00 09/09/2010 15:49
Visto che lancio questo "test", è doveroso che risponda io per primo.

Innanzi tutto vorrei fare delle considerazioni personali.

Immaginate di vedere il nostro mondo dallo spazio:
come disse un astronauta "è l'unico oggetto che non sia nero o grigio da lassù".
Bellissimo a vedersi; ma basta avvicinarsi un pò di più per accorgersi che esso è popolato da una mandria di pazzi scatenati tutti concentrati a curare e accrescere i tesori del proprio scrigno, ossessionati dalla cura dell'estetica ma totalmente trascuranti del "sè" interiore che in fondo è l'unica qualità che potrebbe rendere il pianeta più bello di quanto non sia a vedersi.

Forse c'è anche questo nella passione verso l'ufologia; la speranza che questi esseri che hanno superato l'adolescenza tecnologica e quindi la capacità di autodistruggersi, fino a compiere il miracolo tecnico del viaggio interstellare, magari siano eticamente superiori e possano in qualche modo aiutarci a colmare le lacune gravi che l'umanità ha.

A me il fenomeno UFO interessa per il fascino che l'esplorazione dello spazio e di potenziali miliardi di nuove forme di vita porta con sè;
mi piace l'idea di propulsione pulita e efficace tanto da aggirare la fisica nota;
mi piace l'idea che la Terra smetta di essere un puntino blu nel nero universo e diventi un'isola tra le tante e con le quali ha rapporti sociali.

In fondo la Terra è piena di vita "diversa" da noi eppure non ci meravigliamo di fronte ad un gatto o ad una lucertola che rispetto a noi sono un tutt'altro organismo. Siamo circondati da gente ma in campeggio o in spiaggia si vorrebbe un posticino intimo tutto per sè; ci si isola in continuazione dal resto del mondo.

Forse quando saremo più consapevoli del ruolo che si ha e del posto che si occupa, allora avremo diritto a nuovi contatti e a quel punto la Vita avrà un altro valore ai nostri occhi.