00 19/03/2011 01:49
Forse non ci siamo capiti.

E' proprio la natura compilatoria (acritica) di Plinio e di Giulio Ossequiente che ci permette di ravvisare in essi il fenomeno genuino.

La creatività dei poeti e le tradizioni dei sacerdoti sono un'altra cosa.

P. s.

Leggi tutto l'intervento, prima di pretendere di darmi lezioni su Omero... ;)

P. p. s.

Le "interpretazioni moderne libere e soggettive" sono prese da testi come Il mulino di Amleto (De Santillana- Dechend) e il Trattato di Storia delle Religioni (Eliade). Bisognerebbe leggerli e contestualizzare le fonti letterarie, prima di parlare di antichi astronauti. Il raelismo e le sue versioni annacquate hanno fatto il loro tempo.

Curioso poi che sia più facile pensare ai nostri antenati come a selvaggi idioti che vedono una sonda spaziale e la adorano come teste di c., piuttosto che concepirli come uomini dotati di capacità spontanee e di una loro struttura cognitiva molto diversa dalla nostra. Chi vede alieni nei templi egizi legge gli affreschi antichi con la mentalità materialista e tecnicista dell'uomo contemporaneo massificato e manipolabile, che nella maggior parte dei casi ha perso ogni identità spirituale e spesso ha una scarsa cultura scientifica -e sarebbe pronto lui, da selvaggio con la sveglia al collo, ad adorare una sonda spaziale come un dio... anzi, l'ha fatto, vedi Heaven's Gate e altre porcherie di tale risma.
[Modificato da Interessato74 19/03/2011 01:57]