del 1944. E’ bene sottolineare che tre anni orsono, l’allora amico Panzera mi sottopose il problema, che aveva ricavato dal libro scritto dal Console Perego, il quale riportava la testimonianza di un marinaio (non identificato) che svolgeva servizio attivo sulla nave C.Duillio e che raccontò di aver avvistato i cosiddetti “Uomini Volanti”.Era interessato all’accaduto anche il Dott. Moreno Tambellini che svolgeva alcune indagini di approfondimento.
In termini di collaborazione sui fatti di mia conoscenza e per dare supporto a chiunque, tale è la mia preparazione e nonostante che a quel tempo, già non c’erano le compatibilità fra persone che operavano nel CUN, mi preoccupai di fornire ad entrambi una corposa documentazione, volendo dimostrare che quell’avvistamento era di mia conoscenza perché avevo svolto ogni indagine a proposito, la cui versione, si scontrava con ciò che si andava a prospettare, circa il passaggio di Umanoidi e senza l’ausilio di persone inidentificate o con versioni magari ascoltate e riportate, ma soprattutto per fare chiarezza sugli avvenimenti. A distanza di oltre 3 anni, il Dott. Panzera , notoriamente alla ricerca di una sua personale rappresentatività, riprende l’argomento, definendo la testimonianza non più di anonimo marinaio e neppure del Signor B.A. citato da Sergio Conti nell’articolo apparso sul Giornale dei Misteri n.33 del Dicembre 1973 dal Titolo “L’Uomo Falena anche in Italia ?, ma definendolo Signor “TIZIO”. Non voglio reclamare la mia persona, però è fin troppo evidente, che pur di non fare menzione alla mia documentazione, riporta quel che può, anche senza dare il senso vero delle cose. Tutto ciò non è importante per me, considerato che opero con un BLOG, rilasciando le comunicazioni di mia conoscenza ad un pubblico vasto, anzi vastissimo e senza esaltare il proprio operato e poiché vi è da annotare una conoscenza che finora non è stata riportata, trovo interessante, renderla pubblica in ogni sua parte, anche perché gli avvenimenti che descriverò fanno parte integrante nell’ambito della mia famiglia e da Tarantino vero.

LA DIVERSITA’ DEI FATTI

Premesso che la notte dell’11 novembre 1940 la base navale di Taranto fu attaccata da aerosiluranti Inglesi e che oltre alla distruzione di gran parte del naviglio minore ancorato nel Mar Piccolo, là dove insiste l’Arsenale Marittimo Militare, furono distrutti pure i complessi di rifornimento delle navi di stanza a Taranto (Gasolio, approvvigionamenti e strutture), l’attacco frontale che si conosceva già, proprio perché fin dal 1938 gli Inglesi studiavano l’attacco, volendo distruggere la marineria Italiana che era ostativa al potere assoluto nel Mediterraneo. Furono colpite le Corazzate “C.Duillio” entrata in esercizio appena nel febbraio 1940 e rappresentava un vero gioiello di nave moderna per quei tempi e che non era entrata ancora a far parte di un conflitto vero sul mare, insomma una corazzata verginella, le veterane “Littorio” e soprattutto il terrore del mare “CAVOUR”. Le navi alla fonda erano protette da reti di sbarramento anti siluro e da palloni frenati, che occultavano la vista e la posizione delle navi in rada. Sembrava tutto ciò sufficiente per quanto riguarda la protezione del naviglio, tanto che proprio la sera dell’11 novembre 1940, tutto lo staff del Comando Marittimo, festeggiava il Gran Galà presso il Circolo Ufficiali della Regia Marina, lasciando il compito del Comando a Ufficiali e Commissari di bordo che avevano avuto disposizioni in caso di visite estranee a non aprire il fuoco per non far identificare la posizione delle navi.
Ha ragione Antonio Trizzini per quanto scrive nel suo libro “Navi e poltrone” edito da Longanesi ,il quale fu peraltro secretato e sequestrato, con divieto assoluto di vendita perché lesivo alla patria. In esso si sostiene che si è trattato di alto tradimento ed in riferimento anche ai tanti sommergibili costruiti a Taranto dai Cantieri Navali “TOSI” allocato nel Mar Piccolo, sulla sponda opposta all’Arsenale M.M. e che puntualmente, all’uscita nel Golfo di Taranto, venivano affondati dalle forze nemiche. Salto tutta la storia militare di quegli anni che ha visto impegnata la cittadinanza Tarantina, prima, durante gli eventi bellici, e dopo la guerra fino ai tempi odierni. Non possiamo dimenticare che in quel periodo, l’80% del personale a tutti i livelli imbarcati sulle navi era Tarantino; vi lascio pensare ed immaginare cosa avvenne a Taranto quella notte dell’11/11/1940, pensate solo alla volontaria partecipazione di mamme,mogli,figli e quante famiglie quella notte si riversarono sul lungomare alla ricerca affannosa di parenti imbarcati e deceduti o sbalzati in acqua alla ricerca di un approdo. Migliaia i marinai deceduti o dispersi, fra i quali purtroppo anche mio Padre Giuseppe che era sulla “Cavour”. Atti di dolore e di eroismi che furono indicati dal Duce ovvero Mussolini che giunse a Taranto soltanto il 14/11 e che con la lacrima agli occhi sostenne che le navi sarebbero state rifatte più belle e più potenti ed esaltò l’eroismo dei marinai, racchiudendo il tutto con il valore di coloro che erano periti per la patria, ma non parlò per niente della festa e dell’abbandono del Comando, proprio quella notte che gli aerosiluranti stracciarono la marineria Italiana.. Il riferimento a questa breve storia, si armonizza con l’avvenimento degli uomini alati che è l’argomento principe di questa relazione;

I FATTI

Dopo i tragici avvenimenti del 1940, le navi affondate furono messi in linea di galleggiamento e ricoverati nell’Arsenale Militare per essere disarmati dalla “Santa Barbara” di bordo per evitare ulteriori disastri ed avviati ove possibile alle riparazioni del caso. Così fu per la corazzata “C.DUILLIO” nave dalla quale si trae l’Argomento dell’avvistamento in questione. La corazzata aveva subito un siluro a prora, che produsse uno squarcio notevole alla carena, facendola affondare su un basso fondale e quindi tamponata e inviata ai cantieri di Genova, là dove fu costruita, (su questa vicenda ci fu un atto miracoloso che racconterò se richiesto).
Nel 1944, esattamente il 3 di luglio, la nave insieme alle altre due, Cavour e Littorio,erano ancorate nei pressi dei bacini di carenaggio ed esattamente nel secondo seno di Mar Piccolo, e poiché erano in disarmo, per regolamento militare, era custodita da una guardia armata formata da qualche unità a protezione di eventuali vandalismi. Quindi il famoso marinaio segnalato dal Console Perego, il marinaio B.A. menzionato da Sergio Conti, il signor “TIZIO” nominato dal Dott. Panzera, altro non sono che la stessa persona.Quando il marinaio afferma e dichiara che a bordo si annoiava e che non poteva lasciare la nave per effetto del coprifuoco, non è vero perché la guardia armata sulla tolda, era composta da una unità a prora ed una a poppa e quindi il suo servizio era fatto di alcune ore. Se consideriamo che il marinaio, appena ventiduenne, privo di esperienza militare, era appena di leva, ha avvistato il gruppo di Umanoidi Volanti, alla distanza di almeno 2,5 Km , perché considerando il tragitto percorso da queste presenze, entrando da ovest e quindi da Capo rondinella, in direzione Cantieri Navali Tosi, la distanza è più o meno quella descritta, oltretutto come ha fatto a descrive i particolari oggetto della contestazione a tale distanza e per una breve apparizione, così pure l’orario dell’avvistamento che non era poco più delle 19,00, bensì alle ore 01,50 nella notte dal 3 al 4 di luglio.

L’AVVISTAMENTO

Con certezza l’avvistamento in questione risale al 3 luglio del 1944 subito dopo la mezzanotte e cioè alle ore 01,50. Come ho innanzi riferito gli UMANOIDI, furono avvistati in quel giorni e a quell’ora durante il lento passaggio sui Cantieri Navali “TOSI”, proprio perché a quell’ora la squadra notturna, composta da 20 operai di alto livello tecnico e scusate se è poco, appartenenti alla mia famiglia (Bottiglia, Pasanisi, Coda) i quali videro arrivare (la zona era illuminata da grossi fari, per consentire il lavoro come se fosse giorno), una formazione a triangoloben dodici elementi che lentamente sorvolarono la grande grù posta sul bacino con movimento a due gruppi trainanti, che consentiva la posa in opera di grandi e pesanti pezzi sulla tolda della nave in lavorazione ad una altezza dal suolo di 40 metri, ebbene questo stuolo sorvolò ad appena dieci metri sulla grù e per qualche minuto. Quella notte fu sospesa la lavorazione proprio perché gli operai addetti ebbero paura, pensando ad un nuovo modo di attaccare le strutture e quindi scelsero di non lavorare. La mattina successiva furono convocati dall’Ing.Tosi ed interrogati sull’accaduto. Il personale fu scusato, e lo stesso Ing. Prese impegno di avvertire le autorità dell’evento. Siamo comunque ancora in pieno Regime Fascista e quindi la notizia non fu portata su alcuna stampa, Secretata ed Occultata dal Regime.
Quegli operai, miei parenti,descrissero gli Umanoidi di grandezza di circa 3 metri con apertura alare di almeno 8 metri complessivi, avevano un viso simpatico con capelli rosso lucente . Sostennero pure che non potevano essere uccelli o altro, perché ebbero l’impressione di essere uomini speciali inseriti in un involucro di tipo scafandro e che le braccia erano inseriti nell’apparato delle ali, dalle quali sicuramente avevano i comandi per far funzionare la struttura. Non parlarono di rostri o zampe o artigli vari, ma erano convinti che si trattava di una nuova arma e la attribuirono al nemico.
L’Ing. Tosi, evidentemente bloccato dal Regime, passò la comunicazione alla Domenica del Corriere, che fu pubblicato mi pare di ricordare intorno al 1958, con la descrizione dell’evento e la copertina con il disegno dell’avvenimento. Personalmente ho visto questa edizione, ma non ho dato peso, convinto che se fosse stato utile, l’avrei ricavato comunque. Sta di fatto che oggi, all’affannosa ricerca dei dati, non è possibile ricavare l’articolo, letteralmente non esiste più.
Questo è quanto avevo da dire, quindi Dott. Panzera,la elogio per il carattere di impostazione dell’articolo, però la pregherei di attenersi a tutti i fatti, così come è nostro costume quando indichiamo sempre la fonte, amici oppure no, dobbiamo comprendere che i lettori hanno voglia di sapere e non entrano in quelle storie definite beghe personali, semmai ci fossero, a meno che Ella non ha ricevuto ordini di non nominare la mia persona. Queste storie antiche e perverse mi piacciono, perché avere come nemici personaggi che cambiano il pelo ma non i vizi, mi riempiono di orgoglio e soddisfazione.

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20/07/2008 16:09

Umanoidi di Taranto
Prendo nota di questa inedita interessante versione dei fatti.
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21/07/2008 01:13

Il Dr. Panzera non frequenta ancora il forum. Sarà mia attenzione avvisarlo nella giornata di domani delle interessanti informazioni da lei qui fornite. E' vero che ogni centro privilegia le informazioni che ha in suo possesso. Ciò non toglie che, a mio avviso, sia auspicabile una maggiore collaborazione ed interfacciamento dei dati a disposizione. In poche parole possiamo migliorare tutti. Interessante la differenza delle versioni: quella tecnologica e quella con artigli e piume. In ogni caso gli uomini volanti però c'erano. E forse le due versioni sono entrambe vere. Come fa uno stato autoritario a smontare un avvistamento di tante persone ? Mettendo la cosa in ridicolo. E non dimentichiamo il passare di bocca in bocca della cosa. Pertanto una conferma dell'avvenimento. Grazie della precisazione.

Se le ali fossero in realtà un deltaplano ? Era il 1944. Potevano essere paracadutisti incursori alleati che si infiltravano nella zona con lanci di deltaplani.

Da: http://it.wikipedia.org/wiki/Deltaplano

"Bisogna poi attendere fino al 1951, quando Francis Melvin Rogallo, ingengere aeronautico californiano, brevettò una 'ala volante' (che da lui prese il nome) che venne attentamente valutata dalla NASA perché univa le caratteristiche di leggerezza del paracadute a quelle di manovrabilità, tipiche degli altri velivoli. Essa, tuttavia, non venne mai fatta volare al di fuori dell'ambito governativo."

Ma nulla vieta che alcuni anni prima cose simili siano state adoperate in ambito militare e segretissimo. Che ne pensa ?

Alfredo
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"Procediamo a zig zag verso un futuro luminoso (Mao Tsetung)"
21/07/2008 14:05

Infatti potevano anche essere mezzi segreti della controparte nemica, incursori appunto (vedi per esempio oggi l'esistenza del Col Moschin). E' difficile stabilire la natura Ufologica o "umana" dell'avvenimento...Sicuramente resta un interessantissimo caso nel fenomeno degli UFH, e potrebbe confermare che il fenomeno è nato molto prima degli anni 60 (nascità ufficiale di questa fenomenologia)

ciaoale
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21/07/2008 21:27

Umani?
Non credo che si sia trattato di esseri umani, non lo credo in virtù di quanto riferito dai testimoni, ora, o si mette in dubbio la loro testimonianza o se la si prende per buona poco avevano a che spartire con incursori o altri reparti speciali che gia sarebbero molto avanzati per la nostra epoca figuriamoci in quel fine guerra. Non sono poi satate mai segnalate che mi risulti azioni operate in teatro bellico della WWII da reparti dotati ti tale strumentazione di volo individuale, ne che io sappia nelle guerre successive tipo Corea, Vietnam, ecc.. ecc.. In più la precisa descrizione delle caratteristiche somatiche delinea una totale atipicità del fenomeno che ritengo del tutto esogeno alla nostra realta.
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22/07/2008 00:13

Re: Umani?
Moreno., 21/07/2008 21.27:

Non credo che si sia trattato di esseri umani, non lo credo in virtù di quanto riferito dai testimoni, ora, o si mette in dubbio la loro testimonianza o se la si prende per buona poco avevano a che spartire con incursori o altri reparti speciali che gia sarebbero molto avanzati per la nostra epoca figuriamoci in quel fine guerra. Non sono poi satate mai segnalate che mi risulti azioni operate in teatro bellico della WWII da reparti dotati ti tale strumentazione di volo individuale, ne che io sappia nelle guerre successive tipo Corea, Vietnam, ecc.. ecc.. In più la precisa descrizione delle caratteristiche somatiche delinea una totale atipicità del fenomeno che ritengo del tutto esogeno alla nostra realta.




Ciao Moreno
Condivido. Possibile si trattasse di una tipologia di entità affini al famoso Mothman, fenomeno tutt'altro che recente..
Vedasi p. es
www.skygaze.com/content/strange/FlyingHumanoids.shtml

When a mysterious object passed over Mount Vernon, Illinois, on the evening of April 14, 1897, 100 citizens, including Mayor B. C. Wells, saw something that, as press accounts had it, "resembled the body of a huge man swimming through the air with an electric light on his back."


"Lo scettico è quella persona che vedendo un segno tracciato su un muro pensa che si tratti di un falso"
22/07/2008 00:21

Infatti potrebbe anche trattarsi del Montham, detto anche uomo falena...Da dire pero' che non c'è stata un'accurata descrizione, e poi non hanno parlato che ne so tipo essere peloso, occhi rossi, artigli, o altro che fanno pensare ad una creatura che appunto è il Montham...Certo poi la psicosi del nemico che ha la solita arma segreta è stata un classico fino la fine della seconda guerra mondiale...Non potevano certo pensare ad extraterrestri!

ciaoale
22/07/2008 10:59

Re:
AlessandroCacciatore, 20/07/2008 13.36:

Leggiamo sul n- 159 di luglio-agosto 2008 di UFO Notiziario edizione ACACIA, ancora una volta un articolo del Dott. Mauro Panzera dal Titolo : Arpie nei cieli del Tarantino ? – “Gli Uomini Volanti di Taranto del 1944. E’ bene sottolineare che tre anni orsono, l’allora amico Panzera mi sottopose il problema, che aveva ricavato dal libro scritto dal Console Perego,


Dott. Panzera,la elogio per il carattere di impostazione dell’articolo, però la pregherei di attenersi a tutti i fatti, così come è nostro costume quando indichiamo sempre la fonte, amici oppure no, dobbiamo comprendere che i lettori hanno voglia di sapere e non entrano in quelle storie definite beghe personali, semmai ci fossero, a meno che Ella non ha ricevuto ordini di non nominare la mia persona. Queste storie antiche e perverse mi piacciono, perché avere come nemici personaggi che cambiano il pelo ma non i vizi, mi riempiono di orgoglio e soddisfazione.

CUT - CentroUfologicoTaranto



Senza entrare nel merito della controversia,mi permetto di fare alcune osservazioni :

a) conosco il dr. Mauro PANZERA la cui correttezza è fuor di dubbio.Se ha omesso di citare qualche fonte,sicuramente sarà disponibile ad integrare le note del suo articolo,dando a Cesare quel che è di Cesare.Basta chiedere con garbo e cortesia le opportune rettifiche

b)è normale che un ricercatore si avvalga di fonti altrui.Nessuno di noi potrebbe scrivere articoli sugli avvistamenti UFO
se fosse necessario ogni volta citare tutte le fonti da Kenneth ARNOLD in poi.Diverso è il caso in cui invece di sfruttare una fonte si faccia semplicemente del "copia/incolla" degli articoli altrui, come è successo a me personalmente.

Chiudo con una nota : ma tu hai veramente 16 anni, come sta scritto nel tuo profilo ???
22/07/2008 12:16

Re: Re:
RETE-UFO, 22/07/2008 10.59:



Chiudo con una nota : ma tu hai veramente 16 anni, come sta scritto nel tuo profilo ???



Ehm, si [SM=g27987]...Spero non sia un problema per te [SM=g27985]


22/07/2008 13:39

Re: Re: Re:
AlessandroCacciatore, 22/07/2008 12.16:



Ehm, si [SM=g27987]...Spero non sia un problema per te [SM=g27985]





Figurati!! Leggendo taluni tuoi interventi direi che sei molto più maturo dei tuoi 16 anni !! Permettimi però di darti un suggerimento : quando si mette sul Forum una notizia è sempre meglio limitarsi a riportare un semplice flash,magari seguito dal link stesso,in modo che chi è interessato consulta la fonte diretta!! [SM=g27988] [SM=g27988]
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[Modificato da RETE-UFO 22/07/2008 14:06]
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22/07/2008 13:53

Re: Re:
RETE-UFO, 22/07/2008 10.59:


Diverso è il caso in cui invece di sfruttare una fonte si faccia semplicemente del "copia/incolla" degli articoli altrui...



A tal proposito vorrei dire una cosa: ci sono delle persone che mettono sul proprio sito delle informazioni che hanno preso da altri siti (magari esteri) e poi SENZA LINCARE LA FONTE mettono il copyright sulla notizia che hanno appena incollato. Poi vanno nei forum e lincano a tappeto il proprio sito e non il sito da cui hanno tratto l'informazione primaria. Questo è un modo SCORRETTO di fare informazione. La fonte primaria va SEMPRE citata. E l'ufologia non ha bisogno di copyright. Ci tenevo a dirlo.

Saluti
Alfredo


Alfredo Benni - Consigliere Nazionale
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"Procediamo a zig zag verso un futuro luminoso (Mao Tsetung)"
22/07/2008 14:05

Re: Re: Re: Re:
RETE-UFO, 22/07/2008 13.39:



Figurati!! Leggendo taluni tuoi interventi direi che sei molto più maturo dei tuoi 16 anni !!
[SM=g27988]



Si me lo dicono in molti [SM=g27994]
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