00 04/03/2011 11:15
Dipende da come impostiamo il discorso.
Nel mondo del "mistero" non c'è un solo caso indiscutibilmente provato. Se fosse stato provato non sarebbe più nel mondo del "mistero" ma farebbe parte della Scienza.
Il metodo scientifico infatti ragiona così: proviamo prima una cosa, partendo da questa ne proviamo una seconda etc.
Secondo questa giustissima logica possiamo però terminare tutte le discussioni e demandare agli scienziati la risoluzione dei problemi.
La nostra è una pura speculazione con la speranza di poter dare un suggerimento a chi ha i mezzi per indagare professionalmente.
Detto questo l'idea che la mente possa influenzare la materia non è un'idea completamente priva di interesse nel mondo scientifico.
La cita l'astrofisico Massimo Teodorani con cui ho parlato personalmente, ma non solo.
Anche i fisici teorici come Brian Josephson, fisici sperimentali come Robert Jahn, e psicologi sperimentali come Dean Radin e Roger Nelson, ritengono che i cosiddetti “poteri telepatici” e i casi di “coscienza collettiva”, non solo siano eventi reali ma anche che essi rappresentino uno stato di entanglement (la parola definisce una sorta di legame fra particelle) tra le coscienze di due o più persone separate, le quali così riescono a comunicare in maniera istantanea in base ad un meccanismo fisico simile alla risonanza.
Insomma, il discorso è molto complesso e, appunto per questo, non liquidabile in due parole. [SM=g8239]

Stefano Panizza