00 04/04/2011 13:47
Re:
Stefano Pa., 04/04/2011 13.07:

In questo dibattito su CUN si, CUN no, CUN contro il "resto del mondo", vorrei portare la mia esperienza da ex socio del CUN.
Ho sempre pensato che per poter "ricevere" serva prima "dare".
Naturalmente uno "da" secondo le proprie capacità e le proprie preferenze.
Pieno di entusiamo, iniziai a suo tempo, da socio novello, a spedire report di conferenze organizzate dal CUN, come San Marino, all'indirizzo dell'associazione.
Mai ricevuto una sola risposta.
Mandai allora articoli e ricerche.
Dopo un'iniziale pubblicazione su UFO NOTIZIARIO di 2/3 lavori, più niente.
Motivai le cose ipotizzando la scarsa qualità di quanto scrivevo.
Ci poteva stare.
Cominciai però a spedire gli scritti ad Area 51/di Confine.
Da allora, e per anni, ogni mese il buon Piccaluga (che non finirò mai di ringraziare) mi pubblicò quanto gli spedivo.
Evidentemente gli articoli non erano poi così male.
Quindi, perchè il CUN si comportò così con me?
Non credo si trattasse di una cosa personale, in fondo io ero, e sono, un signor Nessuno.
Più probabilmente era semplice DISINTERESSE per quanto faceva la "base".
Mi sentii un "pollo", buono solo per spennnare i 40 euro, e naturalmente me ne andai. [SM=g8161]
Stefano Panizza



Essendo stato coordinatore editoriale di entrambe le riviste direi che la tua valutazione della situazione è un po' troppo "personale".
Il fatto che UFO Magazine, o prima Notiziario UFO, non ha pubblicato le tue ricerche non significa che fossero oggettivamente non interessanti o non ben scritte, come parimenti il fatto che Area di Confine te le abbia pubblicate non può essere automaticamente considerato un bollino di qualità assoluta.
Posso certificare che il pubblico dei lettori delle tue riviste è coincidente solo in minima parte e che il taglio editoriale delle medesime è assolutamente differente, tanto da orientare i due direttori, entrambi molto competenti, su scelte molto doverse di argomenti e di collaborazioni.
Per il resto il CUN è una grande organizzazione, nella quale, come dappertutto, si riverberano anche vicende e caratteri umani che sono uguali in tutti i fenomeni associativi.
Ma per quel poco che ho potuto vedere dall'esterno, per la grande amicizia e vicinanza che mi lega a Roberto Pinotii e ad Alfredo Benni, chi ha numeri e una buona dose di costanza riesce a crearsi il suo spazio all'interno dell'associazione.
Basta insistere e ragionare poco con l'io e molto col sè.
Cordialmente
Carpeoro


[Modificato da carpeoro 04/04/2011 14:30]