00 10/10/2009 00:27
Anche io ho visto District 9 e devo dire che tutto sommato mi è piaciuto anche se avrei preferito una prospettiva più realistica, ma evidentemente l'intento di peter jackson era quello di comunicare dei messaggi in modo non troppo impegnativo per far "rilassare" oltre che riflettere durante la visione.

Qualche giorno fa ho visto anche quello che mi è sembrato un ottimo documentario sull'ipotesi dell'arrivo di alieni. Ottimo perché le ipotesi formulate venivano commentate scientificamente attraverso interviste di esperti di fisica, biologia, chimica ecc.

Tra le tante problematiche emerse in relazione a un eventuale contatto oltre a quelle già discusse anche in questa sede relative alla comunicabilità (nell'accezione elementare del termine) tra le due civiltà (pensate che gli alieni potrebbero anche snobbare il genere umano e cercare di comunicare con una specie animale) sono stati presi in considerazione:

- il rischio di contaminazione batterica in entrambe le direzioni (cioè batteri terrestri letali per gli alieni e viceversa batteri alieni letali per noi umani);

- la possibilità che la gravità terrestre possa costituire un pericolo per la sopravvivenza di specie viventi adattatesi ad altre intensità gravitazionali;

- la pericolosità dell'ossigeno della nostra atmosfera per specie che si sono evolute adattandosi ad altre composizioni atmosferiche.

Non mi sembra, però, abbiano parlato di risvolti psicologici o sociologici di un contatto. Peccato. Mi sarebbe piaciuto ascoltare qualche esperto fare considerazioni concrete senza "filosofeggiare", ma citando ricerche scientifiche in merito. [SM=g27992]