00 15/03/2011 12:22
Re:
acebear, 15/03/2011 11.29:

Non capisco perchè, di fronte a tanti morti, che possano essere le vittime del Giappone come quelle Italiane dell'abbruzzo di Haiti o di qualsiasi altra parte del pianeta, si è restii a "sperimentare" metodi alternativi di prevenzione e protezione... Come se il costo della progettazione di determinate invenzioni sia maggiore del costo delle vite umane. Poi magari l'attuazione e la speerimentazione dell'invenzione è fasulla, ma almeno ci si è provato.
Cosa dire della "valvola antisismica" progettata da qeull'altro "scienziato" (meglio studioso) che era Ighina?

Quanto costerebbe produrne qualcuna e "provarle" nelle zone a piu alto rischio sismico?

Andrea Lapi
(Acebear, alla faccia dell'anonimato)






Non conosco il caso di cui parli, ma dici una cosa molto saggia!
Tanto più che le condizioni di un terremoto le puoi ricreare in laboratorio (almeno per piccoli volumi).
Bisogna anche tener conto che in genere si costruisce sulla base di quella che è la storia sismica di un'area, nel caso del Giappone la scossa è stata più forte del previsto, da un lato, dall'altro il grosso dei danni li ha fatti lo tsunami.
Poi vorrei sapere cosa ci facciano delle centrali nucleari in riva al mare... ma questo è un altro discorso! [SM=g27988]