00 02/07/2010 17:09
Re:
AlexDust., 02/07/2010 11.35:


Su questo punto non posso esprimermi, non ho mai fatto rilevazioni su un crop circle; però, a quello che dicono studiosi storici, l'ingrossamento dei nodi sarebbe dovuto ad un "effetto pop corn", cioè a fasci di microonde che investono la formazione.


Peccato che inserendo una piante di grano in un formo a microonde non si ottenga nessuno di quegli effetti.
E prima che si tirino in gioco potenze impensabili, modalità di irraggiamento particolari o fantascienze rie varie, faccio presente che per fare un’affermazione del genere (quella che riguarda il rapporto tra microonde e nodi) bisognerebbe avere PER LO MENO una motivazione logica o sperimentale.
Ecco, questa motivazione NON ESISTE.
I ricercatori (che poi parliamo sempre dei soliti noti: Levengood e Haselhoff) tirano in ballo le microonde in quanto dicono: siccome vediamo qualche cosa di allargato, e siccome la nostra teoria prevede delle “energie”…cerchiamo di collegare le due cose e chi si è visto si è visto.

Il problema qual è?
E’ che per correlare le due cose (prendendo in prestito poi l’idea di Meaden dei Vortici di plasma, rivista e corretta) si deve passare per l’acqua.
E’ infatti l’acqua contenuta nelle cellule vegetali che, secondo loro, arrivando ad ebollizione farebbe piegare, allungare o addirittura esplodere il nodo.

Ora, se questi ricercatori avessero avuto un minino di cervello avrebbero capito che:
1) Se anche l’acqua dentro ad una membrana cellulare arrivasse ad ebollizione e vaporizzasse, la membrana non avrebbe elastiticità sufficiente per adattarsi al nuovo volume. E non potrebbe deformarsi in maniera asimmetrica (come avviene nei nodi) mostrano una AUMENTO globale nella dimensione delle cellule stesse. Non ci sarebbe né il tempo (in relazione ai tempi di irraggiamento ipotizzati) né ci sarebbero “risorse” per la pianta per comportarsi in questa maniera
2) Per arrivare a vaporizzazione l’acqua deve arrivare a 100°. Peccato che le cellule vegetali muiano a 60-70°. Questa osservazione è INCOMPATIBILE con il fatto che comunemente il grano continua a sopravvivere ed a crescere, in tutti i crop circles.

Quindi la spiegazione delle microonde non solo non è provata e non ha nessuna motivazione teorica SENSATA, ma è anche contraria alle più elementari considerazioni che riguardano la natura biologica delle piante.



Ora che ci penso, mi ricordo vagamente di una trasmissione in cui il Cicap riuscì a darsi la zappa sui piedi da sè. Realizzarono un crop circle e per creare le anomalie magnetiche sparsero limatura di ferro, il tutto poi lo irradiarono con una sorta di emettitore di microonde (per i nodi);


Hai detto bene: ricordi vagamente.
Il CICAP lì non c’entrava niente.
Era una trasmissione di Discovery Channel con protagonisti un gruppetto di ragazzi, studenti del MIT.
web.mit.edu/newsoffice/2002/crops-1009.html

Gli venne chiesto di realizzare un cerchio (non erano circlemaker ed a malapena ne avevano sentito parlare) e di riprodurre alcune caratteristiche.
Peccato che come “tutor” chiamarono Nancy Talbott, la babbiona del BLT.
Questo gli disse che nei cerchi “autentici” ci sarebbero delle anomalie dovute ad irraggiamento da microonde, che i ragazzi cercarono di replicare appunto con un magnetron portatile (penso che almeno un paio di loro abbino rischiato di diventare sterili…)

Il problema è che tutta quell’apparecchiatura era del tutto INUTILE.
Perché le piegature NON SONO dovute ad irraggiamento da microonde, ma a fenomeni di risolleva mento delle piante, dovute e processi NOTI, STUDIATI e sperimentati, del tutto naturali.





I circle makers dovrebbero quindi 1) Realizzare un complesso disegno geometrico 2)non lasciare tracce 3)spargere limatura di ferro sul campo 4)usare un apparecchio portatile che emetta microonde, non in vendita da Euronics... ma stiamo scherzando???


Infatti queste sono cose del tutto non necessarie.
La limatura di ferro, anche se qualcuno l’ha sparsa (vedi Irving nella famosa H-Glaze, o tanti altri) ormai non va neppure più di moda.

Il perché sia però diventata un mito va ricercato sempre nelle metodologia da strapazzo del BLT, che ha creato questa leggenda, proprio grazie alla formazione H-Glaze, le cui analisi sono state pubblicate sul Journal of Scientic Exploration (ci ha pensato poi Ashby a verificare che quella fosse EFFETTIVAMENTE limatura di ferro, e non “polvere meteorica”…)
www.scientificexploration.org/journal/jse_09_2_levengood.pdf
www.xstreamscience.org/H_Glaze/H_Glaze_0.htm


Per i nodi invece, come ho detto, ci pensa la natura: basta schiacciare e fare passare qualche giorno, che ecco che i nodi si piegano, si allungano ed occasionalmente si lacerano (vedi cavità da espulsione)
forum.cosenascoste.com/ufo-alieni/52567-crop-circles-le-finte-anomalie-dei-cerchi-nel-grano-rep...


Il problema del non lasciare tracce, allo stesso modo, è un problema che non si pone.
Perché da un lato le tracce ci sono SEMPRE (basta sapere cosa e dove guardare)
Dall’altro la gente è così cieca che queste tracce non le vede neppure se ce le ha sotto al naso a 2 cm.
Quindi….