00 14/02/2011 17:46
Non ti offendere walterinox, ma c'è una metafora che casca proprio a fagiolo, pronunciata in un famoso film: secondo me il mondo si suddivide in coloro che vogliono fare gli astronomi e in coloro che vogliono essere astronauti. I primi amano vedere le stelle senza alcun pericolo, seduti sulla loro comoda poltrona, con la loro tazza di caffè delle 10, e la cosa più rischiosa e avventurosa che fanno è dire ad un telescopio orbitante di allinearsi in una certa direzione.
I secondi invece sono pionieri, persone che cercano di esplorare nuove frontiere, che corrono rischi per il bene comune e per spirito di avventura. Un "astronauta" è un idealista, un sognatore, è quello che tutti dovremmo essere.

Aldilà della metafora, ti giuro che c'è un sacco di gente ( me compreso) che senza indugio domattina salirebbe su uno shuttle, conscio che potrebbe pure esplodere... ma niente può ripagare l'esperienza soggettiva (non vista da uno schermo) di fluttuare nel vuoto o toccare un sasso lunare.

Perciò, non venirmi a dire che l'uomo non è fatto per le stelle! Me lo hanno già detto diversi professori, ma il punto è che le difficoltà si possono e si DEVONO superare. L'uomo non è fatto per vivere in acqua, ma a quanto mi risulta un certo Colombo scoprì un nuovo continente in questo modo...