Ho partecipato all’11° Simposio mondiale sulle origini perdute della civiltà e gli anacronismi storico archeologici, che quest’anno aveva quale tema “Origini dimenticate dai Pelasgi ad Atlantide”.
Devo dire che il riscontro avuto dalla partecipazione è andato oltre quelle che erano le mie aspettative; pur essendo da tempo interessato all’archeologia di frontiera, non immaginavo che le relazioni degli autori potessero essere così interessanti.
In modo particolare nel corso della mattinata si sono susseguiti, sul palco del teatro Titano, oratori quali lo scrittore e ricercatore Tulio Egidio ed il professore dell’università di Bergamo, Emilio Spedicato, autori, secondo il mio parere, delle relazioni piu’ interessanti, rispettivamente sulle tracce della civiltà di Atlantide e sulla ricostruzione cronologica della comparsa della civiltà sulla terra.
Ma è stato il Dott. Mauro Biglino, autore del testo “Il libro che cambierà per sempre le nostre idee sulla Bibbia” a calamitare l’attenzione del pubblico presente in sala. L’ottima orazione del traduttore di lingue antiche ed il coinvolgimento della platea con domande interessanti e dello stesso coordinatore del Simposio Dott. Roberto Pinotti, hanno portato all’attenzione del pubblico, la tematica scottante derivante dalla traduzione letterale degli scritti biblici.
Il Dott. Biglino, ha altresì annunciato che verrà presto pubblicato il seguito del testo e che sarà molto piu’ corposo, fornendo nel contempo alcune anticipazioni.
Il Dott. Pinotti e Michele Bonasorte, hanno terminato la mattina annunciando la nascita della nuova rivista edita da Acacia, che si chiamerà “SpHera”, mostrandone la copertina alla platea. La nuova pubblicazione sostituirà Archeo misteri, Hera e i misteri di Hera a partire dal mese di dicembre.
Mi preme ricordare infine tutti i relatori che hanno partecipato al Simposio, autori di relazioni tutte molto interessanti: Diego Baratono (la ricerca della seconda sfinge), Patrizio Caini (sfere di pietra del Costarica), Alfondo Carè e Domenico Raso (megaliti calabresi e interpretazione delle forme di scrittura antidiluviane), Michele Manher (eminente egittologo alternativo), Luigi Muscas (ritrovamento di scheletri di giganti in Sardegna) e Michelangelo Petrucci (sistemi di costruzione delle piramidi).
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Quella del mistero è la migliore esperienza che possiamo avere. È l'emozione fondamentale che veglia la culla della vera arte e della vera scienza.
Albert Einstein