00 14/07/2010 20:13
Re: Re: Re: Re:
numb3r n7ne, 13/07/2010 16.28:




Se non ho capito male tu intendi per persone per bene gli aieni ''bbuoni.

L'ho già scritto e lo ripeto: non esistono alieni buoni o alieni cattivi, esistono semplicemente alieni che hanno intrapreso differenti percorsi a livello coscienziale.

Dal mio personale punto di vista ritengo buono l'alieno che non viene qui da noi: l'alieno che non interferisce.



Ma non ti sembra un po strana questa storia dei 'due creatori' alla scemo+scemo? Roba vecchia per altro, di centinaia di anni almeno. E nelle sue versioni più elevate.



Ma a me non sembra affatto una storia "alla scemo+scemo".

Ora questo è un punto dirimente: la maggior parte delle volte ho visto critiche sul lavoro di Malanga in quanto veniva a lui contestata l'ideazione di teorie unificanti: vadasi l'alfabeto ebraico delle stessa forma delle molecole basate sul carboni di cui è composto il nostro DNA, la descrizione degli archetipi come "linguaggio macchina dell'Universo", etc...

In altre parole le critiche sono focalizzate contro la tendenza a ridurre tutto a uno.


MA, SE TUTTO PARTE DA UNO, TUTTO DEVE RITORNARE A UNO!!!


E' una questione di pura logica.


E qua torniamo alla natura illusoria dell'Universo: nel mio post precedente ha scritto che la sviluppo scientifico e quello ontologico devono andare almeno di pari passo, mi correggo e qui affermo che lo sviluppo ontologico deve assolutamente avere la primazia, se no ci ritroviamo in queste situazioni.

Anima, o cioè che io ritengo essere anima, lo dice: «io non abito: io sono. Perché è l'Universo a essere stato creato per me» e non viceversa!!!


Lei non abita nell'Universo, lei è: ed è quindi l'Universo a essere stato creato di conseguenza.


A questo punto voglio correggermi anche su di un'altra cosa: ho affermato che questi alieni sono delle "mezze seghe" e ritengo siano intuibili i motivi di un giudizio simile dopo avere ponderato sulle ragioni del loro agire. Tuttavia devo anche precisare che fino ad oggi qui sulla Terra sono loro ad avercelo messo in culo, quindi fino a quando la situazione non si modifichi radicalmente il mio assioma riguardante il "mezzoseghismo" degli alieni è da ritenersi irrealistico.


In ogni caso secondo me, dopo avere compreso la natura intrinsecamente illusoria dell'Universo e quindi la quanticità del tempo e che pertanto tutte le informazioni sarebbero a noi disponibili in ogni tempo e luogo, è corretto cercare corrispondenze nel testi antichi che perciò antichi non lo sono affatto ma devono essere considerati a noi contemporanei.


Ho qui vicino uno dei testi evangelici più antichi: il vangelo di Tommaso. Guarda coso quando poi uno va effettivamente a leggerli questi vangeli tutti, compresi quelli canonici, descrivono qualcosa di cui siamo già a conoscenza. Alcuni detti a caso:

«Ama tuo fratello come la tua anima: custodiscilo come la luce dei tuoi occhi»

«Dove vi sono tre dèi, essi sono dèi. Dove ve ne sono due o uno, io sono con lui»

«Quando farete di due uno, diverrete figli dell'uomo. E quando direte: "montagna, muoviti", essa si muoverà»

«Vi sono molti in attesa alla porta, ma è il solitario che entrerà nella camera nuziale»

«Se i vostri capi vi dicono: "ecco, il regno è nel cielo, allora gli uccelli del cielo saranno prima di voi. Se essi vi dicono: "è nel mare", allora i pesci saranno prima di voi. Ma il regno è dentro di voi e fuori di voi. Quando conoscerete voi stessi, sarete conosciuti... Ma, se non conoscete voi stessi, vivete in povertà e siete povertà.»

«Conoscete ciò che vi è davanti e ciò che vi è nascosto vi sarà rivelato: nulla di nascosto non diverrà rivelato»

«Colui che conosce tutto ma manca di se stesso manca di tutto»

«Quando verrà il regno?» «Il regno è sparso sulla terra, ma gli uomini non riescono a vederlo»

«Insegnaci del luogo di dove sei, poiché dobbiamo andare alla sua ricerca» «Chi ha orecchi, intenda. Vi è luce dentro un uomo di luce, ed essa sparge luce per il mondo intero. Se non sparge luce, vi è tenebra»

«Quando darete vita a ciò che è dentro di voi, ciò che avrete vi salverà. Quando non l'avrete dentro di voi, ciò che non avrete vi ucciderà»

«Colui che ha conosciuto il mondo ha trovato un cadavere e di colui che ha trovato un cavere il mondo non è degno»

«Colui che ha conosciuto il mondo ha trovato un corpo, e di lui che ha trovato il corpo il mondo non è degno»

«Perché lavate l'esterno della coppa? Non vedete che colui che ha fatto l'esterno e anche colui che ha fatto l'interno?»

«Beato colui che sa da quale parte verranno i ladri, cosicché possa levarsi, raccogliere il suo... E armarsi prima che arrivino»


Ecco: queste sono definizioni serie: Alieni che vengono qui a interferire=ladri.


Per cui secondo me non è sbagliato ricercare nei testi contemporanei o passati per avere riscontri o eventualmente nuove idde o ampliamenti di conoscienze già consolidate. Mi ricordo un libro del '600 mi pare scritto da un monaco irlandese e poi pubblicato nell'ottocento in Inghilterra in cui questo monaco era andato in giro a ...intervistare, diremmo noi oggi contadini irlandesi i quali affermavano di avere visto folletti, draghi giganti, etc e di essere stati portati su stani arnesi volanti di ferro in cui degli elfi avevano eseguito "strane" operazioni su di loro...


Oppure: Malanga scrive di avere trovato una corrispondenza tra la cabala ebraica e lo schema tridimensionale che aveva precedentemente renderizzato per descrivere la gerarchia del creato.

Ebbene nella correlazione cabalistica così ottenuta vi è però una creatura che non trova corrispondenza nel bestiario alieno descritto dagli addotto o presunti tali: questa figura corrisponderebbe all'emanazione, dal secondo creatore, di un ipotetico essere che dovrebbe avere la stessa correlazione che l'Uomo Primo ha con il primo creatore.

A questo punto però non è scorretto prefigurare la possibilità dell'effetiva esistenza di tale essere seppur questi non sia stato ancora scoperto.

Cioè anche la cabala può fungere, nell'ottica di una ricerca complessiva del fenomeno delle interferienze aliene, come fonte d'informazioni.

Quindi spero che questa obiezione sia stata da me sufficientemente chiarita.





Mai parlato di alieni.

Le differenze tra una civiltà dello 0 tipo ed una ipotetica del tipo III sono più o meno analoghe a quelle che intercorrono tra te e una formica.
Potrebbe darsi benissimo che tu salvi una formica che sta per essere schiacciata da un passante, o piuttosto un intero formicaio divenuto oggetto dell'ingenuo gioco distruttivo di un bambino (o magari di un adulto stronzo). Le formiche giammai intuiranno qualcosa di ciò che hanno vissuto e rischiato. Non possono relazionarsi con te in alcun modo, nemmeno possono pensarti (ammesso che le formiche abbiano qualcosa di simile al pensiero. ma questo non è pertinente).

Possono le formiche descrivere con completezza il tuo mondo? No.
Eppure il mondo delle formiche è, inconfutabilmente, il tuo stesso mondo.
E' solo un gioco mentale naturalmente.

Forse tutto non parte da uno e tutto non torna a uno (fai rientrare il tempo come costante dalla finestra). Tutto E' uno.

ciao