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E per fortuna che hanno inventato il parlamento per dare asilo ai perseguitati.
Il diritto di asilo è una tradizione che nella cultura occidentale trova radici profonde, radici che nei tempi moderni si sono evolute nella Dichiarazione Universale dei Diritti dell’Uomo la quale riconosce a qualunque cittadino, di qualsiasi nazionalità, il diritto all’accoglienza e alla protezione, qualora nel suo Paese d’origine sia in atto una persecuzione nei suoi confronti.
L’Italia, lo sappiamo bene è il Paese delle persecuzioni. Qui ci si accanisce contro i mafiosi perbene, contro i corrotti per poche centinaia di migliaia di euro e contro i poveri corruttori che hanno agito solo a fin di bene (il loro, ma pur sempre bene).
E’ dunque giusto e sacrosanto che, chi viene così pesantemente e ingiustamente colpito, cerchi ricovero là dove è possibile, ed è altrettanto giusto quindi, che si mantenga intatta quella zona franca, che in Italia è rappresentata dal Parlamento, in cui ogni sventurato malvivente può trovare rifugio.
Non si tratta di fare nulla di anticostituzionale o contrario alle leggi, anzi. Si tratta proprio di dare efficacia a quel meraviglioso documento condiviso da molti Stati, che è giustappunto, la Dichiarazione Universale dei Diritti dell’Uomo.
Ed è per questo e solo per questo che Marcello dell’Utri, perseguitato in Italia, suo Paese d’origine, per una cosa di poco conto come il “ concorso esterno in associazione di tipo mafioso”, chiederà nuovamente diritto d’asilo al Parlamento, candidandosi alle elezioni politiche del 2013.
Lo farà suo malgrado, perché avrebbe preferito una bella riforma della giustizia che eliminasse del tutto questa sgradevole istituzione e va da sé che il suo amico Silvio ce l’ha messa tutta per togliersela di torno, ma l’Italia è così: ogni volta che sembra sul punto di crollare, improvvisamente raddrizza la schiena e per i poveri lestofanti bisogna ricominciare tutto daccapo.
E per fortuna dunque che esiste il Parlamento come ancora di salvataggio, così, se nel Medio Evo si ricorreva a nascondersi in chiesa adesso ci si si fa eleggere e non c’è nemmeno più bisogno di star nascosti, ma che noia poveretti! Costretti per 5 anni a portarsi a casa 20.000 euro al mese e qualche ingombrante privilegio solo per non essere arrestati. Fardelli così poi si ricordano per tutta la vita!
Al malcapitato senatore suo malgrado , vanno tutta la nostra solidarietà e la nostra comprensione per questo ennesimo sacrificio che lo attende, ma fosse mai che gli venisse un ripensamento e decidesse di trasferirsi con il suo amico in qualche isolotto sperduto dell’oceano, il biglietto glielo offriamo noi.
Michela Grotto
www.tzetze.it/2012/10/dellutri-e-il-diritto-dasilo-parlamentare-5-ste...[Modificato da (richard) 17/10/2012 15:24]
