Tony Amoroso., 15/01/2011 15.59:
parlando in questi termini allora Gesù Cristo è stato il più grande piennellista eppure non mi pare che fosse laureato.
Certo che è così. Vedi i vari tipi di scrittura: si è notato che nella maggior parte delle popolazioni vi è stata una evoluzione del verso di scrittura:
PRIMA FASE:
scrittura da destra verso sinistra
SECONDA FASE:
scrittura bustrofedica (una riga di un verso e poi una riga nel verso opposto, come nelle più antiche iscrizioni latine)
TERZA FASE:
scrittura da sinistra verso destra.
Ora, è evidente che secondo la PNL le varie tipologie sovraesposte hanno un preciso significato: nella prima fase coloro che usano una scrittura di questo tipo tendono ad avere una vita focalizzata sul passato, la seconda fase è transitoria, mentre nella terza fase la società già ha spostato il suo "focus" dal passato al futuro.
Noto che le prime due scritture che mi vengono in mente che vanno da destra verso sinistra sono la scrittura in caratteri arabi e la scrittura in caratteri ebraici: secondo l'interpretazione che ho sopra esposto è evidente che i popoli che usano tali tipi di scrittura saranno molto focalizzati sul passato piuttosto che sul futuro.
Per cui un Mustafa Kemal Atatürk, quando ti cambia i caratteri di scrittura usati nella sua nazione, non ti cambia solo un metodo di scrittura: ti cambia tutta una mentalità.
Quindi, per tornare alla tua considerazione iniziale a cui io mi riallaccio: è evidente che i popoli che ho citato non hanno scelto un verso di scrittura piuttosto che un altro avendo la completa e conscia consapevolezza del
perché si sono messi a scrivere in un determinato verso. Eppure questo verso lo hanno scelto.
Siamo noi, oggi, grazie all'analisi PNListica di tali modi di scrivere a renderci conto di cosa tale scelta sia espressione.
Così noi finalmente possiamo fornire una interpretazione ragionata su cose che non è che prima non venissero usate, anzi:
eccome se venivano usate, ma venivano usate ed erano efficaci senza che si potesse dare una spiegazione
tecnica del perché funzionassero.
Ergo è chiaro che colui il quale attualmente in ambito pubblicitario adotti un simbolo per rappresentare un'azienda, un partito, una marca, un modello, etc lo fa avendo la consapevolezza tecnica di ciò che sta facendo poiché lo ha studiato parimenti a come tutti i pubblicitari studiano queste tecniche di comunicazione.