Tanto per rispondere a chi mi ha posto delle domande ed anche agli infiltrati circappini ...
Vedi caro Sbirulino, una delle caratteristiche di voi fumambolici circappini è quella di buttare tutto in ammuina perché cosi alcuni, i più furbi, campano e sfangano il quotidiano.
Ma per fare ciò costoro devono fare qualcosa di indispensabile nella loro logica: ignorare le posizioni serie e argomentate di chi vuole porsi di fronte agli argomenti in modo lucido e portare continuamente ad esempio le posizioni, purtroppo numerose, dei tanti visionari che pretendono di attribuire alle proprie visioni mistiche una parvenza di realtà.
Tu e l’ineffabile papalla, Corrado la Valanga (meglio non precisare la composizione della valanga medesima), continuate a cianciare sui cerchi pretese di scientificità e di autenticità.
Ma cosa significa scientificità e cosa significa autenticità?
Entrambi i concetti partono da una premessa che nella vostra logica cicappina è determinante: e cioè la possibilità di provare in base a metodi scientifici l’impossibilità che il fenomeno, o meglio le sue manifestazioni, possano essere provenienti da mano umana con la conseguenza che sarebbe di provenienza aliena.
In tutti i miei interventi ho segnalato che tale premessa è fuorviante e, per certi aspetti, irrilevante rispetto al problema, dal mio punto di vista.
In primo luogo una premessa che a voi ed ai cicappini manca totalmente: la contestualizzazione delle conoscenze scientifiche in circolazione.
Mi spiego: vi sono tante vestigia, alcune anche storiche, delle quali ad oggi non si è riuscito a provare scientificamente come tecnicamente siano state poste in essere.
Un esempio lampante? Le Piramidi Egizie.
Si, lo so, sono state profuse teorie a iosa, e scritti fiumi di libri, sull’argomento, anche da intelletti scientificamente autorevoli, ma nessuno, nessuno ha ad oggi potuto provare scientificamente e senza ombra di dubbio come esse siano state costruite.
Allora le Piramidi sono o non sono autentiche? Sono o non sono scientificamente considerabili?
O le ha costruite una banda di burloni per dare un passatempo, ben retribuito, a profeti della new age e circappini?
Quando voi ponete i requisiti della scientificità e della autenticità dovreste, ma non lo fate, porre il problema che le conoscenze sono tali a secondo del momento storico considerato e che, poco tempo dopo quel momento, si potrebbe scoprire che ciò che, scientificamente e autenticamente sembrava non essere alla portata dell’essere umano, invece lo era e che, magari, al momento stesso in cui incautamente queste affermazioni venivano dogmaticamente ribadite, qualcuno, senza che nessuno lo sapesse, già si era spinto oltre certi confini che sembravano inviolabili.
Ma veniamo ai cerchi.
A mio avviso censirli o esaminarli secondo i requisiti della scientificità o autenticità pone sul piatto la pregiudiziale della loro provenienza umana o aliena che, invece, è irrilevante, almeno come punto di partenza.
Dal mio esame alcuni cerchi sono grossolani, imperfetti, non hanno alcun significato simbolico e sono quindi probabilmente ricollegabili all’aspetto emulativo folkloristico e goliardico così inevitabile nella natura delle cose umane.
Ma altri no.
Altri per dimensione, precisione delle misure, dispendio di tempo e mezzi per riprodurli e significati simbolici che possono essere compresi e conosciuti solo da pochi, appartengono ad una categoria che è impossibile ricollegare ad una banda di burloni.
La mia opinione è che questi ultimi vadano studiati, interpretati nel loro significato, anche, e questa è la condizione determinante, nel loro complesso e con riferimento ai luoghi ed alle date in cui sono apparsi.
Una interpretazione siffatta consentirebbe di ricostruire un messaggio, composto di tanti cerchi e quindi di tante frasi, dislocate non casualmente nel tempo e nello spazio, che è il vero aspetto importante del fenomeno.
Ma sono sicuro che tutto questo a voi non interessa, perché per voi tutto quello che c’era da scoprire è stato già scoperto e ciò che non è stato ancora scoperto, siccome non è né scientifico, né autentico, non esiste o è uno scherzo da buontemponi.
Vediamo se, stavolta, sono riuscito ad essere chiaro.
Cordialmente
Carpeoro
[Modificato da carpeoro 15/10/2010 22:34]