00 13/03/2011 14:43
Re: Re: Re: Re: Re: Io Andrea...
WOODOK, 13/03/2011 13.39:



Eppure a me suona strano....Oggi la tecnologia fa quasi di tutto MA non riescono a capire il funzionamento dei terremoti, un fenomeno DA SEMPRE presente e di natura geofisica. Insomma, mica gli stiamo chiedendo la progettazione di un propulsone che viaggi tra galassie a sti scienziati. Possibile che non si conosca la natura dei terremoti ?





Leggi meglio (dal tuo PDF)

"Per quanto
riguarda le località, egli sottolinea
esplicitamente di non essere ancora in grado
di determinarle con precisione, l'errore in
questo ambito è pari a diverse centinaia di
km e raramente inferiore a 100 km"


"Il catalogo delle previsioni dei terremoti di
Raffaele Bendandi copre un intervallo di
tempo che va dal mese di ottobre del 1914 al
mese di aprile del 1977 [Fidani 2004], esso
comprende in tutto 143 eventi nella regione
mediterranea e 167 nel resto del mondo"

(167+143=310)

La tecnologia, o meglio, la scienza, ha le idee abbastanza chiare sui terremoti, su cosa li causi soprattutto, ed è anche in grado di dare una valutazione di massima del rischio delle varie zone del pianeta (in Giappone, per esempio, erano preparati a scosse fino a 7.8, purtroppo i modelli si aggiornano su base statistica...).
Il problema vero è il rapporto tra antropizzazione e "tempi umani" e geologia e "tempi geologici".
Qualunque sismologo e/o vulcanologo è pronto a dirti quali determinate zone del pianeta sono soggette a terremoti o eruzioni di un certo tipo, il problema è che la finestra di tempo "geologica" in cui può manifestarsi un evento (decine di anni, secoli, millenni, magari), non è in scala con i tempi umani che richiederebbero previsioni se non all'ora, almeno al giorno o alla settimana.
Forse ci si arriverà, lo speriamo tutti, ed è quello che intendo quando dico che è il Santo Graal della geologia. [SM=g27988]