00 06/04/2011 20:27
Concordo sul fatto di usare prudenza.
In ogni caso l'autore del libro si limita a dire che i sogni servono da tramite con Qualcuno che ci vuole dire qualcosa.
Ma non da un manuale di istruzioni.
Io credo che la verità stia un po' nel mezzo, cioè che i sogni siano un insieme di tante cose.
La sensazione che ci siano tante aspetti della vita che ci sfuggono mi porta a pensare che anche l'ipotesi "comunicazione" non vada esclusa.
Ma se è vera, lo sa solo chi vive l'esperienza e chi non la vive non ci crederà mai.
Poi mi viene in mente un'altra considerazione.
L'Uomo per migliaia di anni ha creduto a certe cose: astrologia, aldilà, spiriti, facoltà paranormale, dei etc.
Possibile che abbia ragione solo la società moderna che ha appena 100 anni di vita?

Stefano Panizza